FILM D'ANIMAZIONE

Schede Tecniche

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  1. Alucard-666
     
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    ARRIETTY


    Titolo originale

    借りぐらしのアリエッティ



    Lingua originale

    Giapponese



    Paese

    Giappone



    Anno

    2010



    Durata

    94 min



    Regia

    Hiromasa Yonebayashi



    Sceneggiatura

    Hayao Miyazaki



    Produttore

    Toshio Suzuki



    Produttore esecutivo

    Hayao Miyazaki



    Distribuzione (Italia)

    Lucky Red



    Storyboard

    Hiromasa Yonebayashi



    Art director


    Noboru Yoshida
    Youji Takeshige



    Animatori


    Akihiko Yamashita
    Megumi Kagawa



    Musiche

    Cécile Corbel


    DOPPIATORI ORIGINALI

    Mirai Shida: Arrietty
    Ryunosuke Kamiki: Shō
    Keiko Takeshita: Sadako
    Kirin Kiki: Haru
    Shinobu Ōtake: Homily
    Tomokazu Miura: Pod
    Tatsuya Fujiwara: Spiller

    DOPPIATORI ITALIANI

    Giulia Tarquini: Arrietty
    Manuel Meli: Shō
    Aurora Cancian: Sadako
    Doriana Chierici: Haru
    Barbara De Bortoli: Homily
    Luca Biagini: Pod
    Alessandro Campaiola Ward: Spiller



    Arrietty (借りぐらしのアリエッティ Karigurashi no Arrietty?), letteralmente Arrietty, la "prendimprestito" è un film animato giapponese prodotto nel 2010 dallo Studio Ghibli, tratto dalla serie di racconti fantasy per ragazzi Gli Sgraffignoli (The Borrowers) dell'autrice inglese Mary Norton. Gli stessi racconti nel 1997 avevano già ispirato il film I rubacchiotti per la regia di Peter Hewitt.
    Il film, proiettato per la prima volta il 1º luglio 2010 in occasione del Tokyo International Forum Hall, ha segnato l'esordio alla regia del trentaseienne Hiromasa Yonebayashi che già si era messo in luce come animatore nei film La città incantata e Ponyo sulla scogliera. Alla sceneggiatura c'è Hayao Miyazaki, che aveva letto la storia in gioventù e che l'ha trasposta dall'originale ambientazione dell'Inghilterra degli anni 50, ad una Tokyo del 2010.
    La colonna sonora è stata curata dalla cantante e musicista francese Cécile Corbel, scelta dallo Studio Ghibli dopo che la cantante aveva inviato un cd di prova con un biglietto di presentazione dove rivelava che i film di Miyazaki avevano ispirato la sua musica.
    In Italia il film è stato presentato in anteprima il 4 novembre 2010 durante il Festival Internazionale del Film di Roma, in versione con audio originale sottotitolata in italiano, nell'ambito di una retrospettiva che il festival ha dedicato allo Studio Ghibli. Questa proiezione del film è stata la prima effettuata al di fuori del territorio giapponese. Il film verrà distribuito nelle sale cinematografiche italiane dalla Lucky Red a partire dal 14 ottobre 2011.

    TRAMA

    La storia è ambientata a Koganei, una città alla periferia ovest di Tokyo e si svolge nel 2010. Arrietty ha ormai 14 anni, ma non è una ragazzina normale. Lei infatti è un esserino alto non più di dieci centimetri e vive con la sua famiglia composta da sua madre Homily e dal padre Pod sotto il pavimento di una grande casa di campagna, dove i "grandi" umani vivono inconsapevoli della loro presenza. La famiglia di Arrietty si nutre degli scarti degli umani ed è solita "prendere in prestito" (per così dire) gli oggetti d'uso comune lasciati in giro o dimenticati, che quindi "spariscono" misteriosamente.
    La vita della ragazza cambia però improvvisamente quando nella casa viene ad abitare Shō, un ragazzo di circa la sua età, cagionevole di salute e d'animo solitario e che, unico tra gli umani, riesce a percepire la presenza di questi piccoli esseri. Tra i due, dopo l'iniziale diffidenza, si stabilisce poco a poco un profondo legame, nonostante le differenti dimensioni ed il divieto di farsi vedere dagli umani imposto ad Arrietty dai genitori.

    TEMI

    Nel film si ritrovano alcune tematiche care a Miyazaki: la critica al consumismo, visto che i protagonisti sono esseri che utilizzano creativamente i vecchi oggetti che altrimenti andrebbero gettati via, e la possibile convivenza tra persone "diverse" come lo sono Shō e Arrietty, i quali lottano contro l'incomunicabilità che potrebbe dividerli e rispettano la diversità dell'altro.

    ACCOGLIENZA

    Il film, dopo l'anteprima del Tokyo International Forum Hall, è stato proiettato in Giappone a partire dal 17 luglio 2010 in 447 sale e nel primo weekend di programmazione ha venduto 1.038.138 biglietti con un incasso di un miliardo e 350 milioni di Yen (circa 12 milioni e 500 000 Euro). Sulla scorta di questi dati, il distributore Toho ha ipotizzato che il film potrebbe arrivare ad incassare oltre 10 miliardi di Yen, cioè più di 92 milioni di Euro.

    COLONNA SONORA

    Le musiche e le canzoni del film sono dalla cantante e musicista bretone Cécile Corbel che ha interpretato il tema principale del film "Arrietty's Song" in giapponese, inglese e francese. Il CD della colonna sonora è uscito in Giappone il 14 luglio 2010:

    TRACCE

    1.The Neglected Garden
    2.Our House Below (versione del film)
    3.Our House Below (versione strumentale)
    4.The Doll House (versione strumentale)
    5.Sho's Lament (versione strumentale 1)
    6.Arrietty's Song (versione strumentale)
    7.The Neglected Garden (versione strumentale)
    8.Sho's Waltz
    9.Spiller (versione strumentale)
    10.Rain (versione strumentale)
    11.The Wild Waltz
    12.Sho's Lament (versione strumentale 2)
    13.An Uneasy Feeling
    14.With You
    15.The House is in Silence
    16.Sho's Song (versione strumentale)
    17.Precious Memories
    18.Goodbye My Friend (versione strumentale)
    19.I Will Never Forget You
    20.Arrietty's Song
    21.Tears in my Eyes
    22.Goodbye My Friend
     
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  2. Alucard-666
     
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    IL GATTO CON GLI STIVALI


    Titolo originale

    Puss in Boots



    Paese

    Stati Uniti



    Anno

    2011



    Durata

    90 min


    Regia

    Chris Miller



    Soggetto

    David H. Steinberg, Jon Zack



    Sceneggiatura

    Brian Lynch, Tom Wheeler



    Casa di produzione

    DreamWorks Animation



    Montaggio

    Eric Dapkewicz



    Musiche

    Henry Jackman


    DOPPIATORI ORIGINALI

    Antonio Banderas: Gatto con gli stivali
    Salma Hayek: Kitty
    Zach Galifianakis: Humpty Dumpty
    Billy Bob Thornton: Jack
    Amy Sedaris: Jill
    Zeus Mendoza: Rancher
    Constance Marie: Imelda
    Walt Dohrn: Voce narrante

    DOPPIATORI ITALIANI

    Antonio Banderas: Gatto con gli stivali
    Francesca Guadagno: Kitty
    Alessandro Quarta: Humpty Dumpty
    Rodolfo Bianchi: Jack
    Laura Boccanera: Jill
    Valentina Martino Ghiglia: Imelda
    Eugenio Marinelli: Comandante


    Il gatto con gli stivali (Puss in Boots) è un film d'animazione del 2011 diretto da Chris Miller.
    Il film è uno spin-off del film Shrek 2 e vede come protagonista il Gatto con gli stivali.

    TRAMA


    In un antico borgo spagnolo di nome San Ricardo, Gatto e Humpty Dumpty sono cresciuti come fratelli in un orfanotrofio, col sogno di trovare, un giorno, i fagioli magici e l'oca dalle uova d'oro. Nel frattempo geloso del suo compare più atletico ed amato, Humpty non ha disdegnato la strada del crimine ed è proprio in una rapina che qualcosa è andato storto e la loro amicizia si è frantumata. Da allora, Gatto si aggira come un fuorilegge, in cerca di un modo per ripulire il suo nome mentre Humpty fa coppia con Kitty Zampe Di Velluto, una gattina bella e scaltra. Il destino li rimette insieme, finalmente sulle tracce dei fagioli magici.............

    DOPPIAGGIO E COLONNA SONORA

    Oltre a prestare la voce al protagonista nelle versioni inglese e spagnola, come già fatto per Shrek Terzo e Shrek e vissero felici e contenti, Antonio Banderas doppia il protagonista anche nella versione italiana del film.
    Nel film è stata inserita una traccia musicale dall'album di Lady Gaga, Americano, proveniente dal suo terzo album Born This Way.

    DISTRIBUZIONE

    Il film è uscito nelle sale cinematografiche statunitensi il 28 ottobre 2011, mentre in quelle italiane il 16 dicembre dello stesso anno.
     
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  3. Alucard-666
     
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    METROPOLIS


    Titolo originale

    メトロポリス Metoroporisu



    Paese

    Giappone



    Anno

    2001



    Durata

    109 min



    Regia

    Rintarō



    Soggetto

    Osamu Tezuka



    Sceneggiatura

    Katsuhiro Ōtomo



    Produttore

    Toshio Suzuki



    Casa di produzione

    Madhouse



    Animatori

    Madhouse



    Musiche

    Toshiyuki Honda


    DOPPIATORI ORIGINALI:

    Kei Kobayashi: Kenichi
    Yuka Imoto: Tima
    Kouki Okada: Rock
    Tarô Ishida: Duca Red
    Norio Wakamoto: Pero
    Norihiro Inoue: Atlas

    DOPPIATORI ITALIANI:

    Fabrizio De Flaviis: Kenichi
    Gemma Donati: Tima
    Fabrizio Manfredi: Rock
    Sandro Iovino: Duca Red
    Alessandro Rossi: Pero
    Vittorio De Angelis: Atlas
    Massimo Lodolo: Skunk



    Metropolis (メトロポリス Metoroporisu) è un film d'animazione giapponese uscito nel maggio 2001, diretto da Rintarō. Il film si basa su un manga originale ideato da Osamu Tezuka nel settembre 1949 e molto lontanamente ispirato all'omonimo film del 1927: la storia è ambientata in un ipotetico futuro dove gli umani e i robot vivono insieme, ma non in armonia. Molti robot sono costretti a vivere nel sottosuolo della città e distrutti se entrano nelle aree non autorizzate, trattati come schiavi dagli umani. La storia, a differenza del manga, ricalca in larga parte l'omonima pellicola di Fritz Lang, pur discostandosene nelle sottotrame.

    TRAMA

    Il film segue le vicende di un giovane, Kenichi, e di suo zio Shunsaku Ban, un investigatore privato. Costui è partito dal Giappone con il nipote sulle tracce dello scienziato pazzo Dott. Laughton, sospettato di essere implicato in un traffico di organi umani. Le ricerche di Shunsaku Ban lo portano nella città-stato di Metropolis, governata dal Presidente Boone e dal potente Duca Red, proprio nei giorni di festeggiamenti che seguono all'inaugurazione di un immenso grattacielo nel centro della città, la Ziggurat, simbolo del potere di Red.
    La città è costituita da più livelli sovrapposti e divisa in zone, nonché popolata anche da numerosi robot che svolgono i compiti più svariati; essi però hanno molti meno diritti rispetto agli umani, per esempio non possono passare da una zona all'altra senza speciali permessi......................................

    PERSONAGGI

    Brevi descrizioni dei personaggi principali del film.
    Kenichi: nipote dell'investigatore Shunsaku Ban, accompagna lo zio a Metropolis. Accidentalmente incontra Tima e la salva dall'incendio del laboratorio in cui essa si trovava; avendola scambiata per una ragazza che ha perso la memoria, e non sapendo che in realtà è un androide, cerca di farla tornare in sé, affezionandosi a lei durante questo processo.
    Shunsaku Ban: un anziano investigatore privato giapponese, arriva a Metropolis con l'intenzione di catturare il dottor Laughton e finisce coinvolto nei giochi di potere del Duca Red. In apparenza sembra goffo e incapace ma ha dalla sua una grande esperienza. Per lunga parte del film egli sarà alla ricerca del nipote, persosi nei sotterranei della città assieme a Tima e in fuga dai membri del Marduk.
    Duca Red: l'uomo più ricco e influente di tutta Metropolis. Finanzia non ufficialmente il partito d'ispirazione fascista Marduk[1], che si distingue per azioni particolarmente violente contro i robot. Ultimata la costruzione della torre-arma Ziggurat, il suo obiettivo è porre a capo di essa l'androide Tima, che tratta come una figlia.
    Tima: androide d'aspetto femminile fatto costruire dal dott. Laughton su ordine del Duca Red, ha le fattezze della figlia defunta di quest'ultimo. Tima è ignara del suo status di macchina pensante, sia perché gli altri che le stanno attorno sono inconsapevoli di ciò (vedi Kenichi) oppure glielo tengono deliberatamente nascosto per manipolarla e usarla in modo da prendere il potere su Metropolis e il mondo intero. Essa è "l'essere perfetto", una sorta di superuomo che però, a causa dell'intervento di Rock, viene attivato quando ancora non è operativo al 100%.
    Rock: influente membro del partito Marduk, sempre pronto a usare la sua pistola, è il figlio adottivo del Duca. La venerazione verso il padre e l'odio per i robot che egli prova lo portano a non accettare che Tima prenda il posto del Duca come capo di Metropolis sul trono della Ziggurat; Rock provoca la morte del dott. Laughton e la distruzione del laboratorio, e fa dell'uccisione di Tima una vera e propria missione. Quando finalmente riesce a spararle, ciò servirà solo a far precipitare la situazione; egli sarà inoltre la causa ultima della distruzione di Metropolis, per aver azionato l'arma della Ziggurat nel tentativo di salvare la vita al padre, e vittima di essa.
    Atlas: giovane rivoluzionario che vive nei livelli sotterranei della città assieme a un gruppo di persone che hanno perso il lavoro a causa dei robot. Quando Kenichi lo incontra, per non rivelargli di essere nipote di un detective, finge di essere un giornalista e così Atlas gli rivela il suo piano, che consiste nel dare l'assalto alla Ziggurat e rovesciare il governo. Atlas muore ucciso da un colpo di pistola di Rock, dopo che la rivolta è stata repressa dai militari messi in campo da Red.
    Pero: un androide investigatore, è l'unico agente che il governo di Metropolis acconsente ad affiancare a Ban e Kenichi. Esso non ha nome ma solo un codice di produzione: 803DRPDN4973/C. Dato che per le leggi di Metropolis i robot non possono avere nomi di persone, Shunsaku Ban risolve la situazione soprannominandolo "Pero", che era il nome del suo cane (Pero infatti deriva dallo spagnolo perro che significa proprio "cane"). Pero viene distrutto da Atlas, che con questa azione dà il via alla rivolta dei disperati contro i robot e il governo centrale.
    Fi-fi: un robot di pulizia che soccorre Tima e Kenichi quando cadono nel piano sotterraneo. Viene distrutto da Rock che con un colpo di pistola gli fa saltare la testa. Nella fine del film altri droidi lo ricostruiscono ed impara ad dire: "Ti-Ma".

    DIFFERENZE TRA MANGA E ANIME

    Nel manga originale di Tezuka l'androide si chiamava Mitchi, era asessuato e in grado di volare così come di cambiare il proprio genere sessuale. Shunsaku Ban e Kenichi lo proteggevano dal Duca Red e dal suo partito, che intendevano trasformarlo in un'arma.
    Mentre il personaggio di Rock era del tutto assente dal manga, altri invece hanno visto ridimensionarsi di molto il loro ruolo nel film; per esempio il Sovrintendente Notarlin, che nel film appare in una sola scena, ha per tutto il corso del manga il ruolo di antagonista (anche se in chiave comica) del Duca Red.

    SOMIGLIANZE FRA I DUE FILM

    Entrambe le città sono divise in tre livelli, e anche i personaggi che vi abitano si somigliano per aspetto e azioni (Red in Fredersen, Rock in Freder, Laughton in Rotwang e Tima ovviamente in Maria-robot).
    In entrambe le pellicole viene citata la Torre di Babele.
    Il modo in cui Tima si "sveglia", è identico a come si sveglia Maria-robot nella prima pellicola: cioè in primo piano con gli occhi che si aprono lentamente.
    Quando le persone che hanno perso il lavoro per essere sostituiti dai robot si ribellano hanno molte somiglianze del come gli schiavi si sono ribellati nel primo film.
    Nella prima pellicola esiste un' enorme grattacielo con il tetto a cupola che ricorda la Ziqqurat di questo film.

    CURIOSITA'

    Al termine dei titoli di coda dell'edizione giapponese del film compare brevemente un fermo immagine che rappresenta Kenichi adulto di fronte a un negozio con l'insegna "Kenichi & Tima Robot Company". All'interno di esso vi sono dei robot spazzini simili a quello che si è sacrificato nel corso del film per salvare Kenichi e Tima da Rock, nonché una ragazza che sembra Tima. Potrebbe essere che Kenichi è riuscito a ricostruirla, oppure che sia solo un robot costruito a sua somiglianza, o semplicemente un dipinto di lei.
    Per motivi ignoti, l'immagine è stata rimossa dai titoli di coda del DVD inglese del film e non più ripristinata in nessuna successiva versione anche di altri paesi.
    Go Nagai è stato uno dei doppiatori addizionali nell'edizione originale del film.
    Quando il segretario del Presidente Boone viene ucciso dai militari poco prima che il presidente faccia la stessa fine, sopra il capo dell'uomo compare per pochi istanti una candela accesa. Questa gag deriva dal fatto che il personaggio, chiamato "Acetylene Lamp", nelle altre apparizioni in altri manga di Tezuka (il disegnatore adottava un cast fisso di personaggi che cambiavano continuamente ruolo, come se fossero attori) veniva rappresentato con una sorta di "incavo" sul retro della testa, tanto profondo da poterci posizionare dentro una candela accesa, cosa che a volte avveniva letteralmente.
    Molto stranamente, nella scena del laboratorio di Laughton dove Rock pronuncia la frase puntando la pistola alla capsula di Tima: "Non rimetterò mai mio padre nelle mani di un robot!" Sulla sua pistola si può notare un simbolo molto simile allo stemma della Warner Brothers.
     
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197 replies since 7/8/2009, 20:01   14598 views
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