David Bowie

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  1. DarkShaina
     
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    David Bowie, pseudonimo di David Robert Jones ; Londra, 8 gennaio 1947 – New York, 10 gennaio 2016), è stato un cantautore, attore e produttore discografico britannico.

    Attivo dalla metà degli anni sessanta, Bowie ha attraversato cinque decenni di musica rock, reinventando nel tempo il proprio stile e la propria immagine e creando numerosi alter ego, come Ziggy Stardust, Halloween Jack, Nathan Adler e The Thin White Duke (il "Duca Bianco"). Dal folk acustico all'elettronica, passando attraverso il glam rock, il soul e il krautrock, interpretando e riassumendo con scrittura duttile e solida le tendenze ed i fermenti del proprio tempo , è diventato una delle figure più influenti e significative della storia del rock lasciando profonde tracce che hanno influenzato numerosi artisti.

    Come attore, dopo alcune piccole apparizioni, ha avuto successo nel 1976 come protagonista del film di fantascienza L'uomo che cadde sulla Terra di Nicolas Roeg. Tra le sue interpretazioni si ricordano Furyo di Nagisa Oshima del 1983, Absolute Beginners e Labyrinth - Dove tutto è possibile del 1986, e Basquiat di Julian Schnabel del 1996, nel quale interpretò il ruolo di Andy Warhol e The Prestige di Christopher Nolan, dove interpretò lo scienziato Nikola Tesla.
    Firma di David Bowie

    Dal 1992 Bowie era sposato con la top model somala Iman Mohamed Abdulmajid, da cui ebbe una figlia, Alexandria Zahra (nata nel 2000). La coppia aveva anche un figlio ciascuno dai matrimoni precedenti: Duncan Zowie Haywood Jones (nato nel 1971 dal matrimonio di Bowie con Mary Angela Barnett) e Zulekha (nata dal matrimonio di Iman). Nel 2008 fu inserito al 23º posto nella lista dei 100 migliori cantanti secondo Rolling Stone, e tra le sue migliori "tracce vocali" ci sono Life on Mars?, Space Oddity, Starman e "Heroes". Nel 2007 fu indicato dalla rivista Forbes come il quarto cantante più ricco al mondo.

    Al ritmo di un disco all'anno, Bowie per parecchi anni non si limitò mai a creare un rassicurante "marchio Bowie" uguale a se stesso: dalle nostalgie beat con Pin Ups, agli incubi orwelliani di Diamond Dogs, al R&B bianco con Station to Station e Young Americans, all'electro pop intellettuale che, secondo molti critici, costituì la sua fase più creativa fra il 1977 e il 1979, con la cosiddetta "trilogia berlinese" di Low, "Heroes" e Lodger, album (salvo il secondo) realizzati solo parzialmente a Berlino, ma comunque influenzati dalle contaminazioni tra rock ed elettronica, di cui erano maestri i gruppi tedeschi Kraftwerk e Neu!.

    Decisive le collaborazioni con Brian Eno, altro reduce dal glam rock dei primi settanta con i Roxy Music del dandy Bryan Ferry.

    Biografia
    1947-1961: L'infanzia, Terry e l'inizio di tutto

    David Bowie nasce a Brixton l'8 gennaio 1947 da Margaret Mary Burns, che lavora come cassiera presso un cinema, e Haywood Stenton Jones, da poco ritornato dal fronte.[8] All'età di sei anni si trasferisce con la famiglia dalla casa natale di Stansfield Road in una nuova abitazione nel verde sobborgo di Plaistow Grove a Bromley, nel Kent. In questo periodo dall'America sta arrivando una nuova cultura giovanile e David mostra subito un certo interesse per la musica che giunge da oltreoceano: «Quando ero molto piccolo vidi ballare una mia cugina», racconterà in seguito, «ballava Hound Dog di Elvis e non l'avevo mai vista alzarsi e dimenarsi a quel modo per nessun'altra canzone. Il potere di quella musica mi colpì moltissimo». Comincia così ad ascoltare i dischi di Fats Domino e Little Richard e a 11 anni inizia a frequentare la Bromley Technical High School (oggi Ravenswood School) dove coltiva un crescente interesse per il rhythm and blues, lo skiffle e il rock 'n' roll, oltre che per altre forme d'arte. La musica che stava arrivando dagli Stati Uniti deve comunque aver colpito davvero il giovane David a tal punto che, quando un insegnante gli chiede cosa avrebbe voluto fare da grande risponde di voler diventare l'Elvis britannico.
    Il Cane Hill Hospital nel borgo di Croydon. Quella che è stata la residenza forzata del fratellastro Terry dal 1970 fino al giorno del suicidio, avvenuto nel 1985, verrà evocata nel brano All the Madmen, contenuto nell'album The Man Who Sold the World

    Un ruolo fondamentale nell'educazione musicale di David lo svolse il fratellastro Terry Burns, nato nel 1937 da una precedente relazione della madre. «Terry è stato l'inizio di tutto, per me» raccontò Bowie anni dopo, «leggeva un sacco di scrittori beat e ascoltava jazzisti come John Coltrane e Eric Dolphy... mentre io frequentavo ancora la scuola, lui ogni sabato sera andava in centro a sentire il jazz in diversi locali... si faceva crescere i capelli e, a suo modo, era un ribelle... tutto questo ebbe una grande influenza su di me». Affetto da schizofrenia e confinato nel reparto psichiatrico del Cane Hill Hospital di Londra dagli anni settanta al 1985, anno in cui si tolse la vita gettandosi sotto un treno,Terry continuò ad esercitare una notevole influenza su David e la sua figura fu di grande ispirazione per alcuni dei suoi lavori come l'album The Man Who Sold the World e, più o meno esplicitamente, brani come The Bewlay Brothers del 1971 e Jump They Say del 1993.

    Nel 1958, oltre a diventare l'orgoglioso proprietario di un sassofono di plastica bianca col quale cercò di imparare le canzoni di Little Richard, cantò come corista nella chiesa di St. Mary a Bromley, insieme a George Underwood e Geoffrey MacCormack, che rimasero suoi amici e diventarono poi suoi collaboratori.

    Per il Natale del 1959, a pochi giorni dal suo tredicesimo compleanno, David ricevette in regalo dalla madre il suo primo vero sax e poco dopo cominciò a prendere lezioni dal sassofonista jazz Ronnie Ross, che viveva poco lontano, a Orpington. «Il mio idolo al sassofono è sempre stato Ronnie Ross», dichiarò anni dopo, «così cercai il suo numero sull'elenco e gli chiesi se avesse potuto darmi delle lezioni». Ross accettò ma dopo le prime note di David il suo commento fu «Bisogna cominciare subito a lavorarci sopra, è una cosa maledettamente terribile!»In seguito Ross avrebbe eseguito il celebre assolo di sax in Walk on the Wild Side di Lou Reed. «Per me il sassofono rappresentava la Beat Generation della West Coast», confesserà Bowie in seguito, «quel periodo della cultura statunitense mi affascinava molto. Quello strumento divenne per me un emblema, un simbolo di libertà».Un'altra esperienza formativa nell'educazione musicale di David è rappresentata da un breve impiego nel negozio di dischi di Vic Furlong a Bromley, durante il quale resta affascinato dalla musica di James Brown, Ray Charles e Jackie Wilson, musicisti che all'epoca sul mercato inglese erano ancora marginali.

    Nel 1960, all'inizio del suo terzo anno alla Bromley Technical High School, David entrò in un gruppo di studenti interessati all'arte, e le sue preferenze creative furono incoraggiate da un insegnante, il progressista Owen Frampton (padre di Peter Frampton, che poi collaborò con Bowie). In questo periodo David e George Underwood, il cui gruppo George and the Dragons si stava sciogliendo, discussero con un'altra band scolastica la possibilità di unirsi. Iniziò così l'avventura di David nel mondo della musica.

    1962-1966: Gli anni pre-Deram

    « Volevo vedere e capire quello che capitava. La mia paura era di passare di fianco ad una nuova moda che stava per arrivare. Non desideravo nient'altro che locali. Ci andavo sia per l'esperienza sia per riempirmi le orecchie. Per il volume alto, per ascoltare Georgie Fame, per scoprire il jazz. »
    (David Bowie, intervista su Les Inrockuptibles, 1993)

    A metà del 1962 David e George Underwood si uniscono ad altri studenti che suonano in un trio chiamato The Kon-rads. Il gruppo esegue prevalentemente cover di canzoni da classifica e alla lunga questo diviene limitante per la fantasia musicale di David che comincia a comporre brani originali. È in questo periodo che, durante un litigio a causa di una ragazza, Underwood colpisce David con un pugno all'occhio sinistro causandogli una midriasi permanente e lasciandolo con una percezione alterata della profondità e della luce. Per questo motivo l'occhio sinistro di David verrà spesso erroneamente creduto affetto da eterocromia, quando le iridi sono in realtà del medesimo colore. Nell'agosto 1963, il manager della Decca Records Eric Easton invita i Kon-rads per un'audizione dopo averli visti in concerto a Orpington: il gruppo decide di eseguire I Never Dreamed, brano che David aveva scritto basandosi sulla notizia di un incidente aereo e che rappresenta la sua prima registrazione in studio di cui si abbia notizia. L'audizione non ha però buon esito e contribuisce all'uscita di David e George dalla band.

    I due formano quindi gli Hooker Brothers, altro gruppo che ha vita breve. Dopo alcuni concerti infatti nascono The King Bees, con cui il cantante (che usa ancora il suo vero nome) incide il suo primo disco in assoluto, Liza Jane, grazie anche all'arrivo del manager Leslie Conn. Tuttavia, lo scarso successo del 45 giri decreta la fine della sua militanza nel gruppo e nell'agosto del 1964 si unisce ai Manish Boys, già attivi da quattro anni nella cosiddetta Medway scene.

    In questo periodo Bowie concede la sua prima intervista televisiva e all'inizio del 1965 i Manish Boys incidono I Pity the Fool, che non riceve però beneficio né dall'apparizione televisiva né dalla pubblicità che ne deriva. Ad aprile David è già alla guida di un'altra band, The Lower Third, coi quali pubblica You've Got a Habit of Leaving in agosto e Can't Help Thinking About Me all'inizio del 1966, non prima di aver ingaggiato Ralph Horton, il suo primo manager a tempo pieno, e di aver adottato definitivamente il nome d'arte David Bowie, per evitare di essere confuso con Davy Jones dei Monkees.

    I problemi all'interno del gruppo, relativi soprattutto al trattamento preferenziale riservato a David durante la campagna pubblicitaria per Can't Help Thinking About Me, determinano una frattura tra lui e i Lower Third e dopo alcune audizioni nascono The Buzz, con i quali incide Do Anything You Say, I Dig Everything e Rubber Band. Questa volta i 45 giri vengono accreditati al solo David Bowie, evitando così gli equivoci passati a proposito del ruolo degli altri musicisti, ma i risultati in termini commerciali non cambiano. Nel frattempo il nuovo manager Kenneth Pitt ottiene un contratto con la Deram Records ma nei Buzz le cose non vanno bene e il gruppo si scioglie alla fine dell'anno (lo stesso giorno della pubblicazione di Rubber Band), anche se continuerà a partecipare alle registrazioni dell'album di debutto del cantante inglese fino al febbraio 1967.

    Alla fine dell'anno David scrive anche una canzone per l'attore e cantante inglese Paul Nicholas, Over the Wall We Go, alla quale contribuisce anche con i cori e che nel giugno 1967 sarà il terzo singolo di Oscar (il nome d'arte usato da Nicholas).

    1967-1969: «Ground Control to Major Tom...»

    Sempre più orientato verso una carriera da solista, nel 1967 David Bowie entra in un periodo privo della continuità di rapporto che aveva avuto con i gruppi precedenti. La prima delle formazioni sporadiche con cui si accompagna in questa fase è quella dei londinesi Riot Squad con i quali il 5 aprile incide Little Toy Soldier, bizzarra canzone a tema sadomasochistico con evidenti richiami a Venus in Furs dei Velvet Underground. In questo caso tuttavia, la decadenza della composizione di Lou Reed lascia il posto ad un'atmosfera da music hall arricchita da schiamazzi, colpi di tosse, molle scricchiolanti, esplosioni e altri rumori opera dell'ingegnere del suono (e futuro produttore di Space Oddity) Gus Dudgeon. La canzone è rimasta inedita fino al 2013 quando è comparsa, con il titolo Toy Soldier, nell'EP omonimo della Acid Jazz Records.

    Il 14 aprile esce il nuovo 45 giri, The Laughing Gnome, registrato agli studi della Decca durante le sessioni dell'album di debutto. Definita da Roy Carr e Charles Shaar Murray di New Musical Express «senza dubbio l'esempio più imbarazzante dei iuvenalia di Bowie», e dal biografo David Buckley «completamente stupida, anche se perversamente accattivante», la canzone si rivela l'ennesimo insuccesso commerciale.

    A giugno esce il suo primo album, intitolato semplicemente David Bowie, e nel frattempo vengono registrate altre tracce per la Deram Records, tutte sistematicamente respinte dalla casa discografica. Dal lato delle vendite l'impatto dell'album non si rivela quello sperato, anche per lo scarso interesse della Deram nel promuoverlo, ciò nonostante riceve alcune critiche positive e desta l'attenzione dell'attore e mimo Lindsay Kemp («l'ho ascoltato fino a consumarlo...» affermerà anni dopo) tanto che nel 1968 David eseguirà alcune delle tracce nello spettacolo Pierrot in Turquoise.

    A settembre vengono registrate Let Me Sleep Beside You e Karma Man e anche se la Deram respinge di nuovo l'idea di pubblicarle come 45 giri, la prima delle due rappresenta l'inizio di una delle collaborazioni fondamentali di Bowie, quella con Tony Visconti. David Bowie era entrato in contatto col giovane produttore newyorchese tramite il manager Kenneth Pitt dopo il fallimento dei dischi prodotti da Mike Vernon, e in seguito avrebbe continuato a collaborare con quello che resterà uno dei colleghi più preziosi e che avrebbe ottenuto significativi riconoscimenti anche per la produzione dei brani glam di maggior successo di Marc Bolan.

    Sempre in questo periodo comincia la carriera cinematografica di Bowie con il cortometraggio di Michael Armstrong The Image. Riparlandone nel 1983, il cantante lo ha descritto come «roba d'avanguardia underground, in bianco e nero, fatta da un certo tizio. Voleva fare un film su un pittore che fa un ritratto ad un teenager, ma il ritratto prende vita e, in pratica, si scopre che è il cadavere di qualcuno. Non ricordo bene la trama... era terribile».

    Dopo l'esecuzione di Love You Till Tuesday nel programma televisivo olandese Fanclub e l'esibizione allo Stage Ball di Londra, ballo di beneficenza per la British Heart Foundation dove canta accompagnato dalla Bill Saville Orchestra, il 18 dicembre è il giorno della prima sessione BBC per il programma radiofonico Top Gear di John Peel, nella quale Bowie è accompagnato dai sedici elementi della Arthur Greenslade Orchestra e che verrà trasmessa la vigilia di Natale.

    Il 1967 si conclude alla Playhouse di Oxford, il 28 dicembre, con una rappresentazione unica di Pierrot in Turquoise imperniato sul triangolo tra Pierrot, Colombina e Arlecchino. Il ruolo di Cloud, interpretato da David, è quello di una sorta di personaggio-narratore i cui continui mutamenti illudono e ingannano lo sfortunato protagonista. Durante lo spettacolo interpreta When I Live My Dream e Sell Me a Coat, insieme a tre composizioni scritte appositamente per l'occasione, Threepenny Pierrot, Columbine e The Mirror, tutte accompagnate al piano da Michael Garrett. L'Oxford Mail scrive: «David Bowie ha composto alcune affascinanti canzoni, che canta con una splendida voce da sogno», pur trovando che lo spettacolo nel suo insieme «riesce solamente ad accennare alle verità universali che Marcel Marceau riesce ad esprimere».
     
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    Un altro grande ke è tornato nelle stelle assieme ai miti della musica ke lo hanno preceduto...ciao David
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