Vampiri

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  1. DarkShaina
     
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    “…Provi un dolore terribile e lo provi come qualsiasi altra creatura perché sei un vampiro, non vuoi continuare così vero?
    Allora fa ciò che nella tua natura fare e proverai quello che hai provato con quella creatura fra le braccia, il male è un punto di vista.
    Dio uccide indiscriminatamente e così faremo noi, perché nessuna creatura di Dio è come noi e nessuna è simile a lui quanto noi. ”


    Con questa citazione ho voluto aprire questo topic....come molti sapranno tratta dal film e libro "Intervista Col Vampiro"


    Il significato del termine " vampiro"

    "Vampiro" è un termine che deriva dal serbo-croato. Nel 1897 lo scrittore Bram Stoker pubblicò la storia del famoso vampiro Dracula, collocandolo in Transilvania per rispettare l'origine centro-europea della tematica vampirica

    Il personaggio fu liberamente ispirato a Vlad III di Valacchia, detto "Tzepes" (l'impalatore) noto per aver fatto impalare decine di migliaia di persone. Era noto anche col soprannome di "Draculaea", da cui poi discese il nome "Dracula".

    Canini lunghi, pelle bianca come il marmo e una forte dose di sensualità sono le caratteristiche del vampiro. Si crede che essi odino l'aglio ed i crocifissi, che possano diventare pipistrelli, fumo, che gli specchi non riflettano la loro immagine e che possano essere fermati solo piantando nel loro cuore un paletto di legno di frassino, decapitandoli o bruciandoli. In realtà, di leggende sui "non-morti", se ne trovano già nel XII secolo ed in ogni cultura e tradizione. Nell'antichità venivano fatte periodiche offerte alimentari per saziare la fame dei vampiri. Talvolta le provviste venivano chiuse direttamente nelle tombe.

    Ci sono varie testimonianze sul fatto che queste venissero davvero utilizzate. Ne è un esempio il trattato "DE MASTICATIONE MORTUOREM IN TUMULIS", DI M. Raufft, riguardante l'attività manducatoria nei sepolcri. Fin dall'epoca dei romani, presso le tribù barbariche germaniche, era usanza sotterrare i morti con le membra legate con dei lacci (numerose sono le testimonianze archeologiche), perché anche presso questi popoli era diffusa l'idea che il morto potesse ridestarsi dal suo sonno e ritornare tra i vivi per vendicarsi.

    La tipologia del non-morto varia da popolo a popolo, e il nome ha diverse varianti. "Mjertovjec" è il vampiro nella Piccola Russia, "Upir" quello polacco, "Vrukolaka" quello rumeno, greco e morlacco. Per i serbi è detto "Vurdalak", per gli albanesi "Sampir", per i bulgari "Norferat"... In "Carmilla", del 1870, lo scrittore Sheridan Le Fanu traccia il ritratto di una giovane vampira bellissima e misteriosa, che alla fine del racconto si rivela una contessa deceduta da tempo.

    Fu quest'opera a spingere Bram Stoker a fare ricerche per il suo Dracula. Come è noto, i vampiri succhiano il sangue delle persone per rigenerarsi. Fin dall'antichità infatti, il sangue è stato visto come un liquido rigeneratore, capace di ridare energia fisica e la bellezza del corpo nella vecchiaia. Molte erano le persone che in passato usavano fare bagni in vasche di sangue per questi motivi.

    La più nota è la contessa ungherese Erzbeth Bathory del XVIII secolo, la quale era solita torturare le sue ancelle e fare bagni ristoratrici nel loro sangue. Anche lei (personaggio realmente esistito) può essere considerata in un certo senso una vampira.
     
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  2. DarkShaina
     
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    La storia di Dracula

    Il padre di tutti i vampiri

    Il padre del famoso personaggio a cui si ispirò Bram Stoker per il suo più grande romanzo si chiamava anch'egli Dracula, ovvero, Vlad Tepes (II), e nacque nell’anno 1431 nella città fortificata di Sighisoara in Transilvania. Suo figlio Vlad Tepes venne chiamato anch'egli Dracula, che significa "figlio del Drago", ovvero "Diavolo" (in rumeno). Dov'era la casa natale di Vlad, oggi c'è un ristorante. Una targa ricorda che il principe Vlad II, padre di Vlad Tepes, ci abitò dal 1431 al 1436. Il Castello di Bran, oggi adibito a museo, risale al sec. XIV e si trova in Transilvania. Secondo la tradizione, fu a lungo la residenza di Vlad III di Valacchia, passato alla storia come Dracula. Prese la corona di Valacchia solo dopo otto lunghi anni. Mancavano pochi giorni a Natale 1447, quando il padre Vlad venne ucciso con intera sua scorta mentre attraversava una zona impervia della Transilvania.

    Vlad III, allora diciassettenne, trovò la reggia paterna di Tirgoviste occupata da Vladislao II, ma un giorno, approfittando della sua assenza, riuscì con un colpo di mano a riprendersi la corona, era la metà del XV secolo. L'assenza del rivale Vladislao fu, per sua sfortuna, assai breve. Rendendosi conto di non poter fronteggiare le sue armate, Dracula fuggì in Moldavia, dove regnava suo zio Bogdan. Tre anni dopo, una congiura di palazzo spazzava via Bogdan dal suo trono e Dracula, insieme a Stefano, suo cugino e figlio del re spodestato, fu costretto nuovamente a fuggire.

     
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  3. The Vagrant
     
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    ...O almeno questo insegna la storia ufficiale.

    In realtà, il personaggio conosciuto nel quindicesimo secolo come Vlad Tepes nacque intorno all'anno mille... Si chiamava Mathias Cronqvist ed era un eccellente stratega militare. Poco prima della prima crociata, la sua amata Elizabetha morì. Mathias perse ogni fede in dio e ottenne la vita eterna impossessandosi della leggendaria "Lacrima di Sangue" un gioiello color rubino appartenuto al vampiro Walter Bernhard.
     
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  4. DarkShaina
     
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    Informatissimo complimenti :D

    Continuo...

    La Valacchia era in mano ai Danesti, la Moldavia all'usurpatore Aron, la Transilvania agli Hunyadi. Dracula scelse di guadagnarsi la protezione di quest’ultimo, ma la sua fu un’abile manovra politica. Infatti, dopo aver partecipato a incursioni contro i Turchi, crociate nei Balcani e rappresaglie anche tra principi cristiani, durante le quali si guadagnò l'orrido appellativo di Vlad Tepes, cioè Vlad l'Impalatore, Hunyadi lo condusse con sé alla corte ungherese, nel castello di Buda. Lì conobbe la crema della società asburgica e Mattia Corvino, primogenito del suo nuovo maestro, destinato a diventare di lì a poco re d'Ungheria. Vlad Tepes escogitò supplizi che "nemmeno i persecutori della cristianità, da Erode a Nerone, a Diocleziano e altri imperatori pagani, avevano mai concepito": è questo il giudizio dei suoi contemporanei, ma in quei tempi era necessario essere spietati.
     
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  5. DarkShaina
     
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    Anziché nascondere i propri crimini, Vlad se ne vantava, documentando con zelo i propri massacri. Espresse ad esempio in una lettera al re d'Ungheria il suo orgoglio per avere ucciso "uomini e donne, vecchi e bambini" lungo il Danubio, fino nel cuore della Bulgaria. Furono per questi suoi gesti così sanguinari che passò alla storia anche nelle vesti di “vampiro assetato di sangue”. Non è del tutto confermato, ma si pensa che, come altri nobili del tempo, usasse il sangue delle sue vittime come bevanda o per farci dei bagni, con l’intento di allungare la propria vita. L'antropofagia è tra gli orrori ricorrenti nelle storie di Vlad III. Si fa risalire all'inizio del secondo regno di Dracula, intorno al 1451, l'esistenza di un amante. Nessuno parla d'amore, ma molti sottolineano la forte attrazione che Dracula provava per le ragazze del popolo, lontane dal suo rango, cui dava spesso la caccia nelle sue passeggiate notturne. Un giorno, il principe sembrava in preda ad una tristezza più profonda del solito, così sua moglie pensò di rincuorarlo annunciandogli che portava in grembo un figlio.
    "E' una menzogna", ruggì Dracula.
    "E' la verità, mio signore".
    "No, non e' vero, e te lo dimostrerò…". Così dicendo, estrasse la daga che portava al fianco e le squarcio con mosso rapida il ventre. Lei cadde con un rantolo, contorcendosi sul pavimento.

    L'osservò mentre agonizzava. Poi, uscendo, laconicamente le disse: "Hai visto che non era vero?". Così riportano il fatto le cronache popolari rumene. Se una donna del suo principato veniva riconosciuta colpevole di adulterio, Vlad III ordinava "che le venissero amputate le parti intime e che fosse scorticata viva", si legge in un manoscritto russo del 1490. Un altra raccapricciante descrizione è citata nel manoscritto di San Gallo e riguarda l'impalamento di madri e neonati. Si racconta in che modo Dracula "fece arrostire alcuni bambini e obbligò le madri a mangiarli", senza dimenticare i mariti, costretti a cibarsi dei seni delle mogli prima di essere a loro volta impalati. Già nel 1460, buona parte del territorio era in mano sua. Come ogni, anche Vlad III coltivava utopie impossibili. Vi fu tra queste l'illusione di poter eliminare la povertà dal suo reame.
     
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  6. The Vagrant
     
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    I Danesti erano famosi pirati dei mari. La loro abilità coi coltelli è rimasta nella leggenda.

    Interessante questo metodo contraccettivo usato da Vlad...
     
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  7. DarkShaina
     
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    :D

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    Ci provò a suo modo, cioè sterminando con l’inganno tutti i poveri in una sola notte. A un gruppo di trecento giovani, in un'altra occasione, Vlad Tepes impartì l'ordine di divorarsi tra di loro “fino a quanto non ne fosse rimasto nessuno”: risparmio solamente i più forti, prendendoli a combattere con sé contro i Turchi. Non ha limiti t'inventiva del principe. Vlad in persona controlla il loro lavoro, perché la fine dei condannati sia lenta oltre che atroce. Arrotonda le punte del pali perché possa penetrare in profondità nei corpi - e fuoriuscirne - senza ledere organi vitali. Predilige le esecuzioni di massa, perché gli consentono di disporre "artisticamente" i pali su vasti spazi, secondo un disegno ragionato. I suoi ospiti rischiarono di finire spesso a loro volta impalati. Alla sua morte il corpo non venne trovato. Ciò sta anch’esso all’origine del mito del vampiro (o strigoiu, come dicono i Valacchi, ogoljen i Boemi, vukodlak i Serbi e i Montenegrini) immortale, dannato per l’eternità a causa della sua malvagità. Nella realtà è possibile che sia stato smembrato sul campo dai turchi ancora increduli di averlo effettivamente ammazzato, smembrato e decapitato, secondo le cronache, ma non si hanno prove che le cose siano andate effettivamente così. Più compatibile con la tradizione leggendaria, oltre che storicamente plausibile, sarebbe l'eventualità che il corpo di Dracula, fosse stato sepolto in un vicino monastero, su un'isoletta del lago Snagov (residenza estiva del principe), a una cinquantina di chilometri a nord di Bucarest, oppure in altro luogo sacro di Transilvania o della Valacchia. È su Snagov che si sono concentrate le ricerche della tomba di Dracula. Qui venne rinvenuto uno scheletro d'uomo avvolto in brandelli di panno rossastro. Si riconobbe dal colore originario del tessuto e dai bottoni d'argento che poteva trattarsi di un abito molto simile a quello indossato da Dracula nel ritratto a figura intera di Ambras. Scomparvero in seguito dal museo storico di Bucarest, dov'erano stati portati per ulteriori esami, prima che fosse possibile studiarne i dettagli. Chi vide l'anello, comunque, assicurò che sul turchese fosse scolpita una sorta di misteriosa bestia, forse lo stemma dell'Ordine del Drago, dì cui era stato insignito proprio VIad III, l'Impalatore. Sull’isola, ormai meta turistica per gli appassionati di misteri, v’è rimasta solo la supposta tomba di Dracula, ma non si è ancora capito se il corpo all’interno è quello originale o solo una trovata scenica. Forse il vero Dracula visita ogni tanto la sua tomba aggregandosi alle folle di turisti che ogni giorno arrivano a Snagov, e nessuno nemmeno lo immagina.

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  8. DarkShaina
     
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    Tra leggenda e finzione

    Ciò che affascina di queste creature è che sono vampiri.


    Sono anime in bilico tra fragili emozioni umane e sete sovrannaturale, che muovono i loro passi nella notte sognando il sole .. in loro sensualità e violenza si alternano ad oscurità e poesia.
    Il Vampiro è identificato nel cadavere di una persona, tornato apparentemente alla vita, che tormenta l'esistenza dei vivi privandoli del proprio sangue.
    Furono definiti immortali (esseri senza età) in quanto si pensava che essendo già morti non potessero più morire; l’unico modo per porre fine alla loro esistenza sembrava essere quello di colpirli dritti al cuore con un paletto di legno, decapitarli o esporli alla luce del sole..
    Il sangue, ritenuto da sempre sede della vita, assume il valore "sacro" di prolungamento della vita stessa, ovvero ciò che permette loro di sembrare umani.


    Nel sangue m’illudo che io ritornerò uomo, che dolore non c’è più niente di umano..

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  9. DarkShaina
     
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    Identikit del Diavolo



    Questa e' una ricostruzione dell'immagine del Diavolo (Satana) fatta sulla base di scritti antichi.
    Come aspetto fisico si rileva:

    * figura genericamente antropomorfa

    * colore grigio-nero, nero o nerissimo

    * ali membranate (tipo pipistrello)

    * barba di tipo caprino

    * ha un solo dente di cui si serve per marchiare le streghe (non tutti gli autori concordano)

    * cervice dotata di grandi e robuste corna

    * piedi forcuti

    * pelle grinzosa

    * dotato di lunga coda con terminale peloso o forcuto

    * dotato di grandi mammelle

    * non dispone di circolazione sanguigna

    * organo sessuale con le seguenti caratteristiche:

    * straordinariamente grande e lungo

    * pesantissimo

    * fatto in parte di ferro e in parte di carne e rivestito con scaglie di materiale corneo

    * costantemente in posizione eretta ed in bellavista

    * temperatura gelida

    * emissione di sperma freddo come il ghiaccio.

    Solitamente si presenta nudo. Quando pero' tenta di circuire o ingannare qualcuno ricorre a vari mascheramenti come, ad esempio:

    * assume le sembianze di un bellissimo giovane

    * sempre elegantemente vestito

    * dotato di calzature o stivali per nascondere i piedi forcuti.

    Comunque, anche se mascherato, e' facile avvertire la sua presenza in quanto puzza di zolfo.
    Bisogna poi stare molto attenti perche' puo' penetrare, sotto forma di bestie immonde, nel corpo di una persona (preferibilmente donna) generando una terribile possessione demoniaca, o privando istantaneamente un uomo dell'organo maschile.
     
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  10. Cainos
     
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    Iteressantissimo questo topic :)
     
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  11. DarkShaina
     
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    Felice che ti piaccia ;)

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    Il mito del vampiro



    Il vampirismo come molti sanno è sempre stato associato alla magia, il che non è un errore perché è grazie al potere della magia che gli spiriti camminano su questa terra.
    In questo paragrafo vi è un piccolo riassunto sul vampirismo attraverso la spiegazione "scientifica" fornita dalle regole magiche. Uno scritto di tipo storico perché utilizzando le tracce del passato, ci si rifà a tradizioni pagane per spiegare come mai il mito del vampiro è così diffuso in tutte le regioni ( e religioni) del mondo e del perché attraverso i secoli è così variegato.



    La magia e il vampirismo

    Il tutto (fisico e non) è una sorta di grande sfera, in questa grande sfera passato, presente e futuro sono una cosa sola, tutto è già scritto eppure non lo è.
    All'interno di questa sfera vi è una cosa che sarebbe paragonabile ad un albero od a un riccio di mare, questa rappresentazione grafica è la realtà. Questo essere (l'albero o il riccio come volete) ha infiniti prolungamenti, ognuno di questi prolungamenti è una realtà diversa, ogni minima scelta fa si che le nostre essenze si spostino da un ramo all'altro e la nostra sola forza di volontà può far si che certe cose accadano o meno.
    Per fortuna la mente umana è limitata perché se così non fosse saremmo tutti delle divinità.
    All'interno delle realtà vi è l' akasha, ciò che tutto collega o Grande inconscio.
    Grazie a questa rappresentazione possiamo capire come mai la magia funzioni: se tutto ciò fosse un tessuto che avvolge il mondo, potremmo dire che sapendolo far vibrare, facciamo vibrare di esso i fili che vogliamo.
    Con questo concetto si può anche spiegare (in attinenza alla psicologia) perchè, per agire sulle energie, necessitiamo dei rituali.
    Essendo la magia una diretta emanazione della mente umana, essa si adatta agli usi e costumi dei vari popoli e delle varie aree geografiche.

    Similarmente fa la magia del sangue.
    Nell'interpretazione esoterica il sangue è l'elemento che permette di mantenere viva la propria vitalità e di poter così fuggire alle regole dei comuni mortali, inoltre in essoterismo è considerato il cibo degli spiriti in quanto rappresenta la fisicità e da forza ad ogni evocazione magica.




    Analisi storica

    Di seguito vi è la suddivisione di cinque grandi epoche, ognuna di queste epoche è contraddistinta da un cambiamento nella magia del sangue e nel vampirismo stesso.
    Praticamente, per ogni epoca c'è una particolare stirpe di vampiri che la divide dalle altre epoche.



    Epoca 1

    Periodo: 4000 A.C.-1500 A.C.
    Area: Mesopotamia
    Nomi famosi: Tiamat, Lilith, Lamashtu, Lilu, Ardat-lili, Lilitu, Agrat, Ahkhanu, Nergal.
    Stirpe: Archeovampiri (estinti anche se ne rimane una traccia nei vampiri astrali)

    La prima stirpe di vampiri fu composta solamente di Demoni. Con Demoni si intendono gli spiriti dei morti che bramosi di vita si impossessavano del corpo degli uomini.
    IL sangue è sempre stato un componente importante, non solo del vampirismo, ma della magia in generale. Il sangue è uno strumento molto potente perché rappresenta la vita e la materia, il che ,se adottiamo una chiave di lettura psicologica, rappresenta la concessione dei vivi ai morti di tornare. Per questo, gli Archeovampiri bevono il sangue, è una specie di permesso di soggiorno per la terra materiale.
    All'epoca e in quella zona vigevano il paganesimo, in particolare quello più primitivo, al confine tra storia e preistoria, le paure ataviche del genere umano erano tangibili e gli spiriti avevano libero accesso al nostro mondo, poi se uno spirito possedente un essere umano riusciva a bere il sangue, riusciva a rendere la possessione molto più duratura.
    Gli uomini utilizzavano la magia per allontanare questi spiriti.
    I nomi che collegano la prima epoca alla seconda sono quelli delle vampire dell'età ellenica:
    Lamia (che aveva un mito simile a quello di Lilith), Le empuse che sono delle streghe vampiro che si dice provenienti da Ecate, ed infine le Arpie, ovvero degli uccelli vampiro che potrebbero essere ciò che rimane di lilith.


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  12. DarkShaina
     
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    Epoca 2

    Periodo: 1500a.c.- 500 d.C.
    Area: Tutto il mondo
    Nomi predominanti: Tutte le divinità vampiriche ed alcune creature su questo stampo, per esempio Seth, Ecate le empuse i tàltos i culti druidici, lo sciamanesimo e le culture religiose basate sul sangue nel sud America.
    Stirpe: I posseduti

    In quest'epoca il paganesimo si era evoluto molto rispetto al precedente paganesimo ricco di malvagità e demoni tipici del dell'epoca babilonese.
    La seconda epoca della magia del sangue è molto importante perché è quella durante la quale nascono i vampiri umani. Questa linea di sangue, questa stirpe ha un nome leggermente fittizio, essi non sono posseduti come nel caso degli Archeovampiri perché mantengono una loro volontà.
    I poteri degli archeovampiri alimentati dal potere del sangue erano presumibilmente estremamente forti, non si sa per quale motivo si fossero estinti, forse semplicemente gli umani avevano sviluppato una protezione agli assalti delle possessioni demoniache, forse i demoni che creavano gli archeovampiri avevano finalmente trovato la pace, forse erano stati sterminati, ma una cosa è certa: erano morti.
    Tracce delle loro essenze sono riscontrabili nelle divinità e nei vampiri astrali.
    Gli vampiri umani comunque avevano raggiunto la capacità di essere immortali, la loro immortalità derivava dal fatto che aprivano i loro corpi e si votavano alle divinità non-morte ed ai demoni che avevano creato gli archeovampiri, ma non totalmente.
    Comunque sia, i demoni la facevano ancora da padroni, infatti non solo si manifestavano nel nostro mondo attraverso i loro servitori non morti, ma anche li vampirizzavano, a loro volta,togliendo loro tutte le loro sensazioni e passioni.
    Questo significa che un vampiro appartenente alla stirpe dei posseduti, possedeva un'anima ed una volontà propria ma era particolarmente apatico e distaccato, a loro non importava sostanzialmente nulla sia del bene che del male, quando poi per un motivo o per l'altro la loro vita giungeva al termine, loro tornavano liberi perché non essendo più materiali non condividevano più nulla con i demoni.
    Le fonti storiche sono da cercarsi tra i miti e le leggende dell'epoca ellenica a proposito delle lamie e delle arpie o delle empuse.
    I nomi che collegano la seconda epoca alla terza sono quelli di Jumlin, Caino, Giuda ed altre pretenziose figure vampiriche all'interno della mitologia cristiana apocrifa

     
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  13. DarkShaina
     
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    Epoca 3

    Periodo: Dal 1300 d.c. a circa il 1700 d.c.
    Area interessata: Europa dell'est.
    Nomi predominanti: Elizabeth Batthory e Peter Plogojiowitz
    Stirpe: Protovampiri

    Prima di pensare all'analisi storica del vampirismo in questo frangente bisogna pensare all'analisi geografica.
    I primi vampiri erano nati nelle regioni babilonesi culla della civiltà umana e si sono evoluti con essa fino ai giorni nostri. L' Europa del medioevo fu totalmente pervasa dalla religione cattolica e fu impossibile, per le religioni pagane e per la magia, rimanere in voga e continuare ad essere praticata sotto la luce del sole.
    Le tradizioni magico religiose convogliarono in ciò che attualmente è l'occultismo. Per i vampiri fu l'epoca di maggior debolezza e furono costretti a nascondersi, per i vampiri delle americhe il destino fu diverso, essi poterono sopravvivere fino all'arrivo degli europei che li massacrarono in massa, cosa che accadde anche per le famose divinità del sangue.
    Nelle zone asiatiche del mondo i vampiri si svilupparono poco, e comunque raramente furono scoperti tranne ciò che ci giunge da alcune leggende a proposito dei Kingashi.
    L'Europa era cambiata dal punto di vista magico e di conseguenza anche la magia del sangue era mutata parecchio.
    Infatti in quell'epoca ci furono pochi casi di vampirismo, per esempio in Inghilterra un vampiro fu scovato e ridotto in cenere nel 1337 ed il Barone Steino Von Retten (Lauenbrug) fu incriminato di vampirismo.
    Questo indebolimento del sangue portò i vampiri ad essere molto più cauti, inoltre in quell'epoca persero la capacità di creare progenie, o comunque per loro era molto difficile farlo, per questo motivo si nascosero per bene, perché esporsi significava il rischio d'estinzione.
    Anelli di congiunzione tra la terza e la quarta epoca è sicuramente il visconte Morèvie .
    Era uno dei pochi nobili che riuscirono a mantenere i suoi beni nonostante la rivoluzione francese.
    Era comunque di indole malvagia e cedendo sotto lo stress delle nuove eguaglianze tra nobili e contadini ne fece decapitare molti.
    La storia non è chiara riguardo alla sua morte ed anche se la si attribuisce ad uno schiavo furente, vi sono testi che hanno portato a credere che fu trasformato in un vampiro da un altro vampiro precedente.
    Dopo la sua misteriosa morte, morirono parecchi bambini tutti quanti con i segni di morsi sul corpo.





     
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  14. Miharu_95
     
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    io spero di non dovermi trovare davanti a un dracula 2 la vendetta XD
     
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13 replies since 19/7/2008, 10:25   219 views
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