AC/DC

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  1. DarkShaina
     
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    Gli AC/DC sono un gruppo hard & heavy australiano, formatosi a Sydney nel 1973.

    Sebbene il gruppo sia considerato universalmente come australiano, quasi tutti i suoi membri sono nativi britannici, oltre ad essersi ricollocati in Gran Bretagna durante il periodo di successo. Gli AC/DC sono tra i gruppi di maggior successo nella storia del rock: i loro album hanno venduto oltre 200 milioni di copie nel mondo, di cui oltre 69 milioni nei soli Stati Uniti. Sono inoltre considerati fra gli artisti più importanti nella storia del rock: l'emittente televisiva VH1 li ha classificati al quarto posto fra i più grandi artisti di genere hard rock mentre MTV li classifica al settimo posto tra i più grandi artisti heavy metal di tutti i tempi.

    Il gruppo ha introdotto fin dai primi album uno stile musicale inconfondibile, un hard rock basato su riff semplici e incisivi di ispirazione blues, doppia chitarra distorta (ritmica e solista) in primo piano, cantato stridente ed aggressivo, versi e interpretazione scenica basati sullo stereotipo del "ragazzaccio" (a suo agio in un mondo di delinquenza, droga, alcool, soldi e prostitute) ma condito con ampie dosi di ironia (è celebre l'immagine del chitarrista, Angus Young, che si esibisce sul palco con una uniforme da scolaretto).

    Molti sono anche i film ispirati ai loro tour, in cui il chitarrista Angus Young domina la scena con i suoi assoli. Fra i brani più conosciuti della band si possono citare Highway to Hell, dall'omonimo album, ultimo della cosiddetta "Bon Scott Era" e Back in Black e Hells Bells, dall'album Back in Black, il primo registrato con Brian Johnson. Secondo la RIAA, Back in Black è il secondo album più venduto di tutti i tempi (circa 43 milioni di copie in tutto il mondo).

    Nel 2003 gli AC/DC sono entrati nella Rock and Roll Hall of Fame.

    Gli inizi

    La famiglia Young (di cui fanno parte i due chitarristi, Angus Young e Malcolm Young), di origine scozzese, si dovette trasferire in Australia per motivi economici alla fine degli anni cinquanta. Malcolm Young (nato nel 1953) e Angus Young (nato nel 1955) non amavano molto la scuola e la abbandonarono dopo aver frequentato gli anni obbligatori; Angus si diede da fare come disegnatore per una rivista, mentre Malcolm lavorava in una fabbrica di reggiseni. Nel frattempo Malcolm aveva già formato un gruppo, i Velvet Underground (da non confondersi con il gruppo omonimo di Lou Reed e John Cale), e Angus stava imparando a suonare la chitarra e qualche volta suonava nel gruppo del fratello.

    Alla fine del 1973 i due fratelli Young decisero di collaborare in un gruppo e così, il 31 dicembre 1973, nacquero gli AC/DC. Il nome era stato scelto dalla sorella Young, che lesse la scritta su un elettrodomestico e la trovò adatta ad esprimere l'elettricità e dinamismo del gruppo. Della formazione facevano parte anche il cantante Dave Evans, il bassista Larry Van Kriedt e il batterista Colin John Burgess.

    Bon Scott Era (1974-1980)

    I fratelli Young non erano soddisfatti dell'apporto vocale di Evans, e ritenevano che i suoi atteggiamenti troppo glam (era abituato ad esibirsi con i pittoreschi "zatteroni") non fossero in linea con il loro concetto di rock band: a pochi mesi dalla costituzione del gruppo si misero in cerca di un nuovo cantante che allo stesso tempo potesse anche fregiarsi del titolo di frontman. Evans fece in tempo a partecipare soltanto all'uscita di un singolo, pubblicato solo per il territorio australiano sotto etichetta Albert Productions: "Can I Sit Next To You Girl" ("Rockin' in the parlour" sul lato B).

    Fu per puro caso che gli AC/DC si imbatterono in Bon Scott; originario anch'egli della Scozia, vantava già discrete esperienze nella scena del rock (gruppi tra cui i Fraternity e i Valentines). Tuttavia, in seguito ad un grave incidente motociclistico che l'aveva lasciato in ospedale per molte settimane, era stato costretto ad abbandonare temporaneamente la musica, ritrovandosi a lavorare come autista di autobus. Scott, che in quel periodo era stato ingaggiato proprio dal management degli AC/DC per guidare l'autobus della band, venne a sapere che i fratelli Young erano alla ricerca di un nuovo cantante e si propose come candidato ideale. Nel settembre del 1974, Scott divenne ufficialmente il cantante degli AC/DC; con i suoi 28 anni d'età (era nato nel 1946) era nettamente il meno giovane del gruppo, ma la sua esperienza e il suo grande talento fornirono nuova, potente ed originalissima linfa vitale che permisero agli AC/DC di trovare in breve tempo la propria dimensione. Scott aveva vissuto vere e proprie pericolose esperienze di vita: matrimoni falliti, liti furiose, risse, abuso di alcool, prigione... Per molti versi, fu grazie a Scott che gli AC/DC trovarono quello stile grezzo e "stradaiolo" che li caratterizzerà per tutti gli anni a venire. Fiducia, rispetto reciproco ed entusiasmo contribuirono a consolidare il loro rapporto.

    Il primo album, High Voltage (pubblicato solo in Australia), venne registrato in soli dieci giorni. Sebbene mostri un gruppo ancora discretamente acerbo ed alla ricerca di un proprio suono, il disco contiene dei pezzi tuttora apprezzati dai fans come "Soul Stripper" e "She's Got Balls". A proposito di quest'ultimo brano, Bon Scott affermerà qualche anno dopo:

    « I was married at the time when I first joined the band and my wife said: "Why don't you write a song about me?" So I wrote "She's got balls". Then she divorced me. »

    « Ero sposato quando entrai nel gruppo e mia moglie disse: "Perché non scrivi una canzone su di me?" Così io scrissi "She's got balls". E lei chiese il divorzio. »


    (Bon Scott)


    Buona parte di High Voltage comunque risentì ancora delle influenze glam rock degli esordi, risultando priva di mordente e piuttosto lontana da quelli che saranno gli standard sonori del gruppo.

    Fu con l'album successivo, T.N.T. (pubblicato in Australia e Nuova Zelanda), che il suono degli AC/DC iniziò a venir fuori in modo prorompente. Alcuni pezzi, come "It's A Long Way To The Top (If You Wanna Rock'n Roll)" e "T.N.T." sono tuttora considerati fra i loro migliori classici, ed altri come "Live Wire", "The Jack" e "High Voltage" sono stati per anni dei punti fermi nelle esibizioni dal vivo. Il nuovo batterista, Phil Rudd, ed il nuovo bassista, Mark Evans (che andò a prendere il posto ormai vacante dove si erano alternati in diversi, tra cui anche il fratello maggiore degli Young, George, ex-Easybeats), contribuirono a rafforzare la sezione ritmica.

    All'inizio del 1976, grazie anche ad una lunga serie di esibizioni dal vivo che li avevano visti passare anche dai più minuscoli e remoti pub e suonare spesso due volte nello stesso giorno, gli AC/DC avevano già raggiunto un notevole grado di popolarità in Australia. Ma erano praticamente sconosciuti nel resto del mondo.

    Verso il successo internazionale

    Nel 1976 gli AC/DC firmarono un contratto internazionale per la Atlantic Records, che comprendeva un lungo tour nel Regno Unito e in Europa in qualità di supporto a turno di Kiss, Aerosmith e Blue Öyster Cult, oltre a date come headliner insieme ai Cheap Trick.

    Il primo album distribuito su scala internazionale fu una collezione di brani tratti da High Voltage e T.N.T.. Intitolato esso stesso High Voltage, fu seguito dal breve tour britannico "Lock Up Your Daughters" ("chiudete in casa le vostre figlie", da una frase del brano "T.N.T."), che ottenne un discreto successo tra gli estimatori del crescente movimento punk, forse più per l'atteggiamento ribelle e irriverente del gruppo che non per particolari affinità musicali. La stampa musicale britannica comunque li accomunò genericamente all'ondata punk, classificazione che il gruppo rifiutò categoricamente: intervistato sull'argomento, Angus rispose di non sentire alcuna affinità con i gruppi punk, mentre Bon Scott rispose di non sapere neanche cosa fosse un gruppo punk...chiedendo poi subito una birra.

    Il disco successivo, Dirty Deeds Done Dirt Cheap, uscì nel settembre del 1976 in versioni differenti a seconda della nazione di pubblicazione: "Jailbreak" fu presente solo sulla versione australiana, rimpiazzata da "Rocker" (originariamente presente sull'album T.N.T. australiano) sulle versioni internazionali. L'uscita dell'album fu preceduta da un'apparizione dal vivo allo storico Marquee Club, cui ne seguirono altre dieci con pubblico sempre più numeroso ed entusiasta. Dirty Deeds Done Dirt Cheap non sarà pubblicato negli Stati Uniti fino al 1981: la compagnia discografica non aveva ritenuto il sound del gruppo adatto ai gusti del pubblico americano.

    Se con la title track di Dirty Deeds Done Dirt Cheap avevano aggiunto un altro futuro classico al proprio repertorio, si può affermare che fu con lo storico Let There Be Rock del 1977 che gli AC/DC trovarono completamente la propria dimensione, liberandosi definitivamente delle sfumature pop ancora percepibili su parte degli album precedenti. Let There Be Rock fu un album senza compromessi e straordinariamente grezzo, che rivaleggiava tranquillamente con la musica punk del periodo per impeto ed immediatezza pur non sacrificando le componenti rock 'n' roll e blueseggianti caratteristiche del gruppo. Due brani in particolare, "Let There Be Rock" e "Whole Lotta Rosie", diventeranno poi parte integrante di ogni futuro concerto, ma in generale anche brani come "Bad Boy Boogie", "Hell Ain't A Bad Place To Be", e "Dog Eat Dog" sono a tutt'oggi considerati tra i preferiti di gran parte dei fans di tutto il mondo.

    Con Powerage, del 1978, il bassista Mark Evans venne sostituito da Cliff Williams; l'album comunque non fece che confermare l'ottimo stato di forma del gruppo e la loro intenzione di proseguire sulla strada aperta da Let There Be Rock. Ancora oggi la cupa "Sin City", il massiccio blues di "Down Payment Blues", e la potentissima "Riff Raff" sono tra i brani preferiti del loro repertorio. Nel tour che ne seguì, gli AC/DC registrarono il loro primo album dal vivo, If You Want Blood You've Got It (precisamente all'Apollo Theatre di Glasgow, Scozia, il 30 aprile 1978), considerato oggi uno dei migliori album dal vivo nella storia dell'hard rock. Il tour li vide anche per la prima volta sostenere il ruolo di headliner in molti Paesi, e If You Want Blood You've Got It ottenne il loro più alto piazzamento nella classifica inglese fino a quel momento, piazzandosi al numero 13.

    Alla fine del 1978 gli AC/DC erano ormai un gruppo di culto del panorama hard rock, sia nella loro nativa (musicalmente) Australia, sia in buona parte dell'Europa; il loro logo era diventato uno di quelli più utilizzati per adornare giubbotti e giacchette tra i fans della musica hard rock e heavy metal. Soltanto gli Stati Uniti sembravano non aver ancora notato appieno la loro presenza.

    ....Continua...
     
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  2. spear
     
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    ho provato in tutti i modi a procurarmi i biglietti per il loro concero..
    sia per milano ..
    che per londra..
    o madrid...
    ma un cè stato verso.... image
     
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  3. DarkShaina
     
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    Peccato Spear sarebbe stata cosa buona e giusta cacchio :D
     
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    Palude Dell'Eterno Fetore

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    CITAZIONE (spear @ 11/11/2008, 09:20)
    ho provato in tutti i modi a procurarmi i biglietti per il loro concero..
    sia per milano ..
    che per londra..
    o madrid...
    ma un cè stato verso.... image

    se pagavi l'impossibile forse c'era verso <_<
     
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  5. spear
     
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    ho provato ad acquistarli on line...
    ma andavano in sold out alla velocita della luce...
    londra in meno di 25 min...
     
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  6. Kamtar
     
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    CITAZIONE (spear @ 12/11/2008, 10:20)
    ho provato ad acquistarli on line...
    ma andavano in sold out alla velocita della luce...
    londra in meno di 25 min...

    mannaggia... cmq guarda che ho trovato...

    AC/DC - "Hells Bells"
     
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  7. DarkShaina
     
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    Highway to Hell e la morte di Bon Scott

    Se fino al 1978 gli AC/DC erano stati un gruppo sì apprezzato, ma essenzialmente di culto nel panorama musicale mondiale, tutto cambiò con Highway to Hell del 1979, senza dubbio uno dei grandi classici del rock, e l'album che li lanciò come stelle di prima grandezza del panorama musicale. Pur mantenendosi su livelli eccellenti per tutta la sua durata, Highway to Hell mostrò che gli AC/DC avevano aggiunto varietà e raffinatezza ai propri brani, senza comunque distaccarsi dalle proprie radici e dal proprio stile. Con Highway to Hell gli AC/DC sfondarono per la prima volta nella top ten inglese e nella top 20 statunitense; ma al di là delle cifre, l'album continuerà a rappresentare per molti anni a seguire un punto fermo dell'hard rock, acquistando continuamente importanza e consensi. Il brano che da il titolo all'album è considerato oggi tra i brani più importanti e rappresentativi dell'intera storia del rock (come testimoniato ad esempio dalla presenza fra le (EN) 500 Songs That Shaped Rock and Roll, le 500 canzoni che hanno formato il Rock and Roll secondo la Rock and Roll Hall of Fame), ma anche canzoni come "Shot Down in Flames", "If You Want Blood (You've Got It)", "Walk All Over You" e in generale tutto il disco rappresentano gli AC/DC in uno stato di grazia straordinario.

    Il tour mondiale che seguì l'uscita di Highway to Hell vide per la prima volta gli AC/DC esibirsi come headliner per tutta la propria durata (eccezion fatta per una data allo stadio di Wembley, in cui si esibirono prima dei The Who nell'agosto del 1979). Durante una delle date del tour, precisamente a Parigi il 9 dicembre 1979, venne registrato il documentario/concerto (EN) AC/DC: Let There Be Rock, che ritrae la band in uno dei suoi momenti migliori ed in una delle ultime apparizioni con Bon Scott alla voce.

    Il tour mondiale si era da poco concluso ed il gruppo stava raccogliendo idee e spunti per il nuovo album quando, il 19 febbraio del 1980, si consumò il giorno più tragico dell'intera storia del gruppo: Bon Scott fu trovato morto a Londra, all'interno di una Renault 5 di un amico. Anche se permangono alcuni punti oscuri sulla vicenda, secondo la versione ufficiale e più accreditata Scott fu vittima dell'ingestione di una quantità eccessiva di alcool, ed allo stesso tempo di tragica e sfortunata serie di eventi: dopo aver partecipato ad una serata di bevute di whisky, Bon e l'amico (il cui nome corrisponderebbe ad Alistair Kinnear) si diressero verso casa di quest'ultimo. Avendo notato che Bon s'era addormentato ed era troppo ubriaco per svegliarsi e dirigersi verso l'appartamento, l'amico lo coprì con una coperta e lo lasciò in macchina; quando 15 ore dopo l'amico si svegliò e controllò la macchina, si accorse che Scott era ancora incosciente e lo portò di corsa all'ospedale di King's College. All'arrivo all'ospedale Bon Scott era già deceduto; la possibilità che Bon sia morto soffocato dal proprio vomito in uno stato di incoscienza causata dall'alcool, e la possibilità che la temperatura oltremodo rigida dell'inverno londinese gli abbiano causato una congestione sono state spesso citate come ipotesi sull'accaduto, ma non comparirono nel verdetto medico ufficiale secondo il quale il decesso fu dovuto ad intossicazione acuta da alcol.

    Proprio nel momento in cui gli AC/DC sembravano aver trovato il successo e la loro forma migliore, la morte di Bon Scott pareva aver concluso nel modo peggiore e più inaspettato la loro avventura e persino la loro carriera.

    Brian Johnson Era (1980-presente)


    La morte di Bon Scott fu accolta con shock e incredulità dal resto del gruppo; l'annuncio dello scioglimento del gruppo, secondo molti osservatori esterni, sembrava solo questione di tempo.

    Non molti giorni dopo, Malcolm telefonò ad Angus e gli propose di ritrovarsi per provare del nuovo materiale. Come testimoniato da entrambi, nessuno al momento aveva idee precise su cosa sarebbe stato degli AC/DC o della loro carriera di musicisti: la musica fu una sorta di terapia al periodo di sconforto e di smarrimento che stavano vivendo. Le sessioni di prova diedero comunque coraggio e morale ai fratelli Young, che conclusero che il gruppo non poteva fermarsi, e che Bon stesso non avrebbe voluto lo scioglimento del gruppo al quale s'era tanto dedicato. Così iniziarono a cercare un nuovo cantante. La ricerca peraltro non si rivelò facile: molti dei possibili candidati si rivelarono subito deludenti e non all'altezza. L'ex cantante dei Back Street Crawler Terry Sessler era parso una buona scelta, ma aveva deciso di non voler unirsi ad un gruppo già avviato. La scelta cadde su Marc Storace, cantante dei Krokus, che possedeva delle doti vocali molto simili a quelle di Bon; tuttavia egli rifiutò per portare avanti il progetto con i Krokus, che qualche anno dopo otterranno un discreto successo commerciale in America. Un altro possibile candidato fu un certo Allan Fryer, vocalist residente in Australia, ma nativo scozzese, proprio come i fratelli Young, che venne contattato dai due manager della band George Young e Harry Vanda[16][17]. Tuttavia, durante questo periodo un fan degli AC/DC mandò al management una cassetta con una registrazione del britannico Brian Johnson, che venne contattato. Così, quando Young e Vanda notarono Fryer, gli AC/DC si trovavano a Londra alle audizioni con Brian Johnson. Al provino con gli AC/DC, Johnson cantò due canzoni: "Whole Lotta Rosie", da Let There Be Rock, e "Nutbush City Limits" di Ike e Tina Turner. Alcuni giorni dopo il gruppo ufficializzò la scelta di Brian Johnson, così Fryer formerà pochi mesi dopo la band Heaven, che emergerà proprio grazie all'aiuto di Michael Browning, già manager degli AC/DC. Curiosamente gli Heaven ospiteranno nella loro formazione per un periodo Mark Evans, ex membro degli AC/DC.

    ...Continua...
     
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6 replies since 13/10/2008, 17:30   938 views
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