ATTORI & ATTRICI

BIOGRAFIE

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    NATASCHA McELHONE

    Natascha McElhone , all'anagrafe Natascha Taylor (Hampstead, 14 dicembre 1971) è un'attrice britannica.

    BIOGRAFIA

    Figlia di giornalisti (McElhone è il cognome della madre), è laureata presso la London Academy of Music and Dramatic Art, inizia a recitare in teatro in pièce teatrali come Il giardino dei ciliegi e Riccardo III, lavora anche in alcune produzioni televisive, ma è in teatro che viene notata dal regista James Ivory che la scrittura per la parte di Francoise Gilot nel suo film del 1996 Surviving Picasso - Sopravvivere a Picasso.
    Nel 1998 recita nel film The Truman Show con Jim Carrey e in Ronin con Robert De Niro. Nel 2000 recita in Pene d'amor perdute di Kenneth Branagh, mentre nel 2002 prende parte ai film Killing Me Softly - Uccidimi dolcemente, Laurel Canyon e Solaris di Steven Soderbergh con George Clooney.
    Negli ultimi anni è molto attiva in campo televisivo, dal 2007 interpreta Karen nella serie TV Californication.

    VITA PRIVATA

    È vedova del chirurgo plastico Martin Hirigoyen Kelly, da cui ha avuto i figli Theo e Otis. Il marito è prematuramente scomparso, per cause incerte (si suppone un arresto cardiaco), il 20 maggio del 2008.

    FILMOGRAFIA

    Surviving Picasso - Sopravvivere a Picasso (Surviving Picasso), regia di James Ivory (1996)
    L'ombra del diavolo (The Devil's Own), regia di Alan J. Pakula (1997)
    Mrs. Dalloway, regia di Marleen Gorris (1997)
    The Truman Show, regia di Peter Weir (1998)
    Ronin, regia di John Frankenheimer (1998)
    Pene d'amor perdute (Love's Labour's Lost), regia di Kenneth Branagh (2000)
    L'esecutore (Contaminated Man), regia di Anthony Hickox (2000)
    Killing Me Softly - Uccidimi dolcemente (Killing Me Softly), regia di Chen Kaige (2002)
    Laurel Canyon - Dritto in fondo al cuore (Laurel Canyon), regia di Lisa Cholodenko (2002)
    Paura.com (FeardotCom), regia di William Malone (2002)
    City of Ghosts, regia di Matt Dillon (2002)
    Solaris, regia di Steven Soderbergh (2002)
    The Other Boleyn Girl, regia di Philippa Lawthorpe - Film per la TV (2003)
    Ladies in Lavender, regia di Charles Dance (2004)
    Guy X, regia di Saul Metzstein (2005)
    Revelations, miniserie televisiva del (2005)
    Moonacre - I segreti dell'ultima luna (The Secret of Moonacre), regia di Gabor Csupo (2008)
     
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    BELA LUGOSI

    Bela Lugosi, nome d'arte di Béla Ferenc Dezső Blaskó (Lugoj, 20 ottobre 1882 – Los Angeles, 16 agosto 1956), è stato un attore cinematografico ungherese. È rimasto celebre per le sue interpretazioni nei film horror, prima fra tutte quella del personaggio di Dracula.

    BIOGRAFIA

    Nacque a Lugos (Banato), regione dell'Austria-Ungheria (oggi Lugoj, Romania), ultimo dei quattro figli di un banchiere. Dalla città natale prese il cognome d'arte che adottò durante la sua lunga carriera di attore.
    Partecipò alla prima guerra mondiale come tenente di fanteria e, dopo il conflitto, fondò il sindacato degli attori e fu parte attiva della sinistra del suo paese. Nel 1917 sposò Ilona Szmik, da cui si separò nel 1920.
    Lugosi studiò all'Accademia teatrale di Budapest, dove iniziò a calcare le scene, diventando presto famoso come eroe romantico del palcoscenico. Dopo la caduta del primo regime comunista nel suo paese (marzo-agosto 1919), si trasferì prima in Germania e poi negli Stati Uniti. Lì incontrò il personaggio della sua vita, quello del Conte Dracula, che interpretò per diversi anni nei teatri di Broadway e in compagnie di giro.
    Nel 1931, Lugosi venne scritturato dalla casa produttrice Universal Pictures (specializzata nel genere horror) per portare finalmente sullo schermo il personaggio di Dracula, nell'omonimo film diretto da Tod Browning.
    La pellicola ebbe un enorme successo, al di là delle più rosee previsioni della Universal, ed è a tutt'oggi considerata un "classico" del suo genere, grazie soprattutto alla suggestiva interpretazione di Lugosi che, con la sua eleganza, il suo sguardo ipnotico e il suo accento mitteleuropeo, diede al personaggio del Conte vampiro un fascino aristocratico e macabro al tempo stesso.
    Con questo ruolo, l'attore divenne immediatamente un divo dell'horror e lavorò intensamente per tutti gli anni trenta, lasciandosi però coinvolgere in una miriade di film del terrore, spesso scadenti, quali Bacio mortale, L'isola degli zombies e Scared to Death, di volta in volta nel ruolo di medico folle, di vampiro, di scienziato sadico.
    Inizialmente scritturato per interpretare il mostro in Frankenstein di James Whale (1931), Lugosi abbandonò il film prima dell'inizio delle riprese, per divergenze artistiche con la produzione, lasciando il posto a Boris Karloff. Solo nel 1939 tornerà sul set di un film sul mostro di Frankenstein, interpretando con efficacia il ruolo di Ygor in Il figlio di Frankenstein (1939) e nel successivo Il terrore di Frankenstein (1942), prima di accettare di interpretare finalmente l'infelice creatura creata in laboratorio in Frankenstein contro l'uomo lupo (1943).
    Specializzatosi in ruoli di personaggi sinistri, dalla gestualità enfatica e spesso al limite del grottesco, in rare occasioni Lugosi ebbe la possibilità di allontanarsi da questo cliché: una di queste fu per un piccolo ruolo nella commedia Ninotchka (1939), accanto a Greta Garbo.
    Le pellicole The Black Cat (1934), il già citato Il figlio di Frankenstein (1939) e La iena - L'uomo di mezzanotte (1945) misero Lugosi a confronto con il suo maggiore rivale nel genere horror, Boris Karloff, che aveva interpretato il mostro di Frankenstein nella pellicola di Whale al suo posto, confronto che suscitò molte e svariate opinioni tra gli esperti e gli storici del cinema.
    Alcuni parlano di un Lugosi risentito per il successo e l'abilità di Karloff nell'ottenere parti migliori, mentre altri riferiscono che tra i due vi fu, almeno per un certo periodo, una buona amicizia.
    Dopo la metà degli anni quaranta i ruoli disponibili si diradarono, e per Lugosi, diventato morfinomane, iniziò un rapido e triste declino. Nel 1948 tornò al personaggio di Dracula con il film Il cervello di Frankenstein, parodia del genere horror nella quale interpretò il suo storico ruolo per la seconda ed ultima volta sullo schermo, accanto ai comici Gianni e Pinotto. Ormai snobbato dalla critica, Lugosi non apparve più sullo schermo fino al 1952, quando si produsse in un'altra infelice parodia di se stesso nel demenziale Bela Lugosi Meets a Brooklyn Gorilla (1952).
    Verso la metà degli anni cinquanta, afflitto da problemi di salute e trovandosi in difficoltà finanziarie, Lugosi tornò sullo schermo, accettando di apparire in tre pellicole di discutibile qualità, girate sotto la direzione del regista di Bmovie Edward D. Wood Jr., tra le quali Glen or Glenda (1953) e Bride of the Monster (1955). Lugosi apparve inoltre nel film Il sonno nero del dottor Satana (1956), in cui recitò con alcuni dei maggiori interpreti dell'horror: Lon Chaney Jr., John Carradine e Basil Rathbone.
    Lugosi morì a Hollywood (California) il 16 agosto 1956, per un attacco cardiaco, all'età di settantatré anni. Fu sepolto all'Holy Cross Cemetery, a Culver City con indosso il mantello di Dracula, secondo le volontà della moglie e del figlio.
    L'ultima delle tre pellicole dirette da Ed Wood, Plan 9 from Outer Space (1959), venne girata dopo la morte di Lugosi e contiene solo poche sequenze con l'attore protagonista, tratte da provini effettuati prima della produzione del film. In altre scene, la parte di Lugosi è ripresa da una controfigura che appare di spalle, o col volto semi-coperto.
    Le vicende dell'ultimo periodo della vita di Lugosi e la sua collaborazione con il regista Ed Wood sono narrate (in maniera romanzata) nel film biografico di Tim Burton Ed Wood (1994), in cui Lugosi è interpretato da Martin Landau, il quale vinse - per questo ruolo - il premio Oscar al miglior attore non protagonista.

    INFLUENZA CULTURALE

    Il gruppo goth-rock post-punk inglese dei Bauhaus ha dedicato una canzone all'attore intitolata Bela Lugosi's Dead. Durante le esibizioni live il cantante, Peter Murphy recitava il testo nel suo mantello à la Bela. Anni dopo, il gruppo thrash-death metal Sepultura ha fatto una cover di questo brano dei Bauhaus.
    Bela Lugosi è citato da Caparezza in La mia parte intollerante (dall'album Habemus Capa): studio in una classe di rissosi / eccitati dai globuli rossi manco fossero Bela Lugosi.
    Il nome Bela Lugosi è citato più volte da Pier Vittorio Tondelli nel libro Altri Libertini, nell'ultimo capitolo "Autobahn".
    L'attore viene anche citato nella serie di giochi di carte Munchkin, nell'espansione Munchkin Morde! dove una carta chiede al giocatore di imitare Bela Lugosi.
    Nella serie di romanzi Cronache dei vampiri di Anne Rice il Bela Lugosi è uno dei tanti locali dark/gothic frequentati dai vampiri.
    Nella serie televisiva statunitense Supernatural (terza stagione, episodio 3 Scatole maledette), una giovane e bella ladra di oggetti esoterici si fa chiamare Bela Lugosi.
    L'attore Bĕla Blasko Lugosi è uno tra i protagonisti nel romanzo di Marco Buticchi L'anello dei Re, dove egli compare in veste di se stesso dall'età giovanile alla morte passando per la carriera militare, gli esordi nel cinema, il successo ed il tramonto come attore. L'autore ve lo raffigura privo di scrupoli legando curiosamente la sua carriera di attore ed interprete principale del personaggio di Dracula il vampiro con il soggetto del libro stesso.
    Il nome di Bela Lugosi (anche quello di Christopher Lee), appare su una bara nel film 5 matti contro Dracula (Les Charlots contre Dracula, 1980).
    Nel fumetto Zagor uno dei nemici principali del protagonista è un vampiro chiamato Bela Rakosi.
    Il chitarrista dei Def Leppard Phil Collen possiede una chitarra Jackson Dinky recante l'effigie di Bela Lugosi, fatta costruire appositamente per lui intorno alla metà degli anni ottanta. La chitarra è stata utilizzata nel video della canzone Animal e durante numerose esibizioni live.[2].
    Nel gioco di carte Munchkin Morde! vi è una carta avanzo di livello dedicata a lui.

    FILMOGRAFIA

    A Régiséggyüjtö, cortometraggio, regia di Alfréd Deésy (1917)
    Nászdal, regia di Alfréd Deésy (1917)
    Leoni Leo, regia di Alfréd Deésy (1917)
    Az ezredes, regia di Michael Curtiz (1917)
    Tavaszi vihar, regia di Alfréd Deésy (1918)
    Lulu, regia di Michael Curtiz (1918)
    Küzdelem a létért, regia di Alfréd Deésy (1918)
    Casanova, regia di Alfréd Deésy (1918)
    Álarcosbál, regia di Alfréd Deésy (1918)
    Lili, regia di Cornelius Hintner (1918)
    Az élet királya, regia di Alfréd Deésy (1918)
    99, regia di Michael Curtiz (1918)
    Die Teufelsanbeter, regia di Marie Luise Droop (1920)
    Die Frau im Delphin, oder 30 Tage auf dem Meeresgrund, regia di Artur Kiekebusch-Brenken (1920)
    Der Fluch der Menschheit - 1. Die Tochter der Arbeit, regia di Richard Eichberg (1920)
    Hypnose, regia di Richard Eichberg (1920)
    Der Tanz auf dem Vulkan - 1. Sybil Young, regia di Richard Eichberg (1920)
    Der Tanz auf dem Vulkan - 2. Der Tod des Großfürsten, regia di Richard Eichberg (1920)
    Nat Pinkerton im Kampf, 1. Teil - Das Ende des Artisten Bartolini, regia di Wolfgang Neff (1920)
    La testa di Giano (Der Januskopf), regia di Friedrich Wilhelm Murnau (1920)
    Lederstrumpf, 1. Teil: Der Wildtöter und Chingachgook, regia di Arthur Wellin (1920)
    Der Fluch der Menschheit - 2. Im Rausche der Milliarden, regia di Richard Eichberg (1920)
    Auf den Trümmern des Paradieses, regia di Josef Stein (1920)
    Lederstrumpf, 2. Teil: Der Letzte der Mohikaner, regia di Arthur Wellin (1920)
    Die Todeskarawane, regia di Josef Stein (1920)
    The Last of the Mohicans, non accreditato, regia di Clarence Brown e Maurice Tourneur (1920)
    Johann Hopkins, der Dritte, regia di Wolfgang Neff (1921)
    Ihre Hoheit die Tänzerin (1922)
    The Silent Command, regia di J. Gordon Edwards (1923)
    The Rejected Woman, regia di Albert Parker (1924)
    L'uomo che prende gli schiaffi (He Who Gets Slapped), non accreditato, regia di Victor Sjöström (1924)
    The Midnight Girl, regia di Wilfred Noy (1925)
    Daughters Who Pay, regia di George Terwilliger (1925)
    Punchinello, cortometraggio, regia di Duncan Renaldo (1926)
    How to Handle Women, non accreditato, regia di William James Craft (1928)
    The Veiled Woman, regia di Emmett J. Flynn (1929)
    Prisoners, regia di William A. Seiter (1929)
    The Thirteenth Chair, regia di Tod Browning (1929)
    Such Men Are Dangerous, (1930)
    La seduzione del peccato (Wild Company), regia di Leo McCarey (1930)
    La spia (Renegades), regia di Victor Fleming (1930)
    Valzer viennese (Viennese Nights, regia di Alan Crosland (1930)
    Oh, for a Man, regia di Hamilton MacFadden (1930)
    Dracula (Dracula), regia di Tod Browning (1931)
    Fifty Million Frenchmen, regia di Lloyd Bacon (1931)
    Sempre rivali (Women of All Nations), non accreditato, regia di Raoul Walsh (1931)
    Il cammello nero (The Black Camel), regia di Hamilton MacFadden (1931)
    Broadminded, regia di Mervyn LeRoy (1931)
    Il dottor Miracolo (Murders in the Rue Morgue), regia di Robert Florey (1932)
    L'isola degli zombies (White Zombie), regia di Victor Halperin (1932)
    Chandu the Magician, regia di William Cameron Menzies e Marcel Varnel (1932)
    Bacio mortale (The Death Kiss), regia di Edwin L. Marin (1932)
    L'isola delle anime perdute (Island of Lost Souls, 1932), regia di Erle C. Kenton (non accreditato)
    The Whispering Shadow, regia di Colbert Clark e Albert Herman (1933)
    Night of Terror (noto anche con il titolo He Lived to Kill), regia di Benjamin Stoloff (1933)
    International House, regia di A. Edward Sutherland (1933)
    Orizzonti di fuoco (The Devil's in Love), non accreditato, regia di William Dieterle (1933)
    The Return of Chandu, regia di Ray Taylor (1934) - di questo film esistono due versioni: una della durata di 65' e una, divisa in 12 capitoli, di 208'
    The Black Cat, regia di Edgar G. Ulmer (1934)
    Gift of Gab, regia di Karl Freund (1934)
    The Mysterious Mr. Wong, regia di William Nigh (1934)
    Chandu on the Magic Island, regia di Ray Taylor (1935)
    La morte azzurra (The Best Man Wins), regia di Erle C. Kenton (1935)
    I vampiri di Praga (Mark of the Vampire), regia di Tod Browning (1935)
    The Mystery of the Marie Celeste, regia di Denison Clift (1935)
    The Raven, regia di Lew Landers (1935)
    Un dramma per televisione (Murder by Television), regia di Clifford Sanforth (1935)
    Il raggio invisibile (The Invisible Ray), regia di Lambert Hillyer (1936)
    Postal Inspector, regia di Otto Brower (1936)
    Shadow of Chinatown, regia di Robert F. Hill (1936) - di questo film esistono due versioni: una della durata di 65' e una, divisa in 15 capitoli, di 300'
    S.O.S. Coast Guard, regia di Alan James e William Witney (1937)
    The Phantom Creeps, regia di Ford Beebe e Saul A. Goodkind (1939)
    Il figlio di Frankenstein (Son of Frankenstein), regia di Rowland V. Lee (1939)
    The Gorilla, regia di Allan Dwan (1939)
    Ninotchka (Ninotchka), regia di Ernst Lubitsch (1939)
    Occhi neri di Londra (The Dark Eyes of London), regia di Walter Summers (1940)
    The Saint's Double Trouble, regia di Jack Hively (1940)
    Black Friday, regia di Arthur Lubin (1940)
    Notti di terrore, conosciuto anche come Minaccia occulta e come La notte dei pipistrelli (The Devil Bat), regia di Jean Yarbrough (1940)
    You'll Find Out, regia di David Butler (1940)
    The Invisible Ghost, regia di Joseph H. Lewis (1941)
    The Black Cat, regia di Albert S. Rogell (1941)
    Spooks Run Wild, regia di Phil Rosen (1941)
    L'uomo lupo (The Wolf Man), regia di George Waggner (1941)
    Black Dragons, regia di William Nigh (1942)
    Il terrore di Frankenstein (The Ghost of Frankenstein) (1942)
    A mezzanotte corre il terrore (Bowery at Midnight) (1942)
    Frankenstein contro l'uomo lupo (Frankenstein Meets the Wolf Man) (1943)
    L'uomo scimmia (The Ape Man) (1943)
    La iena - L'uomo di mezzanotte (The Body Snatcher) (1945)
    Scared to Death, regia di W. H. Cabanne (1947)
    Il cervello di Frankenstein (Bud Abbott Lou Costello Meet Frankenstein) (1948)
    Bela Lugosi Meets a Brooklyn Gorilla, regia di William Beaudine (1952)
    Glen or Glenda, regia di Edward D. Wood Jr. (1953)
    Bride of the Monster , regia di Edward D. Wood Jr. (1955)
    Il sonno nero del dottor Satana, regia di Reginald Le Borg (1956)
    Plan 9 from Outer Space, regia di Edward D. Wood Jr. (1959)
     
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    EMMA THOMPSON

    Emma Thompson (Londra, 15 aprile 1959) è un'attrice e sceneggiatrice britannica.

    CARRIERA

    Emma nasce a Londra dall'attore inglese Eric Thompson, famoso in patria per aver interpretato in televisione la serie The Magic Roundabout, e dall'attrice scozzese Phyllida Law. È inoltre la sorella maggiore dell'attrice Sophie Thompson.
    Frequenta dapprima un istituto femminile, la Camden School e poi il Newnham College a Cambridge, dove entra nel gruppo teatrale Cambridge Footlights (culla di talenti comici come John Cleese ed Eric Idle dei Monty Python).
    Qui incontra Hugh Laurie e Stephen Fry, con i quali interpreterà la serie di sketch comici Alfresco nei primi anni ottanta.
    Si laurea a Cambridge nel 1981 in Lettere con una tesi su George Eliot.
    Per la BBC nel 1988 scrive e cura la serie televisiva Thompson. Il successo che ottiene, inclusi gli apprezzamenti da parte della critica, le permettono di interpretare il suo primo ruolo drammatico: sarà Harriet Pringle nella serie della BBC Fortunes of War, dove conosce Kenneth Branagh, con cui si sposerà nell'agosto del 1989.
    Dopo aver interpretato ruoli importanti nel film Enrico V (1989), L'altro delitto (1991) e Gli amici di Peter (1992), tutti sotto la regia di Branagh, Emma diventa famosa internazionalmente grazie al film Casa Howard (1992), accanto ad Anthony Hopkins. Il ruolo le fa vincere il Golden Globe e il premio Oscar come migliore attrice protagonista.
    Il 1993 è un anno d'oro che la vede nel ruolo di Beatrice in Molto rumore per nulla (nuovamente accanto al marito), film tratto dall'omonima commedia di William Shakespeare; in quello di un'agguerrita avvocatessa in Nel nome del padre, al fianco di Daniel Day Lewis (il film le frutterà il secondo Golden Globe e una nomination all'Oscar come migliore attrice non protagonista); come coprotagonista dell'amico Anthony Hopkins in un'altra produzione di James Ivory: Quel che resta del giorno, per cui ottiene un'altra nomination all'Oscar come miglior attrice protagonista.
    Con il 1994 arriva la prima grande produzione hollywoodiana: Junior, commedia diretta da Ivan Reitman e interpretata, oltre che dalla Thompson, da Arnold Schwarzenegger e Danny DeVito.
    Nel 1995 l'attrice vince il suo secondo Oscar, questa volta come sceneggiatrice, per la trasposizione cinematografica del romanzo di Jane Austen, Ragione e sentimento, con la regia di Ang Lee.
    Nello stesso anno il matrimonio con Branagh naufraga e i due divorziano.
    La carriera di Emma continua alternando ruoli impegnati in film indipendenti, come Carrington (1995) o L'ospite d'inverno (1997) a parti più leggere, in "blockbuster" come Love Actually (2003) o Harry Potter e il prigioniero di Azkaban (2004).
    Nel 2002 presta la voce al Capitano Amelia nella versione Inglese del film Il pianeta del tesoro.
    Nel 2005 la Thompson firma la sua seconda sceneggiatura per il film Nanny McPhee - Tata Matilda, di cui è anche la protagonista.
    Il 2007 la vede nuovamente sugli schermi: è la scrittrice affetta da depressione in Vero come la finzione, surreale commedia che vede nel cast anche Will Ferrell e Dustin Hoffman.
    La Thompson, Laurie (Dr.House-breve relazione con lui) e Fry faranno una parodia di loro stessi come rappresentanti del "Footlights College, Oxbridge" in Bambi, un episodio di The Young Ones, con il co-sceneggiatore della serie Ben Elton. Nel 2010 Emma Thompson recita per la seconda volta nei pani di Nanny McPhee ovvero Tata Matilda e il Grande Botto.

    VITA PRIVATA

    Dal 1989 al 1995 è stata sposata con l'attore e regista Kenneth Branagh, insieme al quale ha girato molti film. Nel 2003 Emma ha sposato l'attore Greg Wise, conosciuto sul set di Ragione e sentimento, da cui ha avuto una figlia, Gaia, nel 1999.

    FILMOGRAFIA

    Due metri di allergia (The Tall Guy) (1989)
    Enrico V (Henry V) (1989)
    Chopin amore mio (Impromptu) (1991)
    L'altro delitto (Dead Again) (1991)
    Casa Howard (Howards End) (1992)
    Gli amici di Peter (Peter's Friends) (1992)
    Molto rumore per nulla (Much Ado About Nothing) (1993)
    Quel che resta del giorno (The Remains of the Day) (1993)
    Nel nome del padre (In the Name of the Father) (1993)
    Ma dov'è andata la mia bambina? (My Father the Hero) (1994) - non accreditata
    Junior (1994)
    Carrington (1995)
    Ragione e sentimento (Sense and Sensibility) (1995)
    L'ospite d'inverno (The Winter Guest) (1997)
    I colori della vittoria (Primary Colors) (1998)
    Judas Kiss (1998)
    Maybe Baby (2000)
    La Forza della Mente (2001)
    Il pianeta del tesoro (Treasure Planet) (2002) - Voce
    Angels in America (2003) - Miniserie Tv
    Love Actually - L'amore davvero (Love Actually) (2003)
    Immagini (Imagining Argentina) (2003)
    Harry Potter e il prigioniero di Azkaban (Harry Potter and the Prisoner of Azkaban) (2004)
    Nanny McPhee - Tata Matilda (Nanny McPhee) (2005)
    Vero come la finzione (Stranger Than Fiction) (2006)
    Harry Potter e l'ordine della fenice (Harry Potter and the Order of the Phoenix) (2007)
    Io sono leggenda (I Am Legend) (2007) - non accreditata
    Ritorno a Brideshead (2008)
    Oggi è già domani (Last Chance Harvey) (2009)
    An Education (Brideshead Revisited) (2009)
    I Love Radio Rock (The Boat That Rocked) (2009)
    Tata Matilda e il grande botto (Nanny McPhee and the big bang) (in uscita dal 16 giugno 2010)

    DOPPIATRICI ITALIANE

    Emanuela Rossi in: Quel che resta del giorno, Junior, Ragione e sentimento, I colori della vittoria, Judas Kiss, Maybe Baby, Angels in america, Immagini, Harry Potter e il prigioniero di Azkaban, Harry Potter e l'ordine della fenice, Vero come la finzione, An Education.
    Roberta Greganti in: Nanny McPhee - Tata Matilda, Io sono leggenda, Ritorno a Brideshead, I Love Radio Rock, Tata Matilda e il grande botto.
    Gaia Bastrenghi in: Enrico V.
    Lorenza Biella in: L'altro delitto.
    Ludovica Modugno in: Casa Howard, Nel nome del padre.
    Paila Pavese in: Gli amici di Peter.
    Claudia Balboni in: Molto rumore per nulla.
    Roberta Paladini in: Carrington.
    Cristiana Lionello in: Il pianeta del tesoro.
    Barbara Castracane in: Love Actually - L'amore davvero.

    PREMI

    Oscar alla Migliore Attrice nel 1993.
    Oscar alla Miglior Sceneggiatura non Originale nel 1996.


     
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    JET LI

    Jet Li, nome d'arte di Li Lianjie ( 李連杰 ) (Pechino, 26 aprile 1963), è un attore e artista marziale cinese, uno dei migliori esecutori di ruoli d'azione in film di arti marziali.

    BIOGRAFIA

    Ultimo di cinque figli, suo padre muore quando lui ha due anni. Essendo il più giovane ogni attività rischiosa gli viene proibita, per sicurezza, tanto che solamente con l'inizio dell'età scolastica ha un contatto con gli altri suoi coetanei. All'età di 8 anni è un ottimo scolaro (soprattutto in educazione fisica, dove viene usato come esempio per gli altri alunni).

    IL WUSHU

    Nell'estate del 1971 inizia a studiare il Wushu, ma non per vocazione. La scuola chiude per le vacanze, e per evitare che i giovani vadano in giro a fare danni, la scuola stessa li manda a quella che oggi è chiamata Beijing Sports and Exercise School, la scuola sportiva di Pechino. I ragazzi vengono arbitrariamente assegnati a varie discipline sportive ed a Jet tocca casualmente il Wushu, senza che lui sappia nemmeno cosa sia. Alla fine dell'estate, su migliaia di studenti solo a 20 di questi viene chiesto di frequentare abitualmente le lezioni di Wushu: dei 5 di questi provenienti dalla scuola di Li, solamente lui frequenterà regolarmente le lezioni pomeridiane, divenendo un punto d'orgoglio per la scuola. Una volta passato per selezioni sempre più dure, diviene allievo fisso della scuola, ma si accorge ben presto che non è un lavoro facile: mentre i suoi coetanei dopo la scuola tornano a casa a giocare, lui passa i suoi pomeriggi allenandosi duramente, anche all'aria aperta durante il freddo inverno di Pechino.

    I PRIMI SUCCESSI

    Nel 1972 a Jinan, nella provincia di Shandong, si tiene la prima competizione nazionale cinese di Wushu dalla rivoluzione culturale degli anni sessanta. Non ci sono categorie di premi, ma semplicemente un unico premio all'esecutore migliore, che Li si aggiudica alla tenera età di 9 anni. Lo stesso anno per la Cina passano i campionati di Tennis da tavolo (ping pong): in quegli anni di risveglio politico per la Cina, ogni evento viene preso seriamente. Così per l'occasione vengono organizzate delle dimostrazioni delle varie arti cinesi: la danza, l'Opera di Pechino ed ovviamente il Wushu. Jet Li si ritrova a far parte del gruppo di Wushu, e ad allenarsi senza sosta: una esecuzione meno che perfetta non verrà accettata. Il campionato si svolge nel largo stadio di Pechino, e sono presenti autorità come il Ministro della difesa e quello degli affari esteri. Il gruppo di Jet incontra anche l'allora premier Zhou Enlai, che si complimenta per l'ottima esecuzione. Da quel momento il giovane Li viene trasferito stabilmente nella scuola sportiva di Pechino, dove si allena duramente tutti i giorni. Essendo la scuola anche meta turistica, tutti i giovani devono essere sempre pronti a dare dimostrazioni di Wushu per i turisti. Jet Li è considerato il vero e unico erede di Bruce Lee.

    IL BEIJING WUSHU TEAM

    Nel 1974, dopo durissime selezioni, fa parte del gruppo di 30 migliori atleti di Wushu cinesi che deve rappresentare la Cina (e gli altri 20 milioni di atleti Wushu) in un tour dimostrativo negli Stati Uniti che tocca le città di Honolulu, San Francisco, New York e Washington. Il gruppo si esibisce anche alla Casa Bianca, dove il giovane Li posa accanto ad Henry Kissinger per la foto ufficiale dell'evento. Anni dopo Li racconta che in quell'occasione l'allora presidente Richard Nixon gli si avvicinò e, dopo avergli fatto dei complimenti, gli chiese se da grande volesse diventare sua guardia del corpo. La risposta di Li fu che non voleva difendere una persona sola, bensì il miliardo di cinesi suoi connazionali. Tempo dopo, sulla rivista Times, viene pubblicato l'articolo relativo all'avvenimento, dove si legge anche che i cinesi educano i propri ragazzi a dare risposte nazionaliste. In seguito, quando i presidenti americani Gerald Ford e Jimmy Carter visitano la Cina, Li viene chiamato a far parte del comitato di benvenuto. Nel 1975 a Pechino si svolgono i Giochi Nazionali Cinesi, la prima edizione dopo la rivoluzione culturale: il giovane Li, a 12 anni si ritrova a competere con ventenni o addirittura trentenni. Le selezioni preliminari si svolgono a Kumming, nella provincia di Yunnan, e Li si aggiudica il primo posto in tutte e 5 le gare. Ma nelle semifinali si ferisce con la propria spada: non accorgendosi del taglio sulla fronte, continua l'esecuzione fino alla fine, ritrovandosi poi metà uniforme piena di sangue. Una volta medicata la ferita il dottore gli sconsiglia di partecipare alle finali, ma Li insiste e senza bende partecipa e vince la finale, battendo atleti molto più grandi di lui. Sul podio, infatti, pur essendo al primo gradino risulta più basso del secondo e terzo posto. Dal 1976 al 1979 gira il mondo, con il Beijing Wushu Team, dando dimostrazioni di Wushu.

    IL CINEMA

    SHAOLIN TEMPLE

    Intanto il cinema cinese ha messo gli occhi sul giovane Li, proponendogli il ruolo da co-protagonista in un film. Ma la Cina non è Hong Kong e la lavorazione del film richiede quasi 2 anni di tempo. Comunque recitare e combattere davanti alla telecamera è sicuramente molto meno faticoso che allenarsi duramente tutto il giorno. L'unico inconveniente è che Li, interpretando un giovane monaco, deve recitare rasato e l'inverno è molto rigido, soprattutto nelle scene girate sul Fiume Giallo che d'inverno ghiaccia. Così nel 1979 esce Shaolin Temple (少林寺 o Shao Lin si), di Yen Chang Hsin e Zhang Xinyan. Il film è un grande successo in tutta l'Asia (tranne a Taiwan dove, inspiegabilmente, viene messa al bando). La pellicola ha due seguiti, Shaolin Temple 2: Kids from Shaolin (少林小子 o Shao Lin xiaozi, 1983) e Shaolin Temple 3: Martial Arts of Shaolin (南北少林 o Nan bei Shao Lin, 1986), sempre con Jet Li che, dopo Bruce Lee, diviene l'idolo cinematografico della Cina continentale, in contrapposizione con l'esercito di attori di Hong Kong. Entrato così nel mondo del cinema, nel 1986, a soli 23 anni, dirige il suo primo film, Born to Defence (中華英雄 o Zhonghua yingxiong) che però non trova il successo sperato. Si trasferisce così negli Stati Uniti per tentare, senza successo, di ottenere la cittadinanza americana. Qui comunque gira due film di produzione di Hong Kong, Dragon Fight (龍在天涯 o Long zai tian ya, 1988) e The Master (Long xing tian xia, 1989). Quest'ultimo film, diretto da Tsui Hark, uscirà solo più tardi col nome Wong Fei Hung '92 (黃飛鴻92之龍行天下 Huang Feihong 92 zhi long xing tianxia), ma entrambi i film sono un insuccesso commerciale.

    WONG FEI HUNG

    Dopo tanti insuccessi, nel 1991 Tsui Hark, uno dei registi più famosi e produttivi di Hong Kong, lo chiama ad interpretare il personaggio del maestro Wong Fei Hung nel film Once Upon a Time in China (黃飛鴻 o Wong Fei-hung). Il personaggio del medico e maestro di arti marziali Wong Fei Hung, vissuto verso la fine del XIX secolo, è molto caro al pubblico asiatico, tanto che è protagonista di più di 100 film girati in poche decine d'anni, interpretati da attori come Jackie Chan, Sammo Hung, Vincent Zhao e Kwan Tak-Hing. Jet Li ha una pesante eredità da portare, eppure la sua interpretazione rimane fra le migliori del personaggio. Il successo è tale che l'anno successivo ne gira subito un seguito, Once Upon a Time in China II (黃飛鴻 II:男兒當自強 o Wong Fei-hung ji yi: Naam yi dong ji keung), sempre di Tsui Hark, mentre è del 1993 il terzo episodio. Riprende i panni del personaggio nel 1997 con il sesto ed ultimo episodio della saga, Once Upon a time in China and America (黃飛鴻之西域雄師 o Wong Fei-hung chi saiwik hung si), dove Wong Fei-Hung sbarca in America con i profughi cinesi di fine '800. Ma nel 1993 veste ancora i panni di Wong Fei Hung in un episodio "apocrifo" della saga. Last Hero in China (黃飛鴻之鐵雞斗蜈蚣 o Wong Fei-hung chi tit gai dau neung gung), infatti, è diretto da Wong Jing che ne ha una diversa visione cinematografica, rispetto a Tsui Hark: il film è una commedia farsesca, distante dalla seria e dignitosa saga originale.

    I "MAESTRI"

    Jet Li ha lavorato con i migliori esperti di film di arti marziali di Hong Kong, oltre al già citato Tsui Hark, che lo ha lanciato a livello internazionale, c'è da citare Ching Siu-Tung che lo ha diretto in Swordsman II (笑傲江湖 II:東方不敗 o Xiao ao jiang hu zhi dong fang bu bai, 1991). Ma è soprattutto degna di nota la sua collaborazione con Yuen Woo-Ping. Quest'ultimo è divenuto famoso in Occidente verso la fine degli anni novanta per la sua partecipazione come coreografo dei combattimenti in film famosi come Matrix o La Tigre e il Dragone, ma la sua fama asiatica risale agli inizi degli anni settanta.
    Jet Li viene diretto da lui in Tai-Chi Master (太極張三丰 o Tai ji zhang san feng, 1993) ed ha usufruito delle sue coreografie nei primi due episodi di Once Upon a Time in China e in film come Fist of Legend (Jing wu ying xiong, 1994) o Last Hero in China. Poi c'è Sammo Hung, con cui recita a fianco in Le Sette spade della vendetta (倚天屠龍記之魔教教主 o Yi tian tu long ji zhi mo jiao jiao zhu, 1993) e da cui viene diretto in Once Upon a Time in China and America. Altro grande nome è Corey Yuen, consumato professionista del genere, che lo dirige in 6 film e lo coreografa in ben 11. Dall'inizio del 2000 i due lavorano costantemente insieme.

    PARODIE E RIFACIMENTI

    Come tipico dello stile di Hong Kong, parodie o rifacimenti di film famosi hanno visto anche Jet Li come protagonista. Bodyguard from Beijing (中南海保鏢 o Zhong Nan Hai bao biao, 1994) è una rivisitazione dell'americano Bodyguard - Guardia del corpo del 1992. Lo stesso anno esce Fist of Legend, rifacimento di Dalla Cina con furore di alto livello tecnico e buon successo in patria, ma eclissato dal ricordo dell'originale e del suo carismatico protagonista. La parziale sconfitta lo fa rinunciare a successivi remake di Lee. Il 1995 vede l'uscita di Meltdown - la catastrofe (鼠膽龍威 o Shu dan long wei), a metà strada fra parodia e rifacimento di Trappola di cristallo del 1988 con Bruce Willis. Nel 1996 esce Dr. Wai (冒險王 o Mo him wong), dichiarata parodia della saga di Indiana Jones.

    IL SUCCESSO AMERICANO

    Dopo tanti grandi successi asiatici, nel 1998 Jet Li, seguendo le orme di predecessori come Jackie Chan, approda in America tentando il successo Hollywoodiano. La Warner Bros. gli impone, per l'esordio americano, un ruolo da cattivo e malgrado l'attore si opponga, alla fine cede ed interpreta il suo primo ruolo non da "buono del cinema" Arma letale 4 (Lethal Weapon 4). Il successo è immediato.
    Nel 2000 esce Romeo deve morire (Romeo Must Die), di Andrzej Bartkowiak con il rapper americano DMX, primo vero esordio da protagonista in terra straniera. Il successo del film spinge la stessa produzione a riproporsi nel 2003 con Amici per la morte (Cradle 2 the Grave). Nel frattempo per la Fox, Jet Li interpreta Kiss of the Dragon (2001), coproduzione franco-americana che vede fra i produttori anche Luc Besson. Il film riscuote successo anche in Europa, facendo divenire sempre più famoso il nome di Jet Li. Lo stesso anno per la Columbia interpreta The One, suo primo film fantascientifico, che però ha un'accoglienza tiepida al botteghino.
    Ma gli impegni americani non gli fanno dimenticare le sue origini, così che quando il regista cinese Zhang Yimou lo chiama per il suo kolossal Hero (英雄 o Ying xiong), Jet Li accetta di buon grado. Il film è un'autentica parata di star, di attori ed attrici molto amate in Asia, anche se quasi sconosciuti in Occidente. Il film è un grande successo, ma inspiegabilmente rimane interdetto per anni all'Occidente.
    Il 2005 è l'anno di Danny the Dog, produzione di Luc Besson, di impatto limitato ma di risonanza decisamente ampia, dove Jet Li può dimostrare, che oltre ad essere un campione d'arti marziali, la sua bravura nella recitazione.
    Fearless, previsto per il 2006 e annunciato come il padre di tutti i film di arti marziali, è basato sulla leggendaria vita di un leggendario maestro cinese, Yuanjia, che sconfisse un numero incalcolabile di leggendari campioni stranieri. Il titolo potrebbe segnare una ulteriore svolta nella carriera di Jet Li: stando alle dichiarazioni dello stesso, infatti, l'attore si sentirebbe realizzato e non avrebbe più nulla da chiedere ne da dare al filone, e dovrebbe trattarsi quindi del suo ultimo film d'arti marziali. Dichiarazioni pesanti, che di certo non susciteranno in nessun caso l'entusiasmo degli aficionados, ma, comunque vada, per Jet Li non sarà mai troppo tardi per tornare indietro. Infatti nel 2007 gira due film War (in italia uscito nel 2008 Rogue - Il solitario) con Jason Statham e The Warlords , uscito soltanto nelle sale Asiatiche previsto per il 2009 nell sale Occidentali. Rogue è stata una grande delusione , e così Jet Li nel 2008, infine, assume nuovamente il ruolo del "cattivo" ne "La Mummia - La Tomba Dell'Imperatore Dragone"(The Mummy: Tomb of the Dragon Emperor), diretto da Rob Cohen, terzo capitolo della saga di successo.
    Ma non è questa la notizia importante per i fan delle arti marziali e i fan di Jet Li, ma la notizia straordinaria è che Jet Li ha girato un nuovo film prodotto dalla Lionsgate e che è già uscito nelle sale Americane, un film divertente e pieno di azione dove i protagonisti sono gli unici veri eredi di Bruce Lee, Jet Li e Jackie Chan, il film s'intitola The Forbidden Kingdom, uscito in america nel 2008 e trasmesso da Rai Due martedì 19 gennaio 2010 in prima serata.

    MATRIMONI

    Huang Qiuyan (1987–1990)
    Nina Li Chi (1999–) dalla quale ha avuto due figli.

    IL VIDEOGIOCO

    Nel 2003 è uscito il videogioco ufficiale di Jet Li: Rise to honor, per Playstation 2.

    FILMOGRAFIA

    Shaolin Temple (少林寺 - Shao Lin tzu, 1979)
    Shaolin Temple 2 - Kids from Shaolin (少林小子 - Shao Lin xiao zi, 1983)
    Shaolin Temple 3 - Martial Arts of Shaolin (南北少林 - Nan bei Shao Lin, 1986)
    Born to Defend (中華英雄 - Zhong hua ying xiong, 1986) - anche regia
    Abbot Hai Teng of Shaolin (Shao Lin Hai Deng da shi, 1988)
    Dragon Fight (龍在天涯 - Long zai tian ya, 1988)
    The Master (黃飛鴻92之龍行天下 - Long xing tian xia, 1989)
    Swordsman II (笑傲江湖 II:東方不敗 - Xiao ao jiang hu zhi dong fang bu bai, 1991)
    Once Upon a Time in China (黃飛鴻 - Wong Fei-hung, 1991)
    Once Upon a Time in China II (黃飛鴻 II:男兒當自強 - Wong Fei-hung ji yi: Naam yi dong ji keung, 1992)
    Le sette spade della vendetta (倚天屠龍記之魔教教主 - Yi tian tu long ji zhi mo jiao jiao zhu - The Evil Cult, 1993)
    Once Upon a Time in China III (黃飛鴻 III:獅王爭霸 - Wong Fei-hung tsi sam: Siwong tsangba, 1993)
    Last Hero in China (黃飛鴻之鐵雞斗蜈蚣 - Wong Fei-hung chi tit gai dau neung gung, 1993)
    The Legend (功夫皇帝方世玉 - Fong Sai-Yuk, 1993)
    The Legend 2 (方世玉 II - Fong Shi Yu II: Wan fu mo di, 1993)
    Twin Warriors (太極張三丰 - Tai ji zhang san feng - Tai-Chi Master, 1993)
    The Defender (中南海保鏢 - Zhong Nan Hai bao biao - The Bodyguard from Beijing, 1994)
    Fist of Legend (精武英雄 - Jing wu ying xiong, 1994)
    La leggenda del drago rosso (洪熙官 - Hong Xiguan zhi Shaolin wu zu - Legend of the Red Dragon, 1994)
    Meltdown - La catastrofe (鼠膽龍威 - Shu dan long wei - High Risk, 1995)
    The Enforcer (給爸爸的一封信 - Gei ba ba de xin - My Father is a Hero, 1995)
    Dr. Wai (冒險王 - Mo him wong - Dr. Wai and the Scripture Without Words, 1996)
    La vendetta della maschera nera (黑俠 - Hak hap - Black Mask, 1996)
    C'era una volta in Cina e in America (黃飛鴻之西域雄師 - Wong Fei-hung chi saiwik hung si - Once Upon a Time in China VI, 1997)
    Contract Killer (殺手之王 - Sat sau ji wong - Hitman, 1998)
    Arma letale 4 (Lethal Weapon 4, 1998)
    Romeo deve morire (Romeo Must Die, 2000)
    Kiss of the Dragon (Kiss of the Dragon, 2001)
    The One (2001)
    Hero (英雄 - Ying xiong, 2002)
    Amici per la morte (Cradle 2 the Grave), 2003)
    Danny the Dog (Unleashed o Danny the Dog), 2005)
    Fearless (2006)
    The Warlords (2007)
    Rogue - Il solitario (War), (2008)
    L'impero proibito (The Forbidden Kingdom) (2008)
    La mummia - La tomba dell'Imperatore Dragone (The Mummy - The tomb of the Dragon Emperor) (2008)
    Warlords (2008)
    Ip Man 2 (2010)
    The Expendables (2010)

    DOCUMENTARI

    This Is Kung Fu (1987)
    Dragons of the Orient (Dong fang ju long, 1988)
    Li Lian Jie's Shaolin Kung Fu (1994)
    Modern Gladiators (Modern Warriors, 2002)

    BIBLIOGRAFIA

    Il cinema di Hong Kong (1997), di Giona Nazzaro e Andrea Tagliacozzo, Le Mani (ISBN 88-8012-053-0)
    Gli eredi di Bruce Lee (2000), di Lorenzo De Luca, Edizioni Mediterranee (ISBN 88-272-1349-X).
     
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    JOELY RICHARDSON

    Joely Kim Richardson (Londra, 9 gennaio 1965) è un'attrice britannica, figlia e nipote d'arte.

    BIOGRAFIA

    I suoi genitori sono infatti Vanessa Redgrave ed il regista Tony Richardson, nipote di Sir Michael Redgrave e Rachel Kempson; è inoltre sorella minore dell'attrice Natasha Richardson, e quindi cognata dell'attore Liam Neeson, sorellastra dello sceneggiatore e regista Carlo Gabriel Nero (figlio di Vanessa Redgrave e di Franco Nero), nonché nipote di Lynn Redgrave e Corin Redgrave. Joely Richardson ha avuto un ruolo come comparsa, all'età di tre anni, nella versione del 1968 del film I seicento di Balaklava (The Charge of the Light Brigade), diretto proprio dal padre.
    Dopo un ruolo nel film di Peter Greenaway Giochi nell'acqua (Drowning by Numbers) (1988), il suo primo ruolo importante per il grande pubblico fu nel ruolo di Joanna Farley in un episodio del 1989 della serie televisiva Poirot, ispirata ai romanzi gialli di Agatha Christie. Ha poi recitato nel ruolo di una finta principessa finlandese, Anna, nella commedia del 1991 Sua maestà viene da Las Vegas (King Ralph). Due anni dopo ha interpretato Lady Chatterley in un omonimo dramma televisivo.
    Nel 1996 ha recitato nel ruolo di Anita nel film Disney La carica dei 101 - Questa volta la magia è vera. Nel 1998, nel dramma televisivo intitolato The Echo, ha avuto il ruolo di Amanda Powell. L'anno seguente, ha recitato nel film Punto di non ritorno (Event Horizon), interpretando il tenente Starck, capo progetto esecutivo della nave di ricerca e salvataggio Lewis and Clark, mandata a salvare l'equipaggio della nave Event Horizon.
    L'anno seguente ancora, ha recitato con Mel Gibson nel film Il patriota (The Patriot), vagamente ispirato alla Rivoluzione americana. Nello stesso anno, il regista Charles Shyer notò la sua somiglianza con Maria Antonietta, e per questo motivo le fu assegnato proprio tale ruolo nel film del 2001 L'intrigo della collana (The Affair of the Necklace).
    Nel 2000, ha avuto il ruolo principale nella trasposizione cinematografica del libro di Ben Elton Inconceivable (cinematograficamente rinominato Maybe Baby).
    Nel 2003, ha ottenuto il ruolo di Julia McNamara nel controverso telefilm Nip/Tuck, basato sulle vite di due chirurghi plastici di Miami. La sua stessa madre è apparsa in diversi episodi interpretando proprio la madre del personaggio di Julia McNamara.
    Divorziata dal produttore Tim Bevan, ha una figlia, Daisy, nata nel 1992. La coppia è stata sposata dal 1992 al 2001.
    Nel novembre 2006 è stato annunciato che Joely avrebbe abbandonato il cast di Nip/Tuck per dedicarsi alle cure della propria figlia, malata. Lo sceneggiatore del serial, Ryan Murphy, ha comunque scritto diversi finali di stagione alternativi, nel caso che la Richardson dovesse decidere di ritornare nel cast.
    Joely Richardson sarebbe in relazione con un giovane cineasta Simon Tranié dal 2009, l'agente dell'attrice ha smentito tuttavia questa notizia.

    FILMOGRAFIA

    I seicento di Balaklava (The Charge of the Light Brigade) (1968)
    Hotel New Hampshire (The Hotel New Hampshire) (1984)
    Il mistero di Wetherby (Wetherby) (1985)
    Giochi nell'acqua (Drowning by Numbers) (1988)
    A proposito di quella strana ragazza (1989)
    Sua maestà viene da Las Vegas (King Ralph) (1991)
    Vite sospese (Shining Through) (1992)
    Una figlia in carriera (I'll Do Anything) (1994)
    Una casa per Oliver (Hollow Reed) (1996)
    Loch Ness (1996)
    La carica dei 101 - Questa volta la magia è vera (101 Dalmatians) (1996)
    Punto di non ritorno (Event Horizon) (1997)
    Return to Me (Return to Me) (2000)
    Il patriota (The Patriot) (2000)
    Maybe Baby (2000)
    L'intrigo della collana (The Affair of the Necklace) (2001)
    Il miracolo di Natale di Jonathan Toomey (The Christmas Miracle of Jonathan Toomey), regia di Bill Clark (2007)
    Mimzy - Il segreto dell'universo (The Last Mimzy), regia di Robert Shaye (2007)
    The day of the triffids (Serie tv) (2009)
    I Tudors (The tudors) (Serie tv) (2010)
     
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    ALAIN DELON

    Alain Delon (Sceaux, 8 novembre 1935) è un attore e regista francese.
    Attore famosissimo nel mondo, e soprattutto in Francia ed Italia. Amatissimo negli anni '60 e '70 da un vasto pubblico femminile, per la sua inconfondibile dote di fascino e bellezza.

    BIOGRAFIA

    A soli 4 anni i genitori (padre Italiano, madre Corsa) si separano e finisce in un collegio cattolico. Ha un carattere ribelle, e per questo motivo è costretto a cambiare diversi istituti. A 14 anni lascia la scuola lavorando per qualche tempo nella macelleria del patrigno. A 17 anni si arruola come paracadutista nel corpo di spedizione militare francese in Indocina, ma al congedo, dopo 5 anni, avrà totalizzato ben 11 mesi complessivi di prigione per indisciplina.
    Tornato in Francia deve affrontare una situazione di ristrettezza economica svolgendo i lavori più disparati quali il facchino, il commesso, il cameriere, finché la sua bellezza candida ed al tempo stesso glaciale viene notata da Yves Allegret.

    CARRIERA

    Il successo di Alain Delon negli anni '50' e '60 fa nascere in Francia una rivalità mediatica con l'altra stella transalpina emergente: Jean Paul Belmondo.
    IL regista e sceneggiatore francese Yves Allegret fa esordire Alain nel film Godot (1958). Nello stesso anno entra nel film Fatti bella e taci, duetta per la prima volta con Jean-Paul Belmondo, e gira L'amante pura (Christine), grazie al quale conosce Romy Schneider con cui avrà una lunga relazione sentimentale.
    L'incontro con Luchino Visconti è una tappa fondamentale per la consacrazione internazionale. Nel 1960 infatti è uno dei protagonisti del capolavoro del regista italiano Rocco e i suoi fratelli, ove incarna un personaggio puro e tollerante, così lontano da quelli che diventeranno i suoi ruoli tipici.
    In questo periodo partecipa ad opere di grande spessore artistico, lavorando con Michelangelo Antonioni ne L'eclisse (1961), René Clément nella commedia Che gioia vivere (1961) e nuovamente con Visconti nei panni di Tancredi ne Il Gattopardo (1964).
    Seguiranno Colpo grosso al casinò (1963) di Henri Verneuil al fianco di Jean Gabin, Il tulipano nero di Christian Jaque e Crisantemi per un delitto (1964) di Clément.
    Ulteriori pellicole negli stessi anni sono: Tre passi nel delirio nell'episodio William Wilson diretto da Louis Malle (1967), ed il kolossal Parigi brucia? (1966) ancora di Clément.
    Ormai affermato e molto popolare, Delon inizia a girare quasi esclusivamente film "polar" (un genero ibrido fra poliziesco e noir), ritagliandosi il classico personaggio di duro hard boiled, affascinante e dal destino spesso segnato, indipendentemente dall'appartenenza ora alla malavita ora alla polizia.
    Offre così una delle sue migliori interpretazioni nel capolavoro di Melville, Frank Costello faccia d'angelo (1967) e notevoli sono le prove ne Il clan dei Siciliani di Verneuil (1969). Non mancano di contro recitazioni di maniera, come Addio Jeff 1968) e La piscina (1968).
    Nello stesso anno è coinvolto nelle indagini sul misterioso omicidio della sua guardia del corpo. Una storia che svela retroscena di sesso e droga nel suo entourage e che finisce per accrescerne la fama di attore difficile.
    È il momento di Borsalino (1970), di Jacques Deray, film che incontra il favore del pubblico grazie all'accoppiata con Belmondo; il noir I senza nome (1970) di Melville, opera riscoperta dalla critica negli anni novanta.
    Con Daniele Dominici in La prima notte di quiete (1972) di Valerio Zurlini, Delon ritrova interesse per il cinema d'autore, impersonando ruoli complessi ne L'assassinio di Trotsky (1972) e Mr. Klein (1976), entrambi di Joseph Losey.
    Dalla metà degli anni settanta l'attore francese recita quasi esclusivamente o in polizieschi violenti, in cui i caratteri divengono sempre più stereotipati e monocordi (Morte di una carogna del 1977), oppure in produzioni internazionali di minore rilievo (Airport 80 1979).
    Negli anni ottanta prende parte a Notre Histoire (1985) di Bertrand Blier, per cui riceve l'unico e tardivo premio César in carriera come miglior attore protagonista. Seguono le partecipazioni in Nouvelle vague di Jean-Luc Godard (1991), e l'ironico Uno dei due (1998) di Patrice Leconte, nuovamente al fianco di Belmondo.
    Negli anni novanta Delon lavora soprattutto per il teatro e la televisione.
    Nel 2005, in concomitanza con la crisi sentimentale e la separazione dalla compagna da cui ha avuto due figli, Delon rivela alla stampa la sua lotta contro la depressione, malattia che lo ha portato sull'orlo del suicidio.
    Nel medesimo anno riceve la Legione d'onore dalle mani del presidente Jacques Chirac, per il suo contributo all'arte cinematografica mondiale.
    Nel 2008 torna al cinema interpretando con autoironia Giulio Cesare in Asterix alle Olimpiadi.
    Il 9 ottobre 2009, ospite su RaiUno in una puntata del varietà I migliori anni, è intervistato da Carlo Conti. All'attore, 74 anni, viene proposto di commentare una sequenza di baci dati sul set alle famose attrici con cui ha lavorato, ed al termine dell'intervista si esibisce in un valzer con le vallette del programma, tra calorosi applausi del pubblico. Nel corso dell'intervista dichiara di aver sconfitto la depressione che lo aveva afflitto; afferma di conservare un grandissimo ricordo degli attori e dei registi italiani con cui ha lavorato; ed in particolare cita come suo grande amico lo scomparso attore Renato Salvatori.

    RICONOSCIMENTI

    David di Donatello 1972: David speciale
    Premi César 1985: miglior attore - Notre histoire
    Festival di Berlino 1995: Orso d'Oro alla carriera

    FILMOGRAFIA

    Godot (Quand la femme s'en mêle), regia di Yves Allégret (1957)
    Fatti bella e taci (Sois belle et tais-toi), regia di Marc Allégret (1958)
    L'amante pura (Christine), regia di Pierre Gaspard-Huit (1958)
    Le donne sono deboli (Faibles femmes), regia di Michel Boisrond (1959)
    Furore di vivere (Le chemin des écoliers), regia di Michel Boisrond (1959)
    Delitto in pieno sole (Plein soleil), regia di René Clément (1960)
    Rocco e i suoi fratelli, regia di Luchino Visconti (1960)
    Che gioia vivere (Quelle joie de vivre), regia di René Clément (1961)
    Amori celebri (Amours célèbres), regia di Michel Boisrond (1961)
    L'eclisse, regia di Michelangelo Antonioni (1962)
    Le tentazioni quotidiane (Le diable et les dix commandements), regia di Julien Duvivier (1962)
    L'amour à la mer, regia di Guy Gilles (1963)
    Colpo grosso al casinò (Mélodie en sous-sol), regia di Henri Verneuil (1963)
    Il gattopardo, regia di Luchino Visconti (1963)
    Il Tulipano Nero (La Tulipe noire), regia di Christian Jaque (1964)
    Crisantemi per un delitto (Les félins), regia di René Clément (1964)
    Il ribelle di Algeri (L'insoumis), regia di Alain Cavalier (1964)
    Una Rolls-Royce gialla (The Yellow Rolls-Royce), regia di Anthony Asquith (1964)
    L'ultimo omicidio (Once a Thief), regia di Ralph Nelson (1965)
    Né onore né gloria (Lost Command), regia di Mark Robson (1966)
    Parigi brucia? (Paris brule-t-il?), regia di René Clément (1966)
    Texas oltre il fiume (Texas Across the River), regia di Michael Gordon (1966)
    I tre avventurieri (Les aventuriers), regia di Robert Enrico (1967)
    Frank Costello faccia d'angelo (Le samouraï), regia di Jean-Pierre Melville (1967)
    Diabolicamente tua (Diaboliquement vôtre), regia di Julien Duvivier (1967)
    Tre passi nel delirio (1968), episodio William Wilson, regia di Louis Malle
    Nuda sotto la pelle (Naked under Leather), regia di Jack Cardiff (1968)
    Due sporche carogne aka Tecnica di una rapina (Adieu l'ami), regia di Jean Herman (1968)
    La piscina (La piscine), regia di Jacques Deray (1969)
    Addio Jeff! (Jeff), regia di Jean Herman (1969)
    Il clan dei siciliani (Le clan des siciliens), regia di Henri Verneuil (1969)
    Borsalino (Borsalino), regia di Jacques Deray (1970)
    I senza nome (Le cercle rouge), regia di Jean-Pierre Melville (1970)
    Madly - Il piacere dell'uomo (Madly), regia di Roger Kahane (1970)
    L'uomo di Saint Michel (Doucement les basses), regia di Jacques Deray (1971)
    Sole rosso (Soleil rouge), regia di Terence Young (1971)
    L'evaso (La veuve Couderc), regia di Pierre Granier-Deferre (1971)
    La prima notte di quiete, regia di Valerio Zurlini (1972)
    L'assassinio di Trotzky (The Assassination of Trotsky), regia di Joseph Losey (1972)
    Notte sulla città (Un flic), regia di Jean-Pierre Melville (1972)
    L'uomo che uccideva a sangue freddo (Traitement de choc), regia di Alain Jessua (1973)
    Scorpio (Scorpio), regia di Michael Winner (1973)
    La mia legge (Les granges brûlées), regia di Jean Chapot (1973)
    Tony Arzenta, regia di Duccio Tessari (1973)
    Due contro la città (Deux hommes dans la ville), regia di José Giovanni (1973)
    L'arrivista (La race des 'seigneurs'), regia di Pierre Granier-Deferre (1974)
    Esecutore oltre la legge (Les seins de glace), regia di Georges Lautner (1974)
    Borsalino and Co. (Borsalino and Co.), regia di Jacques Deray (1974)
    Zorro, regia di Duccio Tessari (1975)
    Flic story (Flic story), regia di Jacques Deray (1975)
    Lo zingaro (Le gitan), regia di José Giovanni (1975)
    Mr. Klein (Mr Klein), regia di Joseph Losey (1976)
    Il figlio del gangster (Comme un boomerang), regia di José Giovanni (1976)
    La gang del parigino (Le gang), regia di Jacques Deray (1977)
    Quel giorno il mondo tremerà (Armaguedon), regia di Alain Jessua (1977)
    L'ultimo giorno d'amore (L'homme pressé), regia di Édouard Molinaro (1977)
    Morte di una carogna (Mort d'un pourri), regia di Georges Lautner (1977)
    Lo sconosciuto (Attention, les enfants regardent), regia di Serge Leroy (1978)
    Airport '80 (The Concorde: Airport '79), regia di David Lowell Rich (1979)
    Histoire d'amour (Le toubib), regia di Pierre Granier-Deferre (1979)
    Tre uomini da abbattere (3 hommes à abattre), regia di Jacques Deray (1980)
    Nido di spie (Tegeran-43), regia di Aleksandr Alov e Vladimir Naumov (1981)
    Per la pelle di un poliziotto (Pour la peau d'un flic) (1981) - anche regista
    Il bersaglio (Le choc), regia di Robin Davis (1982)
    Braccato (Le battant) (1983) - anche regista
    Un amore di Swann (Un amour de Swann), regia di Volker Schlöndorff (1984)
    Notre histoire, regia di Bertrand Blier (1984)
    Ventiduesima vittima... nessun testimone (Parole de flic), regia di José Pinheiro (1985)
    Il passaggio (Le passage), regia di René Manzor (1986)
    Ne réveillez pas un flic qui dort, regia di José Pinheiro (1988)
    I pianoforti di Berlino, regia di Philippe Lefebvre (1988)
    Nouvelle Vague (Nouvelle Vague), regia di Jean-Luc Godard (1990)
    Coreografia di un delitto (Dancing Machine), regia di Gilles Béhat (1990)
    Il ritorno di Casanova (Le retour de Casanova), regia di Edouard Niermans (1992)
    Un crime, regia di Jacques Deray (1993)
    L'orso di peluche (L'ours en peluche), regia di Jacques Deray (1994)
    Les cent et une nuits de Simon Cinéma, regia di Agnès Varda (1995)
    Le jour et la nuit, regia di Bernard-Henri Lévy (1997)
    Uno dei due (1 chance sur 2), regia di Patrice Leconte (1998)
    Il leone (Le lion), regia di José Pinheiro (2003)
    Asterix alle Olimpiadi (Astérix aux jeux olympiques), regia di Frédéric Forestier e Thomas Langmann (2008)

    REGISTA

    Per la pelle di un poliziotto (Pour la peau d'un flic) (1981)
    Braccato (Le battant) (1983)

    TELEVISIONE

    Fabio Montale (2002) - miniserie in tre episodi
    Frank Riva (2003-2004) - miniserie in sei episodi
     
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  7. DarkShaina
     
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    Scusa Alucard mi sono presa la libertà di intromettermi ;)
    Metto la scheda tecnica di un attore che ho conosciuto da poco ma ne vale davvero la pena :D

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    Alexander Skarsgård

    Alexander Johan Hjalmar Skarsgård (Stoccolma, 25 agosto 1976) è un attore svedese, noto principalmente per il ruolo del vampiro Eric Northman nella serie televisiva True Blood.

    Biografia

    Figlio dell'attore Stellan Skarsgård e della dottoressa My Guenther, ha quattro fratelli, Gustaf (anch'egli attore), Sam, Bill e Valter e una sorella di nome Eija, inoltre è fratello di Ossian (nato nel 2009), figlio del padre e della sua nuova moglie.
    Inizia la propria carriera già a otto anni, partecipando a film e serie televisive svedesi. Nel 2001 interpreta Meekus in Zoolander, mentre nel 2002 recita in Hundtricket - The movie, venendo nominato al Guldbagge Award. Nel 2003 debutta alla regia, co-dirigendo assieme a Björne Larson il cortometraggio To Kill a Child. Negli anni seguenti inizia a lavorare in produzioni internazionali come The Last Drop del 2005 di Colin Teague. Negli Stati Uniti lavora nella miniserie televisiva Generation Kill.
    Nel 2008 entra a far parte del cast della serie televisiva della HBO True Blood, dove interpreta il potente vampiro Eric Northman. Hollywood inizia ad accorgersi di lui, tanto che si è fatto il suo nome per interpretare Thor, nell'adattamento cinematografico previsto per il 2011, ma il ruolo è stato affidato all'attore australiano Chris Hemsworth.
    Partecipa al videoclip del singolo di Lady Gaga Paparazzi. Il 17 ottobre 2009 vince il Best Villain agli Scream Awards 2009, per il suo ruolo di cattivo in True Blood.
     
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  8. Alucard-666
     
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    Tranqui Dark x il mio Boss questo ed altro....eheheehheh ti sei messa il figone di turno.....dopo la Lollo ti metto suo padre......deve aver preso dalla madre.....ahahahah....





    GINA LOLLOBRIGIDA

    Luigia Gina Lollobrigida (Subiaco, 4 luglio 1927) è un'attrice, fotografa, scultrice e cantante italiana.

    BIOGRAFIA

    Nata a Subiaco, Lazio, il 4 luglio 1927, figlia di un benestante produttore di mobili che perse tutto a causa degli eventi bellici, e nipote della dirigente sindacale della CGIL Maria Brigida, tuttora attiva,fin da piccola rivelò un carattere ambizioso, determinato, combattivo e non incline ai compromessi. Nel 1944, ancor prima dell'arrivo degli alleati, la famiglia si trasferì a Roma iscrivendo Gina all'Istituto di Belle Arti. Per mantenersi agli studi, Gina girò per i locali disegnando caricature col carboncino e posò per alcuni fotoromanzi, con lo pseudonimo di Diana Loris. Nel 1947 partecipò al concorso di Miss Italia classificandosi terza, dopo Lucia Bosè e Gianna Maria Canale, come lei future stelle del cinema italiano. È nipote di Chelidonia Merosi, supercentenaria, già decana d'Italia.
    Nel frattempo, più per necessità che per passione, aveva già iniziato la carriera cinematografica, prima come comparsa e controfigura, e successivamente in piccoli ruoli di contorno nei popolari film operistici dell'immediato dopoguerra. Silvana Pampanini tuttora ricorda con malizia che fu lei a sceglierla per una particina in una pellicola di cui era protagonista. Al contrario della collega, la Lollo fece anni di dura gavetta ma una volta raggiunto il successo seppe conservarlo.
    Nel gennaio 1949 sposò il medico sloveno Milko Skofic, che prestava servizio fra i profughi temporaneamente alloggiati a Cinecittà. Fu un'unione felice e duratura: ben presto Skofic diventò il suo agente tuttofare. Nell'agosto 1957 ebbero un figlio, Milko jr, che darà loro un nipote.
    Nel 1950 Gina volò sola verso Hollywood, accettando l'invito del miliardario Howard Hughes, produttore e scopritore di dive come Jane Russell. Quando Gina scoprì che stava per essere chiusa in una gabbia dorata tornò precipitosamente a Roma. Il contratto in esclusiva che aveva già firmato le impedì fino al 1959 di lavorare in America, ma non in produzioni americane girate in Europa.
    Arrivarono comunque i primi successi, fra i quali:Campane a martello di Luigi Zampa 1949, Achtung! Banditi! (1951) di Carlo Lizzani e soprattutto Fanfan la Tulipe di Christian-Jaque del 1952, che la consacrò star in Francia, mentre in Italia, nello stesso anno, conquistò una vasta popolarità con Altri tempi di Alessandro Blasetti, nell'episodio Il processo di Frine con Vittorio De Sica, che coniò per lei il neologismo "maggiorata".
    Nel 1953 interpretò il ruolo della Bersagliera, premiato con il Nastro d'Argento, in Pane, amore e fantasia di Luigi Comencini, diventando la numero uno del divismo italiano ed entrando definitivamente nell'immaginario collettivo grazie alla gradevole e spontanea caratterizzazione della bella popolana dal cuore d'oro. A grande richiesta l'anno dopo, il 1954, girò un 'sequel' altrettanto riuscito: Pane, amore e gelosia, ma nel 1955 rifiutò la terza puntata della serie e fu rimpiazzata da Sophia Loren, sua storica rivale.
    I ruoli che seguirono sottolineano il tentativo di approfondimento drammatico delle sue interpretazioni, come in La provinciale di Mario Soldati, La romana di Luigi Zampa e Mare matto di Renato Castellani, che rimangono le sue prove migliori.
    La seconda metà degli anni cinquanta vedono la Lollo, come è soprannominata dalla stampa, affascinante protagonista di superproduzioni internazionali come Il tesoro dell'Africa di John Huston con Humphrey Bogart e Jennifer Jones, La donna più bella del mondo biografia che lei stessa produsse su Lina Cavalieri, con Vittorio Gassman, in cui dà una buona prova di cantante lirica e per cui vince un David di Donatello, Trapezio di Carol Reed accanto a Burt Lancaster e Tony Curtis, Il gobbo di Notre Dame (1956) dove interpreta una splendida e sensuale Esmeralda, accanto ad Anthony Quinn come Quasimodo, Salomone e la regina di Saba (1959) di King Vidor con Yul Brynner (che sostituì Tyrone Power morto durante le riprese), Torna a settembre con Rock Hudson per cui vince un Golden Globe, Venere imperiale di Jean Delannoy (1962) sulla vita di Paolina Borghese, che le fa aggiudicare un David di Donatello e un Nastro d'Argento, e tanti altri successi. Tra i film che rifiutò, a volte all'ultimo momento: La signora senza camelie di Michelangelo Antonioni, Jovanka e le altre e Lady L. Fu sostituita rispettivamente da Lucia Bosè, Silvana Mangano e Sophia Loren.
    Abile creatrice e amministratrice della propria immagine, la Lollo si è fidata solo di se stessa. Si è sempre truccata da sola e ha disegnato personalmente i suoi sontuosi abiti da sera. Caparbia e sicura di sè, spesso è ricorsa al Tribunale per fronteggiare produttori inadempienti e giornalisti invadenti.
    Per almeno 20 anni è stata il simbolo della bellezza italiana nel mondo e una delle pochissime nostre attrici che ha mantenuto nel tempo un grande successo internazionale.
    Nel 1971 divorziò dal marito, da cui viveva separata da almeno 5 anni, e nel 1972 fu una gustosa Fata Turchina nel Pinocchio televisivo di Luigi Comencini. Ma da quell'anno iniziò a diradare le apparizioni per dedicarsi con successo alla fotografia, pubblicando alcuni libri di reportage, e alla scultura, partecipando a esposizioni in tutto il mondo.
    Nel 1988 è nel cast del serial americano Falcon Crest: a 60 anni, ancora splendida e inguainata di rosso, balla la tarantella. Dell'anno successivo è il remake televisivo de La romana diretto da Giuseppe Patroni Griffi, nel ruolo della madre della protagonista, interpretata da Francesca Dellera con cui litigò apertamente.

    IL DAVID

    Nel 1996 riceve il David di Donatello alla carriera e nel 2006 un riconoscimento speciale in occasione del cinquantenario del trofeo di cui era stata la prima vincitrice nel 1956.
    Nel 1999 si candida senza successo al Parlamento Europeo in una lista di centro-sinistra I Democratici.
    Nell'ottobre 2006 dichiara inaspettatamente alla rivista spagnola Hola l'intenzione di sposarsi, dopo una relazione tenuta segreta per più di vent'anni, con l'imprenditore spagnolo Javier Rigau: lei ha 79 anni, lui 45.

    RICONOSCIMENTI

    David di Donatello

    1956: migliore attrice protagonista (La donna più bella del mondo)
    1963: migliore attrice protagonista (Venere imperiale)
    1969: migliore attrice protagonista (Buona Sera, Mrs. Campbell)
    1986: Medaglia d'oro del Comune di Roma
    1996: David alla carriera
    2006: David del Cinquantenario
    Nominata tre volte ai Golden Globe, ne vince uno nel 1961 nella categoria World Film Favorite - Female.

    Nastro d'Argento
    1963: miglior attrice protagonista per Venere Imperiale
    1953: miglior attrice protagonista per Pane, amore e fantasia

    Il 16 ottobre 1999, Gina Lollobrigida è stata nominata Ambasciatrice di buona volontà dell’Organizzazione per l'Alimentazione e l'Agricoltura delle Nazioni Unite (FAO).

    FILMOGRAFIA

    Lucia di Lammermoor (1946) (non accreditata)
    Aquila nera (1946)
    L'elisir d'amore (1946)
    Il segreto di don Giovanni (1947)
    Pagliacci (1947)
    Il delitto di Giovanni Episcopo (1947)
    Vendetta nel sole (A Man About the House) (1947)
    Follie per l'opera (1948)
    La sposa non può attendere (1949)
    Cuori senza frontiere (1949)
    Vita da cani (1950)
    Miss Italia (1950)
    Campane a martello (1950)
    Alina (1950)
    Passaporto per l'oriente (A Tale of Five Cities) (1951)
    Enrico Caruso, leggenda di una voce (1951)
    La città si difende (1951)
    Amor non ho... però... però, regia di Giorgio Bianchi (1951)
    Achtung! Banditi! (1951])
    Moglie per una notte (1952)
    Altri tempi, episodio Il processo di Frine (1952)
    Fanfan la Tulipe (1952)
    Le belle della notte (Les Belles de nuit) (1952)
    La provinciale (1953)
    Pane, amore e fantasia (1953)
    Il maestro di Don Giovanni (1953)
    Le infedeli (1953)
    La romana (1954)
    Pane, amore e gelosia (1954)
    Il tesoro dell'Africa (Beat the Devil) (1954)
    Il grande gioco (Le Grand jeu) (1954)
    La donna più bella del mondo (1955)
    Trapezio (Trapeze) (1956)
    Il gobbo di Notre Dame (Notre Dame de Paris, 1956)
    La legge (1958)
    Anna di Brooklyn, regia di Vittorio De Sica e Carlo Lastricati (1958)
    Sacro e profano (Never So Few) (1959)
    Salomone e la regina di Saba (Solomon and Sheba) (1959)
    Va nuda per il mondo (Go Naked in the World) (1961)
    Torna a settembre (Come September) (1961)
    La bellezza di Ippolita (1962)
    Venere imperiale (1963)
    Mare matto (1963)
    Strani compagni di letto (Strange Bedfellows) (1964)
    La donna di paglia (Woman of Straw) (1964)
    Io, io, io... e gli altri (1965)
    Le bambole (1965)
    L'amante italiana (Les Sultans) (1966)
    Le piacevoli notti (1966)
    Cervantes (1966)
    Hotel Paradiso (1966)
    La morte ha fatto l'uovo (1967)
    Stuntman (1968)
    Buona Sera, Mrs. Campbell (1968)
    Mash, la guerra privata del sergente O'Farrell (The Private Navy of Sgt. O'Farrell) (1968)
    Un bellissimo novembre (1969)
    Stasera: Gina Lollobrigida RAI TV (1969)
    E continuavano a fregarsi il milione di dollari (Bad Man's River) (1971)
    Peccato mortale (1972)
    Le avventure di Pinocchio (1972) sceneggiato TV
    King, Queen, Knave (1973)
    Falcon Crest (1984) Serie TV
    Deceptions (1985) Film TV
    La romana (1988) Film TV
    Les cent et une nuits de Simon Cinéma, regia di Agnès Varda (1995)
    Una donna in fuga (1996) Film TV
    XXL (1997)

    DOPPIAGGIO

    Gina Lollobrigida teneva, come è noto, a doppiare sé stessa nei suoi film internazionali (a differenza di Sophia Loren, ad esempio) e lo ha fatto sia in italiano che in francese. Tuttavia in alcune pellicole italiane precedenti la Lollo non recita con la sua voce. Grazie al mondo dei doppiatori, segnaliamo le voci di:

    Dhia Cristiani in Enrico Caruso, leggenda di una voce, Miss Italia, Anselmo ha fretta
    Lydia Simoneschi in Cuori senza frontiere
    Adriana Parrella in Fanfan la Tulipe
    Clara Bindi in Altri tempi
    Fra i film americani in cui Gina provvide a doppiarsi nella sua lingua madre compariva anche Il tesoro dell'Africa, oggi purtroppo ridoppiato e per giunta in maniera poco brillante.

    DISCOGRAFIA PARZIALE

    45 giri

    1969: Roma, Roma, Roma/Fra te e me confidenzialmente (Carosello, CI 20233)
    1971: Nel mio orto/Prendimi tu (RCA Italiana, PM 3623)

    EP

    1955: ‘a frangesa/Ideale/La spagnola/Pourquois ne pas m’aimer?/Vissi d'arte (Fono Film Ricordi, R-0003)

    45 giri pubblicati all'estero

    1969: Roma, Roma, Roma/Fra te e me confidenzialmente (Belter, 07.637).


    ONORIFICENZE

    Accademico d'Onore dell'Accademia delle Arti del Disegno

    — Firenze
    Grand'Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana

    — Roma, 27 aprile 1987. Di iniziativa del Presidente della Repubblica
     
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    STELLAN SKARSGARD

    Stellan Skarsgård (Göteborg, 13 giugno 1951) è un attore svedese.

    BIOGRAFIA

    Noto per avere interpretato Cedric in King Arthur (2004), e soprattutto per "Sputafuoco" Bill Turner nella saga di film Disney Pirati dei Caraibi, precisamente La maledizione del forziere fantasma (2006) e Ai confini del mondo (2007). Nel 2006 è nel cast del famosissimo film L'ultimo inquisitore del regista pluripremiato Milos Forman. Nel 2008 interpreta il ruolo di Bill Anderson in Mamma Mia!, mentre nel 2009 è nel cast di Angeli e demoni.

    FILMOGRAFIA

    L'insostenibile leggerezza dell'essere (The Unbearable Lightness of Being), regia di Philip Kaufman (1988)
    Caccia a Ottobre Rosso (The Hunt for Red October), regia di John McTiernan (1990)
    Wind - Più forte del vento (Wind), regia di Carroll Ballard (1992)
    Le onde del destino (Breaking the Waves), regia di Lars Von Trier (1996)
    Will Hunting - Genio ribelle (Good Will Hunting), regia di Gus Van Sant (1997)
    Insomnia (Insomnia), regia di Erik Skjoldbjærg (1997)
    Amistad, regia di Steven Spielberg (1997)
    Ronin, regia di John Frankenheimer (1998)
    Blu profondo (Deep Blue Sea), regia di Renny Harlin (1999)
    Kiss Kiss (Bang Bang), regia di Stewart Sugg (2000)
    Aberdeen, regia di Hans Petter Moland (2000)
    A torto o a ragione (Taking Sides), regia di István Szabó (2001)
    Prigione di vetro (The Glass House), regia di Daniel Sackheim (2001)
    City of Ghosts, regia di Matt Dillon (2002)
    No Good Deed - Inganni svelati, regia di Bob Rafelson (2002)
    Dogville, regia di Lars Von Trier (2003)
    King Arthur, regia di Antoine Fuqua (2004)
    L'esorcista - La genesi (Exorcist: The Beginning), regia di Renny Harlin (2004)
    Beowulf & Grendel, regia di Sturla Gunnarsson (2005)
    Dominion: Prequel to the Exorcist (Dominion: Prequel to the Exorcist), regia di Paul Schrader (2005)
    Pirati dei Caraibi: La maledizione del forziere fantasma (Pirates of the Caribbean: Dead Man's Chest), regia di Gore Verbinski (2006)
    L'ultimo inquisitore (Goya's Ghosts), regia di Milos Forman (2006)
    Pirati dei Caraibi: Ai confini del mondo (Pirates of the Caribbean: At World's End), regia di Gore Verbinski (2007)
    WΔZ, regia di Tom Shankland (2007)
    Mamma Mia!, regia di Phyllida Lloyd (2008)
    Angeli e demoni (Angels & Demons) regia di Ron Howard (2009)
    Thor, regia di Kenneth Branagh (2011)

    CURIOSITA'

    È alto 191 cm.
    è il padre dell'attore di True Blood, Alexander Skarsgård.
     
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    ASIA ARGENTO

    Asia Aria Anna Maria Vittoria Rossa Argento (Roma, 20 settembre 1975) è un'attrice, regista e fotografa italiana.


    BIOGRAFIA

    Figlia (e sorella) d'arte (i suoi genitori sono il celebre regista Dario Argento e l'attrice fiorentina Daria Nicolodi mentre la sorella Fiore è un'apprezzata attrice) fa il suo precoce esordio nel 1984, a soli 9 anni, nel film per la televisione Sogni e bisogni, diretto da Sergio Citti.
    Quattro anni più tardi, a soli 13 anni, ha già un ruolo da protagonista nel film Zoo (1988) diretto da Cristina Comencini, mentre l'anno seguente Nanni Moretti la sceglie per la parte della figlia del suo alter ego Michele Apicella in Palombella rossa.
    Insieme al padre lavora in sei film del genere da lui prediletto, quello horror. Due vengono da lui solo scritti e prodotti, Demoni 2 di Lamberto Bava (1986) e La chiesa di Michele Soavi (1989), gli altri quattro diretti: Trauma (1993), La sindrome di Stendhal (1996), Il fantasma dell'Opera (1998) e La terza madre (2007).
    Con altri registi affronta le prove migliori sul grande schermo: in Le amiche del cuore (1992) di Michele Placido ottiene molti consensi nel ruolo della cupa e sensibile Simona, succube di un padre incestuoso; con Perdiamoci di vista (1994) di Carlo Verdone ottiene due premi importanti, il David di Donatello e il Ciak d'Oro, nel ruolo di Arianna, la ragazza paraplegica dotata di prorompente vitalità che smaschera le mire di un conduttore televisivo alla ricerca di casi umani per fare audience. Due anni dopo, nel 1996, ottiene un secondo David di Donatello nel film Compagna di viaggio di Peter Del Monte, dove interpreta Cora, incaricata di pedinare un anziano e stralunato vagabondo attraverso l'Italia.
    Appare inoltre nel ruolo brillante di una rapinatrice in Viola bacia tutti (1997) di Giovanni Veronesi, e inizia una carriera internazionale nel film New Rose Hotel (1998) del regista americano Abel Ferrara, nel ruolo di una prostituta doppiogiochista. Da qui in poi lavora soprattutto all'estero, dapprima in Francia con un'ennesima edizione de I miserabili diretta da Josée Dayan, nel ruolo della sventurata Eponine, e quindi negli Stati Uniti, dove appare nel film d'azione di Rob Cohen xXx.
    Come regista, debutta nel 1994, con il cortometraggio Prospettive, inserito nel collettivo DeGenerazione e musicato dalla musicista e poetessa americana Erzsebet Beck, e quindi nel video musicale La tua lingua sul mio cuore dei Royalize presentato al Festival di Locarno del 1999. Nel 2000 dirige il suo primo lungometraggio, Scarlet Diva, in cui dimostra una buona dimestichezza nel manovrare la macchina da presa, anche se il film non ottiene il successo sperato.
    Nel 2004 dirige negli Stati Uniti d'America l'opera seconda, Ingannevole è il cuore più di ogni cosa. È anche scrittrice di racconti e poesie, cantante new age e regista di svariati videoclip per la rocker Loredana Bertè, a cui la lega una profonda amicizia, nata sul set della trasmissione televisiva "Milano-Roma".
    Asia ha all'attivo anche due collaborazioni come cantante. La prima scelta dal produttore francese Dimitri Tikovoi per il suo progetto Trash Palace, per interpretare assieme a Brian Molko, leader dei Placebo, la cover di J'e T'Aime, Moi Non Plus di Serge Gainsbourg, una canzone d'amore interpretata nell'originale assieme alla moglie Jane Birkin, in questa versione però per rispettare il concept dell'album trattando il XX secolo, le sue perversioni sessuali e ambiguità, facendoli cantare a ruoli invertiti.
    La seconda collaborazione canora avviene nel 2008 per l'album Da A ad A - Teoria delle catastrofi, dedicato "all'amore assurdo" che ancora prova il suo ex compagno, il cantautore italiano, Marco Castoldi alias Morgan, dei Bluvertigo. La canzone è Liebestod, ballata in inglese, presa dal primo accordo di Tristano ed Isotta di Wagner. Successivamente prese parte al doppiaggio del famoso videogame d'azione Mirror's Edge dove doppiò la protagonista Faith.
    Nel maggio del 2009 fa parte della giuria al Festival di Cannes 2009.
    Ultimamente ha partecipato nel video di Ancora qui, singolo di Renato Zero contenuto nel nuovo album Presente.

    VITA PRIVATA

    Ex compagna del cantante Morgan (all'anagrafe Marco Castoldi) voce dei Bluvertigo dal quale il 20 giugno 2001 ha avuto una bambina chiamata Anna Lou.
    Ha in seguito sposato il suo compagno Michele Civetta (regista italo-americano). Il matrimonio si è svolto il mercoledì 27 agosto 2008 presso il Comune di Arezzo, con una cerimonia civile. Il 15 settembre 2008 è nato a Roma il suo secondogenito Nicola Giovanni Civetta.

    CURIOSITA'

    E' alta 168 cm.
    La band emocore Hondo Maclean ha inciso un brano chiamato Asia Argento.
    Sul set del film Go Go Tales, pur non essendo previsto dal copione, bacia in bocca con molta passione un cane di razza rottweiler, episodio che susciterà un certo clamore alla presentazione del film a Cannes. Non sono state minori le polemiche per la scena della masturbazione nel film Boarding Gate di Olivier Assayas, con Michael Madsen, infatti, la stessa Asia Argento ha dichiarato: "L'ho fatto davvero...anzi, lo faccio tutti i giorni.".
    Ha doppiato Faith nella versione italiana del gioco Mirror's Edge.
    Asia Argento è una tifosa della S.S. Lazio.
    Asia è una grande amica e fan della cantante Loredana Bertè, infatti la stessa Asia ha partecipato e diretto alcuni video della cantante, realizzando un suo grande sogno.

    FILMOGRAFIA

    Demoni 2 (1986)
    La chiesa (1989)
    Zoo (1989)
    Palombella rossa (1989)
    Le amiche del cuore (1992)
    Trauma (1993)
    Condannato a nozze (1993)
    La Regina Margot (1994)
    Perdiamoci di vista (1994)
    DeGenerazione (1994)
    Il cielo è sempre più blu (1995)
    La sindrome di Stendhal (1996)
    Crocevia per l'inferno (1996)
    Compagna di viaggio (1996)
    Viola bacia tutti (1997)
    New Rose Hotel (1998)
    B. Monkey (1998)
    Il fantasma dell'opera (1998)
    La tua lingua sul mio cuore (1999)
    Scarlet Diva (2000)
    Les Misérables - Miniserie TV (2000)
    Loredasia (2000)
    Love Bites - Il morso dell'alba (2001)
    L'assenzio (2001)
    Red Siren (2002)
    xXx (2002)
    Ginostra (2002)
    The keeper (2003)
    Ingannevole è il cuore più di ogni cosa (2004)
    Milady - Film TV (2004)
    Last Days (2005)
    Cindy: the doll is mine (2005)
    La terra dei morti viventi (2005)
    Marie Antoinette (2006)
    Transylvania (2006)
    Boarding Gate (2007)
    Une vieille maîtresse (2007)
    La terza madre (2007)
    Go Go Tales (2007)
    Diamond 13 (2009)
    Gigola (2011)

    REGISTA

    DeGenerazione (1994)
    La tua lingua sul mio cuore (1999)
    Scarlet Diva (2000)
    Loredasia (2000)
    La scomparsa (2000)
    L'assenzio (2001)
    Ingannevole è il cuore più di ogni cosa (2004)

    SCENEGGIATRICE

    DeGenerazione (1994)
    La tua lingua sul mio cuore (1999)
    Scarlet Diva (2000)
    Loredasia (2000)
    L'assenzio (2001)
    Ingannevole è il cuore più di ogni cosa (2004)

    PRODUTTRICE

    Loredasia (2000)
    La scomparsa (2000)

    AIUTO-REGISTA

    DeGenerazione (1994)

    DOPPIATRICE

    Mirror's Edge - Videogioco (2009)
     
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    RICHARD DREYFUSS

    Richard Stephen Dreyfuss (New York, 29 ottobre 1947) è un attore statunitense.
    Attore sensibile e dotato di una grande carica ironica, ha avuto una carriera fortemente segnata dai problemi di natura fisica e psicologica.
    Lanciato nel 1972 da American Graffiti di George Lucas, con Lo squalo (1975) e Incontri ravvicinati del terzo tipo (1977) di Steven Spielberg, Dreyfuss sembrava avviato a una brillante carriera, quando problemi personali gli imposero una lunga pausa professionale.
    Dopo essersi ristabilito, è tornato alla ribalta interpretando alcune briose commedie come Su e giù per Beverly Hills (1986) di Paul Mazursky, Tin Men - Due imbroglioni con signora (1986) di Barry Levinson, Sorveglianza... speciale (1987) di John Badham, seguite dal drammatico Pazza (1987) di Martin Ritt, Always (1990) di Steven Spielberg, Rosencrantz e Guildenstern sono morti (1990) di Tom Stoppard, Cartoline dall'inferno (1991) di Mike Nichols, Occhio al testimone e Proibito amare entrambi del 1993, Goodbye Mr. Holland (1995), Il tempo dei cani pazzi (1996) e Poseidon (2006).

    FILMOGRAFIA

    La valle delle bambole (Valley of the Dolls), regia di Mark Robson (1967) (non accreditato)
    Il laureato (The Graduate), regia di Mike Nichols (1967) (non accreditato)
    The Young Runaways, regia di Arthur Dreifuss (1968)
    Hello Down There, regia di Jack Arnold e Ricou Browning (1969)
    Dillinger, regia di John Milius (1973)
    American Graffiti, regia di George Lucas (1973)
    Il pornografo (Inserts), regia di John Byrum (1974)
    Soldi ad ogni costo ('The Apprenticeship of Duddy Kravitz), regia di Ted Kotcheff (1974)
    The Second Coming of Suzanne, regia di Michael Barry (1974)
    Lo squalo (Jaws), regia di Steven Spielberg (1975)
    Sentinel, regia di Michael Winner (1977) (non accreditato)
    Incontri ravvicinati del terzo tipo (Close Encounters of the Third Kind), regia di Steven Spielberg (1977)
    Goodbye amore mio! (The Goodbye Girl), regia di Herbert Ross (1977)
    Moses Wine, detective (The Big Fix), regia di Jeremy Kagan (1978)
    The Competition, regia di Joel Oliansky (1980)
    Di chi è la mia vita? (Whose Life Is It Anyway?), regia di John Badham (1981)
    La forza dell'amore (The Buddy System), regia di Glenn Jordan (1984)
    Su e giù per Beverly Hills (Down and Out in Beverly Hills), regia di Paul Mazursky (1986)
    Stand by me - Ricordo di un'estate (Stand by me), regia di Rob Reiner (1986)
    Tin Men - Due imbroglioni con signora (Tin Men), regia di Barry Levinson (1987)
    Sorveglianza... speciale (Stakeout), regia di John Badham (1987)
    Pazza (Nuts), regia di Martin Ritt (1987)
    Il dittatore del Parador in arte Jack (Moon over Parador), regia di Paul Mazursky (1988)
    Felice e vincente (Let it Ride), regia di Joe Pytka (1989)
    Always - Per sempre (Always), regia di Steven Spielberg (1989)
    Rosencrantz e Guildenstern sono morti (Rosencrantz and Guildenstern Are Dead), regia di Tom Stoppard (1990)
    Cartoline dall'inferno (Postcards from the Edge), regia di Mike Nichols (1990)
    Ancora una volta (Once Around), regia di Lasse Hallström (1991)
    Tutte le manie di Bob (What About Bob?), regia di Frank Oz (1991)
    Proibito amare (Lost in Yonkers), regia di Martha Coolidge (1993)
    Occhio al testimone (Another Stakeout), regia di John Badham (1993)
    Rosso d'autunno (Silent Fall), regia di Bruce Beresford (1994)
    Conseguenze pericolose (The Last Word), regia di Tony Spiridakis (1995)
    Il presidente - Una storia d'amore (The American President), regia di Rob Reiner (1995)
    Goodbye Mr. Holland (Mr. Holland's Opus), regia di Stephen Herek (1995)
    James e la pesca gigante (James and the Giant Peach), regia di Henry Selick (1996) - voce
    Prove apparenti (Night Falls on Manhattan), regia di Sidney Lumet (1996)
    Il tempo dei cani pazzi (Mad Dog Time), regia di Larry Bishop (1996)
    Cercasi tribù disperatamente (Krippendorf's Tribe), regia di Todd Holland (1998)
    The Crew, regia di Michael Dinner (2000)
    Il vecchio che leggeva romanzi d'amore (The Old Man Who Read Love Stories), regia di Rolf de Heer (2001)
    Chi è Cletis Tout? (Who Is Cletis Tout?), regia di Chris Ver Wiel (2001)
    Silver City, regia di John Sayles (2004)
    Unsung, regia di Guy Noland (2006) - voce
    Poseidon, regia di Wolfgang Petersen (2006)
    Signs of the Time, regia di Don Casper (2008)
    W., regia di Oliver Stone (2008)
    Le mie grosse grasse vacanze greche (My Life in Ruins), regia di Donald Petrie (2009)
    Fratelli in erba (Leaves of Grass), regia di Tim Blake Nelson (2009)
    The Lightkeepers, regia di Daniel Adams (2009)
    Red, regia di Robert Schwentke (2010)
    Piranha 3-D, regia di Alexandre Aja (2010)

    DOPPIATORI ITALIANI

    Nelle versioni in italiano dei suoi film, Dreyfuss è stato doppiato da:

    Claudio Capone in American Graffiti
    Pino Colizzi in Lo Squalo, Incontri ravvicinati del terzo tipo, Tin Men - Due imbroglioni con signora, Sorveglianza... speciale
    Mario Cordova in Stand by me - Ricordo di un'estate
    Luigi La Monica in Su e giù per Beverly Hills, The day Reagan was shot
    Manlio De Angelis in Pazza, Dittatore del Parador in arte Jack, Always - Per sempre, Cartoline dall'inferno, Tutte le manie di Bob, Ancora una volta, Proibito amare, Conseguenze Pericolose, Prove apparenti, Chi è Cletis Tout?
    Luca Biagini in Goodbye Mr. Holland
    Luciano Melani in Il presidente - Una storia d'amore
    Carlo Reali in Rosencrantz e Guildenstern sono morti e W.
    Carlo Valli in Prigionieri dell'onore, Occhio al testimone, Le mie grosse grasse vacanze greche
    Sergio Graziani in I soliti amici
    Stefano Mondini in James e la pesca gigante
    Giorgio Melazzi in A prova di errore
    Paolo Marchese in Il vecchio che leggeva romanzi d'amore, Coast To Coast, Poseidon, Ritorno al mondo di Oz
    Massimo Rossi in: Lo Squalo (ridoppiaggio ed. DVD)
    Roberto Chevalier in Incontri ravvicinati del terzo tipo (ridoppiaggio ed. DVD).
     
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    AMANDA SEYFRIED

    Amanda Michelle Seyfried (Allentown, 3 dicembre 1985) è un'attrice e cantante statunitense.

    BIOGRAFIA

    Amanda Seyfried nasce a Allentown, Lehigh County in Pennsylvania, figlia di Ann, una terapista e Jack Seyfried, un farmacista. Sua sorella, Jennifer è una musicista in un gruppo di Philadelphia, Love City. Si è diplomata nel 2003 alla Allentown's William Allen High School e si è iscritta alla New York City's Fordham University. Da adolescente è apparsa sulla copertina di tre libri di Francine Pascal.
    Amanda ha iniziato la sua carriera come modella a undici anni. Nel 2000 debutta come attrice nel mondo delle soap opera, partecipando a Così gira il mondo e in seguito a La valle dei pini. Nel 2004 debutta nel cinema con la commedia adolescenziale Mean Girls, dove interpreta la svampita Karen.
    Dal 2004 al 2006 interpreta Lilly Kane nella serie Veronica Mars; inoltre è comparsa in altre serie TV come Law & Order - Unità vittime speciali, Dr. House - Medical Division e CSI: Scena del crimine, Wildfire. Nel 2005 ottiene un ruolo nel film 9 vite da donna.
    Nel 2006 ottiene la parte di Julie Beckley in Alpha Dog di Nick Cassavetes. Sempre nello stesso anno entra nel cast della serie della HBO Big Love. Nel 2008 è una delle interpreti principali al fianco di Meryl Streep nel film Mamma Mia!, trasposizione cinematografica dell'omonimo musical, dove dimostra le sue doti canore.
    Amanda ha fatto parte del cast del film horror Jennifer's Body nel febbraio 2008 interpretando la migliore amica della protagonista. Nel 2010 ha recitato come protagonista al fianco di Channing Tatum nel film Dear John tratto dal libro di Nicholas Sparks, ricordati di guardare la luna. Inoltre, dal 25 giugno 2009 è venuta in Italia, nella città di Verona per girare il film Letters to Juliet, che uscirà nelle sale il 27 agosto 2010. Il cast include anche Vanessa Redgrave, Gael Garcia Bernal, Franco Nero e Christopher Egan.

    FILMOGRAFIA

    Mean Girls, regia di Mark Waters (2004)
    American Gun, regia di Aric Avelino (2004)
    9 vite da donna (Nine Lives), regia di Rodrigo García (2005)
    Alpha Dog, regia di Nick Cassavetes (2006)
    Gypsies, Tramps & Thieves, regia di Andrea Janakas (2006) - Cortometraggio
    Solstice, regia di Daniel Myrick (2008)
    Mamma Mia!, regia di Phyllida Lloyd (2008)
    Official Selection, regia di Brian Crano (2008) - Cortometraggio
    Boogie Woogie, regia di Duncan Ward (2009)
    Jennifer's Body (Jennifer's Body), regia di Karyn Kusama (2009)
    Chloe - Tra seduzione e inganno (Chloe), regia di Atom Egoyan (2009)
    Dear John, regia di Lasse Hallström (2010)
    Letters to Juliet, regia Gary Winick (2010)

    SERIE TELEVISIVA

    Big Love (2006 - 2010) - Sarah Henrickson

    PARTECIPAZIONI A SERIE TV

    Così gira il mondo (As the World Turns) (2000 - 2001) - Lucinda Marie 'Lucy' Montgomery #2, in 27 episodi (Soap opera)
    La valle dei pini (All My Children) (2002 - 2003) - Joni Stafford, in 3 episodi (Soap opera)
    Law & Order: Special Victims Unit - Tandi McCain, nell'episodio 6.05 (2004)
    Veronica Mars - Lilly Kane, negli episodi 1.01, 1.02, 1.03, 1.04, 1.06, 1.07, 1.13, 1.17, 1.19, 1.22, 2.01, 2.22 (2004 - 2006)
    Dr. House - Medical Division (House, M.D.) - Pam, nell'episodio 1.11 (2005)
    Wildfire - Rebecca, negli episodi 2.03, 2.04, 2.05, 2.06, 2.07 (2006)
    CSI: Crime Scene Investigation - Lacey, nell'episodio 6.21 (2006)
    Justice - Nel nome della legge (Justice) - Ann Diggs, nell'episodio 1.02 (2006)
    American Dad - La voce originale di Amy, nell'episodio 4.05 (2008)

    DOPPIATRICI

    Letizia Scifoni in Mean Girls, Jennifer's Body
    Myriam Catania in Mamma Mia!, Chloe, Dear John
    Domitilla D'Amico in 9 vite da donna, Law & Order: SVU, Dr. House, Justice
    Federica De Bortoli in Alpha Dog, Veronica Mars
    Laura Amadei in Big Love
    Alessia Amendola in Solstice
    Francesca Manicone in Wildfire
    Ilaria Latini in CSI
     
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    JOSH BROLIN

    Joshua Brolin (Los Angeles, 12 febbraio 1968) è un attore statunitense.

    BIOGRAFIA

    Figlio di Jane Cameron Agee e dell'attore James Brolin, debutta nel 1985 nel film avventuroso I Goonies di Richard Donner, dopodiché appare in diverse serie televisive, come 21 Jump Street, fino ad ottenere il ruolo di Wild Bill Hickok nella serie tv western I ragazzi della prateria, ruolo che interpreta fino al 1992.
    Nel 1996 recita al fianco di Ben Stiller e Patricia Arquette nel film Amori e disastri, dove interpreta un agente di polizia gay. Oltre al cinema, lavora in teatro, dove interpreta il ruolo principale nella commedia True West di Sam Shepard. Recita in film come Mimic con Mira Sorvino, Melinda e Melinda di Woody Allen, L'uomo senza ombra con Kevin Bacon e in Grindhouse di Quentin Tarantino e Robert Rodriguez, nell'episodio Planet Terror diretto da Rodriguez.
    Nel 2007 lavora in Non è un paese per vecchi dei fratelli Coen e American Gangster di Ridley Scott, successivamente viene ingaggiato dal regista Oliver Stone per interpretare il ruolo di George W. Bush nel controverso film biografico W.. Dopo che si era fatto il suo nome per ereditare il ruolo che fu di Arnold Schwarzenegger in Terminator Salvation, quarto capitolo della saga di Terminator, ottiene la parte del consigliere comunale Dan White in Milk, film sulla vita di Harvey Milk diretto da Gus Van Sant. Per la sua interpretazione dell'assassino di Harvey Milk, Brolin vince un National Board of Review Awards 2008 come miglior attore non protagonista e viene nominato all'Oscar sempre come miglior attore non protagonista.

    PROBLEMI GIUDIZIARI

    Il 20 dicembre 2004 viene arrestato per violenza coniugale dopo una discussione con la moglie, Diane Lane. La moglie dichiarò in seguito che non aveva intenzione di far arrestare il marito e che si era trattato di un fraintendimento.
    Il 12 luglio 2008 viene nuovamente arrestato mentre si trovava in Louisiana per le riprese di W.. Assieme al collega Jeffrey Wright e a cinque membri della troupe è stato coinvolto in una rissa in un locale notturno.

    VITA PRIVATA

    È stato sposato con Alice Adair, con cui ha avuto due figli, Trevor Mansur, nato nel 1998 e Eden, nata nel 1994. È stato fidanzato con l'attrice Minnie Driver, mentre dall'agosto 2004 è sposato con Diane Lane, l'attrice era già madre di un figlia, Eleanor, avuta da Christopher Lambert. La madre Jane Cameron Agee, morì in un incidente automobilistico nel febbraio del 1995. Ha un fratello, Jesse e una sorella Molly Elizabeth nata dal secondo matrimonio del padre. La sua "matrigna" è la cantante-attrice Barbra Streisand, terza moglie del padre.

    FILMOGRAFIA

    I Goonies (The Goonies), regia di Richard Donner (1985)
    Corsa al massacro (Thrashin'), regia di David Winters (1986)
    Prigione per minori (Prison for Children), regia di Larry Peerce (1987) - Film TV
    I ragazzi della prateria (The Young Riders) (1989-1992) - Serie TV
    Gli scorpioni (The Road Killers), regia di Deran Sarafian (1994)
    Amare è... (Bed of Roses), regia di Michael Goldenberg (1996)
    Amori e disastri (Flirting with disaster), regia di David O. Russell (1996)
    Nightwatch, regia di Ole Bornedal (1997)
    Mimic, regia di Guillermo del Toro (1997)
    È una pazzia (All the Rage), regia di James D. Stern (1999)
    Best Laid Plans, regia di Mike Barker (1999)
    Gli infiltrati (The Mod Squad), regia di Scott Silver (1999)
    L'uomo senza ombra (Hollow Man), regia di Paul Verhoeven (2000)
    Picnic, regia di Ivan Passer (2000) - Film TV
    Killing Point - Il prezzo del tradimento (Slow Burn), regia di Christian Ford (2000)
    Melinda e Melinda, regia di Woody Allen (2004)
    Trappola in fondo al mare (Into the Blue), regia di John Stockwell (2005)
    The Dead Girl, regia di Karen Moncrieff (2006)
    Grindhouse - Planet Terror (Planet Terror), regia di Robert Rodriguez (2007)
    World Cinema, episodio di Chacun son cinéma, regia di Joel ed Ethan Coen (2007)
    Nella valle di Elah (In the Valley of Elah), regia di Paul Haggis (2007)
    American Gangster, regia di Ridley Scott (2007)
    Non è un paese per vecchi, regia dei fratelli Coen (No Country for Old Men) (2007)
    Milk, regia di Gus Van Sant (2008)
    W., regia di Oliver Stone (2008)
    Women in Trouble, regia di Sebastian Gutierrez (2009)
    Wall Street: il denaro non dorme mai (Wall Street: Money Never Sleeps), regia di Oliver Stone (2010)
    Incontrerai uno sconosciuto alto e bruno (You Will Meet a Tall Dark Stranger), regia di Woody Allen (2010)
    Jonah Hex, regia di Jimmy Hayward (2010)
    True Grit, regia di Joel ed Ethan Coen (2010)

    DOPPIATORI ITALIANI

    Sandro Acerbo in: I Goonies
    Maurizio Romano in: I ragazzi della prateria
    Christian Iansante in: Nightwatch
    Andrea Ward in: Mimic e W.
    Roberto Pedicini in: Gli infiltrati e American Gangster
    Danilo Di Martino in: L'uomo senza ombra
    Antonio Sanna in: Picnic
    Roberto Draghetti in: Melinda e Melinda, Trappola in fondo al mare, Non è un paese per vecchi
    Luigi La Monica in: Grindhouse - Planet Terror
    Stefano De Sando in: Nella valle di Elah
    Angelo Maggi in: Milk, Wall Street: il denaro non dorme mai
     
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    LAURA MORANTE

    Laura Morante (Santa Fiora, 21 agosto 1956) è un'attrice italiana di cinema e teatro.

    BIOGRAFIA

    Laura Morante nasce a Santa Fiora, in provincia di Grosseto, nel 1956. Cresce con nove fratelli. Suo padre era Marcello Morante, fratello della celebre scrittrice Elsa Morante.
    Esordisce, giovanissima, a teatro, con Carmelo Bene. Il suo debutto cinematografico risale al 1980, con il film di Giuseppe Bertolucci Oggetti smarriti, una pellicola in cui interpreta il ruolo di una ragazza tossicodipendente. L'anno successivo gira invece, a fianco di Ugo Tognazzi, La tragedia di un uomo ridicolo, per la regia di Bernardo Bertolucci. Allo stesso anno risale anche la collaborazione con Nanni Moretti, forse il regista a cui più deve la propria popolarità. Con lui e assieme a lui gira infatti Sogni d'oro, dove interpreta una studentessa affascinata dalla poesia di Leopardi; a questo film seguono, sempre con Moretti, Bianca (1984) e La stanza del figlio (2001), in cui interpreta la madre di Andrea, il ragazzo morto durante un'immersione in mare.
    Verso la metà degli anni ottanta Laura Morante si trasferisce a Parigi, dove, grazie alla partecipazione a numerose produzioni televisive e cinematografiche, acquista ben presto una certa notorietà. Continua però a lavorare anche per registi e produzioni italiane. Nel 1988 è protagonista nel film I ragazzi di via Panisperna (regia di Gianni Amelio) e due anni più tardi interpreta Vittoria, al fianco di Diego Abatantuono e Fabrizio Bentivoglio in Turné di Salvatores.
    Con Virzì nel film Ferie d'agosto, in un cast in cui figura tra gli altri anche Sabrina Ferilli, dimostra di non essere tagliata solo per ruoli drammatici. Tuttavia è proprio a questi ruoli che rimane legata la sua fortuna.
    Nel 2002 interpreta la scrittrice Sibilla Aleramo in Un viaggio chiamato amore, assieme a Stefano Accorsi nel ruolo del suo amante Dino Campana. Nel 2003 accetta di recitare la parte di Giulia, moglie tradita, madre frustrata e attrice senza grosso talento nel film di Muccino Ricordati di me. La sua aria misteriosa ed inquieta ha fatto sì che Pupi Avati la scegliesse come unica protagonista del suo nuovo film dalle ambientazioni gotiche Il nascondiglio.
    Sempre nel 2003, Laura Morante è tra i protagonisti della fiction televisiva Madre Teresa. Nel 2010 torna a lavorare con Pupi Avati nel film Il figlio più piccolo. Nel corso della sua carriera ha anche doppiato, infatti ha dato la voce a Elastigirl ne Gli incredibili.
    Conta anche una presenza nella serie tv italiana Boris, alla decima puntata della terza serie.

    CURIOSITA'

    È madre delle attrici Eugenia Costantini ed Agnese Claisse, avute rispettivamente dal suo primo matrimonio col regista Daniele Costantini e dal suo secondo matrimonio con l'attore francese George Claisse.

    FILMOGRAFIA

    Oggetti smarriti, regia di Giuseppe Bertolucci (1980)
    La tragedia di un uomo ridicolo, regia di Bernardo Bertolucci (1981) - Presentato al Festival di Cannes
    Sogni d'oro, regia di Nanni Moretti (1981) - Presentato al Festival di Venezia
    Colpire al cuore, regia di Gianni Amelio (1982) - Presentato al Festival di Venezia
    Bianca, regia di Nanni Moretti (1983) - Presentato al Festival di Locarno
    L'air du crime, regia di Alain Klarer (1983) - Presentato al Festival di Locarno
    Il momento dell'avventura, regia di Falerio Rosati (1983) - Presentato al Festival di Venezia
    La doppia vita di Mattia Pascal, regia di Mario Monicelli (1984) - Presentato al Festival di Locarno
    L'intruse, regia di Bruno Gantillon (1984)
    À Flor do Mar, regia di João César Monteiro (1985)
    Luci lontane, regia di Aurelio Chiesa (1986)
    La valle fantasma (La vallée fantôme), regia di Alain Tanner (1987) (Prix d’int.femm. Festival de la Francophonie)
    I ragazzi di via Panisperna, regia di Gianni Amelio (1988)
    Corps perdus, regia di Edoardo De Gregorio (1988) - Presentato al Festival D'Amiens
    Là où le soleil frappe, regia di Josè Pinto (1988)
    Turné, regia di Gabriele Salvatores (1989)
    La femme fardée, regia di Josè Pinheiro (1989)
    La fête des mères, regia di Pascal Kane (1989)
    Pink palace paradise beach, regia di Milan Dor (1989)
    Tracce di vita amorosa, regia di Peter Del Monte (1990)
    L'amour extreme, regia di Joaquim Leitao (1990)
    Juste avant l'orage, regia di Bruno Herbilot (1992)
    La voix, regia di Pierre Granier Deferre (1992)
    Faut pas rire du bonheur, regia di Guillaime Nicloux (1993) - Presentato al Festival di Cannes
    Io e il re, regia di Lucio Gaudino (1995)
    Ferie d'agosto, regia di Paolo Virzì (1995)
    Marianna Ucria, regia di Roberto Faenza (1996)
    Lo sguardo dell'altro (La mirada del otro), regia di Vicente Aranda (1998) - Presentato al Festival di Berlino
    L'anniversario, regia di Mario Orfini (1998) (Grolla d’oro-Globo d’oro int. Femm.)
    Liberate i pesci!, regia di Cristina Comencini (1999)
    La stanza del figlio, regia di Nanni Moretti (1999) (Premio int.femm. “Davide di Donatello”, Palma d’oro Festival di Cannes)
    Vajont - La diga del disonore, regia di Renzo Martinelli (2001)
    Un viaggio chiamato amore, regia di Michele Placido (2001)
    Hotel, regia di Mike Figgis (2001)
    Danza di sangue (The Dancer Upstairs), regia di John Malkovich (2002)
    Ricordati di me, regia di Gabriele Muccino (2003)
    L'amore è eterno finché dura, regia di Carlo Verdone (2003) (Premio int. Femm.”Nastro d’argento”)
    Notte senza fine - amore tradimento incesto, regia di Elisabetta Sgarbi (2003) (Premio “Afrodite”, int. Femm.)
    L'impero dei lupi (L'empire des loups), regia di Chris Nahon (2004)
    Non aver paura, regia di Angelo Longoni (2004)
    Un po' per caso, un po' per desiderio (Fauteuils d'orchestre), regia di Chris Nahon (2004)
    Liscio, regia di Claudio Antonini (2004)
    Cuori (Coeurs), regia di Alain Resnais (2006)
    Il nascondiglio, regia di Pupi Avati (2006)
    L'estate del mio primo bacio, regia di Carlo Virzì (2006)
    Le avventure galanti del giovane Molière (Molière), regia di Laurent Tirard (2007)
    Il grande sogno, regia di Michele Placido (2009)
    Il figlio più piccolo, regia di Pupi Avati (2010)
     
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    TOM SIZEMORE

    Thomas Edward Sizemore jr. (Detroit, 29 Novembre 1964) è un attore, produttore cinematografico e cantante statunitense.
    È conosciuto per i suoi ruoli da soldato nei film di guerra Salvate il soldato Ryan e Black Hawk Down. Nel 2000 ha ricevuto una nomination al Golden Globe come migliore attore per il film tv Witness Protection.

    BIOGRAFIA

    Nato a Detroit nel Michigan, Sizemore si diploma in recitazione alla Wayne State University e si laurea alla Temple University di Filadelfia in teatro. Si trasferisce poi a New York dove si mantiene facendo il cameriere in un ristorante del World Trade Center e parallelamente prende parte a molti spettacoli teatrali off-Broadway.
    Il suo esordio sul set avviene con un ruolo in una puntata del telefilm Gedeon Oliver nel 1989. Nello stesso anno esordisce al cinema nel film drammatico Sorvegliato speciale in cui recita accanto a Sylvester Stallone interpretando un detenuto. Appare poi in due piccoli ruoli nei film Brusco risveglio e Con la morte non si scherza e anche accanto a Tom Cruise nel film Nato il quattro luglio diretto da Oliver Stone. Prende parte inoltre a sette episodi del telefilm China Beach.
    Nel 1990 recita in un piccolo ruolo nel thriller Blue Steel - Bersaglio mortale diretto da Katrhyn Bigelow con Jamie Lee Curtis e appare in una puntata del telefilm Against the law con Michael O'Keefe, l'anno seguente partecipa a L'ultimo attacco con Willem Dafoe, Indiziato di reato con Robert De Niro, Point Break con Patrick Swayze e Keanu Reeves, Harley Davidson and the Marlboro Man, A tutto rock e Diario di un assassino con Sharon Stone. Nell'anno successivo è nel film Dopo la gloria e nel film d'azione Passenger 57 - Terrore ad alta quota con Wesley Snipes.
    La carriera di Sizemore procede senza intoppi, negli anni successivi è protagonista del film e commedie di successo, tra cui la commedia Watch It, e di parecchi altri film tra cui Impatto imminente con Bruce Willis, Wyatt Earp con Kevin Costner, Assassini nati con Woody Harrelson dove interpreta uno dei suoi ruoli più famosi: quello del poliziotto psicopatico Jack Scagnetti, nel film noir Il diavolo in blu, Heat - La sfida con Al Pacino e Robert De Niro.
    Nel 1997 è il protagonista nel film horror Relic - L'evoluzione del terrore con Penelope Ann Miller mentre nel 1998 recita nel film che lo consacrerà nel ruolo del soldato, Spielberg lo sceglie come protagonista insieme a Tom Hanks per interpretare un soldato nel pluripremiato film bellico Salvate il soldato Ryan; dove interpreta il sergente Mike Horvarth. Nel 1999 recita nei film indipendenti The Florentine accanto a James Belushi, e The Match. Appare accanto a Nicolas Cage nel film drammatico Al di là della vita e Witness Protection - L'occhio gelido del testimone con il quale ottiene la nomination al Golden Globe; sempre in quell'anno ha un ruolo nel film commedia Incontriamoci a Las Vegas con Antonio Banderas.
    Anche nel nuovo millennio, Sizemore rimane sulla cresta dell'onda nel cinema americano, dove interpreta nel 2000 il film fantascientifico Pianeta rosso, nel 2001 è nel cast del film Pearl Harbor, di Ticker, film d'azione con Steven Seagal, e di Black Hawk Down film dove per la seconda volta interpreta la parte del soldato, questa volta impegnato con un battaglione di Rangers durante l'intervento di peacekeeping degli americani in Somalia nel 1994.
    Due anni dopo è ancora protagonista di un altro film d'azione, La truffa perfetta, in cui interpreta un poliziotto infiltrato in una banda di ladri, nel 2003 appare accanto a Morgan Freeman e Thomas Jane nel film fantascientifico L'acchiappasogni ed è protagonista nella serie tv poliziesca Robbery Homicide Division ben recensita ma di scarsa durata. Nel 2004 interpreta un fotografo in Paparazzi, e l'ex campione di baseball Pete Rose nel film Hustle; sempre in quell'anno prende parte ad alcuni episodi del telefilm Dr.Vegas.
    Nel 2005 appare in tre film indipendenti, nel 2006 recita in film indie: nei film horror Furnace, e Bottom Feeder dove è protagonista, nel film Zyzzyx Rd., nel thriller Ring Around the Rosie, nella commedia Shut up and shoot, nel poliziesco Splinter accanto a Edward James Olmos e nel thriller The Genius Club accanto a Jack Scalia. Nel 2007 è nel film White Air, nella breve serie tv Superstorm e nei film Commute e Protecting the King.
    Nel 2008 è protagonista del film drammatico A Broken Life accanto a Ving Rhames; poi recita nel film drammatico American Son e in Red dove condivide la scena con Brian Cox; sempre in quell'anno recita in The Flyboys ed è protagonista del film noir The Last Lullaby; recita anche nei film indipendenti Stiletto accanto a Tom Berenger e Michael Biehn, The Grind e Toxic e in un episodio di CSI Miami.
    Nel 2009 l'attore è protagonista di Oranges, film drammatico diretto da Joseph Merhi. Sempre nel 2009 vediamo l'attore recitare in alcuni episodi della serie tv Crash assieme a Dennis Hopper e alla modella israeliana Moran Atias, nel cortometraggio Good God Bad Dog, nel fantascientifico Super Capers, nella commedia d'azione Double Duty con la campionessa di wrestling Mimi Lessons, nel film d'azione Corrado, e nel film tv commedia P Lo's House.
    Nel 2002 l'attore ha realizzato un reality sulla sua vita privata, intitolato Shooting Sizemore che riprende il passato turbolento dell'attore che per anni ha abusato di droghe e alcool avendo molteplici problemi con la giustizia. Nel 2005 inoltre l'attore ha girato un film porno intitolato The Tom Sizemore Sex Scandal. Sembra che che l'attore apparirà nel reality tv americano Celebrity Rehab accanto ad altre celebrità come l'ex campione di basket Dennis Rodman e l'attrice danese Brigitte Nielsen.

    MUSICA

    Sizemore è anche il cantante del gruppo di musica rock Day 8. La band formata nel 2002 è composta anche da Rod Castro, Alan Muffterson, Tyrone Tomke e Michael Taylor. La band ha registrato delle canzoni rock poi prodotte dall'ex chitarrista Mikey Doling già componente degli Snot, Soufly, DevilDriver, e Invitro.

    VITA PRIVATA

    La vita privata di Tom Sizemore è stata sempre al centro delle cronache per il suo carattere ribelle. Il divo di Black Hawk Down nel 1996 sposò l'attrice di soap opera Maeve Quinlan che una sera del 1997 lo denunciò per averla picchiata durante una lite nel loro appartamento. Nel 2001 fu costretto a scendere da un aereo a seguito di una lite con uno steward che, vistosi rifiutare un autografo, aveva rifiutato di servire all'attore un drink. Poi nel 2002 fu arrestato con l'accusa di aver picchiato una donna nel suo appartamento durante una discussione. Nel 2003 analogo episodio con una altra donna che accusò l'attore di averla colpita dopo una discussione nella casa della star durante una festa. Invece nel 2004 fu arrestato, dopo che la polizia in una perquisizione del suo appartamento trovò della droga.
    Sizemore,che aveva a lungo combattuto la dipendenza da droga, venne coinvolto nel 2003 in una violenta lite con la sua ragazza, Heidi "Hollywood Madam" Fleiss. Sizemore venne condannato a 17 mesi di reclusione e quattro mesi in terapia anti-droga per aver fallito ripetutamente i test anti-stupefacenti il 25 marzo 2005. Il 3 giugno 2005, Tom partecipò ad un processo habeas corpus per mostrare alla giuria che era cambiato dalla volta della violenza contro la sua ragazza.
    Sizemore accusò Fleiss di aver falsificato una foto delle sue ferite che era stata mostrata come prova durante il processo dell'aprile 2003. Fleiss ammise che la foto era stata scattata da un'amica chiamata Tara Dabrizzi che si trasferì il giorno successivo per andare a visitare la sua madre adottiva in un altro stato. Dabrizzi non comparve mai e gli avvocati di Sizemore dissero di non essere mai stati in gradi di rintracciare qualcuno con quel nome. Fleiss, ex-fidanzata di Sizemore, si contraddisse in un processo civile dicendo che non sapeva chi aveva preso la foto; netta differenza con quello che aveva detto poco prima.
    Sizemore ebbe comunque altri ben conosciuti intoppi con la legge. Venne catturato perché usava un pene finto inserito nei suoi boxer e pieno di un campione di urina pulita che veniva tenuto caldo e serviva a falsificare i suoi test anti-droga. La temperatura dell'urina presa dai poliziotti che lo fermarono era troppo fredda perché venisse realmente dal suo corpo, così gli uomini gli chiesero di abbassarsi i pantaloni. Sizemore era stato catturato già una volta prima provando a usare un espediente simile, venduto in Internet sotto il nome di "Whizzinator", e aveva fallito i test anti-stupefacenti già cinque volte. Sizemore fallì due test anti-droga nei giorni seguenti all'incidente con il pene finto, mostrando che nel suo corpo circolava metanfetamina. Il 18 agosto 2005, vennero diffuse su Internet circa otto ore di nastro pornografico riguardante Sizemore. Il nastro venne diffuso da una compagnia chiamata "ifreeLoader".
    L'8 maggio 2007 viene arrestato a Bakersfield in California con l'accusa di possesso di anfetamine e il 25 giugno 2007 viene condannato ad un anno e quattro mesi di prigione, sentenza poi ridotta a nove mesi di prigione. È stato rilasciato il 10 dicembre 2007. Nel 2005 l'attore è diventato papà di due gemelli avuti dalla sua ex fidanzata Janelle McIntire. Da pochi giorni, l'attore è sotto investigazione della polizia di Los Angeles per un suo presunto coinvolgimento in una rapina effettuata in un negozio di cellulari. Il 28 agosto 2008 ad Hollywood, l'attore è stato nuovamente tratto in arresto e multato con l'accusa di possesso di droga insieme ad un suo amico. Il 7 agosto 2009 è stato ancora arrestato con l'accusa di violenza domestica,accusato dalla sua fidanzata; successivamente è stato liberato dopo aver pagato una cauzione di 20000 dollari.

    FILMOGRAFIA

    Sorvegliato speciale (1989)
    Brusco risveglio (1989)
    Con la morte non si scherza (1989)
    Nato il 4 luglio (1989)
    Blue Steel (1990)
    L'ultimo attacco (1991)
    Indiziato di reato (1991)
    Point Break (1991)
    Harley Davidson and the Marlboro Man (1991)
    A tutto rock (1991)
    Diario di un assassino (1992)
    Passenger 57 - Terrore ad alta quota (1992)
    Watch It (1993)
    Quattro fantasmi per un sogno (1993)
    Love Is Like That (1993)
    Una vita al massimo (True Romance) (1993)
    Impatto imminente (1993)
    Wyatt Earp (1994)
    Assassini nati (1994)
    Il diavolo in blu (Devil in a Blue Dress), regia di Carl Franklin (1995)
    Strange Days (1995)
    Heat - La sfida (1995)
    Relic - L'evoluzione del terrore (1997)
    Salvate il soldato Ryan (1998)
    Nemico pubblico (1998)
    The Florentine (1999)
    The Match (1999)
    Witness Protection-L'occhio gelido del Testimone (1999)
    Al di là della vita (1999)
    Incontriamoci a Las Vegas (1999)
    Pianeta rosso (2000)
    Pearl Harbor (2001)
    Ticker (2001)
    Black Hawk Down (2001)
    $windle-La Truffa Perfetta (2002)
    Welcome to America (2002)
    Una valigia piena di guai (2002)
    Pauly Shore Is Dead (2003)
    L'acchiappasogni (2003)
    Hustle (2004)
    Piggy Banks (2004)
    Paparazzi (2004)
    No Rules (2005)
    The Nickel Children (2005)
    La prigione maledetta - Furnace (2006)
    Bottom Feeder (2006)
    Zyzzyx Road (2006)
    Ring Around the Rosie (2006)
    Shut Up and Shoot! (2006)
    Splinter (2006)
    The Genius Club (2006)
    Superstorm (2007)
    White Air (2007)
    Protecting the King (2007)
    Commute (2007)
    Protecting the King (2007)
    A Broken Life (2008)
    American Son (2008)
    Red (2008)
    The Flyboys (2008)
    The Last Lullaby (2008)
    Stiletto (2008)
    The Grind (2008)
    Toxic (2008)
    Oranges (2008)
    Super Capers (2009)
    Double Duty (2008)
    Corrado (2009)
    P.Lo's House (2008)
    Crash serie Tv
    Shadows in Paradise (2009)
    The Saints of Mt. Christopher(2008)
    Wanted Dead (2009)

     
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228 replies since 6/7/2009, 21:40   51792 views
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