ATTORI & ATTRICI

BIOGRAFIE

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  1. mauro255
     
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    MARLON BRANDO

    Marlon Brando, Jr. (Omaha, 3 aprile 1924 – Los Angeles, 1º luglio 2004) è stato un attore statunitense.

    È stato una fra le maggiori star del firmamento cinematografico hollywoodiano ed è comunemente riconosciuto come uno dei più grandi attori della storia del cinema.
    Ricevette otto candidature all'Oscar (premio che si aggiudicò due volte, rifiutandosi però - nella seconda occasione - di ritirare la statuetta in segno di protesta contro le ingiustizie nei confronti delle minoranze etniche); la sua filmografia (in tutto poco più di una quarantina di titoli) conta alcuni capolavori e diverse partecipazioni a film indimenticabili.
    La sua famiglia ha origini olandesi, irlandesi e italiane.
    Nel 1944, appena ventenne, Brando fa il suo debutto teatrale a Broadway in I Remember Mama, commedia agrodolce di John Van Druten: il giovane attore ha appena terminato i corsi all'Actor's Studio di Lee Strasberg, ma il successo teatrale gli giunge ben presto, nel 1947, con l'interpretazione di Stanley Kowalski nel dramma Un tram che si chiama Desiderio di Tennessee Williams. Interpreterà lo stesso ruolo per il grande schermo nel 1951 nel film omonimo diretto da Elia Kazan, in coppia con Vivien Leigh.

    L'esordio di Brando come attore cinematografico (genere in cui si rivelerà quanto mai versatile) risale al 1950 in Uomini (1950) di Fred Zinnemann, in cui interpreta un reduce paraplegico.
    Dopo il successo della versione cinematografica di Un tram che si chiama desiderio, Brando affronta i ruoli di Emiliano Zapata in Viva Zapata! (1952), ancora di Elia Kazan, che gli vale il Prix d'interprétation masculine al festival di Cannes, di Marco Antonio in Giulio Cesare (1953) di Joseph Mankiewicz, e quello di un ribelle appassionato di motocicletta (anch'egli un "rebel without a cause" come quello di James Dean) ne Il selvaggio (1954), diretto da Laslo Benedek in cui l'attore guidava una moto Triumph.
    Sempre nel 1954 interpreta la parte di Terry Malloy nel suo film rimasto forse più famoso, Fronte del porto, ancora per la regia di Elia Kazan, che gli varrà il primo Oscar al miglior attore.
    Per la sua interpretazione in questi film, otterrà per tre anni consecutivi, 1952, 1953, 1954, il premio BAFTA quale miglior attore internazionale.

    Durante gli anni cinquanta Marlon Brando continua a mietere successi, quali Desirée (1954), in cui interpreta Napoleone Bonaparte, il musical Bulli e pupe (1955), Sayonara (1957) e I giovani leoni (1958). Con I due volti della vendetta (1961), si cimenta nella regia, dirigendo un western atipico che però non riscuote il successo sperato. Ne Gli ammutinati del Bounty (1962), nel ruolo del leggendario primo ufficiale Fletcher Christian, a fianco di Trevor Howard, Brando delinea definitivamente i tratti particolarissimi del divo hollywoodiano, facendosi una volta di più interprete di uno stile cupo e istrionico.
    Il suo impegno sociale e il suo schieramento per le cause delle minoranze, culminato nel 1963 con la partecipazione a una celebre marcia per i diritti civili, secondo alcuni influisce negativamente sulla sua carriera.
    Dopo la metà degli anni sessanta, con l'insuccesso della commedia La contessa di Hong Kong (1967) di Charlie Chaplin, il mito di Brando sembra volgere al tramonto, quando Gillo Pontecorvo scrittura l'attore per il ruolo di protagonista nel film Queimada (1969). Il personaggio cinematografico di Brando si arricchisce, il suo ruolo diventa quello di un tetro uomo di mezza età disincantato, caratteristiche con cui rende indimenticabili altri tre personaggi che entrano di diritto nella storia del cinema: il disperato vedovo Paul in Ultimo tango a Parigi (1972) di Bernardo Bertolucci, il boss Don Vito Corleone ne Il padrino (1972) e il Colonnello Kurtz in Apocalypse Now (1979), questi ultimi entrambi diretti da Francis Ford Coppola.
    Paul, protagonista di Ultimo tango a Parigi, è un uomo di mezza età che riflette sulle sue frustrazioni e sui suoi fallimenti (all'inizio del film, una cameriera sta rievocando la vita di Paul, suo datore di lavoro, ma non fa altro che rievocare la carriera di Brando stesso). Un uomo spezzato, con una grande voglia di azzerare la propria vita, il cui tormento ha non poche analogie con la vita reale del suo interprete. Resta indimenticabile il monologo di Paul di fronte al letto della moglie morta suicida. Con questo film, Brando ottiene un'altra candidatura all'Oscar, ma incontra diverse vicissitudini in quanto il film, co-interpretato dalla giovanissima Maria Schneider, viene denunciato in Italia per oscenità e, dopo un lungo iter giudiziario, condannato al rogo.

    Don Vito Corleone (Il padrino), è invece un uomo anziano, capostipite di una famiglia mafiosa, una figura quasi statica, con uno sguardo criptico, in cui si racchiude tutto il mistero e l'omertà della mafia. Brando ricorse a un trucco per deformare i propri lineamenti e arricchire l'espressività del proprio volto, utilizzando un paio di grossi batuffoli di ovatta all'interno della bocca.

    Il Colonnello Kurtz di Apocalypse now è un uomo che ha raggiunto invece il suo "punto di rottura" e si ritira nella giungla per condurre un'esistenza da semidio, venerato da migliaia di selvaggi. Qui è ancora il volto a recitare un ruolo fondamentale: Brando è completamente rasato a zero, i lineamenti perennemente in penombra, quasi a suggerire un'essenza divina, quasi astratta. Come in una sintesi tra l'ex-pugile Paul e il Boss Don Vito, Kurtz è votato all'autodistruzione. E anche qui c'è un parallelismo con la vita di Brando: negli anni seguenti l'attore non interpreterà più ruoli memorabili e condurrà un'esistenza sempre più tormentata, costellata di infinite tragedie familiari.
    Per Superman (1978), nel quale interpreta il ruolo di Jor-El, padre del popolare supereroe, Brando percepisce un faraonico cachet per recitare in soli pochi minuti di film. E in questo ruolo di "cameo", Brando si relega fino al resto dei suoi giorni, ormai demotivato come attore e deformato nel fisico a causa di una crescente obesità. Uno degli ultimi guizzi di vitalità artistica è rappresentato dall'interpretazione dello psichiatra, accanto a Johnny Depp nel ruolo del paziente, nel film Don Juan De Marco maestro d'amore (1995). Il suo ultimo film è stato The Score del 2001, a fianco di Robert De Niro.
    Rimarrà comunque nella storia per grandiose e inimitabili interpretazioni, per il suo fascino irresistibile, per il suo atteggiamento ribelle e per una presunzione che solo pochi grandi personaggi pubblici hanno potuto permettersi.

    Per la sua interpretazione nel film Il padrino, Brando vinse il suo secondo Oscar ma, unico caso nella storia del cinema insieme a quello dell'attore George C. Scott, preferì rinunciare alla statuetta: l'attore, che in quegli anni si era avvicinato alla causa degli amerindi, inviò alla cerimonia una giovane squaw indiana, che tenne in sua vece un discorso di denuncia e di protesta contro l'ambiente hollywoodiano; anni dopo si seppe che in realtà la ragazza non era una vera nativa, ma un'attrice.
    L'atteggiamento (ancora una volta ribelle, che si supponeva l'establishment cinematografico non gli avrebbe successivamente perdonato) comunque non gli sbarrò la strada, l'anno successivo, per una nuova nomination: appunto quella per Ultimo tango a Parigi

    INFLUENZE SULLA CULTURA POPOLARE

    Al personaggio di Paul di "Ultimo tango a Parigi" si ispira Carlo Ambrosini per la creazione della serie di fumetti dal titolo Napoleone, edita dalla Sergio Bonelli Editore.
    Marlon Brando è citato in varie canzoni:
    "Latin Lover" di Gianna Nannini
    "Marlon Brando è sempre lui" di Luciano Ligabue
    "China Girl" di David Bowie
    "Advertising Space" di Robbie Williams
    "Vogue" di Madonna.
    "Pocahontas" di Neil Young.
    "Goodbye Marlon Brando" di Elton John.
    "Kings for a day" dei TMG (Tak Matsumoto Group)
    "Majico" di Inoki
    "Eyeless" degli Slipknot
    "Torero" di Renato Carosone
    "It's hard to be a saint in the city" di Bruce Springsteen
    "Chi ca**o me lo fa fare" di Caparezza
    "Osvaldo" di Brigantony
    "La regina dell'ultimo tango" di Gianni Morandi.

    FILMOGRAFIA

    Il mio corpo ti appartiene (The Men), regia di Fred Zinnemann (1950)
    Un tram che si chiama Desiderio (A Streetcar Named Desire), regia di Elia Kazan (1951)
    Viva Zapata! (Viva Zapata!), regia di Elia Kazan (1952)
    Giulio Cesare (Julius Caesar), regia di Joseph L. Mankiewicz (1953)
    Il selvaggio (The Wild One), regia di Laslo Benedek (1954)
    Fronte del porto (On the Waterfront), regia di Elia Kazan (1954)
    Désirée (Désirée), regia di Henry Koster (1954)
    Bulli e pupe (Guys and Dolls), regia di Joseph L. Mankiewicz (1955)
    La casa da tè alla luna d'agosto (The Teahouse of the August Moon), regia di Daniel Mann (1956)
    Sayonara (Sayonara), regia di Joshua Logan (1957)
    I giovani leoni (The Young Lions), regia di Edward Dmytryk (1958)
    Pelle di serpente (The Fugitive Kind), regia di Sidney Lumet (1959)
    I due volti della vendetta (One-Eyed Jacks), regia di Marlon Brando (1960)
    Gli ammutinati del Bounty (Mutiny on the Bounty), regia di Lewis Milestone (1962)
    Il brutto americano (The Ugly American), regia di George Englund (1963)
    I due seduttori (Bedtime Story), regia di Ralph Levy (1964)
    I morituri (Morituri), regia di Bernhard Wicki (1965)
    La caccia (The Chase), regia di Arthur Penn (1966)
    A sud-ovest di Sonora (The Appaloosa), regia di Sidney J. Furie (1966)
    La contessa di Hong Kong (A Countess from Hong Kong), regia di Charlie Chaplin (1967)
    Riflessi in un occhio d'oro (Reflections in a Golden Eye), regia di John Huston (1967)
    Candy e il suo pazzo mondo (Candy), regia di Christian Marquand (1968)
    La notte del giorno dopo (The Night of the Following Day), regia di Hubert Cornfield (1969)
    Queimada, regia di Gillo Pontecorvo (1969)
    Improvvisamente, un uomo nella notte (The Nightcomers), regia di Michael Winner (1972)
    Il padrino (The Godfather), regia di Francis Ford Coppola (1972)
    Ultimo tango a Parigi, regia di Bernardo Bertolucci (1972)
    Missouri (The Missouri Breaks), regia di Arthur Penn (1976)
    Superman (Superman: The Movie), regia di Richard Donner (1978)
    Apocalypse Now (Apocalypse Now), regia di Francis Ford Coppola (1979)
    La formula (The Formula), regia di John G. Avildsen (1980)
    Un'arida stagione bianca (A Dry White Season), regia di Euzhan Palcy (1989)
    Il boss e la matricola (The Freshman), regia di Andrew Bergman (1990)
    Cristoforo Colombo: la scoperta (Christopher Columbus: The Discovery), regia di John Glen (1992)
    Don Juan De Marco maestro d'amore (Don Juan DeMarco), regia di Jeremy Leven (1995)
    L'isola perduta (The Island of Dr. Moreau), regia di John Frankenheimer (1996)
    Il coraggioso (The Brave), regia di Johnny Depp (1997)
    In fuga col malloppo (Free Money), regia di Yves Simoneau (1998)
    The Score (The Score), regia di Frank Oz (2001).

    CURIOSITA'

    Oltre ai numerosi premi ricevuti in carriera, Brando annovera un Razzie Awards nella categoria peggior attore non protagonista nel 1996, per la sua interpretazione del Dottor Moreau in L'isola perduta.
    In un libro di memorie scritto dalla sua ex moglie Anna Kashfi ed uscito circa trent'anni fa, la stessa ha accusato Brando di "perversioni sessuali", dicendo per esempio che l'attore per potere amare una donna doveva brutalizzarla.
    Marlon Brando, così come altri personaggi importanti dello spettacolo e della politica, era un radioamatore, anche se poco attivo.
    Marlon Brando nutriva la passione per le motociclette, in particolare per la sua Triumph Bonneville e la sua Harley Davidson Sportster.
    Marlon Brando compare anche nel famoso video di Michael Jackson, You Rock My World, nei panni di un boss criminale che gestisce locali notturni.
    La canzone Eyeless del gruppo alternative metal statunitense Slipknot contiene nel ritornello una frase che dice "You can't see California without Marlon Brando's eyes!".

    Oscar al miglior attore 1955
    Oscar al miglior attore 1973
     
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    JENNIFER GARNER

    Jennifer Anne Garner (Houston, 17 aprile 1972) è un'attrice statunitense.

    La Garner è nata ad Houston, Texas, figlia di Patricia Ann, docente di Inglese proveniente dall'Oklahoma, e William John Garner, un ingegnere chimico che lavorava per l'Union Carbide in Texas. È la figlia di mezzo tra due sorelle, Melissa Garner Wylie (nata nel 1969, attualmente vive a Boston, Massachussetts) e Susannah Kay Garner Carpenter (nata il 24 gennaio 1975 in Texas,vive in Charleston, West Virginia). La sua famiglia è Metodista. A tre anni, la Garner cominciò a prendere lezioni di danza che proseguirono per diversi anni. Anche se ha ammesso che amava danzare, non ha mai avuto l'ambizione di diventare una ballerina classica.Quando aveva quattro anni, il lavoro di suo padre con l'Union Carbide fece trasferire la sua famiglia a Princeton, West Virginia, poi a Charleston, West Virginia, dove la Garner ha vissuto fino agli anni dell'università.
    Nel 1990, la Garner si diplomò presso la George Washington High School a Charleston, dove suonava il sassofono nella banda scolastica. Si iscrisse poi alla Denison University per studiare chimica. Quando realizzò di preferire il palcoscenico alle scienze, la Garner indirizzò le sue inclinazioni verso la recitazione. Durante il soggiorno alla Denison, la Garner fu introdotta in una confraternita di donne chiamata Pi Beta Phi. Si laureò nel 1994 e continuò la sua educazione teatrale al National Theater Institute a Waterford, Connecticut, dove fu allenata dal coreografo d'azione David Chandler, che le disse che aveva un talento naturale nelle scene di lotta. Ansiosa di fare nuove esperienze, si recò a New York dal suo amico Clayton Kirlew nel 1995, e decise di lavorare al teatro di New York.
    A New York City, la Garner guadagnava $150 a settimana come apprendista nella commedia A Month in the Country presso la Roundabout Theatre Company nel 1995. Fu poi ingaggiata per il suo primo ruolo televisivo, una parte nel film TV Zoya, basato sul romanzo di Danielle Steel. Nel 1996 apparì in un episodio di Spin City nei panni della fidanzatina di James. I suoi lavori successivi furono in due telefilm di breve durata, Significant Others (1998) e Cenerentola a New York, e un ruolo ricorrente nella serie TV Felicity. La Garner apparì nella commedia Fatti, strafatti e strafighe, interpretando la fidanzata di Ashton Kutcher. Nel 2001, apparì nei panni di un'infermiera nel film ad alto budget Pearl Harbor, recitando al fianco di Kate Beckinsale e del futuro marito Ben Affleck.
    Successivamente nel 2001, J.J. Abrams (il produttore di Felicity) propose alla Garner di recitare in un nuovo show al quale stava lavorando per la ABC. Dopo un'audizione, fu ingaggiata per il ruolo di Sydney Bristow nello spy-drama Alias. La serie diventò un successo e la Garner vinse il premio come "Miglior Attrice in una serie drammatica" ai Golden Globe nel gennaio 2002. Alias era iniziato da pochi mesi, e la Garner vinse il premio con la sola metà degli episodi trasmessi. Il telefilm si concluse nel mese di maggio 2006 dopo una quinta, abbreviata stagione (dovuta alla gravidanza della Garner, un avvenimento che fu anche inserito nella storyline della quinta stagione). Il compenso della Garner per lo show partì da $45,000 ad episodio, fino a raggiungere $150,000 ad episodio al termine della serie. Durante le riprese del telefilm, la Garner ricevette quattro candidature consecutive ai Golden Globe per il suo ruolo da protagonista. Ricevette anche altrettante candidature agli Emmy come "Miglior Attrice Protagonista in una Serie Drammatica". La Garner vinse l'"Actor Award" agli Screen Actors Guild nel 2005. Nel mese di marzo dello stesso anno, la Garner diresse un episodio della quarta stagione di Alias, "Sogni...", trasmesso a maggio. Diventò produttrice esecutiva della serie per tutta la stagione conclusiva.
    Dopo l'iniziale successo di Alias, la Garner tornò a dedicarsi alla sua carriera cinematografica con un piccolo ruolo nel film di Steven Spielberg Prova a prendermi, e recitò con Ben Affleck nei panni di Elektra Natchios nell'action movie Daredevil, una trasposizione del celebre fumetto. Mostrò il suo lato comico nel 2004 in 30 anni in un secondo, una commedia romantica il cui successo commerciale l'affermò come attrice capace di assumere il ruolo portante nei film, e ritornò ad interpretare "Elektra" nel 2005 nello spin-off di Daredevil, intitolato Elektra. La Garner è rinomata per il fatto che nelle scene d'azione non si serve di stunt, e nel gennaio 2005 fu costretta a rinunciare ad alcune tappe della promozione di Elektra, a causa di quella che inizialmente si credeva essere un'infezione virale ma che si rivelò essere l'effetto di un urto ad un nervo del posteriore, provocatole da uno stunt durante le riprese della quarta stagione di Alias.

    Durante la cerimonia degli Academy Awards 2006, la Garner inciampò sul suo lungo vestito (disegnato da Michael Kors) proprio mentre salì sul palco per presentare il vincitore del miglior Sound Editing. Non cadde, ma perse l'equilibrio, e ironicamente commentò, "Io non uso stunt!".


    Tutte le cose che non sai di lui, una commedia romantica, fu pubblicata il 26 gennaio 2007. Nello stesso anno la Garner fondò una casa di produzione chiamata Vandalia Films, che produrrà il suo primo film nel 2007. Produrrà anche i film di prossima uscita Sabbatical e Be with you. La Garner si inserì per la prima volta in un gruppo di protagonisti in The Kingdom con Jamie Foxx, Jason Bateman e Ashraf Barhom. Gli analisti del box office hanno commentato dicendo che la scelta è stata una mossa intelligente per la Garner, poiché i prossimi progetti che vedono lei come protagonista unica costituiscono un rischio azzardato. La Garner fu contattata per recitare nel film di Zach Braff Open Hearts ma rifiutò la proposta per dedicare più tempo alla famiglia.

    La Garner è apparsa nel comedy/drama di Jason Reitman Juno. Dopo la premiere del film al Toronto Film Festival, Entertainment Weekly stabilì che quella della Garner è stata la miglior performance come attrice non protagonista del festival, dicendo che "La stella di Alias e di The Kingdom non prende a calci nessuno in questa dolce commedia. Invece, nelle vesti di una giovane moglie che cerca disperatamente di adottare un neonato, è divertente, un po' dura, e incredibilmente toccante."


    Nel 2008, la Garner ha presentato nuovamente agli Oscar. Comunque, per la Garner, questo ruolo è stato oscurato da un acceso dibattito della stampa per l'inaspettata interruzione della sua intervista sul Red Carpet ad opera di Gary Busey. Busey successivamente si è scusato pubblicamente per l'incidente, dicendo che voleva solamente congratularsi con Laura Linney, che stava rispondendo alle domande dell'intervista insieme alla Garner, e non aveva capito che si trattava di un'intervista al momento. Nello stesso anno cominciò le riprese di due commedie: La rivolta delle ex, al fianco di Matthew McConaughey, che ottenne un discreto successo di critica e botteghino e The Invention of Lying, con e diretta da Ricky Gervais (la cui uscita in America è prevista per il 25 settembre).


    Il 15 luglio 2009, Jennifer Garner ha firmato un contratto con la ABC Network che riguarda la realizzazione di alcuni progetti tramite la sua casa di produzione, la Vandalia Films. Fonti attendibili hanno rivelato che è da escludere che si tratti del film di Alias, la serie che ha reso famosa l'attrice, ma la Garner potrebbe apparire come guest-star in alcuni di questi progetti.
    Il 21 luglio 2009 la Garner ha iniziato le riprese del film Valentine's Day, diretto da Gary Marshall e in cui l'attrice reciterà con attori del calibro di Julia Roberts, Anne Hathaway, Jessica Alba, Jessica Biel, Shirley McLain, Bradley Cooper (che ha già recitato con lei nelle prime due stagioni di Alias), Ashton Kutcher, Patrick Dempsey ed Eric Dane. Jennifer Garner interpreterà una donna che intreccia una relazione sentimentale con un ostetrico (interpretato da Dempsey) senza sapere che l'uomo è già sposato con un'altra.
    La Garner ha anche interpretato Roxanne in Cyrano de Bergerac al Richard Rodgers Theatre di Broadway dal 1º novembre 2007 con Kevin Kline che interpretava il protagonista. Questo rappresenta il suo debutto a Broadway.

    Cyrano de Bergerac, la cui durata era originariamente prevista fino al 23 dicembre 2007, fu messo in scena fino al 6 gennaio 2008 a causa dello sciopero degli sceneggiatori di Broadway del 2007. Per questo ruolo, la Garner ha vinto il premio come Migliore Attrice Protagonista in una Commedia alla 9^ edizione dei Broadway.com Audience Award.
    Anche dopo la conclusione di Alias, Jennifer Garner è entrata a far parte della cultura pop tra le eroine d'azione. Molti programmi televisivi, tra cui Reba (stagione 4 episodio 1)[ e I Griffin, hanno rievocato la sua immagine.
    La Garner è entrata nella lista di celebrità "Power 100" di Forbes nel 2005 piazzandosi al 70° posto. Dal Giugno 2004 al Giugno 2005, il suo compenso corrispondeva a circa $14 milioni.
    Guadagnò circa $3 milioni per il suo primo ruolo portante in un film in 30 anni in un secondo. L'attrice in seguito ricevette un aumento a $5 milioni per Elektra e una somma simile per Tutte le cose che non sai di lui. Negoziò $7 milioni per The Kingdom e per il ruolo in Juno, la Garner si è assicurata $8.5 milioni.

    RELAZIONI

    SCOTT FOLEY

    Il 19 ottobre 2000, la Garner si sposò con l'attore Scott Foley, che conobbe sul set di Felicity nel 1998. Dopo la separazione con Foley nel marzo 2003, la Garner chiese il divorzio nel mese di maggio, a causa di inconciliabili differenze. Smentite le voci di infedeltà, Foley dichiarò che la ragione dietro il loro divorzio fu la crescente fama della Garner dopo il successo di Alias. Analogamente, la Garner dichiarò che la loro vita ad Hollywood li aveva condotti al fallimento del matrimonio e che erano state delle "vere vittime di Hollywood". Divorziarono ufficialmente il 30 marzo 2004.


    MICHAEL VARTAN

    La Garner è conosciuta per essere molto discreta riguardo la sua vita privata. Questo si è riflesso nelle sue relazioni con Michael Vartan e Ben Affleck. Durante il corso della relazione con il compagno di set di Alias Michael Vartan, non ha mai fatto nessuna apparizione pubblica con lui e solo successivamente confermò la relazione nell'agosto 2003. La Garner cominciò a uscire con Vartan durante la metà del 2003, e le voci della rottura cominciarono a circolare nel marzo 2004; confermò solo la fine della relazione nell'agosto 2004.


    BEN AFFLECK

    La relazione della Garner con la co-star di Daredevil Ben Affleck, che è cominciata nel luglio 2004, passò anch'essa in sordina. Erano passati mesi dall'inizio della relazione quando un paparazzo riuscì a scattare una foto della coppia. Entrambi gli agenti degli attori smentirono la relazione fino ad un'apparazione pubblica durante una partita dei Boston Red Sox. Quando circolarono voci sul fatto che la Garner fosse incinta, ci furono molte smentite della notizia. Durante il 33° compleanno della Garner, Affleck le fece la proposta di matrimonio con un diamante di 4.5 carati (900 mg) di Harry Winston e la coppia si sposò il 29 giugno 2005 con una cerimonia a sorpresa al villaggio Parrot Cay sulle isole Turks e Caicos. Finalmente, gli agenti confermarono il matrimonio e la gravidanza. Alla cerimonia era presente la sua co-star in Alias Victor Garber. In contrario a quanto si è detto, la Garner non ha cambiato ufficialmente il suo nome in 'Jennifer Affleck', anche se ha ricevuto un "Ringraziamento Speciale" al termine del film Gone Baby Gone (diretto da Ben Affleck) sotto il nome di Affleck nel 2007. La sua gravidanza fu inserita nella storyline di Alias, con una riduzione degli episodi dagli iniziali 22 a 17 per far sì che la Garner si dedicasse maggiormente al suo ruolo di madre. Il 1° Dicembre 2005, ha dato vita alla loro primogenita, Violet Anne Affleck, a Los Angeles, California, e il 6 Gennaio 2009 è nata la seconda figlia della coppia, Seraphine Rose Elisabeth.

    CURIOSITA'

    Tutte le sue relazioni note sono nate su set televisivi e cinematografici: nel 2000 si sposa con Scott Foley incontrato durante le riprese del telefilm Felicity, nel 2003 intraprende una relazione con Michael Vartan, il Michael Vaughn in Alias e infine nel 2005 si risposa con l'attore Ben Affleck conosciuto durante le riprese del film Daredevil.
    Nel dicembre del 2006, Jennifer Garner ha fondato una casa di produzione cinematografica chiamata Vandalia Films. Molti dei suoi futuri film saranno auto-prodotti da lei (tra i quali 3 days in Europe e Devil in the Junior League, previsti per il 2010-2011).
    Jennifer Garner e il marito Ben Affleck hanno spesso finanziato alcuni progetti di rinnovo o costruzione di locali interni ed esterni della Denison University, l'università presso la quale si è laureata la Garner. Inoltre, entrambi hanno sostenuto apertamente il Partito Democratico statunitense, in particolare la campagna elettorale di Barack Obama.
    Nel 2002, quando ancora recitava in Alias, Jennifer Garner ha girato uno spot televisivo volto ad incentivare i giovani americani ad arruolarsi nella CIA.

    FILMOGRAFIA

    Zoya (1995) - Sasha
    Harvest of Fire (1996) - Sarah Troyer
    Dead Man's Walk (1996) - Clara Forsythe
    Mr. Magoo (1997) - Stacey Sampanahoditra
    La piccola Rose (1997) - Mary Rose Clayborne/Victoria Elliot a 17 anni
    In Harm's Way (1997) - Kelly
    The Player (1997) - ??
    Harry a pezzi (1997) - Donna nell'ascensore/Fay
    Washington Square - L'ereditiera (1998) - Marian Almond
    1999 (1998) - Annabell
    Aftershock: Terremoto a New York (1999) - Diane Agostini
    Fatti, strafatti e strafighe (2001) - Wanda
    Pearl Harbor (2001) - Infermiera Sandra
    Rennie's Landing (2001) - Kylie Bradshaw
    Prova a prendermi (2002) - Cheryl Ann
    Daredevil (2003) - Elektra Natchios
    30 anni in un secondo (2004) - Jenna Rink
    Elektra (2005) - Elektra Natchios
    La tela di Carlotta (2006) - Voce originale di Susy
    Tutte le cose che non sai di lui (2006) - Gray Wheeler
    The Kingdom (2007) - Janet Mayes
    Juno (2007) - Vanessa Loring
    La rivolta delle ex (2008) - Jenny Perotti
    The Invention of Lying (2008) - Jennifer
    Valentine's Day (2009)

    SERIE TELEVISIVE

    Swift Justice (1996) - Allison
    Dead Man's Walk (1996) - Clara Forsythe
    Law & Order (1996) - Jaime
    Spin City (1996) - Becky
    Significant Others (1998) - Nell
    Fantasy Island (1998) - Sally
    Felicity (1998-2002) - Hannah Bibb
    The Pretender (1999) - Billie H. Vaughn
    Cenerentola a New York (Time of Your Life, 1999-2000) - Romy Sullivan
    Alias (2001-2006) - Sydney Bristow
     
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  3. Rehquiem
     
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    Porca paletta...
     
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  4. mauro255
     
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    LEONARDO DI CAPRIO

    Leonardo Wilhelm DiCaprio (Los Angeles, 11 novembre 1974) è un attore statunitense. È giunto alla fama mondiale alla fine degli anni novanta grazie al suo ruolo nel film Titanic, e ultimamente ha lavorato principalmente con Martin Scorsese, con cui ha stretto un ottimo sodalizio professionale dal 2002.
    DiCaprio è nato da madre tedesca e padre di origine italiana, di Trentola-Ducenta (il cognome della famiglia è di Caprio, unito in un'unica parola come si usa negli Stati Uniti). Il suo nome di battesimo è legato ad un aneddoto: la madre si trovava in Italia e stava ammirando un quadro di Leonardo da Vinci esposto agli Uffizi, il bambino, ancora in grembo, avrebbe scalciato esattamente in quel momento.

    Grazie alle conoscenze del padre George, scrittore, disegnatore e distributore di fumetti, Leonardo entra nel mondo dello spettacolo partecipando a pubblicità e recitando in varie serie e film per la TV tra cui Genitori in blue jeans. Al contempo si diploma alla John Marshall High School di Los Angeles, confortato dalla costante presenza dei genitori che, pur separati da anni, mantengono un bel rapporto di amicizia tra loro.

    Il primo ruolo cinematografico è del 1991 con la partecipazione al b-movie Critters 3. Nel frattempo, trovato un agente a Hollywood, rifiuta il consiglio da parte di questi di cambiare il proprio nome in Lenny Williams.

    Nel 1993 partecipa al provino per Voglia di ricominciare (This Boy’s Life), per il ruolo di un ragazzino che affianchi Robert De Niro nei rispettivi ruoli di figliastro e patrigno. Sia il regista, lo scozzese Michael Caton-Jones, che De Niro ne apprezzano lo spirito ribelle e l'assoluta mancanza di soggezione nei confronti del ben più navigato attore e ottiene la parte. Il film, all'uscita nelle sale è apprezzato dalla critica.

    Lo stesso anno DiCaprio interpreta il ruolo di un ragazzo handicappato nel film di Lasse Hallström Buon compleanno Mr. Grape (What's Eating Gilbert Grape), con Johnny Depp e Juliette Lewis, per il quale ottiene le nomination ai Golden Globe e agli Oscar come migliore attore non protagonista.

    Sharon Stone, in veste di produttrice e interprete principale del western Pronti a morire (The Quick And The Dead) lo chiama ad interpretare una parte in questo film. Nonostante il cast di celebrità (oltre alla Stone e DiCaprio, Gene Hackman e Russell Crowe e la regia di Sam Raimi), il film si rivela un insuccesso sia in termini di botteghino che di critica.

    Nel 1995 interpreta la vita di Jim Carroll nel film Ritorno dal nulla (The Basketball Diaries), per la regia di Agnieszka Holland, e l'esistenza travagliata di Arthur Rimbaud (ruolo ereditato da River Phoenix in seguito alla sua prematura scomparsa) in Poeti dall'inferno (Total Eclipse), centrando la storia sul rapporto omosessuale tra il giovane poco più che adolescente e il più maturo Paul Verlaine, interpretato dall'attore inglese David Thewlis. I critici accolgono freddamente le due pellicole, criticandone regia e adattamento cinematografico.

    Nel 1996 prende parte a Romeo+Giulietta (William Shakespeare’s Romeo & Juliet) dell'australiano Baz Luhrmann, in cui il dramma del famoso scrittore inglese viene rivisitato in chiave moderna ma inalterato nei dialoghi e nei contenuti così come l'autore classico l'aveva concepito. Con questo film ottiene 3 nomination agli MTV Movie Awards e viene premiato al Festival di Berlino nella categoria miglior attore. Il regista pone idealmente una corona d'alloro sul capo di DiCaprio, sostenendo che non solo è stato un grande Romeo, ma è il simbolo vivente della sua generazione.

    Nello stesso anno ottiene la parte per La stanza di Marvin (Marvin's room) a fianco di Meryl Streep e Diane Keaton (entrambe nominate all'Oscar), con Robert DeNiro, qui nei panni di produttore ma anche con un piccolo cameo.

    Con un budget stimato intorno ai 200 milioni di dollari, James Cameron, già regista di film campioni d'incassi quali Aliens, True Lies e Terminator II, si appresta a girare la trasposizione cinematografica della tragedia del transatlantico RMS Titanic. Brad Pitt, Gwyneth Paltrow vengono scartati, Sharon Stone rifiuta la parte. DiCaprio accetta di interpretare il protagonista maschile, Jack Dawson, insieme a Kate Winslet, protagonista femminile, nota al pubblico per la sua partecipazione al film di Ang Lee Ragione e sentimento. Titanic esce nel 1997; ad oggi è il film con il maggior incasso e il maggior numero di premi Oscar mai realizzato.

    Ancor prima dell'uscita di Titanic, DiCaprio è a Parigi per le riprese del film in costume La maschera di ferro (The Man In the Iron Mask), con Gabriel Byrne, John Malkovich, Jeremy Irons, Gerard Depardieu, Anne Parillaud, per la regia di Randall Wallace, già sceneggiatore di Braveheart.

    Nel 1998 Leonardo partecipa ad uno degli episodi di Celebrity di Woody Allen, che narra, attraverso le peripezie di un giornalista (Kenneth Branagh), come la fama e il successo possono cambiare e rovinare la vita delle persone. Insieme a lui Melanie Griffith, Winona Ryder, Charlize Theron, Judy Davis, Joe Mantegna. Lo stesso anno si aggiudica il Razzie Awards alla peggior coppia cinematografica, per la doppia interpretazione del Re Sole e di suo fratello gemello.

    Nel 1999 DiCaprio si dedica ai viaggi, soprattutto in Sud America. Decide di impegnarsi in prima persona per la salvaguardia dell'ambiente; realizza documentari che illustrano le emergenze della terra. Apre il proprio sito ufficiale internet in cui ampio spazio è dedicato all'ambiente e agli animali in pericolo di estinzione; partecipa a conferenze mondiali sull'approvvigionamento idrico sempre più scarso e sul rischio desertificazione e disboscamento selvaggio; incontra l'allora presidente degli Stati Uniti Bill Clinton, con cui discute i temi dell'ambientalismo. La rivista Time gli dedica una copertina.
    Il 2000 segna il ritorno sulle scene di Leonardo DiCaprio. Accetta di apparire in un film del controverso regista inglese Danny Boyle, diventato celebre grazie a Trainspotting. La pellicola è la trasposizione cinematografica del romanzo di Alex Garland The Beach, best-seller nel Regno Unito, soprattutto tra il pubblico giovanile. Leonardo partecipa attivamente alla realizzazione della pellicola, improvvisandosi anche sceneggiatore e autore di una scena in cui Richard, il suo personaggio, in preda a delirio di onnipotenza, è rappresentato come il protagonista in corsa di un videogioco. Come d'abitudine, DiCaprio si fa seguire dai propri amici e riallaccia i rapporti con una sua ex-fidanzata ufficiale, la modella Kristen Zang. Sembra infatti che nel contratto siano contemplate anche le spese per il viaggio degli amici di DiCaprio, come se fossero parte integrante del gruppo di lavoro; due di essi vengono scritturati per recitare al fianco del divo. Per questo film ha ricevuto una nomination al Razzie Awards, nella categoria peggiore attore protagonista.

    Gli ambientalisti muovono feroci accuse alla troupe, rea di aver devastato l'isola per meglio adattare la scenografia naturale alle esigenze della produzione, in particolare, di aver divelto palme e non aver rispettato l'ecosistema locale. Leonardo ottiene di essere ricevuto dall'autorità competente, promettendo un rispetto totale del luogo, il recupero di ciò che si credeva perduto e un ritorno d'immagine per l'isola non indifferente. Le proteste si placano e le riprese del film vengono portate a termine, ma sia critica che pubblico bocciano il film. Grazie all'ingaggio da parte della Fox, l'attore guadagna 20 000 000 di dollari e Phi Phi Island diventa la meta turistica tra le più richieste nelle agenzie di viaggio di tutto il mondo.

    Successivamente recita come protagonista nel film di Martin Scorsese basato sul romanzo di Herbert Asbury The Gangs of New York, insieme a Cameron Diaz. Nasce un sodalizio tra Scorsese e DiCaprio. Negli USA il botteghino fa registrare un incasso superiore ai 70 000 000 di dollari, il più alto in assoluto tra i film del regista italo-americano (almeno fino al 2006, anno di uscita di The Departed. Il film esce in tempo utile per concorrere all'annuale assegnazione degli Oscar. Ottiene dieci nomination ma non vince neanche un premio.


    Terminate le riprese di Gangs of New York DiCaprio recita nel film di Steven Spielberg Prova a prendermi, che conta trentacinque diverse location. La storia è quella vera di Frank Abagnale, un sedicenne che riesce a truffare lo stato per milioni di dollari finendo per questo sulla lista dei criminali più ricercati dall'FBI di tutti i tempi. Inizialmente la scelta per la regia cade su Gore Verbinski (regista di The Ring) e quella per il ruolo di co-protagonista su James Gandolfini; alla fine Tom Hanks accetta il ruolo di co-protagonista al posto di Gandolfini, e Spielberg stesso decide di dirigere il film. Il film esce nelle sale nel periodo natalizio, a brevissima distanza dal debutto di Gangs of New York, tanto che Leonardo si trova a concorrere per la leadership al botteghino contro se stesso. Infatti è candidato al Golden Globe nella categoria miglior attore di commedia/musical per il ruolo in Prova a prendermi (Catch Me If You Can) e come attore drammatico in Gangs of New York. Negli Stati Uniti Prova a prendermi supera ampiamente la soglia dei 160 000 000 di dollari a fronte dei cinquantacinque occorsi per la sua realizzazione. I critici lodano il film.

    La collaborazione con Martin Scorsese si rinnova nel 2005 quando esce The Aviator. Il film appartiene alla categoria dei film biografici. Leonardo DiCaprio è sia interprete principale che come produttore con la sua casa di produzione, la Appian Way nel ruolo di Howard Hughes, miliardario texano, pioniere nel campo dell'aviazione e gran mogol del mondo del cinema. Scorsese, per la realizzazione delle scenografie e degli interni, si affida alla coppia Dante Ferretti-Francesca Lo Schiavo. Accanto a DiCaprio come produttore si affianca anche Michael Mann (Miramax). Al posto di Nicole Kidman, inizialmente candidata per la parte di Katharine Hepburn, viene scelta Cate Blanchett, mentre le altre donne di Hughes, Ava Gardner e Jean Harlow, sono interpretate rispettivamente da Kate Beckinsale e Gwen Stefani, quest'ultima alla sua prima esperienza come attrice. Per pochi minuti, Jude Law, presta il proprio volto alla rievocazione di Errol Flynn. Il film è il favorito nella corsa all'Oscar, forte di undici nomination e di un incasso che solo negli Stati Uniti sfiora i 110 000 000 di dollari. The Aviator ottiene cinque statuette, compresa quella per le migliori scenografie e miglior attrice non protagonista. DiCaprio è candidato nella categoria miglior attore protagonista, dopo aver vinto il Golden Globe come miglior attore drammatico.

    Il sodalizio artistico Scorsese/DiCaprio si rinnova ulteriormente nel 2006 con il film del cineasta italo-americano The Departed. Il soggetto prende spunto dal film Infernal Affairs dal cui successo sono nati un prequel e un sequel. Il set bostoniano viene ricostruito a New York ed il budget della Warner Bros si aggira intorno ai novanta milioni di dollari. Al posto di Robert De Niro, ancora una volta la prima scelta, ma rinunciatario, viene scritturato Jack Nicholson,. Al suo fianco Matt Damon. Uscito negli Stati Uniti il 6 ottobre 2006, in meno di un mese sfonda la soglia dei cento milioni di incassi. In Italia, The Departed è il film più applaudito della prima edizione della Festival del Cinema di Roma e, presentato a stampa e pubblico dagli stessi Scorsese e DiCaprio, riceve ovazioni. A Roma DiCaprio accetta di presentare in un teatro di periferia (teatro Tor Bella Monaca) due documentari che egli stesso ha realizzato a proposito della salvaguardia dell'ambiente. The Departed ottiene sei nomination ai Golden Globe, di cui una DiCaprio come miglior attore drammatico. Il film vince quattro Oscar, tra cui miglior regia (primo oscar per Scorsese) e miglior film. Ancora nessun premio per DiCaprio, che rientra nella rosa dei candidati all'oscar per miglior attore protagonista per Blood Diamond, un film di denuncia alle grandi multinazionali di diamanti e ai traffici illegali e mortiferi di questi.

    Al Festival di Cannes Leonardo DiCaprio presenta il documentario da lui scritto e prodotto, L'undicesima ora. Qui partecipa alla grande manifestazione planetaria Live Earth voluta da Al Gore per raccogliere fondi per la salvaguardia della terra, in cui i cantanti più famosi si danno appuntamento in varie città del pianeta.

    DiCaprio ha recitato sul set del film drammatico Revolutionary Road, per la regia di Sam Mendes, tratto dall'omonimo romanzo di Richard Yates. La protagonista femminile è Kate Winslet, moglie del regista; recita anche Kathy Bates. Gli attori per i ruoli interpretati hanno ricevuto ottime critiche.

    In Marocco reciterà in Nessuna verità, progetto affidato a Ridley Scott, che vede DiCaprio nelle vesti di un giornalista inviato dalla CIA per scovare un terrorista mediorientale che si nasconde in Giordania. Al fianco del giovane attore, Russell Crowe, portato dallo stesso Scott all'oscar con Il Gladiatore.

    Tra gli altri film presto in uscita Shutter Island, thriller psicologico, tratto dall'omonima opera di Dennis Lehane (precedentemente un'altra sua opera ha ricevuto un adattamento cinematografico, con Mystic River, che ha ottenuto l'Oscar per i suoi attori protagonista, Sean Penn e non protagonista, Tim Robbins. Il regista è sempre Martin Scorsese, che si avvale della collaborazione di Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo per quanto riguarda le scenografie e l'arredamento degli interni, Sandy Powell per i costumi, Thelma Schoonmaker per il montaggio (ha ricevuto il Premio Oscar per The Departed). Nel cast, Ben Kingsley, Mark Ruffalo, Max Von Sydow.

    Tra i progetti annunciati, Freedom within the heart, film storico sulle gesta di Brian Boru, sovrano irlandese a cavallo tra il Novecento e l'anno mille, e Akira, manga giapponese di culto, in cui il leader di una banda di biker cerca di salvare gli amici da una serie di esperimenti di natura soprannaturale. Ancora in progetto di produzione The Chancellor Manuscript e The Rise of Theodore Roosevelt, mentre la realizzazione di Blink è stata definitivamente cancellata. Attualmente DiCaprio è impeganto sul set di Inception di Christopher Nolan, film di fantascienza che dovrebbe uscire nel 2010.

    È stato fidanzato con Kristen Zang, Amber Valletta, Helena Christensen, Alexandra Gay, Eva Herzigova, Naomi Campbell, Kate Moss, Gisele Bündchen e Bar Rafaeli.
    DiCaprio ha denunciato la rivista Playgirl per aver pubblicato nel luglio 1998 delle foto che lo ritraevano nudo.
    Sostiene il Partito Democratico statunitense e nelle elezioni del 2004 ha presenziato alla campagna elettorale di John Kerry.

    PREMI

    ACADEMY AWARDS

    Nomination all'Oscar per il miglior attore in un ruolo secondario, per Buon compleanno Mr. Grape, (1994)
    Nomination all'Oscar per il miglior attore protagonista, per The Aviator, (2005)
    Nomination all'Oscar per il miglior attore protagonista, per Blood Diamond - Diamanti di sangue, (2007)

    GOLDEN GLOBES

    Nomination per il miglior attore non protagonista, per Buon compleanno Mr. Grape, (1994)
    Nomination per il miglior attore in un film drammatico, per Titanic, (1998)
    Nomination per il miglior attore in un film commedia, per Prova a prendermi, (2003)
    Nomination per il miglior attore in un film drammatico, per Gangs of New York, (2003)
    Golden Globe per il miglior attore protagonista, per The Aviator, (2005)
    Nomination per il miglior attore in un film drammatico, per The Departed - Il bene e il male, (2007)
    Nomination per il miglior attore in un film drammatico, per Blood Diamond - Diamanti di sangue, (2007)
    Nomination per il miglior attore in un film drammatico, per Revolutionary Road, (2009)

    HOLLYWOOD FILM FESTIVAL

    Hollywood Film Award per l'attore dell'anno 2004


    FILMOGRAFIA

    Pappa e ciccia (Roseanne) (1990)
    Genitori in blue jeans (Growing Pains) - Serie TV, settima stagione (1992)
    Critters 3 (Critters 3), regia di Kristine Peterson (1992)
    La mia peggiore amica (Poison Ivy), regia di Katt Shea (1992)(come figurante)
    Voglia di ricominciare (This Boy's Life), regia di Michael Caton-Jones (1993)
    Buon compleanno Mr. Grape (What's Eating Gilbert Grape), regia di Lasse Hallström (1993)
    Il pub del sabato sera (Don's plum),(girato nel 1995 ma rilasciato nel 2001),regia di R.D.Rob
    Pronti a morire (The Quick and the Dead), regia di Sam Raimi (1995)
    Ritorno dal nulla (The Basketball Diaries), regia di Scott Kalvert (1995)
    Poeti dall'inferno (Total Eclipse), regia di Agnieszka Holland (1995)
    Romeo + Giulietta di William Shakespeare (William Shakespeare's Romeo + Juliet), regia di Baz Luhrmann (1996)
    La stanza di Marvin (Marvin's Room), regia di Jerry Zaks (1996)
    Titanic (Titanic), regia di James Cameron (1997)
    La maschera di ferro (The Man in the Iron Mask), regia di Randall Wallace (1998)
    Celebrity (Celebrity), regia di Woody Allen (1998)
    The Beach (The Beach), regia di Danny Boyle (2000)
    Gangs of New York (Gangs of New York), regia di Martin Scorsese (2002)
    Prova a prendermi (Catch Me If You Can), regia di Steven Spielberg (2002)
    The Aviator (The Aviator), regia di Martin Scorsese (2004)
    Blood Diamond - Diamanti di sangue (Blood Diamond), regia di Edward Zwick (2006)
    The Departed - Il bene e il male (The Departed), regia di Martin Scorsese (2006)
    The 11th Hour - L'undicesima ora, (The 11th Hour) regia di Leila Conners Petersen, Nadia Conners (2007) - Documentario
    Nessuna verità, (Body Of Lies) regia di Ridley Scott (2008)
    Revolutionary Road (Revolutionary Road), regia di Sam Mendes (2008)
    Shutter Island (Shutter Island), regia di Martin Scorsese (2009) - Post-produzione
    Inception (Inception), regia di Christopher Nolan (2010) - In produzione

    CURIOSITA'

    Leonardo era il candidato principale di George Lucas per la parte di Anakin Skywalker nella nuova trilogia di Star Wars negli Episodi II e III, ma il ruolo fu assegnato al giovane attore canadese Hayden Christensen.
    Durante una delle scene di combattimento di Gangs of New York Leonardo DiCaprio ruppe il naso a Daniel Day-Lewis, che continuò a recitare nonostante il dolore.
    Quando Leonardo DiCaprio aveva dieci anni, il suo agente gli consigliò di cambiare nome in Lenny Williams, considerato più american friendly rispetto al suo nome vero. L'attore però rifiutò categoricamente, e nel '99 addirittura ha protetto il suo nome divenendone il titolare dal punto di vista commerciale.
    DiCaprio è alto 1.83 m
    Quando aveva tre anni, Leonardo DiCaprio ha partecipato ad un celebre show televisivo per bambini, Romper Room, ma rischiò di farsi cacciare fuori perché era troppo esuberante. In quegli anni Leonardo lavorava spesso in televisione, ed il suo primo spot pubblicitario fu per una marca di latte.
    Leonardo DiCaprio era stato considerato per il ruolo di James Dean in un film, nel '96, ma l'attore rifiutò perché non si sentiva abbastanza preparato ed esperto per accettare quel ruolo.
    Leonardo DiCaprio nel '95 ha effettuato uno screen test per il ruolo di Robin in Batman Forever.
    A Leonardo DiCaprio era stato offerto il ruolo di Patrick Bateman in American Psycho - e si dice che gli erano stati offerti anche 20 milioni di dollari - ma l'attore rifiutò perché aveva già altri impegni di lavoro. Il ruolo andò poi a Christian Bale.
     
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    JESSICA ALBA

    Jessica Marie Alba (Pomona, 28 aprile 1981) è un'attrice statunitense. Ottenne la prima parte da attrice nel film Vacanze a modo nostro. Nel 1994 recitò nella sua prima serie televisiva, Il mondo segreto di Alex Mack (2000-2002). Raggiunse quindi una certa celebrità grazie alle sue interpretazioni da protagonista nella serie Dark Angel. Alba recitò poi in vari altri film, come Honey (2003), Sin City (2005) e Tutte pazze per Charlie (2007).
    È stata inserita ogni anno nella sezione "Hot 100" della rivista Maxim dal 2003 al 2007, e fu votata come la donna più sexy del mondo da FHM nel 2007.
    Nata in California ma vissuta, fino ai 9 anni, in diverse zone degli Stati Uniti (tra cui Mississippi e Texas), Jessica Alba è figlia di un pilota aeronautico di origini messicane, Mark Alba, e di una madre metà franco-canadese e metà danese, Catherine Alba, nata Jensen. Ha un fratello più giovane di lei, Joshua, che negli Stati Uniti è un attore piuttosto conosciuto. L'infanzia di Jessica è stata caratterizzata da numerose malattie (atelectasia, polmonite 4-5 volte all'anno, rottura dell'appendice e una cista tonsillare), cosa che le provocò un certo isolamento: pare che passasse così tanto tempo in ospedale da non avere il tempo di sviluppare amicizie durature con i bambini suoi coetanei. Sempre durante l'infanzia, ha sofferto anche di disturbi ossessivi e compulsivi. In seguito, quando la sua famiglia si trasferì in California la sua salute migliorò notevolmente. Si diplomò all'età di 16 anni e successivamente frequentò l'Atlantic Theater Company.

    Desiderosa fin da piccola di diventare attrice, inizia a studiare recitazione intorno ai dodici anni, il suo debutto cinematografico è nel 1993, con il film Vacanze a modo nostro: scritturata per un ruolo minore, poco tempo dopo ne ottiene il ruolo principale a causa dell'improvvisa rinuncia della protagonista originaria.

    Entra nel mondo della televisione, prima con due spot nazionali e poi con le serie Il mondo segreto di Alex Mack, dove compare tre volte, e nel 1995 con Le nuove avventure di Flipper, per il quale si trasferisce in Australia, dove recita per due stagioni nel ruolo della protagonista, interpretando la ragazzina Maya Graham. Il personaggio di Maya è molto complesso. Dice di essere una sirena e le piace la magia, che ha imparato da sua nonna. Nella prima stagione si scopre che Maya è una trovatella e vive con un'immaginaria sorella maggiore di nome Kendra. Inoltre, sempre nella prima stagione di Flipper, Mike, l'attore Payton Haas, le confessa il suo amore. Dopo altre apparizioni televisive (tra cui due puntate di Beverly Hills, 90210), e cinematografiche (tra cui la commedia Mai stata baciata), nel 2000 è la protagonista della serie TV di James Cameron, Dark Angel: grazie a questo telefilm accresce la propria notorietà, riceve vari premi per le sue doti di attrice e si lega sentimentalmente all'attore coprotagonista Michael Weatherly.


    Jessica a Londra alla prima di I Fantastici Quattro e Silver Surfer, 12 giugno 2007Dopo due pellicole interessanti ma di scarsa distribuzione (Paranoid e Piccolo dizionario amoroso, quest'ultimo mai uscito nelle sale italiane, ma soltanto in DVD), Jessica interpreta nel 2003 la commedia musicale Honey. Durante l'anno successivo compare nei principali talk show e sulle copertine di varie riviste, firmando lucrosi contratti di sponsorizzazione, primo fra tutti quello con L'Oreal, mentre nel 2005 torna al cinema da protagonista con il ruolo di Nancy Callahan in Sin City e nella parte di Sue Storm, alias la donna invisibile (ruolo che riprenderà anche nel seguito I Fantastici Quattro e Silver Surfer), in I Fantastici Quattro, che le frutterà una nomination ai Razzie Awards come peggiore attrice protagonista, e ancora in Trappola in fondo al mare, in cui interpreta Sam, la fedele compagna del protagonista.

    Nel 2006 i lettori di Askmen.com hanno votato Jessica Alba numero 1 nella classifica delle 99 Donne più Desiderabili, mentre nel 2007, Maxim Magazine l'ha piazzata alla posizione numero 2 della sua "Top 100", dopo Lindsay Lohan. Sia GQ che In Style avevano la Alba sulle loro copertine di giugno, mentre a maggio, dopo otto milioni di voti, FHM (edizioni inglesi e americane) ha nominato l'attrice come "Donna più sexy nel Mondo nel 2007". Jessica ha poi continuato a essere considerata una delle donne più attraenti del mondo, essendo stata nominata nella "Hot 100" di Maxim nel 2008.

    Sempre nel 2006, Jessica ha ricevuto anche un MTV Movie Award per la "Performance più sexy " in riferimento ad alcune scene del film Sin City. In precedenza, aveva ricevuto un Teen Choice Award e un Saturn Award come miglior attrice TV per il suo ruolo in Dark Angel.

    Il 2 marzo 2006, Jessica fece causa alla celebre rivista Playboy per avere utilizzato una sua foto in bikini come copertina del mese. La rivista, che pure aveva nominato Jessica "Sexy Star" dell'anno aveva pubblicato, senza il suo consenso, un'immagine dell'attrice tratta dal film Trappola in fondo al mare dando l'apparenza che si potesse trattare di un'immagine di nudo. In una successiva intervista, l'attrice ha poi affermato di aver successivamente rifiutato un'offerta per posare sulla stessa rivista, perché il comportamento di Playboy nei suoi confronti aveva seriamente danneggiato la sua immagine di attrice e di ragazza. Ciononostante, Jessica ritirò la propria denuncia dopo aver ricevuto le scuse personali dal direttore di Playboy Hugh Hefner, il quale elargì in beneficenza parte dei profitti derivanti dalle vendite del numero di Playboy contestato.
    In un'altra intervista, l'attrice ha affermato di non volere più recitare in ruoli considerati da lei «troppo sexy».. Durante le riprese del film Tutte pazze per Charlie (2007), nella scena del bacio con l'attore Dane Cook Jessica Alba ha perso un dente.

    Nel 2007, la nota rivista americana AskMen, ha classificato l'attrice al terzo posto nella classifica delle donne più desiderate del pianeta.

    Il 13 dicembre 2007, Jessica ha dichiarato in un'intervista di essere in dolce attesa di un bimbo da parte del compagno Cash Warren conosciuto nel 2004 sul set de I Fantastici Quattro. L'attrice, dopo aver annunciato di essere incinta, ha quindi rifiutato numerose proposte da parte dei più celebri magazine del mondo per posare nuda con il pancione negli ultimi mesi di gravidanza (cosa già fatta in passato da molte star come Demi Moore, Britney Spears e Christina Aguilera). Jessica e Cash si sono sposati in gran segreto presso il tribunale di Beverly Hills il 19 maggio 2008 con una cerimonia privata: oltre loro non era presente nessun altro. Il 7 giugno 2008 Jessica ha dato alla luce una bambina, Honor Marie Warren, al Cedars-Sinai Medical Center di Los Angeles.

    Jessica Alba ha manifestato il timore di venire identificata con lo stereotipo della "gatta sexy", basato sull'offerta dei ruoli che riceve. Ha commentato a questo proposito: «Ad ogni modo, non penso che questo stia accadendo a Natalie Portman». In un'intervista ha dichiarato di voler esser presa sul serio come attrice ma crede di aver bisogno di fare film a cui altrimenti non sarebbe interessata per costruirsi una carriera, affermando che spera davvero di essere più selettiva per quanto riguarda i progetti dei film. Jessica mantiene anche una clausola che non contempla il nudo nel suo contratto. Le fu data l'opzione di apparire nuda in Sin City dai registi del film, Frank Miller e Robert Rodriguez, ma lei declinò l'offerta, dicendo, «Non faccio del nudo. Non lo faccio e basta. Forse è questo che mi renderebbe un'attrice di scarso livello. Forse non sarò selezionata per certe cose. Ma ho troppa ansia.» Ha sottolineato in una dichiarazione a GQ, in cui era poco vestita, che «Non volevano che indossassi vestiti di una nonna, ma io dissi, "Se sarò in topless ho bisogno di indossarli"».

    FILMOGRAFIA

    Vacanze a modo nostro (Camp Nowhere), regia di Jonathan Prince (1994)
    Venus Rising, regia di Leora Barish e Edgar Michael Bravo (1995)
    P.U.N.K.S., regia di Sean McNamara (1999)
    Mai stata baciata (Never Been Kissed), regia di Raja Gosnell (1999)
    Giovani diavoli (Idle Hands), regia di Rodman Flender (1999)
    Paranoid, regia di John Duigan (2000)
    Piccolo dizionario amoroso (The Sleeping Dictionary), regia di Guy Jenkin (2003)
    Honey, regia di Bille Woodruff (2003)
    Sin City, regia di Robert Rodriguez (2005)
    I Fantastici Quattro (Fantastic Four), regia di Tim Story (2005)
    Trappola in fondo al mare (Into the Blue), regia di John Stockwell (2005)
    Sonic, regia di Kirsten Elms (2006)
    Molto incinta (Knocked Up), regia di Judd Apatow (2007) - Cameo
    I Fantastici Quattro e Silver Surfer (Fantastic Four: Rise of the Silver Surfer), regia di Tim Story (2007)
    The Ten - I dieci comandamenti come non li avete mai visti (The Ten), regia di David Wain (2007)
    Tutte pazze per Charlie (Good Luck Chuck), regia di Mark Helfrich (2007)
    Awake - Anestesia cosciente (Awake), regia di Joby Harold (2007)
    Meet Bill, regia di Bernie Goldmann e Melisa Wallick (2007)
    The Eye, regia di David Moreau e Xavier Palud (2008)
    Love Guru (The Love Guru), regia di Marco Schnabel (2008)

    FILMOGRAFIA SERIE TV

    Il mondo segreto di Alex Mack (The Secret World of Alex Mack) (1994) - Episodi 1x01-02 e 1x05
    ABC Afterschool Special (1996) - Episodio 25x01
    Chicago Hope (1996) - Episodio 2x18
    Le nuove avventure di Flipper (Flipper) (1995-1997)
    Brooklyn South (1998) - Episodio 1x12
    Beverly Hills, 90210 (1998) - Episodi 8x23 e 8x25
    Love Boat - The Next Wave (1998) - Episodio 1x02
    Dark Angel (2000-2002)
    MADtv (2003) - Episodio 9x01
    Rock Me Baby (2003) - Episodio 9x05
    Entourage (2004) - Episodio 1x02
    Trippin' (2005) - Episodio 1x05-06
    The Office - Episodio 5x15
     
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  6. Rehquiem
     
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    Il Signore Di Labyrinth

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    ma quanti vip^^bravo Mauro,ottimo lavoro come sempre!....manca ancora la mia bella nel topic,ma preferisco non dire di ki si tratta,tanto prima o poi posterai tutti!....non pensavo ke Di Caprio avesse fatto così tanti film,l'avevo sottovalutato...Jessica Alba,wow,non potevi scegliere foto migliore!!!
     
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  8. -Maverick-
     
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    davvero bella ragazza Jessica!!...
     
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  9. DarkShaina
     
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    Che bella la Jessica e poi ciìoncordo con Arles non potevi trovare foto migliore :D Anche se forse io sono un pò di parte per quella ;)
     
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  10. mauro255
     
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    VIGGO MORTENSEN

    Viggo Peter Mortensen Jr. (New York, 20 ottobre 1958) è un attore statunitense, di origine danese. Oltre ad essere un conosciuto attore, egli è un poeta, fotografo, musicista e pittore.

    Mortensen è noto principalmente per il ruolo di Aragorn nella trilogia cinematografica de Il Signore degli Anelli diretta da Peter Jackson. Tra gli altri film in cui ha recitato vi sono Delitto perfetto, Hidalgo - Oceano di fuoco, Il destino di un guerriero e il film di David Cronenberg A History of Violence e La promessa dell'assassino, per quest'ultimo nel 2008 ha ottenuto la candidatura all'Oscar come miglior attore.

    Nato nel Lower East Side di Manhattan, è il maggiore dei tre figli di Grace Gamble (nata Atkinson) e Viggo Peter Mortensen Sr. La madre è statunitense mentre il padre è danese, i due si sono conosciuti durante una vacanza a Oslo, in Norvegia, e successivamente si sono sposati in Olanda con una cerimonia luterana. Suo nonno materno era della Nuova Scozia, Canada, mentre la nonna paterna era di Trondheim, Norvegia.Trascorre l'infanzia in giro per il mondo, a causa del lavoro paterno, vivendo in Venezuela, Danimarca ed Argentina. Stabilitosi con la famiglia in Argentina impara a parlare lo spagnolo. In quegli anni il padre gestiva un ranch e lavorava per aziende agricole che allevavano polli. Sempre in quegli anni nascono i suoi due fratelli minori, Charles e Walter, che oggi lavorano come geologi.

    Quando Mortensen aveva undici anni i genitori divorziarono, la madre tornò a New York, mentre egli e il padre si trasferirono a Copenhagen. Padre e figlio tornano presto negli Stati Uniti, dove Mortensen si diploma presso la Watertown High School a Watertown, nello stato di New York. Alla Watertown High School pratica diverse attività sportive, come nuoto e tennis, inoltre proprio in quegli anni inizia ad appassionarsi di fotografia. A diciassette anni, dopo una bevuta con gli amici, viene coinvolto in una rissa in cui si procura un profondo taglio appena sopra il labbro superiore a causa di un filo spinato, la ferita è stata in seguito ricucita con diversi punti, cicatrice che si porta dietro da quel giorno. Nel 1976 frequenta la St. Lawrence University dove si laurea in scienze politiche e letteratura spagnola. Nel 1980 lavora come traduttore per la squadra svedese di hockey su ghiaccio durante le Olimpiadi invernali tenutesi a Lake Placid. Terminati gli studi torna in Danimarca, dove per qualche periodo lavora come camionista, barista, cameriere e fioraio, ma torna negli Stati Uniti con l'intento di avviare la propria carriera come attore.
    Dopo aver studiato alla Warren Robertson's Theatre Workshop e diverse esperienze teatrali, si trasferisce a Los Angeles in cerca di fortuna, una volta lì ottiene le prime e marginali comparsate televisive, inoltre si sottopone a numerosi provini, tra i tanti si presentò al casting per il ruolo di Tarzan in Greystoke - La leggenda di Tarzan, il signore delle scimmie di Hugh Hudson, ma fu scartato. È il 1985 quando ottiene il suo primo ruolo cinematografico, interpretando un agricoltore amish nel film di Peter Weir Witness - Il testimone, l'anno precedente aveva già debuttato nel film Swing Shift - Tempo di swing di Jonathan Demme, ma in fase di montaggio la scena venne tagliata,stessa sorte capita al piccolo ruolo affidatogli ne La rosa purpurea del Cairo di Woody Allen, parte eliminata nella fase di post-produzione. Un'altra delusione ad inizio carriera è stata la mancata parte in Platoon di Oliver Stone, dove doveva interpretare il ruolo del Sergente Elias, ruolo poi affidato a Willem Dafoe. Negli anni seguenti si divide tra teatro e televisione, partecipa ad un episodio di Miami Vice e per qualche tempo recita nella soap opera Aspettando il domani, dove ricopriva il ruolo di Bragg, inoltre recita in film minori definiti di cassetta come Non aprite quella porta 3.

    Nel 1991 ottiene un ruolo di rilievo in Lupo solitario, esordio alla regia dell'attore Sean Penn, la cui trama è ispirata alla canzone di Bruce Springsteen Highway Patrolman inclusa nell'album Nebraska del 1982, nel film recita al fianco di David Morse, Valeria Golino e Dennis Hopper. Due anni più tardi recita al fianco di Al Pacino in Carlito's Way di Brian De Palma. Negli anni seguenti recita in film come Sinistre ossessioni di Philip Ridley e Allarme rosso di Tony Scott. Nel 1995 veste i panni di Lucifero, ne L'ultima profezia, in lotta con l'Arcangelo Gabriele/Christopher Walken, l'anno seguente è Caspar Goodwood in Ritratto di signora e partecipa all'esordio alla regia di Kevin Spacey con Insoliti criminali.

    Nel 1996 si dedica a due blockbuster, ovvero Daylight - Trappola nel tunnel con Sylvester Stallone e Soldato Jane con Demi Moore, mentre nel 1997 recita nella produzione spagnola La pistola de mi hermano, dove può mettere in mostra il suo fluente spagnolo. Nel 1998, invece, si dedica a due remake, Delitto perfetto, rifacimento de Il delitto perfetto di Alfred Hitchcock, e Psycho di Gus Van Sant, rifacimento shot-for-shot di Psyco, anch'esso diretto da Hitchcock, Mortensen interpreta Sam Loomis, interpretato nell'originale da John Gavin.

    Con alle spalle un curriculum di tutto rispetto, Mortensen ha la vera e propria consacrazione a livello internazionale grazie al ruolo di Aragorn nella trilogia cinematografica de Il Signore degli Anelli. Nei tre capitoli diretti da Peter Jackson, La Compagnia Dell'Anello, Le Due Torri e Il Ritorno del Re, Mortensen veste i valorosi panni di Aragorn, discendente di Isildur ed erede al trono di Gondor, non incline a prendere in mano il proprio destino. Inizialmente per il ruolo di Aragorn era stato scelto l'attore Stuart Townsend, ma in seguito licenziato perché ritenuto troppo giovane per la parte, Mortensen, inoltre, era dubbioso se accettare o no la parte, perché questo avrebbe causato un lungo periodo di lontananza dal figlio, fu proprio il figlio Henry, grande fan di J.R.R. Tolkien e della sua trilogia, a spingerlo ad accettare la parte.

    Dopo il successo internazionale della trilogia di Jackson, l'attore si cimenta con altri ruoli di eroi disincantati, come nel film Hidalgo - Oceano di fuoco, storia di Frank Hopkins e del suo cavallo di razza mustang chiamato Hidalgo, segue il capitano Diego Alatriste ne Il destino di un guerriero, personaggio nato dalla penna di Arturo Pérez-Reverte. Prima del capitano Alatriste, nel 2004 viene diretto da David Cronenberg in A History of Violence, storia di un tranquillo e pacifico proprietario di un piccolo ristorante che cerca di non far emergere il proprio passato. L'esperienza con Cronenberg è positiva, tanto che già nel 2007 tornano a lavorare assieme ne La promessa dell'assassino, in questo caso Mortensen è Nikolai Luzhin, un imperturbabile autista ipertatuato a servizio della Vor v zakone, la mafia russa. Per la sua interpretazione, destinata ad entrare della storia del cinema, l'attore si è guadagnato il plauso di pubblico e critica, tanto da vincere un British Independent Film Award e un Satellite Award ed essere candidato al Golden Globe e ai Premi Oscar 2008. In gara per l'ambita statuetta, oltre a lui, vi sono George Clooney, Johnny Depp, Tommy Lee Jones, l'Oscar viene assegnato a Daniel Day-Lewis per la sua interpretazione ne Il petroliere.
    Nel 2008 è impegnato nel western Appaloosa, diretto da Ed Harris, inoltre recita la parte di un professore di letteretura affascinato al Partito nazista in Good, produzione europea basata sull'omonima piéce teatrale di C.P. Taylor. Nel 2009 è protagonista di The Road, adattamento cinematografico del romanzo di Cormac McCarthy La strada. Mortensen interpreta un padre, che assieme al figlio, lotta per la sopravvivenza in uno scenario post-apocalittico.
    Oltre l'attività attoriale, Mortensen è uno stimato fotografo, poeta, pittore e musicista. Tra i lavori dell'attore, vi sono diverse pubblicazioni di poesie, libri fotografici e dipinti. Nel 1993 pubblica la sua prima raccolta di poesie intitolata Ten Last Night. Grazie all'interessamento dell'amico Dennis Hopper, con cui ha recitato in Lupo solitario e Limite estremo, ha modo di mostrare al pubblico i suoi scatti realizzati negli anni settanta, allestendo una personale intitolata Errant Vine alla Robert Mann Gallery di New York.

    Con una parte del compenso, ottenuto per la trilogia de Il Signore degli Anelli, nel 2002 assieme all'amica Pilar Perez, ha fondato la casa editrice Perceval Press, nome preso da Parsifal, uno dei Cavalieri della Tavola rotonda. La casa editrice è stata fondata da Mortensen allo scopo di valorizzare ed aiutare giovani artisti, che hanno difficoltà a proporre i propri lavori.La Perceval Press è anche il luogo dove si sviluppano i progetti extra cinematografici di Mortensen. Sempre nel 2002 pubblica un catalogo delle sue opere, che raccoglie fotografie, dipinti e poesie, inoltre include un diario multimediale realizzato da Mortensen durante il suo soggiorno in Nuova Zelanda, per le riprese de La Compagnia dell'Anello.

    Tra le parecchie mostre fotografiche che ha allestito, nel marzo del 2006 allestisce Recent Forgeries presso la Galleria Track 16 a Santa Monica, titolo preso da un libro pubblicato da lui stesso nel 1998 con un'introduzione di Dennis Hopper. La sua passione per ogni forma d'arte, lo porta a cimenarsi anche con la musica, egli ha pubblicato 9 CD di musica sperimentale , alcuni realizzati con la collaborazione di Buckethead, ex chitarrista dei Guns N' Roses. Nel 2003 pubblica Miyelo, una raccolta fotografica della danza degli spiriti della gente lakota, inoltre racconta gli eventi che portarono al massacro di Wounded Knee.
    Mortensen al TIFF 2008.Nel 2004, invece pubblica il libro fotografico The Horse is Good, interamente dedicato ai cavalli, un'altra grande passione. In questo libro fotografico Mortensen ripercorre la figura del cavallo nelle attività sportive, nel mondo del lavoro o semplicemente come amico e compagno dell'uomo, con scatti realizzati durante la lavorazione di Hidalgo - Oceano di fuoco e in diverse parti del mondo, tra cui Marocco, Islanda, Nuova Zelanda, Danimarca, Brasile, Argentina e molti altri. Nel 2008 ha allestito una mostra fotografica intitolata Skovbo in Islanda, al Reykjavik Museum of Photography,con successiva pubblicazione di un omonimo libro fotografico.

    Come pittore, Mortensen realizza spesso dipinti astratti che sono stati esposti in gallerie in tutto il mondo. Tutti i dipinti presenti all'interno del film Delitto perfetto, sono realizzati da lui. Nel suo rapporto con l'arte, Mortensen allestisce esperimenti che miscelando tra loro diverse forme d'arte, creando un connubbio tra poesie, musica e pittura. Mortensen compare nella colonna sonora de Il Signore degli Anelli - Il Ritorno del Re, cantando Aragorn's Coronation, di cui ha composto le musiche. Nell'edizione estesa in DVD del film La Compagnia dell'Anello canta la canzone The Lay of Beren and Lúthien.

    VITA PRIVATA

    Durante la lavorazione del film indipendente Salvation!: Have You Said Your Prayers Today?, conosce la cantante punk Exene Cervenka, del gruppo statunitense X. I due si sposano l'8 luglio 1987. L'anno seguente, il 28 gennaio 1988 diventa padre del suo unico figlio, Henry Blake Mortensen. Dopo la nascita del figlio, si trasferisce con la famiglia nell'Idaho. Una volta cresciuto, il figlio ha seguito le orme paterne diventando attore e musicista. Dopo oltre dieci anni di matrimonio, Mortensen e la moglie divorziano il 13 marzo 1998. Tra il 2001 e il 2003 è stato legato sentimentalmente con Lola Schnabel, figlia del regista e pittore Julian Schnabel.


    Mortensen al TIFF 2008.Nutre grande interesse per lo sport, è un appassionato di hockey su ghiaccio e tifa il Club de hockey Canadien, durante le riprese della trilogia de Il Signore degli Anelli indossa sotto l'armatura una t-shirt con il logo della squadra canadese. Segue ed ama molto il calcio, tifa per la Danimarca e per l'Argentina, inoltre è tifoso della squadra argentina di club del San Lorenzo de Almagro, che ha iniziato a conoscere quando da bambino viveva in Argentina. Ha seguito tutte le partite della nazionale danese alle qualificazione per i Mondiali di calcio 1994. Per il calcio italiano è un tifoso della Roma. Inoltre è tifoso dei New York Mets.
    Uomo di profondi valori e di ferme convinzioni, non ha remore nell'esprimere le sue opinioni ogni qual volta ne ha l'occasione. Ha sempre criticato l'amministrazione George W. Bush, soprattutto riguardo alla politica estera, schierandosi contro il militarismo e la guerra. Ha organizzando raccolte di fondi per sostenere il candidato al congresso per l'area di New York, Bob Johnson nel 2006. Nel gennaio 2008 sostiene Dennis Kucinich alla corsa alla presidenza. Egli è un sostenitore della Christiania e si sempre detto contrario alla partecipazione della Danimarca alla guerra in Iraq.

    Nel 2002 è stato inserito tra le 50 persone più belle del mondo, nella lista stilata dalla rivista People. Parla fluentemente inglese, danese e spagnolo; piuttosto bene italiano, francese, svedese e norvegese. Possiede una proprietà vicino a Sandpoint, nell'Idaho, dove trascorre il suo tempo libero lontano da riflettori.


    FILMOGRAFIA

    Witness - Il testimone (Witness), regia di Peter Weir (1985)
    Salvation! (Salvation!), regia di Beth B. (1987)
    Prison (Prison), regia di Renny Harlin (1988)
    Pazzie di gioventù (Fresh Horses), regia di David Anspaugh (1988)
    Tripwire: sul filo del rasoio (Tripwire), regia di James Lemmo (1990)
    Non aprite quella porta 3 (Leatherface: Texas Chainsaw Massacre III), regia di Jeff Burr (1990)
    Riflessi sulla pelle (The Reflecting Skin), regia di Philip Ridley (1990)
    Young Guns II - La leggenda di Billy the Kid (Young Guns II), regia di Geoff Murphy (1990)
    Lupo solitario (The Indian Runner), regia di Sean Penn (1991)
    Limite estremo (Boiling Point), regia di James B. Harris (1993)
    Ruby Cairo (Ruby Cairo), regia di Graeme Clifford (1993)
    Carlito's Way (Carlito's Way), regia di Brian De Palma (1993)
    Young Americans (The Young Americans), regia di Danny Cannon (1993)
    Missione Yakuza (American Yakuza), regia di Frank A. Cappello (1993)
    Floundering (Floundering), regia di Peter McCarthy (1994)
    Gospel According to Harry (Gospel According to Harry), regia di Lech Majewski (1994)
    The Crew (The Crew), regia di Carl Colpaert (1994)
    Gimlet (Gimlet), regia di José Luis Acosta (1995)
    Sinistre ossessioni (The Passion of Darkly Noon), regia di Philip Ridley (1995)
    Allarme rosso (Crimson Tide), regia di Tony Scott (1995)
    Black Velvet Pantsuit (Black Velvet Pantsuit), regia di William Butler (1995)
    L'ultima profezia (The Prophecy), regia di Gregory Widen (1995)
    Ritratto di signora (The Portrait of a Lady), regia di Jane Campion (1996)
    Insoliti criminali (Albino Alligator), regia di Kevin Spacey (1996)
    Daylight - Trappola nel tunnel (Daylight), regia di Rob Cohen (1996)
    Vanishing Point (Vanishing Point), regia di Charles Robert Carner (1997)
    Soldato Jane (G.I. Jane), regia di Ridley Scott (1997)
    La pistola de mi hermano (La pistola de mi hermano), regia di Ray Loriga (1997)
    Delitto perfetto (A Perfect Murder), regia di Andrew Davis 1998)
    Psycho (Psycho), regia di Gus Van Sant (1998)
    A Walk on the Moon - Complice la luna (A Walk on the Moon), regia di Tony Goldwyn (1999)
    28 giorni (28 days), regia di Betty Thomas (2000)
    Il Signore degli Anelli - La Compagnia Dell'Anello (The Lord of the Rings: The Fellowship Of The Ring, regia di Peter Jackson (2001)
    Il Signore degli Anelli - Le Due Torri (The Lord of the Rings: The Two Towers), regia di Peter Jackson (2002)
    Il Signore degli Anelli - Il Ritorno del Re (The Lord of the Rings: The Return of the King), regia di Peter Jackson (2003)
    Hidalgo - Oceano di fuoco (Hidalgo), regia di Joe Johnston (2004)
    A History of Violence (A History of Violence), regia di David Cronenberg (2005)
    Il destino di un guerriero (Alatriste), regia di Agustín Díaz Yanes (2006)
    La promessa dell'assassino (Eastern Promises), regia di David Cronenberg (2007)
    Appaloosa (Appaloosa), regia di Ed Harris (2008)
    Good, regia di Vicente Amorim (2008)
    The Road, regia di John Hillcoat (2009)

    DISCOGRAFIA

    Don't Tell Me What to Do – 1994
    One Less Thing to Worry About – 1997
    Recent Forgeries – 1998
    The Other Parade – 1999
    One Man's Meat – 1999
    Live at Beyond Baroque – 1999
    Pandemoniumfromamerica – 2003
    Live At Beyond Baroque II – 2004
    Please Tomorrow – 2004
    This, That, and The Other – 2004
    Intelligence Failure – 2005
    3 Fools 4 April – 2006
    Time Waits for Everyone – 2007
    At All – 2008


    LIBRI FOTOGRAFICI

    Ten Last Night , Illuminati Publishers, 1993 .
    Recent Forgeries , Smart Art Pr, 1998 . ISBN 1-889195-32-4
    Hole in the Sun , Perceval Press, 2002 . ISBN 0-9721436-1-0
    Coincidence of Memory , Perceval Press, 2002 . ISBN 0-9721436-0-2
    Nye Falsknerier , Perceval Press, 2003 . ISBN
    45301 , Perceval Press, 2003 . ISBN 0-9721436-3-7
    Miyelo , Perceval Press, 2003 . ISBN 0-9747078-4-8
    Mo Te Upoko-o-te-ika/For Wellington , Perceval Press, 2003 . ISBN 0-9721436-8-8
    The Horse is Good , Perceval Press, 2004 . ISBN 0-9747078-3-X
    Linger , Perceval Press, 2005 . ISBN 0-9774869-5-8
    I Forget You For Ever , Perceval Press, 2006 .
    Skovbo , Perceval Press, 2008 .
     
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    RACHEL WEISZ

    Rachel Hannah Weisz (Londra, 7 marzo 1971) è un'attrice britannica.

    Ha vinto nel 2006 il Golden Globe e il premio Oscar come migliore attrice non protagonista per il suo ruolo in The Constant Gardener - La cospirazione, un adattamento del romanzo omonimo di John le Carré.

    Rachel Weisz nasce a Londra da George Weisz (un inventore ungherese), e Edith (una psicoanalista e aspirante attrice, nata a Vienna).

    Studia letteratura inglese al Trinity Hall a Cambridge, dove si laurea con ottimi voti. Mentre è al college è apparsa in numerose produzioni studentesche, co-fondando un gruppo drammaturgico studentesco chiamato Cambridge Talking Tongues, che vinse uno Student Drama Award della rivista The Guardian al Festival di Edimburgo per un'opera improvvisata chiamata Slight Possession.

    Il ruolo con il quale ha avuto successo è stato quello di Gilda nel revival dell'opera del 1933 di Noël Coward Design for Living, al Gielgud Theatre, diretta dal gallese Sean Mathias nel 1995 nel West End.

    Avendo già lavorato per la televisione, cominciò la sua carriera cinematografica nel 1996 con Bernardo Bertolucci nel film Io ballo da sola. Ha proseguito la stessa in numerosi film inglesi tra cui Lo straniero che venne dal mare, The Land Girls - Le ragazze di campagna e I Want You di Michael Winterbottom.

    Partecipa, tra i protagonisti, ad un certo numero di film tra La mummia (1999), La Mummia: Il ritorno (2001), About a Boy - Un ragazzo (2002) e La giuria (2003). I suoi lavori teatrali includono il ruolo di Catherine in una produzione londinese di Tennessee Williams' Suddenly Last Summer e Evelyn in Neil LaBute's The Shape of Things all'Almeida Theatre (anche film).

    Nel 2005 partecipa come protagonista in The Constant Gardener - La cospirazione, un film girato nei ghetti di Kibera e Loiyangalani in Kenya, che le vale un Golden Globe e un premio Oscar come migliore attrice non protagonista.

    Ha partecipato a The Fountain - L'albero della vita, scritto e diretto dal suo fidanzato Darren Aronofsky, del 2006.

    Nel 2007 è sostituita da Catherine Zeta-Jones nel film Houdini - L'ultimo mago dopo il suo abbandono a causa di una gravidanza. L'attrice aveva accettato di lavorare al film innamorandosi del personaggio, ricevendo un compenso più basso del solito.

    Nel 2008 rinuncia a partecipare al terzo film de La mummia, ovvero La mummia - La tomba dell'Imperatore Dragone, dopo averne letto il copione.


    Weisz è fidanzata col regista statunitense Darren Aronofsky. Hanno un bambino, Henry Chance, nato il 3 maggio 2006. La coppia risiede a Brooklyn. In precedenza ha avuto relazioni con l'attore Alessandro Nivola e con il regista Sam Mendes.


    FILMOGRAFIA

    Dirtysomething, regia di Carl Prechezer (1993) - Film TV
    The Scarlet and the Black, regia di Ben Bolt (1993) - Mini-serie TV
    White Goods, regia di Al Ashton e Robert Young (1994) - Film TV
    Seventeen, regia di Sandra Goldbacher (1994) - Film TV
    Death Machine, regia di Stephen Norrington (1995)
    Io ballo da sola, regia di Bernardo Bertolucci (1996)
    Reazione a catena (Chain Reaction), regia di Andrew Davis (1996)
    Vivere fino in fondo (Going All the Way), regia di Mark Pellington (1997)
    Bent, regia di Sean Mathias (1997)
    Lo straniero che venne dal mare (Swept from the Sea), regia di Beeban Kidron (1997)
    The Land Girls - Le ragazze di campagna (The Land Girls), regia di David Leland (1998)
    I Want You, regia di Michael Winterbottom (1998)
    My Summer with Des, regia di Simon Curtis (1998) - Film TV
    La mummia (The Mummy), regia di Stephen Sommers (1999)
    Sunshine, regia di István Szabó (1999)
    Tube Tales, vari episodi con registi diversi (1999) - Film TV
    This Is Not an Exit: The Fictional World of Bret Easton Ellis, regia di Gerald Fox (2000)
    Beautiful Creatures, regia di Bill Eagles (2000)
    Il nemico alle porte (Enemy at the Gates), regia di Jean-Jacques Annaud (2001)
    La mummia - Il ritorno (The Mummy Returns), regia di Stephen Sommers (2001)
    About a Boy - Un ragazzo (About a Boy), regia di Chris Weitz e Paul Weitz (2002)
    The Shape of Things, regia di Neil LaBute (2003)
    Confidence - La truffa perfetta, regia di James Foley (2003)
    La giuria (Runaway Jury), regia di Gary Fleder (2003)
    L'invidia del mio migliore amico (Envy), regia di Barry Levinson (2004)
    Constantine, regia di Francis Lawrence (2005)
    The Constant Gardener - La cospirazione, regia di Fernando Meirelles (2005)
    The Fountain - L'albero della vita, regia di Darren Aronofsky (2006)
    Eragon, regia di Stefen Fangmeier (2006) - Voce
    Un bacio romantico - My Blueberry Nights (My Blueberry Nights), regia di Kar Wai Wong (2007)
    Fred Claus - Un fratello sotto l'albero, regia di David Dobkin (2007)
    Certamente, forse (Definitely, Maybe), regia di Adam Brooks (2008)
    The Brothers Bloom, regia di Rian Johnson (2008)
    Agora, regia di Alejandro Amenábar (2009)
    Amabili resti (The Lovely Bones), regia di Peter Jackson (2009) - Post-produzione

    OSCAR alla migliore attrice protagonista nel 2006.

     
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  12. Rehquiem
     
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  13. mauro255
     
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    JACK NICHOLSON

    John Joseph Nicholson, Jr. (New York, 22 aprile 1937) è un attore, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense.

    Jack Nicholson cresce sotto Ethel May (1899-1970), di origini olandesi e austera cattolica, dopo la disgregazione della sua famiglia dovuta all'abbandono del padre (Donald Nicholson) subito dopo la sua nascita. Scopre la verità sulla sua situazione famigliare da un giornalista a caccia di uno scoop molti anni dopo. L'artista, trentasettenne, infatti, riceve una telefonata da un invadente reporter del Time che, insistentemente, lo esorta a farsi raccontare dalla sorella Lorraine la verità sulla sua famiglia; in realtà, Ethel May, quella che credeva sua madre era invece la nonna, mentre June (1921-1963) non era sua sorella ma, bensì, sua madre che lo aveva concepito, illegittimamente, all'età di sedici anni con un immigrato italiano di nome Donald Furcillo. A diciassette anni decide di trasferirsi a Los Angeles, dove inizia la sua carriera nel mondo del cinema, partecipando ai corsi di arte drammatica di Jeff Corey, tenuti da Martin Landau. Nel frattempo incontra e stringe amicizia con diversi personaggi, tra i quali Dennis Hopper, Harry Dean Stanton e Roger Corman, il che gli permette di esordire sul grande schermo. Nel 1960, infatti, Corman dirige il film La piccola bottega degli orrori, scegliendo Nicholson tra gli interpreti.
    Due anni dopo sposa Sandra Knight, conosciuta sul set de La vergine di cera di Roger Corman, dalla quale avrà la prima figlia Jennifer (oggi stilista), ma il loro matrimonio dura cinque anni, fino al 1967.

    Il primo successo arriva nel 1969 con Easy Rider, un film-manifesto per quegli anni. La sua interpretazione di George Hanson, un avvocato alcolizzato in cerca di nuove emozioni, resa celebre da uno strampalato discorso sui Venusiani, ottiene una nomination all'Oscar come "miglior attore non protagonista". In Easy Rider, Nicholson lavorerà al fianco di Dennis Hopper attore, regista e co-sceneggiatore del film insieme a Peter Fonda.

    Negli anni settanta non nasconde l'uso di stupefacenti, e si schiera politicamente contro la guerra del Vietnam, manifestando apertamente contro il governo statunitense. Nicholson, all'epoca, è infatti molto impegnato politicamente. Una passione, quella per la politica, che gli resterà anche negli anni a venire tanto che presenzierà, anni dopo, nel 1992, all'insediamento alla Casa Bianca del presidente Bill Clinton candidato dal partito democratico vincente dopo quindici anni di governo repubblicano.


    Dopo Easy Rider la sua carriera viene lanciata improvvisamente, e diventa uno degli attori più richiesti ad Hollywood. Il passo successivo vede Jack interpretare Robert Eroica Dupea in Cinque pezzi facili, interpretazione che gli vale una nomination per l'Oscar al miglior attore; poi, dopo esser stato diretto da Mike Nichols (regista de Il laureato) in Conoscenza carnale, è protagonista nel 1973 de L'ultima corvè, interpretazione che gli vale un'altra candidatura per Oscar al miglior attore. Nel 1974 Nicholson interpreta il detective Jake "J.J." Gittes, accanto a Faye Dunaway, diretto da Roman Polanski in uno dei massimi capolavori del regista: Chinatown; la parte gli permette di vincere un Golden Globe come miglior attore protagonista (e il film si aggiudica anche miglior film, regia e sceneggiatura, bissando i premi, ad eccezione del miglior film, ai Bafta Awards 1975), il film arriva così come super favorito agli Oscar dello stesso anno con ben undici nomination, tra cui miglior film, regia, attore, attrice, e sceneggiatura, ma la sorte vuole che tra Chinatown e la statuetta dorata si interponga Il Padrino parte II, di Francis Ford Coppola che, pure essendo candidato in meno categorie, riesce a strappare sei Oscar tra cui miglior film e regia; unico premio per Chinatown è la miglior sceneggiatura originale e Jack viene battuto da Art Carney in Harry e Tonto. L'anno seguente viene diretto da Michelangelo Antonioni in Professione: reporter e nello stesso anno, 1975, riesce finalmente a strappare all'Academy il premio Oscar come migliore attore protagonista per la straordinaria interpretazione di Randle Patrick McMurphy in Qualcuno volò sul nido del cuculo di Milos Forman che si aggiudica le cinque statuette più importanti (film, regia, attore, attrice e sceneggiatura non originale). Dopo il planetario successo del film, Jack è diretto da Elia Kazan in Gli ultimi fuochi e nel 1980 arriviamo ad una delle sue migliori interpretazioni di sempre: quella di Jack Torrance in Shining di Stanley Kubrick. Poi diretto da Warren Beatty in Reds (nomination all'oscar come migliore attore non protagonista) finché non si arriva nel 1983 quando, diretto dall'amico James L. Brooks vince nuovamente il premio Oscar come miglior attore non protagonista per Voglia di tenerezza, film che si aggiudica anche miglior film, miglior regia e attrice. Nel 1989 interpreta lo psicopatico Joker nel film Batman di Tim Burton. Passano gli anni e le interpretazioni dell'attore sono sempre di altissimo livello, ciò dimostrato dai numerosi premi e nomination al premio oscar che riceve (L'onore dei Prizzi, Ironweed e Codice d'onore). Poi nel 1997 viene nuovamente diretto da James L. Brooks, questa volta però come protagonista, in Qualcosa è cambiato, dove vince per la terza volta (record assoluto) il premio oscar.

    Nel 1997, dopo l'oscar e il successo, forse stanco, decide di allontanarsi dalle scene per un po' di tempo. Ritorna nel 2001 con La promessa, diretto da Sean Penn, dove offre una buona prova, in un cast pieno zeppo di celeberrimi attori tra i quali Benicio del Toro, Patricia Clarkson, Aaron Eckhart, Helen Mirren e tanti altri. L'anno successivo è lo straordinario protagonista di A proposito di Schmidt, dove la parte di Warren Schmidt, letteralmente disegnata su Nicholson, gli permette un'altra volta di arrivare super favorito ai Golden Globes (che vince) e agli oscar dove trova però alcuni monumenti del cinema come Daniel Day-Lewis e Michael Caine; a sorpresa vince Adrien Brody protagonista de Il pianista di Roman Polanski. L'anno dopo è protagonista di due simpaticissime commedie: Terapia d'urto di Peter Segal accanto ad Adam Sandler e Tutto può succedere di Nancy Meyers accanto a Diane Keaton. Per un paio d'anni si riposa per poi tornare nel 2006, collaborando per la prima volta con Martin Scorsese, per The Departed, dove interpreta un pazzo e luciferino boss di origine irlandese braccato dalla polizia: Frank Costello (non l'omonimo boss esistito, ma un personaggio che si ispira a James J. Bulger). Nel film Non è mai troppo tardi (2007) interpreta la parte di un vecchio e sarcastico miliardario Edward Cole, scopertosi malato terminale di cancro, dove ha per compagno di stanza d'ospedale Morgan Freeman, anch'egli malato terminale di cancro.
    È un sostenitore del Partito Democratico statunitense, e per le presidenziali del 2008 ha appoggiato la candidatura di Hillary Clinton. È uno sfegatato tifoso dei Los Angeles Lakers, squadra di basket dell'NBA e dei New York Yankees,squadra di baseball dell'MLB. Noto e instancabile playboy, ha avuto una lunga relazione con l'attrice Anjelica Huston, iniziata negli anni settanta e terminata nei primi anni novanta quando la Huston stessa scoprì che Nicholson stava per avere un figlio da un'altra donna, Rebecca Broussard, dalla quale poi, di fatto, avrà Lorraine (1990) e Raymond (1992). È lo storico vicino di casa di Marlon Brando, nonché acquirente (e successivamente venditore) della proprietà di Brando dopo la sua morte.

    CURIOSITA'

    Nel 1996, la rivista inglese Empire lo classifica al sesto posto tra i migliori attori del secolo scorso.
    Tutte le volte che ha vinto il premio oscar, la sua spalla femminile protagonista l'ha vinto: nel 1976 Louise Fletcher per Qualcuno volò sul nido del cuculo, nel 1984 Shirley MacLaine per Voglia di tenerezza e nel 1998 Helen Hunt per Qualcosa è cambiato.
    È l'attore che ha ricevuto più nomination al premio oscar: ben dodici (otto come attore protagonista, quattro per non protagonista).
    È l'unico attore ad aver vinto tre premi oscar. Solo Walter Brennan ha ricevuto così tanti premi, ma solo nella categoria di attore non protagonista.
    Insieme a Michael Caine e a Paul Newman è l'unico attore ad esser stato nominato ai premi oscar, per film prodotti in cinque decenni; per quanto riguarda Jack gli anni sessanta settanta ottanta novanta duemila.

    FILMOGRAFIA

    Oltre ad essere un attore, Nicholson ha anche diretto se stesso nei film Yellow 33 (1971), Verso il sud (1978) e Il grande inganno (1990), sequel di Chinatown.

    The Cry Baby Killer, regia di Jus Addiss (1958)
    Too Soon to Love, regia di Richard Rush (1960)
    La piccola bottega degli orrori conosciuto anche come Il piccolo negozio degli orrori (The Little Shop of Horrors), regia di Roger Corman (1960)
    Vivi con rabbia (Studs Lonigan), regia di Irving Lerner (1960)
    The Wild Ride, regia di Harvey Berman (1960)
    The Broken Land, regia di John A. Bushelman (1962)
    I maghi del terrore (The Raven), regia di Roger Corman (1963)
    La vergine di cera (The Terror), regia di Roger Corman, Francis Ford Coppola, Monte Hellman, Jack Hill e Jack Nicholson (gli ultimi quattro non accreditati nei titoli) (1963)
    Una nave tutta matta (Ensign Pulver), regia di Joshua Logan (1964)
    Flight to Fury, regia di Monte Hellman (1964)
    Back Door to Hell, regia di Monte Hellman (1964)
    Le colline blu (Ride in the Whirlwind), regia di Monte Hellman (1965)
    Il massacro del giorno di San Valentino (The St. Valentine's Day Massacre), non accreditato nei titoli, regia di Roger Corman (1967)
    Angeli dell'inferno sulle ruote (Hells Angels on Wheels), regia di Richard Rush (1967)
    La sparatoria (The Shooting), regia di Monte Hellman (1967)
    Psych Out Il velo sul ventre (Psych-Out), regia di Richard Rush (1968)
    Sogni perduti (Head), non accreditato nei titoli, regia di Bob Rafelson (1968)
    Easy Rider (Libertà e paura) (Easy Rider), regia di Dennis Hopper (1969)
    The rebel rousers, regia di Martin B. Cohen (1970)
    L'amica delle cinque e mezza (On a Clear Day You Can See Forever), regia di Vincente Minnelli (1970)
    Cinque pezzi facili (Five Easy Pieces), regia di Bob Rafelson (1970)
    Conoscenza carnale (Carnal Knowledge), regia di Mike Nichols (1971)
    Un posto tranquillo (A Safe Place), regia di Henry Jaglom (1971)
    Il re dei giardini di Marvin (The King of Marvin Gardens), regia di Bob Rafelson (1972)
    L'ultima corvè (The Last Detail), regia di Hal Ashby (1973)
    Chinatown (Chinatown), regia di Roman Polanski (1974)
    Professione: reporter, regia di Michelangelo Antonioni (1975)
    Tommy (Tommy), regia di Ken Russell (1975)
    Due uomini e una dote (The Fortune), regia di Mike Nichols (1975)
    Qualcuno volò sul nido del cuculo (One Flew Over the Cuckoo's Nest), regia di Miloš Forman (1975)
    Missouri (The Missouri Breaks), regia di Arthur Penn (1976)
    Gli ultimi fuochi (The Last Tycoon), regia di Elia Kazan (1976)
    Verso il sud (Goin' South), regia di Jack Nicholson (1978)
    Shining (The Shining), regia di Stanley Kubrick (1980)
    Il postino suona sempre due volte (The Postman Always Rings Twice), regia di Bob Rafelson (1981)
    Reds (Reds), regia di Warren Beatty (1981)
    Ragtime (Ragtime), regia di Miloš Forman (1981) - Cameo, non accreditato nei titoli
    Notre Dame de la Croisette (1981)
    Frontiera (The Border), regia di Tony Richardson (1982)
    Voglia di tenerezza (Terms of Endearment), regia di James L. Brooks (1983)
    L'onore dei Prizzi (Prizzi's Honor), regia di John Huston (1985)
    Heartburn - Affari di cuore (Heartburn), regia di Mike Nichols (1986)
    Elephant's Child, Voce del narratore, regia di Mark Sottnick (1986)
    Le streghe di Eastwick (The Witches of Eastwick), regia di George Miller (1987)
    Dentro la notizia (Broadcast News), regia di James L. Brooks (1987)
    Ironweed (Ironweed), regia di Hector Babenco (1987)
    Batman (Batman), regia di Tim Burton (1989)
    Il grande inganno (The Two Jakes), regia di Jack Nicholson (1990)
    La gatta e la volpe (Man Trouble), regia di Bob Rafelson (1992)
    Codice d'onore (A Few Good Men), regia di Rob Reiner (1992)
    Hoffa: santo o mafioso? (Hoffa), regia di Danny DeVito (1992)
    Wolf - la belva è fuori (Wolf), regia di Mike Nichols (1994)
    Tre giorni per la verità (The Crossing Guard), regia di Sean Penn (1995)
    Blood & Wine (Blood and Wine), regia di Bob Rafelson (1996)
    Conflitti del cuore (The Evening Star), regia di Robert Harling (1996)
    Mars Attacks! (Mars Attacks!), regia di Tim Burton (1996)
    Qualcosa è cambiato (As Good as It Gets), regia di James L. Brooks (1997)
    La promessa (The Pledge), regia di Sean Penn (2001)
    A proposito di Schmidt (About Schmidt), regia di Alexander Payne (2002)
    Terapia d'urto (Anger Management), regia di Peter Segal (2003)
    Tutto può succedere (Something's Gotta Give), regia di Nancy Meyers (2003)
    The Departed (The Departed), regia di Martin Scorsese (2006)
    Non è mai troppo tardi (The Bucket List), regia di Rob Reiner (2007)
    How do you know?, regia di James L. Brooks (2009) in-produzione

    RICONOSCIMENTI

    PREMIO OSCAR

    1970 - Nomination miglior Attore non protagonista per Easy Rider
    1971 - Nomination miglior Attore per Cinque pezzi facili
    1974 - Nomination miglior Attore per L'ultima corvè
    1975 - Nomination miglior Attore per Chinatown
    1976 - Miglior Attore per Qualcuno volò sul nido del cuculo
    1982 - Nomination miglior Attore non protagonista per Reds
    1984 - Miglior Attore non protagonista per Voglia di tenerezza
    1986 - Nomination miglior Attore per L'onore dei Prizzi
    1988 - Nomination miglior Attore per Ironweed
    1993 - Nomination miglior Attore non protagonista per Codice d'onore
    1998 - Miglior Attore per Qualcosa è cambiato
    2003 - Nomination miglior Attore per A proposito di Schmidt

    PREMIO BAFTA

    Nominato 7 volte dal British Academy of Film and Television Arts, ha ottenuto quattro riconoscimenti:

    1975 ottiene due volte il premio come miglior attore per Chinatown e L'ultima corvè
    1977 Miglior attore per Qualcuno volò sul nido del cuculo
    1983 BAFTA al miglior attore non protagonista per Reds

    FESTIVAL DI CANNES

    Nominato due volte ottiene il riconoscimento nel 1974 quale miglior attore per L'ultima corvè.


    DAVID DI DONATELLO

    1975, David di Donatello quale miglior attore straniero per Qualcuno volò sul nido del cuculo.


    GOLDEN GLOBE

    1970 - Nomination miglior attore non protagonista per Easy Rider
    1971 - Nomination miglior attore in un film drammatico per Cinque pezzi facili
    1972 - Nomination miglior attore in un film drammatico per Conoscenza carnale
    1974 - Nomination miglior attore in un film drammatico per L'ultima corvè
    1975 - Miglior attore in un film drammatico per Chinatown
    1976 - Miglior attore in un film drammatico per Qualcuno volò sul nido del cuculo
    1982 - Nomination miglior attore non protagonista per Reds
    1984 - Miglior attore non protagonista per Voglia di tenerezza
    1986 - Miglior attore in un film commedia o musicale per L'onore dei Prizzi
    1988 - Nomination miglior attore in un film drammatico per Ironweed
    1990 - Nomination miglior attore in un film commedia o musicale per Batman
    1993 - Nomination miglior attore non protagonista per Codice d'onore
    1993 - Nomination miglior attore in un film drammatico per Hoffa: santo o mafioso?
    1998 - Miglior attore in un film commedia o musicale per Qualcosa è cambiato
    1999 - Golden Globe alla carriera, premio Cecil B. DeMille
    2003 - Miglior attore in un film drammatico per A proposito di Schmidt
    2004 - Nomination miglior attore in un film commedia o musicale per Tutto può succedere
    2007 - Nomination miglior attore non protagonista per The Departed - Il bene e il male
     
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  14. mauro255
     
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    SCARLETT JOHANSSON

    Scarlett Marie Johansson (New York, 22 novembre 1984) è un'attrice e cantante statunitense.
    Nasce a New York il 22 novembre 1984 da Karsten Johansson, un architetto danese figlio del regista e sceneggiatore Ejner Johansson, e Melanie Sloan, statunitense, nata nel Bronx da famiglia polacca di origine ebraica. All'età di tre anni Scarlett già sogna di diventare attrice, ma soltanto quattro anni dopo inizia a rendersi conto che quello dell'interprete può diventare, più che un gioco, una vera professione, ed infatti inizia a prendere parte ai primi provini per spot televisivi, anche se i pubblicitari le preferiscono suo fratello, provocandole un forte senso di delusione.

    In seguito sua madre capisce che la sua bambina è davvero interessata a fare l'attrice nonostante la giovanissima età, e pertanto inizia a portarla anche ai provini per le produzioni cinematografiche e teatrali, e ad otto anni Scarlett calca le scene insieme a Ethan Hawke nella pièce teatrale Sofistry.


    Dal 1994 inizia ad apparire in piccoli ruoli in film come Genitori cercasi, Appuntamento col ponte e La giusta causa : quindi comincia a farsi conoscere al pubblico con il suo ruolo di Amanda in Manny & Lo,nel 1997 appare in "mamma ho preso il morbillo-home alone 3", e infine si impone all'attenzione del pubblico internazionale con la sua interpretazione nel film L'uomo che sussurrava ai cavalli.

    Nel 2000 recita in Ghost World, quindi ne L'uomo che non c'era, e nel 2002 - l'anno in cui consegue il diploma - è nel cast di Arac Attack - Mostri a otto zampe, ispirato alla fantascienza-horror degli anni cinquanta. Il 2003 è l'anno della definitiva consacrazione: gira due film Lost in Translation - L'amore tradotto e La ragazza con l'orecchino di perla e ottiene due candidature ai Golden Globe, nelle categorie per la migliore attrice in un film commedia o musicale e per la migliore attrice in un film drammatico.

    Nel 2004 è nel cast del film Una canzone per Bobby Long, accanto a John Travolta, pellicola che la giovane Johansson desiderava interpretare da cinque anni. Il film le fa ottenere la terza candidatura ai Golden Globe. Da allora è sulla cresta dell'onda, tra gossip, campagne pubblicitarie (Louis Vuitton, Calvin Klein) e altri progetti cinematografici che la vedono diretta da registi del calibro di Woody Allen e Brian De Palma.
    Nel 2005, accanto a Ewan McGregor, interpreta il fantascientifico The Island diretto da Michael Bay. Lavora poi proprio con Allen in Match Point, colpendo in particolar modo il regista che la sceglie anche per i suoi film successivi e le fa ottenere la quarta nomination ai Golden Globe, Scoop (2006), del quale è protagonista accanto allo stesso regista newyorkese e a Hugh Jackman e Vicky Cristina Barcelona, accanto a Penélope Cruz. Woody Allen stesso ha confermato che lavoreranno spesso anche in futuro, portando quindi a pensare alla Johansson come la sua nuova musa.
    Il successo la porta a ritmi di lavoro frenetici e completa nel solo 2006 quattro diversi progetti: oltre alla commedia di Allen, Black Dahlia di Brian De Palma, The Prestige di Christopher Nolan e Il diario di una tata (2007). L'attrice veste anche i panni di Maria Bolena nel film L'altra donna del re per la quale interpretazione ottiene una candidatura ai Teen Choice Awards 2008.

    CARRIERA MUSICALE

    Dopo essere apparsa nei videoclip When the Deal Goes Down di Bob Dylan e What Goes Around... Comes Around di Justin Timberlake, e dopo essere salita sul palco del Coachella 2007 al fianco dei The Jesus and Mary Chain, l'attrice ha pubblicato un album composto da cover di Tom Waits, totalmente interpretate da lei. L'album, intitolato Anywhere I Lay My Head, è uscito il 20 maggio 2008ed è stato accolto con poco entusiasmo dalla critica, ricevendo un totale di 59 su 100 su Metacritic. L'album vede la partecipazione di David Bowie in due brani.
    Nel 2009 ha inciso una cover della canzone di Jeff Buckley Last Goodbye per la colonna sonora] del film La verità è che non gli piaci abbastanza. L'8 settembre 2009 è prevista l'uscita di un album collaborativo inciso con il cantautore Pete Yorn intitolato Break Up, ispirato dai duetti di Serge Gainsbourg con Brigitte Bardot.

    Il 27 settembre 2008 si è sposata con l'attore Ryan Reynolds. La cerimonia è avvenuta in gran segreto in Canada.

    FILMOGRAFIA

    Genitori cercasi (North), regia di Rob Reiner (1994)
    La giusta causa (Just Cause), regia di Arne Glimcher (1995)
    Appuntamento col ponte (If Lucy Fell), regia di Eric Schaeffer (1996)
    Manny & Lo, regia di Lisa Krueger (1996)
    Felicità rubata (Fall) (1997)
    Mamma ho preso il morbillo (Home Alone 3), regia di Raja Gosnell (1997)
    L'uomo che sussurrava ai cavalli (The Horse Whisperer), regia di Robert Redford (1998)
    Mio fratello un maialino (My Brother the Pig), regia di Erik Fleming (1999)
    L'uomo che non c'era (The Man Who Wasn't There), regia di Ethan e Joel Coen (2001)
    Ghost World (Ghost World), regia di Terry Zwigoff (2001)
    An American Rhapsody, regia di Éva Gárdos (2001)
    Arac Attack - Mostri a otto zampe (Eight Legged Freaks), regia di Ellory Elkayem (2002)
    Lost in Translation - L'amore tradotto (Lost in Translation), regia di Sofia Coppola (2003)
    La ragazza con l'orecchino di perla (Girl with a Pearl Earring), regia di Peter Webber (2003)
    Perfect Score (The Perfect Score), regia di Brian Robbins (2004)
    Una canzone per Bobby Long (A Love Song for Bobby Long), regia di Shainee Gabel (2004)
    Le seduttrici (A Good Woman), regia di Mike Barker (2004)
    Spongebob - Il film (The SpongeBob SquarePants Movie) (2004) - voce di Mindy
    In Good Company (In Good Company), regia di Paul Weitz (2004)
    Match Point (Match Point), regia di Woody Allen (2005)
    The Island (The Island), regia di Michael Bay (2005)
    Scoop (Scoop), regia di Woody Allen (2006)
    Black Dahlia (The Black Dahlia), regia di Brian De Palma (2006)
    The Prestige (The Prestige), regia di Christopher Nolan (2006)
    Il diario di una tata (The Nanny Diaries), regia di Shari Springer Berman e Robert Pulcini (2007)
    L'altra donna del re (The Other Boleyn Girl), regia di Justin Chadwick (2008)
    Vicky Cristina Barcelona (Vicky Cristina Barcelona), regia di Woody Allen (2008)
    The Spirit (The Spirit), regia di Frank Miller (2008)
    La verità è che non gli piaci abbastanza (He's Just Not That Into You), regia di Ken Kwapis (2009)
    Iron Man 2 (Iron Man 2), regia di Jon Favreau (2010) in pre-produzione

    DISCOGRAFIA

    Anywhere I Lay My Head (2008)
    Break Up con Pete Yorn (2009

    CURIOSITA'

    Nel film The Doors di Oliver Stone (1991) nella famosa scena dell'arrivo della band in Cadillac prima di un concerto alla CBS di New York, si intravede dal finestrino una giovanissima Scarlett Johansson tra le fans urlanti.
    Scarlett Johansson era stata scelta per il ruolo di Rebecca in Thumbsucker - Il succhiapollice, ma abbandonò il progetto prima che iniziassero le riprese e fu quindi sostituita da Kelli Garner. Scarlett inoltre aveva anche fatto un provino per un ruolo nel film Genitori in trappola, che poi andò a Lindsay Lohan.
    Nel 2006 la nota rivista americana Esquire[3] consacra Scarlett Johansson come "la donna più sexy del pianeta". Seguiranno AskMen, Playboy e altre classifiche che apprezzano sensualità e bellezza di giovani icone dello spettacolo.
    Nel 2007 la rivista americana AskMen, ha posizionato Scarlett Johansson al secondo posto nella classifica delle donne più desiderate del pianeta, preceduta solamente da Beyonce Knowles.[4]
    Durante le primarie per le elezioni presidenziali statunitensi del 2008 si è schierata come sostenitrice del candidato democratico Barack Obama[5] partecipando anche alla realizzazione del video musicale di propaganda Yes We Can insieme ad altri artisti internazionali.
    Per la sua intensa attività recente con Woody Allen, ne è stata più volte chiamata "la musa ispiratrice", ma il regista ha smontato questa denominazione.[6]
    Le sono state dedicate due canzoni; la prima da un gruppo francese, The Teenagers, dal titolo di Starlett Johansson, la seconda dai Jai Alai Savant, dal titolo Scarlett Johansson Why Don't You Love Me?.
    Ben 4 le nomination ai Golden Globes per la migliore interpretazione femminile: nel 2003 Lost in Translation e La ragazza con l'orecchino di perla - Nel 2004 Una canzone per Bobby Long - Nel 2005 Match Point. Per quest'ultima sia critica che pubblico scommettevano sulla sua vittoria, il premio venne, però, poi consegnato a Rachel Weisz per The Constant Gardener - La cospirazione.
    Più volte le è stato proposto di apparire senza veli in alcune pellicole di successo, ma la Johansson ha sempre rifiutato, preferendo di lasciare ai fan solo libero spazio all'immaginazione.
    Testimonial ufficiale, oltre che di Louis Vuitton, CK, Reebok, Mt. Rainer, L'Oreal, Scarlett rappresenta anche il Disneyland Resort USA, vestendo, per una campagna pubblicitaria, i principeschi panni di Cenerentola.

     
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    TOM CRUISE

    « Non sono d'accordo con chi pensa che si impari molto di più dalle sconfitte che dalle vittorie".


    Thomas Cruise Mapother IV (Syracuse, 3 luglio 1962) , meglio conosciuto come Tom Cruise, è un attore e produttore cinematografico statunitense.
    La rivista Forbes lo classifica come una delle più potenti celebrità al mondo nel 2006. È stato candidato per tre Premi Oscar e ha vinto tre Premi del Golden Globe. Il suo primo grande successo è avvenuto nel film del 1983, Risky Business. che è stato descritto come “Una classico della Generazione-X, e una carriera costruttiva” per l’attore. Dopo aver interpretato il ruolo di un ufficiale di marina, pilota di caccia, nel popolare film del 1986, Top Gun, Cruise continuò in questo modo, impersonando un agente segreto nella serie dei film d’azione Mission: Impossible (1996, 2000, 2006). Oltre a questi eroici ruoli, egli ne interpretò altri come il misoginico guru in Magnolia (1999) e un disinvolto e sociopatico sicario nel film thriller di Michael Mann, Collateral (2004).

    L’economista Edward Jay Epstein sostiene che Cruise è uno dei pochi produttori (gli altri sono George Lucas, Steven Spielberg e Jerry Bruckheimer) che sono stati capaci di garantire il successo di un miliardo di dollari. Dal 2005, Cruise e Paul Wagner sono stati nominati responsabili della United Artists Studio, con Cruise come produttore e Wagner come il capo esecutivo. Cruise è anche noto per il suo sostegno e la sua adesione alla Chiesa di Scientology. Le sue notevoli critiche pubbliche di psichiatria e l'uso di farmaci anti-depressivi hanno suscitato polemiche e interesse dei media.

    Cruise nacque a Syracuse, New York, figlio di Mary Lee, una particolare insegnante di educazione, e di Thomas Cruise Mapother III, un ingegnere elettrico. Cruise ha origini tedesche e inglesi, derivanti dai suoi bisnonni paterni, William Reibert e Charlotte Louise Voelker; e, presumibilmente, anche un derivazione dal Galles dal suo trisavolo paterno, Dylan Henry Mapother, il quale emigrò da Flint, in Galles, a Louisiville, nel Kentucky nel 1850. La sua sorella maggiore, Lee Anne, nacque a Louisiville. La sua sorella più piccola, invece, nacque a Syracuse come lo stesso Tom e l'altra sorella minore, Cass.

    Cruise frequentò la scuola pubblica "Robert Hopkins" per i gradi 3, 4 & 5 e la scuola media "Henry Munro" per il grado 6, a Gloucester, ora Ottawa, nell'Ontario. La famiglia visse nel sobborgo Gloucester di Beacon Hill. Più tardi, la sua famiglia si spostò dal Kentucky mentre suo padre riusciva a ottenere una posizione come un consulente di Difesa con l'Armata Canadese. Cruise divenne presto coinvolto nel teatro della scuola "Robert Hopkins", sotto la tutela dell'insegnante Mr. George Steinburg.


    Fu la passione per lo sport che portò quasi fatalmente Tom Cruise al momento decisivo che avrebbe cambiato la sua vita. Per partecipare ad una competizione locale di wrestling, era necessario un peso limite inferiore di mezzo chilo a quello che Tom aveva al momento. Essendo alla vigilia della competizione, Tom decise di perdere il suo mezzo chilo di troppo correndo su e giù per le scale di casa. Inciampò e scivolò giù per le scale tirandosi un tendine e precludendosi così un futuro nello sport.

    Fu questo il motivo che portò Tom ad altri interessi e a candidarsi ad una produzione scolastica di Bulli e Pupe. Tom si dimostrò all'altezza del ruolo di Nathan Detroit e in quell'occasione tirò fuori il talento che sarà successivamente la chiave del suo successo.

    Tom decise di seguire l'istinto. Si trasferì a New York e si diede tre anni di tempo per sfondare come attore, e fu proprio la sua interpretazione di Bulli e Pupe a garantirgli il suo primo agente; Tobe Gibson. All'epoca Tom aveva diciassette anni e fu Tobe Gibson a consigliargli il nome d'arte Tom Cruise.


    Tom Cruise nel 1989A New York si iscrisse ai corsi serali della scuola di recitazione Neighborhood Playhouse e viveva in un appartamento in condivisione campando con poco, grazie a lavori umili. Al rinnovo del contratto, decise di cambiare agente. Il suo nuovo agente lo fece volare a Los Angeles per un casting di una sit-com e successivamente al rientro lo fece apparire in Amore senza fine di Franco Zeffirelli che fu per Tom il suo esordio cinematografico. Siamo nel 1981.

    L'esordio gli permise lavori da foto-modello. Quando si accorse però che diverse sue foto erano finite in un giornale gay, smise di fare quel lavoro. Non potendo quindi più pagarsi l'affitto, Tom decise di tornare a casa sua a Glen Ridge, ma prima si candidò ad un film che sarà per lui la catapulta del successo: Taps - Squilli di rivolta. Tom in questo film interpretò David Shawn per volere del produttore Stanley Jaffe e fu per lui il suo primo ruolo importante.

    Successivamente ad un breve periodo di pausa, Tom fu convinto dal suo agente ad interpretare Un week-end da leone - Una gita da sballo, commedia sexy vietata ai minori. Il film però non fu ben accolto né dalla critica né dal pubblico. Siamo nel 1982.

    Tom si trasferì a Los Angeles e firmò un contratto con un nuovo agente; Paula Wagner. Partecipò quindi al cast per il film I ragazzi della 56ª strada di Francis Ford Coppola e si aggiudicò l'interpretazione di Steve Randle.

    Tom incominciava adesso ad essere un talento emergente all'interno del settore e a possedere agganci e amicizie anche influenti. La sua agente gli fece fare un provino per Risky Business - Fuori i vecchi... i figli ballano. Interpreterà così Joel Goodson nel suo primo ruolo da attore protagonista. L'interpretazione fruttò a Tom un balzo del suo prezzo d'ingaggio e la prima notorietà pubblica.

    Ma il vero successo arrivò qualche anno dopo. Dopo aver interpretato nel 1984 Jack in Legend di Ridley Scott, a Tom fu proposta la parte del tenente Pete Mitchell "Maverick" in Top Gun di Tony Scott. Siamo nel 1985 e grazie a questo film Tom Cruise raggiunse il successo internazionale e oltre ad attore divenne anche una star. Top Gun fu campione di incassi nel 1986 e stabilì il record di prenotazione per l'acquisto del VHS. Non per ultimo fece nascere il mito del pilota militare.

    Dopo Top Gun che lo rese una star soprattutto per le ragazzine di tutto il mondo, la sua ascesa fu inarrestabile. Tom nel 1986 recitò al fianco di Paul Newman in Il colore dei soldi - sequel del mitico film del 1961 Lo spaccone - e in seguito, dopo il fiasco di Cocktail, contribuì al successo di Rain Man accanto al Premio Oscar Dustin Hoffman, ma fu grazie alla sua magnifica interpretazione in Nato il 4 luglio che ottenne nel 1990 la sua prima nomination agli Oscar e un Golden Globe. La difficile parte del reduce di guerra Ron Kovic, permise a Tom di smentire tutti coloro sostenevano fosse soltanto un ragazzino con un bel sorriso e poco talento e si affermò come attore versatile e di grande qualità.

    Dopo il film Giorni di tuono - in cui conobbe la futura moglie Nicole Kidman - recitò in Cuori ribelli accanto alla giovane consorte, recitando poi nel 1992 in Codice d'onore al fianco di Jack Nicholson, nel 1993 ne Il socio di Sydney Pollack e nel 1994 in Intervista col vampiro in coppia con Brad Pitt, film che ebbero un discreto successo senza passare alla storia come capolavoro del cinema.

    Divenuto a metà anni novanta uno dei più potenti attori di Hollywood, oltre che un investimento sicuro per registi e case di produzione, tornò a sbancare i botteghini nel 1996 grazie a Mission: Impossible. L'anno successivo conquistò nuovamente il Golden Globe grazie a Jerry Maguire, con cui andò di nuovo vicino a quell'Oscar che ancora manca nella carriera dell'attore. Dopo l'interpretazione di Magnolia nel 1999, fu protagonista, insieme alla moglie, nell'ultimo capolavoro di Stanley Kubrick Eyes Wide Shut, progetto iniziato ben tre anni prima a cui Tom sacrificò anche il ruolo di protagonista di Matrix.

    Nel 2000 girò il seguito di Mission: Impossible mentre l'anno dopo la pellicola Vanilla Sky sancì la fine del suo rapporto con Nicole Kidman e la nascita della storia tra lui e Penélope Cruz. Nel 2002 girò Minority Report di Steven Spielberg, l'anno seguente fu protagonista in L'ultimo samurai, una delle sue più grandi interpretazioni, ignorata dai giurati degli Academy Awards. Dopo Collateral nel 2004, la coppia Cruise-Spielberg diede vita a La guerra dei mondi (2005) successo più che altro commerciale come il suo ultimo film del 2006, il terzo capitolo della serie Mission: Impossible. Nel 2007 ha girato Leoni per agnelli con Meryl Streep, diretto e interpretato da Robert Redford, mentre il 19 luglio c'è stato il primo ciak del film Operazione Valchiria diretto da Bryan Singer, tormentato da alcune polemiche riguardo la sua interpretazione del Colonnello Claus von Stauffenberg che complotta per uccidere Hitler. Recentemente l'attore americano ha acquisito i diritti per portare prossimamente sul grande schermo un adattamento del libro "The monster of Florence", scritto dal giornalista Mario Spezi e dal giallista Douglas Preston. La storia ripercorre la cronaca degli omicidi compiuti a Firenze e dintorni fra il 1968 e il 1985 dai tristemente famosi "compagni di merende" di Mercatale, ovvero Pietro Pacciani, Mario Vanni e Giancarlo Lotti.
    Per festeggiare i venticinque anni di carriera, l'8 maggio 2008 è online il suo sito ufficiale TomCruise.com.

    Nel 1983 Tom conobbe sul set di Risky Business la bella collega Rebecca De Mornay con la quale intraprese una relazione durata circa due anni e conclusasi poco prima che il giovane attore fosse impegnato nelle riprese di Top Gun, film che gli diede in seguito fama planetaria. In quel periodo ebbe una breve relazione con la famosa cantante e attrice Cher, terminata per i molti impegni di lavoro di entrambi.

    Il 9 maggio del 1987 Tom Cruise si sposò con l'attrice Mimi Rogers, di sei anni più grande di lui. Seguace di Scientology, è molto probabile che fu proprio la Rogers a convincere il consorte ad aderire a questo credo, scelta questa che Cruise confermò anche dopo il divorzio, avvenuto il 4 dicembre del 1990.

    Proprio nel 1990 Cruise, all'apice del successo, conobbe Nicole Kidman sul set del film Giorni di tuono: dopo un fidanzamento molto breve, i due si sposarono il 24 dicembre del 1990. Il matrimonio tra i due durò circa dieci anni, fino al divorzio ufficiale dell'8 agosto 2001. Durante il matrimonio i due adottarono due bambini: Isabella (nata nel 1993) e Connor (nato nel 1995).

    Dopo la separazione dall'attrice australiana, Tom ebbe una relazione sentimentale con l'attrice iberica Penélope Cruz, incontrata nel 2001 sul set di Vanilla Sky. Nel marzo del 2004, la relazione tra i due finì. Nonostante questo i due sono rimasti in ottimi rapporti e si sono spesso visti anche negli anni successivi coi rispettivi nuovi compagni.
    Il 19 aprile 2006 nacque Suri, avuta dall'attrice americana Katie Holmes con la quale si sposò il 18 novembre 2006: per Tom si trattò del terzo matrimonio, per Katie, di sedici anni più giovane di lui, del primo. I festeggiamenti delle nozze si svolsero nel castello Odescalchi, sul Lago di Bracciano in Italia.
    È un fedele del movimento religioso di Scientology dal 1990

    FILMOGRAFIA


    Amore senza fine (Endless Love), regia di Franco Zeffirelli (1981)
    Taps - Squilli di rivolta (Taps), regia di Harold Becker (1981)
    I ragazzi della 56ª strada (The Outsiders), regia di Francis Ford Coppola (1982)
    Un week-end da leone - Una gita da sballo (Losin' It), regia di Curtis Hanson (1983)
    Risky Business - Fuori i vecchi... i figli ballano (Risky Business), regia di Paul Brickman (1983)
    Il ribelle (All the Right Moves), regia di Michael Chapman (1983)
    Legend (Legend), regia di Ridley Scott (1985)
    Top Gun (Top Gun), regia di Tony Scott (1986)
    Il colore dei soldi (The Color of Money), regia di Martin Scorsese (1986)
    Cocktail (Cocktail), regia di Roger Donaldson (1988)
    Young Guns - Giovani pistole (Young Guns), regia di Christopher Cain (1988) - non accreditato
    Rain Man - L'uomo della pioggia (Rain Man), regia di Barry Levinson (1988)
    Nato il quattro luglio (Born on the Fourth of July), regia di Oliver Stone (1989)
    Giorni di tuono (Days of Thunder), regia di Tony Scott (1990)
    Cuori ribelli (Far and Away), regia di Ron Howard (1992)
    Codice d'onore (A Few Good Men), regia di Rob Reiner (1992)
    Il socio (The Firm), regia di Sidney Pollack (1993)
    Intervista col Vampiro (Interview with the Vampire: The Vampire Chronicles), regia di Neil Jordan (1994)
    Mission: Impossible (Mission Impossible), regia di Brian De Palma (1996)
    Jerry Maguire (Jerry Maguire), regia di Cameron Crowe (1996)
    Eyes Wide Shut (Eyes Wide Shut), regia di Stanley Kubrick (1999)
    Magnolia (Magnolia), regia di Paul Thomas Anderson (1999)
    Mission: Impossible II (Mission: Impossible II), regia di John Woo (2000)
    Vanilla Sky (Vanilla Sky), regia di Cameron Crowe (2001)
    Austin Powers in Goldmember (Austin Powers in Goldmember), regia di Jay Roach (2002)
    Minority Report (Minority Report), regia di Steven Spielberg (2002)
    L'ultimo samurai (The Last Samurai), regia di Edward Zwick (2003)
    Collateral (Collateral), regia di Michael Mann (2004)
    La guerra dei mondi (War of the Worlds), regia di Steven Spielberg (2005)
    Mission: Impossible III (Mission: Impossible III), regia di J.J. Abrams (2006)
    Leoni per agnelli (Lions for Lambs), regia di Robert Redford (2007)
    Tropic Thunder (Tropic Thunder), regia di Ben Stiller (2008)
    Operazione Valchiria (Valkyrie), regia di Bryan Singer (2009)
    The Matarese Circle, regia di David Cronenberg (2009), pre-produzione
    Men (Men), regia di Todd Phillips (2009), pre-produzione
    Hardy Men, regia di Shawn Levy (2009), pre-produzione
    The Tourist, regia di Bharat Nalluri (2010), pre-produzione
    28th Amendment, regia di Philip Noyce, (2010), pre-produzione
    Food Fight, regia di Steven Brill, (2010), pre-produzione
    Sleeper, regia di Sam Raimi (2011), pre-produzione


    La voce italiana ufficiale dell'attore è quella di Roberto Chevalier, a partire dal film Top Gun. Nel 2004 nacque una polemica tra gli appassionati di doppiaggio in quanto Chevalier venne sostituito da Riccardo Rossi, su ordine della casa di produzione Universal, che voleva un doppiatore più giovane in base all'età di Cruise; ma dal film Leoni per agnelli e seguenti, Chevalier ritornò a doppiare l'attore.

    Altri doppiatori sono stati:

    Giuseppe Paraldi in I ragazzi della 56ª strada
    Christian Fassetta in Un week-end da leone - Una gita da sballo
    Tonino Accolla in Risky Business - Fuori i vecchi... i figli ballano
    Fabio Boccanera in Il ribelle
    Mauro Gravina in Il colore dei soldi e Cocktail
    Massimo Popolizio in Eyes Wide Shut (scelto dallo stesso regista Kubrick)
    Riccardo Rossi in La guerra dei mondi (Nel 1° trailer la voce è di Roberto Chevalier) e Mission: Impossible III

    Nel 1994 ottiene il Razzie Awards alla peggior coppia con Brad Pitt per l'interpretazione in Intervista col vampiro.
    Nel 2005 ottiene la nomination al Razzie Awards per la peggiore interpretazione dell'anno in La guerra dei mondi. Ma lo stesso anno ottiene anche agli MTV Movie Awards l'MTV Generation Award, una sorta di riconoscimento alla carriera.
     
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