-
DarkShaina.
User deleted
Divinità Egizie
Nell'iconografia più comune gli dei egizi sono spesso raffigurati come umani con teste di animali: ad esempio, Anubis è ritratto spesso nelle statue con il corpo umano, ma con la testa di un canide.
Benché si ritenga che questo sia una memoria della fase in cui le varie comunità dell'Egitto Preistorico svilupparono le loro credenze religiose intorno ad un animale totemico protettore appunto della tribù, molte delle raffigurazioni, ed i culti ad esse collegati, appartengono al Periodo Tardo della storia dell'antico Egitto, ossia alla fase che ha il cardine nella XXVI dinastia.
Aha - genio benevolo, antenato del dio Bes
Ammit - creatura mostruosa, la Divoratrice
Amon - dio dell'aria, suprema divinità dell'Egitto dal medio regno quando la capitale venne spostata a Tebe, centro del culto
Anput - dea sposa di Anubi
Anubi - dio dell'imbalsamazione, amico dei morti
Anuqet - dea del Nilo, moglie di Khnum
Api - incarnazione del dio Ptah in terra, era un toro sacro
Apopi - serpente, divinità del buio
Aton - l'incarnazione dei raggi del sole
Atum - divinità creatrice
Baba - divinità litigiosa, lasciva e ladra, spesso in forma di babbuino maschio
Bakha - toro sacro, incarnazione di Montu
Bastet - dea rappresentata in forma di gatto
Bes - dio-demone della protezione, della nascita e del divertimento
Ched (o Shed) - dio della giovinezza
Duamutef - figlio di Horo
Geb - dio della terra
Hamset - figlio di Horo
Hapi - figlio di Horo
Hapy - dio del Nilo e della fertilità
Harakhti - divinità solare
Hathor - dea dell'amore e della musica
Serqet - dea scorpione
Heka - dio bambino, personificazione della magia
Heket - dea rana della nascita
Horus - il dio dalla testa di falco
Ihy - dio musico, figlio della dea Hator
Imhotep - dio della sapienza, della medicina e della magia
Iside - dea della magia, sorella di Nephthys
Kamutef - dio toro tebano, associato ad Amon e a Min
Khepri - scarabeo, divinità solare dell'eterna rinascita
Khnum - divinità creatrice in sembianze di ariete
Khonsu - divinità tebana, associata ad Amon e Mut in una triade
Maat - dea della verità, dell'equilibrio e dell'ordine
Shekmeth - dea della guerra
Meretseger - dea delle tombe
Min - dio itifallico della fecondità
Mnevi - toro sacro, incarnazione di Ra
Set - dio della guerra, patrono delle armi
Mut - sposa di Amon, la "Dea Madre"
Naunet - le acque primitive
Neith - dea guerriera, la "Terrificante"
Nekhbet - dea avvoltoio
Nefertum - personificazione del loto azzurro primordiale dal quale uscì il Sole
Nefti - madre di Anubi
Nepri - divinità protettrice del grano
Nut - divinità dei cieli
Onuris - dio della guerra
Osiride - dio degli inferi, della fertilità e dell'agricoltura
Sekhet - dea leonessa figlia del Sole
Ptah - una divinità creatrice
Qebeshenuf - figlio di Horo
Ra - il sole
Satet - dea della prima cateratta, associata a Khnum e Anuqet
Sekhmet - dea della guerra
Selkis (o Serquet) - dea scorpione
Seshat - divinità della scrittura, degli annali, dell'apprendimento, collegata a Thot
Seth - dio delle tempeste,padre di Anubi
Shu - dio dell'aria
Sobek - dio coccodrillo
Sokar - divinità menfita, patrono degli orefici e degli artigiani
Tefnut - dea dell'umidità
Thot - dio della luna del disegno, della scrittura, della geometria, della sapienza, della medicina, della musica, dell'astronomia e della magia
Tueret - dea del focolare domestico della protezione, delle donne, dei bambini, della maternità e del parto in sembianze di un ippopotamo gravida
Upuaut - dio della morte e della guerra
. -
.
Un elenco molto ricco ^^ penso ke mi tornerà utile, senza saperlo mi hai tolto diverse curiosità . -
DarkShaina.
User deleted
E spero di continuare a soddisfare le vostre curiosità
Se volete qualche divinità in particolare più specifica con tanto di storia completa basta chiedere
Per il momento continuo con:
Lista di divinità celtiche
Belenus
Bran
Brigid (Brigit)
Ceridwen
Cernunos
Dagda
Danu
Epona
Glanis
Gwydion
Lugh
Lyr
Mabon
Manannan mac Lir
Modron
Morrigan
Nemain
Nuadha
Ogma
Gli dei e le dee della mitologia celtica sono conosciuti da una varietà di fonti e per le quali sopravvivono molte statue, offerte votive, dediche e oggetti di culto del periodo pre-classico e classico.
Esisterebbero diversi tipi di divinità, quelle invocate da tutti i celti e quelli invece locali, che erano più che altro dei genii loci, cioè più degli spiriti del mondo, ognuno dei quali proteggeva ogni singolo albero, ogni singola montagna, ogni singolo fiume.
C'è anche una grande quantità di materiale scritto irlandese e gallese che si pensa preserverebbe elementi della mitologia pre-cristiana. Nelle fonti della mitologia irlandese, i Tuatha Dé Danann sono comunemente rappresentati come un pantheon divino. Tuttavia gli stessi testi presentano un tentativo monastico di evemerizzare o demonizzare i Tuatha Dé Danann. Gli scritti irlandesi a volte identificano esplicitamente le divinità, mentre, per contrasto, nessuno dei personaggi della mitologia gallese è identificato come divino.
Antiche divinità galliche e britanniche
Maschili
Abandinus - Forse un dio del fiume
Abellio - (Abelio, Abelionni) Un dio degli alberi da frutto
Alaunus - (Fin) Un dio del sole
Alisanos - (Alisauno)
Ambisagro - Un dio del tuono e della luce
Anextiomaro - (Anextlomaro, Anextlomara) Un dio del sole
Atepomaro - Un dio del sole
Arverno - Un dio tribale
Arausio - Un dio dell'acqua
Bodbh - Un corvo che frequentava i campi di battaglia cibandosi dei corpi e del sangue dei morti
Barinto - (Manannán mac Lir) Un dio del mare e dell'acqua
Belanu - Una divinità protoceltica, dio della luce
Belatu-Cadros - (Belatucadros, Belatucadro, Balatocadro, Balatucadro, Balaticauro, Balatucairo, Baliticauro, Belatucairo, Belatugago, Belleticauro, Blatucadro e Blatucairo) Un dio dell'acqua
Borvo - (Bormo, Bormanus) Dio dei minerali e delle sorgenti
Buxeno
Camulos - (Camulo, Camulos) Un dio della guerra
Canetonnessis
Cernunnos - Un dio maschio con corna da cervo
Cicolluis - Cicolluis o Cicoluis (Cicollus, Cicolus, Cicollui, Cichol) può essere identificato con l’aspetto guerriero del dio romano Marte, molto probabilmente è stata una divinità protettrice.
Cimbriano
Cissonio - (Cisonio, Cesonio) Un dio del commercio
Cnabezio
Cocidio - Un dio della guerra
Condatis - Un dio delle confluenze dei fiumi
Contrebis - (Contrebis, Contrebo) Un dio di una città
Dii Casses
Dis Pater - (Dispater) Un dio degli inferi
Esus - (Hesus)
Fagus - Un dio dei faggi
Fido - Un dio locale dei galli Boi di Fidenza
Genii Cucullati - Spiriti incappucciati
Grannos - (Gramnos, Gramnnos) Un dio della salute, dei minerali e delle sorgenti
Icauno - Un dio di un fiume
Intarabo
Iovantucaro - Un protettore della giovinezza
Leno - Un dio della salute
Leucezio - (Leucetius) Un dio del tuono
Lúg
Luxovio - (Luxovius) Un dio dell'acqua cittadina
Maponos - (Maponus) Un protettore della giovinezza
Mogetius - Un dio della guerra paragonato a Marte
Mogons - (Moguns)
Moritasgus - Un dio del sole
Mullo
Nemauso
Nerio
Nodens - (Nudens, Nodons) Un dio della salute, del mare, della caccia e dei cani
Ogmios
Odino, (in inglese Wodan) capo degli dei (come il dio greco Zeus )
Robur - Un dio delle querce
Rudianos - Un dio della guerra
Segomo - Un dio della guerra
Smertrios - (Smertios, Smertrius) Un dio della guerra
Sucellos - (Sucellus, Sucellos) Un dio dell'agricoltura, delle foreste e delle bevande alcoliche
Taranis - Un dio del tuono
Toutatis - (Caturix, Teutates) Un dio tribale
Veteris - (Vitiris, Vheteris, Huetiris, Hueteris)
Virotutis - Un dio del sole
Visucio
Vindonno - Un dio del sole
Vinotono
Vosegus
Femminili
Abnoba
Adsullata
Aericura
Agrona
Ancamna
Andarta
Andraste
Arduinna
Aufanie
Arnemezia
Artio
Aventia
Aveta
Belisama
Brigantia
Britannia
Camma
Campestres
Clota
Coventina
Damara
Damona
Dea Matrona
Dea Sequana
Epona
Erecura
Icovellauna
Litavis
Mairie
Nantosuelta
Nemetona
Ritona (Pritona)
Rosmerta
Sabrina
Senua
Sequana
Sirona
Sulevie
Sulis
Tamesis
Verbeia
Personaggi della mitologia gallese
Maschili
Amaethon
Arawn
Avalloc
Beli
Bran il Benedetto
Caswallawn
Culhwch
Dwyfan
Dylan Eil Ton
Eurosswydd
Govannon
Gwydion
Gwyddno
Gwyn ap Nudd
Hafgan
Lleu Llaw Gyffes
Lludd
Llyr
Mabon
Manawydan
Math ap Mathonwy
Myrddin Wyllt
Nisien e Efnisien
Penn
Pryderi
Pwyll
Taliesin
Ysbaddaden
Femminili
Arianrhod
Blodeuwedd
Branwen
Ceridwen
Cigva
Creiddylad
Cyhiraeth
Dôn
Elen
Gwenn Teir Bronn
Modron
Olwen
Penarddun
Rhiannon
Personaggi della mitologia irlandese
Maschili
Abartach
Abhean
Áengus Mac ind Óc
Ai
Balor
Bodb Dearg
Bres
Brian, Iuchar e Iucharba
Cian, Cu e Cethen
Creidhne
Cú Chulainn
Cú Roí
Dagda
Dian Cecht
Elatha
Goibniu
Lir
Luchtaine
Lugh
Mac Cuill, Mac Cecht e Mac Gréine
Manannan Mac Lir
Miach
Midir
Mug Ruith
Neit
Nuada
Oghma
Tethra
Femminili
Aibell
Aimend
Áine
Airmed
Anann
Badb
Banba
Bébinn
Bé Chuille
Birog
Boann
Brigid
Caer
Canola
Carmun
Cessair
Cethlenn
Cliodhna
Danu
Ériu
Étaín
Ethlinn
Ethne
Fand
Fionnuala
Fodla
Lí Ban
Macha
Morrígan
Nemain
Niamh
Plor na mBan
Sheela na Gig
Tailtiu
Personaggi della mitologia scozzese
Alastir
Beira
Cailleach
Dia Griene
Inghean Bhuidhe
Lasair
Latiaran
Oisín
Shoney
. -
.
Ma sei informatissima ^^ be a questo punto non posso non optare x la mitologia classica
trovo curiosa anke la lista celtica. -
DarkShaina.
User deleted
Per Classiche cosa intendi...cristianesimo buddismo e simili??? O Anglosassoni Nordiche o Africane???
Diciamo che sono appassionata di tutto quello che riguarda le credenze popolari e non....mi piace molto l'idea del celtico...e poi mi piace conoscere le idee di tutte le religioni anche se non sono credente.... -
.
Hai un bel pensiero di vita ^^....x la classica intendo la mitologia greca, anke quella indiana mi affascina molto . -
DarkShaina.
User deleted
Beh diciamo che non mi piace fermarmi solo alle apparenze....allora continuiamo con:
Divinità greche
Acheloo - dio del fiume dell'Etolia, figlio di Oceano e Teti
Ade - dio che governa l'oltretomba e delle viscere terrestri, fratello di Zeus
Afrodite - dea della bellezza, della sessualità e della sensualità, una delle divinità dell'olimpo, si dice sia la madre di Eros
Alfeo - dio del fiume con questo nome che scorre nel Peloponneso
Alfito - dea seminatrice del grano bianco
Apollo - dio di tutte le arti e della medicina
Ares - dio della guerra e della violenza
Artemide - dea della caccia, dei boschi e della verginità, una delle divinità dell'olimpo
Asclepio - dio degli oracoli e della medicina (per i Romani Esculapio)
Astrea - dea della sorte e della fortuna. Trovando troppa ingiustizia tra gli uomini andò a vivere tra le stelle
Ate - dea dell'inganno, della rovina e della dissennatezza e della follia
Atena - una delle divinità dell'Olimpo, dea della saggezza, dell'artigianato, della guerra difensiva o fatta per giusta causa, protettrice della città di Atene
Borea - dio del vento del nord
Cabiri - gruppo di divinità minori adorate in Samotracia, Egitto e Menfi
Calliope - Musa della Letteratura
Cariti, più note nella loro versione romana di Grazie - dee minori della bellezza e forze della vegetazione: Aglaia, Eufrosine, Talia
Demetra - una delle divinità dell'olimpo, dea delle messi, della fertilità e dell'agricoltura.
Dioniso - dio del vino e dell'estasi, prese il posto di Hestia tra le divinità dell'Olimpo
Ebe - coppiera degli dei, dea minore della giovinezza
Ecate - dea minore, della profezia, della luna, della notte, dei boschi, dei lupi dei trivii e della magia
Efesto - dio dei fabbri, del fuoco e della metallurgia, uno degli dei dell'Olimpo
Elio - dio del sole
Enio - dea minore della guerra
Eolo – re dei venti
Eos - dea minore dell'aurora
Era - regina degli dei, dea del matrimonio e della famiglia, una delle divinità dell'Olimpo, moglie di Zeus
Erinni o Eumenidi - divinità della vendetta dall'aspetto di cagne
Eris - dea della discordia
Ermes - messaggero degli dei e Psicopompo, uno degli dei dell'Olimpo
Eros - dio dell'amore, figlio di Afrodite
Esperidi - ninfe del tramonto figlie della Notte, dee minori della natura.
Estia - dea del focolare domestico e del fuoco uranico, cedette il suo posto tra le divinità dell'Olimpo a Dioniso
Gea o Gaia - dea primordiale della terra, madre dei Titani ed essenza della natura
Glauco - divinità marina minore
Ipno - dio del sonno, fratello di Tanatos
Iacco - dio che guida la processione degli iniziati ai misteri eleusini
Ilizia - genio femminile che presiede il parto
Imeneo - dio minore che guida il corteo nuziale
Iris - dea minore dell'arcobaleno
Meti - dea minore della prudenza
Mnemosine - dea della memoria, madre delle Muse
Moire - personificazione del destino di ciascuno
Muse - cantatrici divine che presiedono al pensiero in tutte le sue forme
Calliope - musa della letteratura
Clio - musa della storia
Erato - musa della poesia erotica
Euterpe - musa della musica
Melpomene - musa della tragedia
Polimnia - musa della poesia religiosa
Talia - musa della commedia
Tersicore - musa della danza
Urania - musa dell'astronomia
Naponos - divinità della conoscenza, adorata in Magna Grecia
Nereo - divinità marina, figlio di Ponto e Gaia
Nike - dea che personifica la Vittoria
Nyx o Notte - dea della notte che ha generato Emera ed Etere assieme ad Erebo, nonché le Personificazioni
Noto - dio del vento del sud
Ore - divinità delle stagioni
Pan - dio delle selve
Partenope - ecista fondatrice della città omonima (nucleo originario di Napoli) divinizzata dopo la morte
Persefone - figlia di Demetra, dea minore che governa sull'oltretomba insieme al marito Ade, soprannominata regina della morte.
Le Personificazioni, generate dalla Notte: sono Apate, Ker, Moros, gli Oneiroi, Thanatos, Eris, Hypnos, Nemesi, Geras, Momo, Oizys, Philotes
Pleiadi - 7 sorelle figlie del gigante Atlante
Pluto - dio della ricchezza
Ponto - personificazione maschile del mare
Poseidone - dio dei mari e dei terremoti, uno degli dei dell'Olimpo
Prassidiche - Triade divina della giusta punizione e della vendetta.
Priapo - dio della città di Lampsaco, ha il potere di distogliere il malocchio
Proteo - dio minore del mare incaricato di pascolare gli animali marini di Poseidone
Selene - divinità che guida il moto della Luna
Sibilla - antichissima profetessa di Cuma divinizzata dopo la morte
Stige - fiume degli inferi
Tanatos - genio maschile alato che personifica la morte
Tartaro - la regione più profonda del mondo, sotto gli inferi
Tiche - fortuna, il caso divinizzato
Titani e Titanidi - 6 figli e 6 figlie di Urano e Gaia
Atlante - titano che reggeva il mondo sulle sue spalle
Crono - padre delle prime sei divinità dell'Olimpo, un Titano, il Tempo.
Elio - titano patrono del sole
Febe - titana figlia di Urano, a cui si attribuisce la fondazione dell'oracolo di Delfi
Giapeto - titano della prima generazione, figlio di Urano e Gaia
Oceano – titano nonché personificazione dell'acqua che circonda il mondo
Rea - madre delle prime sei divinità dell'Olimpo, un Titano
Temi - dea della legge, titana
Teti – titana
Tritone - il dio fiume, figlio di Poseidone
Urano - primordiale dio dei cieli, padre dei Titani
Zefiro - dio del vento di ponente
Zeus - dio della folgore e del cielo, padre di tutti gli dei dell'Olimpo, domina sul cielo e sulla terra
Orfeo - marito di Euridice
Euridice - ninfa
Continua con: Semidei, le Driadi, i Fati, le Erinni, le Grazie, le Ore, le Muse, le Ninfe, le Pleiadi, i Titani, le Graie, le Gorgoni e gli Olimpi
Le divinità Greche sono tra quelle più numerose e complesse adoro la mitologia Greca è una delle mie preferite e adoro un sacco delle divinità presenti su questa lista ma voglio accentuare di più un paio di quelle che preferisco....
La prima è:
Notte (mitologia)
Notte o Nyx è una delle divinità primordiali della mitologia greca
Secondo la Teogonia di Esiodo, Notte era figlia di Caos, mentre nella cosmogonia orfica era figlia di Phanes; nelle Fabulae, Igino Astronomo la dice figlia di Caos e di Caligine. Sempre secondo Esiodo, Notte era la personificazione della notte terrestre, in contrapposizione al fratello Erebo, che rappresentava la notte del mondo infernale. Era inoltre contrapposta ai suoi figli Etere (la luce) ed Emera (il giorno).
Notte era una delle divinità più antiche, e dimorava nell'Ade; secondo Omero, anche Zeus ne aveva paura.
Questa divinità fu ripresa nella mitologia romana con il nome di Nox
Figli di Notte
Notte fu madre di alcune delle altre divinità primordiali: secondo Esiodo (Teogonia) e Cicerone (De natura deorum), da suo fratello Erebo Notte ebbe Etere ed Emera; secondo Cicerone e Igino fu madre anche di Eros, sempre da Erebo; Bacchilide afferma invece che Emera la concepì con Crono.
Oltre a questi figli, le è attribuita la maternità anche di numerose altre figure della mitologia greca, perlopiù daimones (a volte detti "personificazioni"). Nella Teogonia, Esiodo dice che, senza controparte maschile, Notte da sola generò:
Apate
Eris
Le esperidi
Geras
Ipno
Ker e le keres
Le moire
Momo
Moros
Nemesi
Oizys
Gli oneiroi
Philotes
Tanato
Anche Igino le attribuisce più o meno gli stessi figli, ma stavolta generati con Erebo:
Amicitia (Philotes)
Amor (Lisimele)
Continentia (Sofrosine)
Discordia (Eris)
Epafo
Epifrone
Le esperidi
Eufrosine
Fatum (Moros)
Letum (Ker)
Miseria (Oizys)
Misericoria (Eleos)
Mors (Tanato)
Nemesi
Le parche (moire)
Petulantia (Hybris)
Porfirione
Senectus (Geras)
Somnia (gli oneiroi)
Somnus (Ipno)
Styx
Cicerone le attribuisce, sempre con Erebo:
Amor (Eros)
Dolus (Dolos)
Le esperidi
Fatum (Moros)
Fraus (Apate)
Gratia (Philotes)
Invidentia (Nemesi)
Labor (Ponos)
Metus (Fobos)
Miseria (Oizys)
Morbus (Nosos)
Mors (Tanato)
Le parche (moire)
Pertinacia
Querella (Momos)
Senectus (Geras)
Somnia (gli oneiroi)
Tenebrae (Keres)
Altre fonti le attribuiscono poi diversi altri figli: ad esempio, sia da Cicerone che nell'Argonautica Orphica è detta madre di Urano; Bacchilide (Frammento 1b) le attribuisce Ecate; la maternità delle erinni le viene attribuita da Eschilo (Le Eumenidi), Licofrone (Alessandra), Ovidio (Le metamorfosi) e Virgilio (Eneide). Nell'Eracle di Euripide è detta anche madre di Lissa, concepita quando venne a contatto col sangue che Urano perse quando venne evirato da Crono.
Dai romani era considerata anche madre di Erumna (Aerumna in latino), la dea dell'incertezza e dell'inquietudine, in costante compagnia del Dolore e del Timore
La seconda è:
Gea
Gea o Gaia è, nella religione e nella mitologia greca, la dea primordiale, quindi la potenza divina, della Terra.
Gaia (Gea) nella Teogonia di Esiodo
La Teogonia di Esiodo racconta come, dopo Chaos , sorse l’immortale Gaia, progenitrice dei titani e degli dei dell’Olimpo.
Da sola, e senza congiungersi con nessuno, Gaia genera Urano (Cielo stellante) pari alla Terra, generò quindi, sempre per partenogenesi, i monti, le Ninfe dei monti e il Ponto (il Mare).
Unendosi a Urano, Gaia genera i Titani: Oceano, Coio (anche Ceo), Creio (anche Crio), Iperione, Iapeto (anche Giapeto), Theia (anche Teia o Tia), Rea, Themis (anche Temi), Mnemosyne (anche Menmosine), Phoibe (anche Febe), Tethys (anche Teti) e Kronos (anche Crono).
Dopo i Titani, l'unione tra Gaia e Urano genera i tre Ciclopi (Brontes, Steropes e Arges; e i Centimani (Ecatonchiri): Cotto, Briareo e Gige dalla forza terribile.
Urano, tuttavia, impedisce che i figli da lui generati con Gaia, i dodici Titani, i tre Ciclopi e i tre Centimani, vengano alla luce. La ragione di questo rifiuto risiederebbe, per Cassanmagnago, nella loro "mostruosità". Ecco che la madre di costoro, Gaia, costruisce dapprima una falce e poi invita i figli a disfarsi del padre che li costringe nel suo ventre. Solo l'ultimo dei Titani, Kronos, risponde all'appello della madre: appena Urano si stende nuovamente su Gaia, Kronos, nascosto lo evira. Il sangue versato dal membro evirato di Urano goccia su Gaia producendo altre divinità: le Erinni (Aletto, Tesifone e Megera), le dee della vendetta, i terribili Giganti e le Ninfe Melie
Ponto genera Nereo detto il "vecchio", divinità marina sincera ed equilibrata; poi, sempre Ponto ma unitosi a Gaia, genera Taumante, quindi Forco, Ceto dalle belle guance, ed Euribia
Infine Gaia e Tartaro generano Typheo (υφωεύς, anche Tifeo) "a causa dell'aurea" di Afrodite. Questo essere gigantesco, mostruoso, terribile e potente viene sconfitto dal re degli dèi, Zeus, e relegato nel Tartaro insieme ai Titani, da dove spira i venti dannosi per gli uomini.
Altri miti riguardanti Gea
Apollodoro sostiene che Gea abbia dapprima partorito i Centimani (Ecatonchiri) e poi i Ciclopi, Urano, loro padre, gettò questi ultimi nel Tartaro; allora Gea gli partorì i sei Titani (Oceano, Ceo, Iperione, Crio, Giapeto e, per ultimo, Crono) e le sette Titanidi (Tethys, Rea, Temi, Mnemosyne, Febe, Dione e Tia). Irata con Urano che aveva gettato nel Tartaro i precedenti figli, Gea incita i Titani a sopraffare il padre: tutti accolgono l'invito di Gea tranne Oceano. Aggredito il padre, Crono lo evira.
Apollodoro , ci dice che Gea partorì i Giganti, in quanto adirata per la sorte subita dai Titani; sapendo Gea che nessuno degli dèi dell'Olimpo poteva ucciderli ma solo un mortale andò alla ricerca di una pianta magica che impedisse loro di morire anche per mano degli uomini. Saputo ciò, Zeus colse per primo la pianta.
Eratostene , ci dice che Museo raccontò che Gea nascose in un antro la spaventosa capra, figlia del dio Elios, affidandola poi alla ninfa Amaltea la quale con il suo latte nutrì Zeus infante.
Zeus celò Elara, una delle sue amanti, dalla vista di Hera nascondendola sotto terra. Talvolta viene quindi riportato che il gigante Tizio, il figlio che Zeus ebbe da Elara, sia stato in realtà figlio di Elara e di Gea.
Gea concesse l’immortalità ad Aristeo.
Alcuni studiosi credono che Gea fosse la divinità che originariamente parlava per bocca dell’Oracolo di Delfi. Ella passò i suoi poteri, a seconda delle versioni, a Poseidone, Apollo o Temi. Apollo è il dio a cui più di ogni altro è collegato l’Oracolo di Delfi, esistente da lungo tempo già all’epoca di Omero, perché in quel luogo aveva ucciso il figlio di Gea Pitone, impossessandosi dei suoi poteri ctonii. Hera punì Apollo per questo gesto costringendolo a servire per nove anni come pastore presso il re Admeto.
Nell’antica Grecia i giuramenti fatti in nome di Gea erano considerati quelli maggiormente vincolanti.
Gea nell'arte
Nell’arte classica Gea poteva essere rappresentata in due modi diversi:
Nelle decorazioni vasali ateniesi veniva ritratta come una donna dall’aspetto matronale che emergeva dalla terra soltanto per metà, spesso mentre porgeva ad Atena il piccolo Erittonio (futuro re di Atene) perché lo allevasse.
Nei mosaici di epoca successiva appare come una donna che si sta stendendo a terra, circondata da un gruppo di Carpi, divinità infantili che simboleggiano i frutti della terra.
. -
.
Grazie Shaina . -
DarkShaina.
User deleted
Divinità nordiche (Asgard)
Ægir - Dio del mare, creatore della birra
Baldr - Dio del sole, della luce, della primavera, della bellezza e della giustizia
Bil - Dio del bosco e della crescita
Bragi - Dio dell'arte oratoria, e della poesia
Eastre - Dea della primavera e dell'alba
Fenrir - Dio canide simbolo d'ira, Figlio di Loki l'ambiguo (una delle sue tante facce), durante il Ragnarök ucciderà Odino
Forseti - Dio della giustizia e del diritto, giudice degli uomini e degli dei
Fosta - Dea del giardino e dell'agricoltura
Freyr - Dio della fertilità, della pioggia e dell'amore
Freyja - Dea della fertilità, e della magia
Frigg - Protettrice del matrimonio
Fulla - Custode del cofanetto di Frigg
Gefjun - Dea della fertilità e della verginità
Gerðr - Moglie di Freyr
Gná - Una delle tre serve di Frigg
Gullveig - La Dea che scatenerà il Ragnarök
Heimdallr - Dio della luce, dell'alba e del giorno e guardiano del ponte Bifröst
Hel - Dea degli inferi, Figlia di Loki l'ambiguo (una delle sue tante facce)
Hlín - Una delle tre serve di Frigg
Höðr - Dio dell'oscurità, il dio cieco
Hœnir - Dio della forza di spirito dell'acqua e dell'anno e delle nuvole
Iðunn - Dea della gioventù e della fertilità
Kvasir - Dio originario della poesia e dell'idromele.
Lofn -
Loki - Dio del caos e della menzogna, traditore degli Dei.
Lýtir
Magni - Dio della forza
Máni - Dio della Luna
Miðgarðsormr - Conosciuta anche come serpe di Miðgarðr, nemico giurato di Thor, figlio di Loki l'ambiguo (una delle sue tante facce)
Modi - Dio del coraggio
Nanna - Madre di Forseti
Njörðr - Dio delle terre fertili attorno alla costa
Rindr - Madre di Váli
Sága - Dea della storia e della poesia
Satære - Dio dell'agricoltura, probabilmente un altro aspetto di Loki
Sif - Dea del raccolto, moglie di Thor
Sjöfn - Dea dell'amore
Skaði - Dea della caccia, delle montagne e dell'inverno
Snotra - Dea della saggezza, delle virtù e dell'educazione
Sól - Dea del sole
Syn - Dea della giustizia e della verità
Thor - Dio del tuono, dei temporali e del tempo atmosferico, del lavoro e del combattimento, della fertilità maschile e della protezione del focolare
Týr - Dio della guerra, dei nobili, del cielo, della vittoria, delle riunioni; dio dei Sassoni
Ullr - Dio dell'inverno, dei pascoli, cacciatore e arciere sugli sci
Váli - Dio della natura
Vár - Dea dei matrimoni
Víðarr - Dio della natura e del bosco, della vendetta e del silenzio
Vör - Dea del matrimonio, della fedeltà dei contratti e dell'amore
Odino - Padre degli dei, Dio della morte in battaglia, della saggezza, dell'estasi, della poesia e delle rune
Óðr -
La mia preferita
Sif
Sif, nella mitologia norrena, è una dea appartenente alla schiera degli Æsir e moglie di Thor. È madre di Þrúðr e Móði, avuti da Thor.
Era la più bella fra le dee. Snorri la chiama "la Sibilla". Sif come dea aveva poteri legati alla natura poiché era nata a Vanaheim, ma era anche una dea molto abile nella lotta che sapeva usare qualsiasi tipo di arma le fosse data. Aveva anche il potere di controllare l'acqua ereditato da suo padre. Viaggiava su un carro d'argento regalatole da Thor .
Le è stato dedicato un vulcano sul pianeta Venere.
Nella mitologia norrena
Sif aveva i capelli d'oro, che crescevano come se fossero naturali. Il mito racconta che Loki le avesse giocato uno scherzo e le avesse tagliato i capelli, ma Thor talmente arrabbiato costrinse Loki a restuirle una chioma ancora più lucente. Fu così che Loki se ne fece creare un'altra dai nani figli di Ivaldi e la donò a Sif.
Il nome Sif è usato per identificare la Terra e l'Acqua nello Skáldskaparmál 87. Sif appare sia nell'Edda in prosa che in quella poetica, e anche nella poesia scaldica, dove l'oro viene spesso definito come "la chioma di Sif ''
Storia
La storia di Sif è molto tragica. Il suo nome originario era Sybil, terzogenita di Styrjor, fratello di re Freyr, e Gerd delle Valli, Jotun delle montagne che da sempre ha vissuto a Vanaheim, quindi era da tutti considerata una Vanir. Suo padre è un Vanir delle acque, presiede tutti i fiumi ed è uno degli alfieri più vicini al re. Sua madre, discendente di Geae, è una dea della fertilità, e in particolare presiede alla nascite. Sybil nei primi anni di vita comincia a conoscere i suoi poteri di dea della terra e della fertilità anche legata all'acqua , che la portano in breve tempo ad essere considerata la Dea della Natura e delle Piogge. Quando aveva circa dieci anni il conflitto con Asgard torna a dirompere e Vanaheim viene attaccata in forze. Sybil nel momento dell'attacco principale non si trovava a casa, e la cosa la salva: suo padre, giocandosi il tutto per tutto, sacrifica i suoi due figli per potenziare le difese del regno. La cosa purtroppo non funziona, ma prima di morire Gerd riesce a mettere in salvo la figlia, che si nasconde in una foresta, in un albero cavo, poco lontano da uno dei luoghi dove si è tenuto uno degli scontri più sanguinosi. L'attesa è lunga, e la bambina si salva attingendo alla forza vitale della foresta e al sangue versato lì vicino. Lo shock la fa regredire fisicamente, tornando una bimbetta. Heimdall la trova, conclusi gli scontri, e per impedire che la sorella impazzisca, decide di portarla ad Asgard.Sybil vive alla corte di Odino e Freyja, e in breve tempo dimentica la guerra e quello che è successo prima di Asgard. Heimdall le dà il nome di Sif, per preservarla finché non sarà pronta per conoscere di nuovo il suo passato. Cresce molto lentamente, non trovando niente che riesca a risanarla davvero. Il caso vuole che ciò che la risanerà davvero sarà un bimbetto biondo e iperattivo che le darà in mano una spada. Abbandonando l'idea di fare la dama di corte, Sif si auto-recluta da Sigurd , e inizia l'addestramento da guerriera. Sif stringe una salda amicizia con Thor e Balder, suo compagni di addestramento e completa il suo addestramento con Sigurd. Si impegna in tutte le missioni che le vengono affidate, diventando uno dei guerrieri più importanti di Asgard, prima tra le donne. È uno dei generali, e affianca spesso Thor e i Tre Guerrieri nelle missioni più pericolose. Sigurd, storico maestro d'arme di Asgard, ad un certo punto si ritira e apre una taverna. Il ruolo passa a Tyr, e poco dopo dividerà l'incarico con Sif, che si prenderà carico delle reclute più giovani. Lei e Thor vengono fidanzati ufficialmente. Odino la richiama ad Asgard per affidarle una missione: deve andara a Vanaheim per controllare che Gullveig non sia davvero ritornata come dicono le voci. Con grande fatica visto i traumi passati, Sif va, e inizia ad esplorare Vanaheim. La affianca sua zia, Speilhvit, reggente di Vanaheim in incognito. Non ci metterà molto a scoprirsi. Il viaggio è difficile ma le sblocca la memoria e i poteri che non era più riuscita ad utilizzare da molto tempo. Alla fine trovano Gullveig, e andando a caso ma con arte, Sif riesce a purificarla e ridarle un cuore nuovo, pulito. Sif rimane a Vanaheim ancora qualche tempo, per imparare a controllare i suoi poteri e scoprire tutto quello che può sulla sua famiglia. Incontrerà sua nonna, Aurboda. Ritornerà ad Asgard dopo l'intervento coatto di Heimdall, che tenendola d'occhio si è reso conto al posto suo che stava usando troppo potere in troppo poco tempo, e stava rischiando di fondersi con Vanaheim stessa. Imparerà a controllare meglio i suoi nuovi poteri con il tempo.
Fumetti
Sif, analogamente ad altri personaggi della mitologia norrena, compare nei fumetti Marvel Comics come comprimaria delle avventure di Thor.
Abilità
Fitocinesi: Sif è in grado di controllare gli elementi della natura, riuscendoli ad incantare e controllando le energie delle piante.
Link Terrigno: è in grado di legare temporaneamente la propria essenza con quella della terra, leggendone le energie che scorrono. Concentrandosi molto le può incanalare, e utilizzarle ad esempio per amplificare il proprio potere di fitocinesi. Le riesce bene con la terra di Vanaheim, meno bene con Asgard e si deve impegnare molto con Midgard.
Luce di Vanaheim: con questo potere Sif riesce ad incantare cose, ambienti, oggetti e piante.
Empatia: riesce a leggere la parte più profonda delle persone.
Acqua di Guarigione: Sif riesce a legare la propria salute a quella dell'acqua; questo potere l'ha ereditato dal padre.
. -
.
Quanti nomi interessanti ^^ rispekkiano molto i personaggi ke si kiamano così su alcuni pensavo fossero inventati, bella sorpresa .