ATTORI & ATTRICI

BIOGRAFIE

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    SARAH POLLEY

    Sarah Polley (Toronto, 8 gennaio 1979) è un'attrice, cantante e regista canadese. Ha interpretato diversi film come Mr. Nobody di Jaco Van Dormael, Il dolce domani, Go - Una notte da dimenticare, La mia vita senza me e Le avventure del barone di Münchausen di Terry Gilliam.

    FILMOGRAFIA

    Un magico Natale (1985)
    Ramona, serie TV (1988)
    Le avventure del barone di Münchausen (1988)
    La strada per Avonlea, serie TV (1989)
    Exotica (1994)
    Il dolce domani (1997)
    Last Night (1998)
    Guinevere (1999)
    eXistenZ (1999)
    Go - Una notte da dimenticare (1999)
    Le bianche tracce della vita (2000)
    Il mistero dell'acqua (2000)
    No Such Thing (2001)
    The i Inside (2003)
    La mia vita senza me (2003)
    Siblings (2004)
    L'alba dei morti viventi (2004)
    La vita segreta delle parole (2005)
    Non bussare alla mia porta (2005)
    Beowulf & Grendel (2006)
    John Adams (2007)
    Mr. Nobody (2009)
    Splice (2009)

    REGISTA

    Away from Her - Lontano da lei (2006)
     
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    PAOLO VILLAGGIO

    Paolo Villaggio (Genova, 30 dicembre 1932) è un attore, scrittore e regista italiano.
    Tra gli esponenti di spicco della comicità italiana, è famoso soprattutto per i suoi personaggi legati ad una comicità paradossale e grottesca: il professor Kranz, il timidissimo Giandomenico Fracchia, ma soprattutto il servile e sottomesso ragionier Ugo Fantozzi, forse il personaggio più popolare dell'intera storia della comicità italiana. Notevole la sua attività di scrittore, iniziata proprio con un libro su Fantozzi al quale seguiranno altri sei sul ragioniere, e altri libri di carattere satirico. Versatile attore, nonostante i ruoli "fantozziani", ha recitato in ruoli più drammatici, partecipando a film di registi come Federico Fellini, Lina Wertmuller e Ermanno Olmi.

    GLI INIZI

    Nasce a Genova il 30 dicembre del 1932 (gran parte delle biografie riportano il 31 dicembre del 1936), figlio di Ettore (1905 – 1992), ingegnere di origine siciliana (nativo di Palermo), e della veneziana Maria, insegnante di tedesco, e passa un'infanzia abbastanza povera e rovinata dalla seconda guerra mondiale. Dirà in seguito:

    « In quel periodo facevo una dieta, dettata non dalla voglia di apparire ma dalla povertà »


    In seguito frequenta il liceo classico "Andrea D'oria", per poi intraprendere gli studi di Giurisprudenza, che abbandonerà. Dopo gli studi attraverserà diverse esperienze lavorative, dal cameriere allo speaker della BBC, da cabarettista a intrattenitore su navi da crociera, insieme all'amico Fabrizio De André e a un giovane cantante sentimentale, Silvio Berlusconi, dal teatro al lavoro impiegatizio presso la Italsider: è proprio a questa esperienza lavorativa che Paolo Villaggio si ispira per la creazione del personaggio del ragioner Ugo Fantozzi che in seguito lo renderà popolarissimo.
    È stato autore dei testi delle canzoni Il fannullone e Carlo Martello ritorna dalla battaglia di Poitiers, incise da Fabrizio De André, autore delle musiche. Quest'ultima fu inserita nell'album Volume I del cantautore genovese nel 1967.
    Si unirà alla Compagnia goliardica Mario Baistrocchi di cui sarà autore dei testi di diverse edizioni fra il 1956 e il 1966. Tra gli sketch di questo periodo, si ricordano alcuni "sketch storici", basati sulla presa in giro di personaggi famosi (si ricordi che è di questo periodo anche la canzone Carlo Martello), e nel 1956 al Teatrino di Piazza Marsala a Genova esordisce sul palcoscenico un personaggio dalla voce "sfiatata", timidissimo, che anticipa le caratteristiche dei suoi personaggi futuri più famosi come Fantozzi e Fracchia. Sempre a questo periodo risale l'esordio del Professor Kranz sempre al Teatrino di Piazza Marsala a Genova.
    A scoprire la vena artistica di Villaggio (manifestatasi già dai tempi della sua collaborazione con la Compagnia goliardica Mario Baistrocchi) fu Maurizio Costanzo, che nel 1967 gli consiglia di esibirsi in un cabaret di Roma.

    IL CATTIVISSIMO VILLAGGIO DEGLI ESORDI

    In seguito alla sua attività cabarettistica, passerà a condurre il programma Quelli della domenica, dove darà modo di far conoscere sia un tipo di comicità più legato alla "fisicità", come nel caso dell'aggressivo e sadico Professor Kranz, legato a gag slapstick e surreali, e del suo primo personaggio umiliato e sottomesso, Fracchia, con la sua voce sfiatata nei suoi colloqui con il cast della trasmissione (come Gian, o Pozzetto), sia un tipo di comicità verbale inedito, nei suoi monologhi caratterizzati da una voce impostata e da un lessico iperbolico e surreale. In questi monologhi Villaggio racconta le sue esperienze di vita con volute esagerazioni, citando moltissimi personaggi, fra i quali Fantozzi, il compagno di lavoro di Villaggio quando era impiegato all'Italsider, confinato in un sottoscala; Fracchia (omonimo del personaggio dalla voce sfiatata) e Filini, altri nomi di impiegati che in seguito, sul grande schermo, avranno un volto, ma anche nomi dimenticati come Semenzi, che a parte una fugace apparizione nel primo libro di Fantozzi sparirà nell'oblio. Inoltre vi sono elementi che poi verranno ripresi in seguito dall'attore genovese: la Corazzata Potemkin, la nuvola da impiegati, i megadirettori. Tipica del Villaggio di questo periodo una voce impostata e una aggressività e cattiveria di fondo che caratterizzava i suoi sketch.
    Nell'anno seguente, Villaggio condurrà la trasmissione E' domenica, ma senza impegno, con la partecipazione di Cochi e Renato, il Quartetto Cetra, Ombretta Colli, Gianni Agus e Oreste Lionello. In questa trasmissione Villaggio reinterpreterà Fracchia, che appare qui nella sua forma pressoché definitiva. Infatti gli sketch di Fracchia hanno già gli elementi che renderanno famoso il personaggio nell'immaginario collettivo: la poltrona sacco dalla quale cade, l'autoritario capufficio impersonato da Gianni Agus, la voce "sfiatata" (della quale al momento è l'unico possessore), e certi tormentoni verbali (tra cui "Com'è buono, lei" e "Mi si sono intrecciati i diti").
    In seguito parteciperà a numerose trasmissioni televisive: nel frattempo comincia a far pubblicare sull'Europeo e sull'Espresso i suoi racconti, tratti dai monologhi delle sue trasmissioni televisive, racconti dove Fantozzi acquisirà un'importanza maggiore, diventando un MacGuffin catalizzatore di tutti i racconti di Villaggio, che descrivono secondo il suo stile satirico e iperbolico, la società italiana. Tra i comprimari di questi racconti continua a esserci Fracchia, che diventerà l'"organizzatore" e continuano ad esserci trovate divertenti e paradossali, apprezzate dai lettori, nel frattempo Fantozzi prende forma, e anche se non ha ancora un volto, comincerà ad avere delle caratteristiche ben definite, definendosi come uomo dal carattere debole, perseguitato dai "megadirettori" della "megaditta" nella quale lavora, vittima di un sistema aziendale nel quale impera il più disarmante servilismo. Nel 1971, questi racconti saranno pubblicati in un libro: Fantozzi, che sarà un bestseller e spingerà Villaggio a scrivere un seguito, Il secondo tragico libro di Fantozzi.
    Nel frattempo comincia l'attività cinematografica del comico genovese: esordisce al cinema col film Mangiala nel 1968. Dà prova di ottimo attore, sia recitando da solista che in coppia con Vittorio Gassman, con il quale reciterà anche in alcuni sketch televisivi nello stesso periodo.

    IL SODALIZIO CON SALCE E L'ESORDIO AL CINEMA DI FANTOZZI

    Agli inizi degli anni settanta debutta anche al cinema, in diverse commedie, e anche in un ruolo di rilievo, quello del soldato alemanno Torz nel celebre Brancaleone alle crociate di Mario Monicelli, del 1970.
    Nel 1974, recita nel primo film diretto da Luciano Salce: Alla mia cara mamma nel giorno del suo compleanno, l'anno successivo Villaggio e Salce trasporteranno il personaggio di Fantozzi dalla carta allo schermo nel film omonimo, in cui sarà lo stesso attore genovese a dare il volto al suo personaggio, nonostante tra i candidati al ruolo ci fossero Ugo Tognazzi e Renato Pozzetto. Fantozzi si rivelerà un successo strepitoso, grazie ad un cast di ottimo livello, composto da Gigi Reder (nella parte di Filini, che, da un'idea di Salce, nei film sostituirà definitivamente l'"organizzatore" Fracchia), Anna Mazzamauro (nella parte della Silvani), Giuseppe Anatrelli (Calboni), Liù Bosisio (Pina), Plinio Fernando (Mariangela). E grazie al merito di due validissimi sceneggiatori che contribuiranno decisamente al successo del film: Leo Benvenuti e Piero de Bernardi (tra l'altro autori dell'idea della Voce Narrante dello stesso Villaggio nel film, che riprende il tono enfatico che aveva Villaggio nei suoi monologhi alle sue prime trasmissioni. I due sceneggiatori scriveranno per molti dei film interpretati da Villaggio.
    Mentre per la tv, riprenderà Giandomenico Fracchia, in una serie di 4 episodi, con Gianni Agus, Ombretta Colli e Gigi Reder, riscuotendo successo in tutta Italia, al cinema, sempre con Salce porta Il secondo tragico Fantozzi, mentre nel frattempo, nei film che interpreta, gli verranno affidati sempre più spesso personaggi simili a Fantozzi e a Fracchia, finendo per far identificare Villaggio solo con questa tipologia di personaggio.
    Con Salce, Villaggio interpreterà Il... Belpaese, film che tratta dell'Italia sconvolta dalla violenza e dalla criminalità con il solito stile paradossale e satirico, tenterà un poco fortunato rilancio di Kranz, nel film Professor Kranz tedesco di Germania, interpreterà il segmento Si buana del film Dove vai in vacanza?, e tenterà di avvicinarsi alla commedia degli equivoci più classica con il film Rag. Arturo De Fanti, bancario precario, l'ultimo film di Villaggio diretto da Salce.
    Di questo periodo da ricordare oltre alla serie tv di Fracchia e ai film di Salce, anche Il signor Robinson, mostruosa storia d'amore e d'avventure, film di Sergio Corbucci, versione fantozziana di Robinson Crusoe, e la parodia del famoso romanzo di Stevenson, Dottor Jekyll e gentile signora, che rappresenta una sorta di Fantozzi dal punto di vista dei dirigenti aziendali, e che ci presenta un Villaggio cattivo come agli esordi, cosa che dopo il "boom" di Fantozzi diverrà più rara, nell'ambito della commedia.
    Nel frattempo, nel 1976 viene pubblicato Le lettere di Fantozzi, terzo libro del ragioniere. Nel 1979, viene pubblicato Fantozzi contro tutti, ancora più politicamente scorretto dei precedenti, e che spesso riprende le atmosfere e le trovate del film Il... Belpaese.

    DA PARENTI A FELLINI, MONICELLI, OLMI E SALVATORES

    Nel 1980, avviene il rilancio cinematografico di Fantozzi, col film Fantozzi contro tutti, che vede alla regia lo stesso Villaggio coadiuvato da Neri Parenti, che a partire dal film Fracchia la belva umana, che dirigerà solo Parenti, diventerà il regista di punta di Villaggio: dirigerà la serie di Fantozzi fino al penultimo episodio, Fantozzi - Il ritorno, i due film su Fracchia, il personaggio televisivo che solo con Parenti avrà delle opere cinematografiche a lui dedicate, la trilogia delle Comiche (in cui Villaggio è affiancato da Renato Pozzetto) e altri film non legati a una serie (tra cui Sogni mostruosamente proibiti, Pappa e ciccia, Ho vinto la lotteria di capodanno). Tra gli sceneggiatori, nella serie di Fantozzi e in altri film di Villaggio, a Leo Benvenuti e Piero De Bernardi si affiancano Alessandro Bencivenni e Domenico Saverni.
    Nel frattempo Villaggio partecipa a numerose commedie cinematografiche, spesso interpretando il suo tipo di personaggio sottomesso e vigliacco come il suo Marchese di Forlimpopoli ne La Locandiera di Paolo Cavara, ma a volte rispolverando il suo cinismo degli esordi, come ne Il volpone di Maurizio Ponzi.
    Nel 1990 avviene un'importante svolta per la carriera del comico genovese: partecipa al film La voce della Luna di Federico Fellini, per il quale vince il David di Donatello. Per questa sua performance nel cinema d'autore, viene così riconsiderato dalla critica e da coloro che lo identificavano solamente con Fantozzi, la cui saga continuerà fino al 1999 col film Fantozzi 2000 - la clonazione diretto da Domenico Saverni, uno degli sceneggiatori della saga.
    Tra le apparizioni più importanti per quanto riguarda il cinema d'autore, sono da ricordare Io speriamo che me la cavo di Lina Wertmuller tratto dal bestseller omonimo di Marcello D'Orta, Il segreto del bosco vecchio di Ermanno Olmi, tratto dal libro di Dino Buzzati, Cari fottutissimi amici di Mario Monicelli e Denti di Gabriele Salvatores.
    Tra i numerosi premi cinematografici ricevuti da Paolo Villaggio, vale la pena ricordare quelli alla carriera: il Leone d'Oro nel 1992, il Pardo d'onore nel 2000 e il David di Donatello nel 2009.

    TRA LETTERATURA, TEATRO E TELEVISIONE

    In tutti questi anni non è tuttavia cessata la sua attività di scrittore: ha continuato a pubblicare libri di buon successo con regolarità, cambiando però editore nel 1994 (è infatti passato dalla Rizzoli alla Mondadori). Per quest'ultima ha pubblicato Fantozzi saluta e se ne va (1994), Vita morte e miracoli di un pezzo di merda (2002), 7 grammi in 70 anni (2003), Sono incazzato come una belva (2004) e Storie di donne straordinarie (2009) e Crociera Lo Cost (2010), prima di tornare a pubblicare con la Rizzoli Gli fantasmi nel 2006 e con la Feltrinelli Storia della libertà di pensiero nel 2008 (in cui torna a tracciare in maniera irriverente i personaggi storici come ai tempi dei suoi esordi).
    Negli anni '90 è anche tornato a recitare in teatro: sotto la regia di Giorgio Strehler ha infatti interpretato in teatro il ruolo di Arpagone nell'Avaro di Molière nel 1996, mentre dalla stagione teatrale 2000-2001 ha più volte portato in scena il monologo autobiografico Delirio di un povero vecchio. Dal 2007 porta in scena Serata d'addio, un monologo costituito in 3 atti; tratti da Il fumo uccide ispirato a Il tabacco fa male di Anton Cechov, Una vita all'asta ispirato a Il canto del cigno sempre di Anton Cechov e L'ultima fidanzata ispirato a L'uomo dal fiore in bocca di Luigi Pirandello. Rivisitati nel suo stile, si fondono forte drammaticità e sorrisi.
    Per quanto riguarda la sua attività televisiva, ha partecipato nel 1983 a Ciao Gente di Corrado, nel 1985 alla trasmissione Grand Hotel e alla serie di Sergio Citti Sogni e bisogni, nell'episodio Amore cieco, e nel 1986 alla trasmissione Un fantastico tragico venerdì, poi diventata Che piacere averti qui. Ha anche condotto il tg satirico Striscia la notizia insieme a Massimo Boldi. Più recentemente ha partecipato alla fiction televisiva Carabinieri, in cui interpreta Giovanni, un professore che ha perso la memoria, e nelle stagioni più recenti un prete, il fratello gemello di Giovanni .
    Ma Villaggio è stato anche doppiatore: ha infatti doppiato la voce di Mikey Ubriacco, il bambino protagonista dei film Senti chi parla (quella dell'originale era Bruce Willis) e Senti chi parla 2 ed ha fatto anche da narratore nella versione italiana del film comico Ma che siamo tutti matti?.

    VILLAGGIO GIORNALISTA

    L'artista genovese comincia a collaborare con i giornali già dal 1968, quando comincia a scrivere per L'Europeo "La Domenica di Fantozzi", in cui racconta le tragicomiche avventure di colui che diverrà il suo personaggio più famoso. Questi pezzi andranno a comporre il primo dei sette libri di Fantozzi, che farà anche da base per la trasposizione cinematografica.
    Segue una collaborazione di cinque anni su Paese Sera, su cui scrive gli editoriali negli anni in cui è direttore Giorgio Cingoli.
    Per altri cinque anni, in seguito, negli anni della direzione di Walter Veltroni collabora all'Unità.
    A cominciare dal 28 giugno del 2009 riprende la collaborazione col quotidiano fondato da Gramsci, per il quale svolge il ruolo di editorialista immaginando un Fantozzi leghista.

    AUTOBIOGRAFIA

    Dopo aver portato in scena il monologo autobiografico Delirio di un povero vecchio, nel 2002 Villaggio ha pubblicato la sua autobiografia intitolata Vita, morte e miracoli di un pezzo di merda dove ha raccontato molto sulla sua famiglia, su sua moglie, suo fratello gemello Piero (affermato docente universitario di Scienza delle costruzioni) e suo figlio Pierfrancesco (nato nel 1962). Il figlio Pierfrancesco, nei primi anni ottanta, è diventato tossicodipendente tanto da dover costringere Villaggio a portarlo nel 1984 nella comunità di San Patrignano di Vincenzo Muccioli, dove poi si è disintossicato. Fino ad allora non aveva mai amato parlare della sua famiglia, e tutte le volte che era stato costretto a farlo si era sempre divertito ad imbrogliare le carte raccontando storie del tutto inventate.A tal proposito tanto per citare una delle sue affermazioni certamente false come da lui stesso confermato successivamente in varie occasioni raccontò che un'anziana astrologa aveva detto a Villaggio, in un incontro nella capitale, che aveva previsto la sua morte il giorno 14 dicembre 2002, in una casa bianca sul mare. Il giorno dopo, però, l'attore era ospite alla trasmissione Domenica in condotta da Mara Venier.
    Vive a Roma nella sua villa sulla via Salaria, adiacente all'incantevole parco Villa Ada.

    ATTIVITA' POLITICA

    Villaggio si è candidato alle Elezioni del 1994 con la Lista Marco Pannella nel collegio uninominale di Genova - San Fruttuoso. In precedenza fu iscritto a Democrazia Proletaria, formazione comprendente anche socialisti radicali come lo stesso attore, nelle cui liste si candidò alle elezioni politiche del 1987.

    RICONOSCIMENTI

    1990: David di Donatello per il miglior attore protagonista per La voce della luna, di Federico Fellini
    1992: Leone d'Oro alla carriera al Festival del cinema di Venezia
    1994: Nastro d'Argento al migliore attore protagonista per Il segreto del bosco vecchio, di Ermanno Olmi
    2000: Pardo d'onore alla carriera al Festival internazionale del film di Locarno
    2009: David di Donatello alla carriera

    ONORIFICENZE

    Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana
    — 2 giugno 1995. Su proposta della Presidenza del Consiglio dei ministri.


    FILMOGRAFIA

    Mangiala (1968) regia di Francesco Casaretti
    Il terribile ispettore (1969) regia di Mario Amendola
    I quattro del pater noster (1969) regia di Ruggero Deodato
    Pensando a te (1969) regia di Aldo Grimaldi
    Brancaleone alle crociate (1970) regia di Mario Monicelli
    La torta in cielo (1970) regia di Lino Del Fra
    Senza famiglia, nullatenenti cercano affetto (1972) regia di Vittorio Gassman
    Beati i ricchi (1972) regia di Salvatore Samperi
    Che c'entriamo noi con la rivoluzione? (1972) regia di Sergio Corbucci
    Non toccare la donna bianca (1974) regia di Marco Ferreri
    Sistemo l'America e torno (1974) regia di Nanni Loy
    Alla mia cara mamma nel giorno del suo compleanno (1974) regia di Luciano Salce
    Di che segno sei? (1975) regia di Sergio Corbucci
    La mazurka del barone, della santa e del fico fiorone (1975) regia di Pupi Avati
    Fantozzi (1975) regia di Luciano Salce
    Signore e signori, buonanotte (1976) regia di Luigi Comencini, Luigi Magni, Nanni Loy, Ettore Scola, Mario Monicelli
    Il secondo tragico Fantozzi (1976) regia di Luciano Salce
    Quelle strane occasioni (1976) - episodio "Italian Superman" regia di Nanni Loy
    Il signor Robinson, mostruosa storia d'amore e d'avventure (1976) regia di Sergio Corbucci
    Il... Belpaese (1977) regia di Luciano Salce
    Tre tigri contro tre tigri (1977) regia di Sergio Corbucci e Steno
    Quando c'era lui... caro lei! (1978) regia di Giancarlo Santi
    Dove vai in vacanza? (1978) - episodio "Sì buana" regia di Luciano Salce
    Professor Kranz tedesco di Germania (1978) regia di Luciano Salce
    Io tigro, tu tigri, egli tigra (1978) regia di Giorgio Capitani
    Rag. Arturo De Fanti, bancario precario (1979) regia di Luciano Salce
    Dottor Jekyll e gentile signora (1979) regia di Steno
    Fantozzi contro tutti (1980) regia di Paolo Villaggio e Neri Parenti
    La locandiera (1980) regia di Paolo Cavara
    Il turno, regia di Tonino Cervi (1981)
    Fracchia la belva umana (1981) regia di Neri Parenti
    Pappa e ciccia (1982) regia di Neri Parenti
    Bonnie e Clyde all'italiana (1982) regia di Steno
    Sogni mostruosamente proibiti (1982) regia di Neri Parenti
    Fantozzi subisce ancora (1983) regia di Neri Parenti
    A tu per tu (1984) regia di Sergio Corbucci
    I pompieri (1985) regia di Neri Parenti
    Fracchia contro Dracula (1985) regia di Neri Parenti
    Grandi magazzini (1986) regia di Castellano & Pipolo
    Scuola di ladri (1986) regia di Neri Parenti
    Superfantozzi (1986) regia di Neri Parenti
    Roba da ricchi (1987) regia di Sergio Corbucci
    Rimini Rimini (1987) regia di Sergio Corbucci
    Missione eroica - I pompieri 2 (1987) regia di Giorgio Capitani
    Scuola di ladri parte seconda (1987) regia di Neri Parenti
    Com'è dura l'avventura (1988) regia di Flavio Mogherini
    Il volpone (1988) regia di Maurizio Ponzi
    Fantozzi va in pensione (1988) regia di Neri Parenti
    Ho vinto la lotteria di capodanno (1989) regia di Neri Parenti
    Le comiche (1990) regia di Neri Parenti
    Fantozzi alla riscossa (1990) regia di Neri Parenti
    La voce della Luna (1990) regia di Federico Fellini
    Le comiche 2 (1991) regia di Neri Parenti
    Io speriamo che me la cavo (1992) regia di Lina Wertmuller
    Il segreto del bosco vecchio (1993) regia di Ermanno Olmi
    Fantozzi in paradiso (1993) regia di Neri Parenti
    Cari fottutissimi amici (1994) regia di Mario Monicelli
    Le nuove comiche (1994) regia di Neri Parenti
    Io no spik inglish (1995) regia di Carlo Vanzina
    Camerieri (1995) regia di Leone Pompucci
    Palla di neve (1995) regia di Maurizio Nichetti
    Fantozzi - Il ritorno (1996) regia di Neri Parenti
    Banzai (1997) regia di Carlo Vanzina
    Un bugiardo in paradiso (1998) regia di Enrico Oldoini
    Fantozzi 2000 - La clonazione (1999) regia di Domenico Saverni
    Azzurro (2000) regia di Denis Rabaglia
    Denti (2000) regia di Gabriele Salvatores
    Heidi (2001) regia di Markus Imboden
    Gas (2005) regia di Luciano Melchionna
    Hermano (2007) regia di Giovanni Robbiano
    Torno a vivere da solo (2008) regia di Jerry Calà
    Questione di cuore (2009) regia di Francesca Archibugi
    Generazione 1000 euro (2009) regia di Massimo Venier

    OPERE

    Fantozzi, Milano, Rizzoli, 1971.
    Come farsi una cultura mostruosa, Milano, Bompiani, 1972.
    Il secondo tragico libro di Fantozzi, Milano, Rizzoli, 1974.
    Le lettere di Fantozzi, Milano, Rizzoli, 1976.
    Fantozzi contro tutti, Milano, Rizzoli, 1979.
    Fantozzi subisce ancora, Milano, Rizzoli, 1983.
    "Caro direttore ci scrivo...". Lettere del tragico ragioniere, raccolte da Paolo Villaggio, come Rag. Ugo Fantozzi, Milano, A. Mondadori, 1993.
    Fantozzi saluta e se ne va: le ultime lettere del rag. Ugo Fantozzi, Milano, A. Mondadori, 1994.
    Vita, morte e miracoli di un pezzo di merda, Milano, A. Mondadori, 2002.
    7 grammi in 70 anni. L'odissea di un povero obeso, Milano, A. Mondadori, 2003.
    Sono incazzato come una belva, Milano, A. Mondadori, 2004.
    Gli fantasmi, Milano, Rizzoli, 2006.
    Storia della libertà di pensiero, Milano, Feltrinelli, 2008.
    Storie di donne straordinarie, Milano, A. Mondadori, 2009.
    Fantozzi totale, Einaudi Stile Libero, 2010.
    Crociera Lo Cost, Milano, A. Mondadori, 2010.

    PROGRAMMI RADIO

    Ha presentato, nella stagione 1976/77 insieme a Raffaella Carrà, la trasmissione radiofonica Gran Varietà, di Dino Verde e Antonio Amurri, con la regia di Federico Sanguigni.
    Il Sabato del Villaggio (1968).

    TELEVISIONE

    Quelli della domenica (1968)
    È domenica, ma senza impegno (1969)
    Il killer (1969)
    Giandomenico Fracchia (1975)
    lancio del personaggio Gemma Pontini in Ciao Gente di Corrado (1983)
    Grand Hotel (1985)
    Sogni e bisogni (1985)
    Un fantastico tragico venerdì (1986)
    riproposta del personaggio Gemma Pontini in Mixer di Giovanni Minoli (1987)
    Un angelo di seconda classe (1999)
    San Giovanni - L'apocalisse (2002)
    Renzo e Lucia (2004)
    Finalmente Natale (2007)
    Carabinieri (2002-2008)

    CURIOSITA'

    È tifoso della Sampdoria.

     
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    SYLVA KOSCINA

    Sylva Koscina, nome d'arte di Sylva Koskinon (Zagabria, 22 agosto 1933 – Roma, 26 dicembre 1994), è stata un'attrice italiana famosa nel dopoguerra.

    BIOGRAFIA

    Nata nell'allora Regno di Jugoslavia da padre greco e madre polacca, da giovane si trasferì in Italia. Mentre seguiva i corsi per la laurea in medicina, iniziò la sua carriera cinematografica all'età di 22 anni al fianco di Totò in Siamo uomini o caporali? (1955) di Camillo Mastrocinque. Il primo ruolo importante arrivò con Il ferroviere (1955), con la regia di Pietro Germi.
    Risposta italiana a Marilyn Monroe, Sylva Koscina comparve in molte pellicole degli anni cinquanta, sessanta e settanta lavorando con Alberto Sordi, Nino Manfredi e Ugo Tognazzi. Suo grande successo fu accanto a Sordi in Ladro lui, ladra lei (1958) di Luigi Zampa e continuò la salita con Giovani mariti (1958) e Mogli pericolose (1959).
    La troviamo al fianco di Steve Reeves in Le fatiche di Ercole (1957) e Ercole e la regina di Lidia (1958).
    Negli anni sessanta partecipò al film drammatico Il sicario (1960) di Damiano Damiani, ma ottenne un vasto successo nelle commedie come Il vigile (1960) o Copacabana Palace (1962), e fu scelta da Federico Fellini per la parte di una delle sorelle della protagonista in Giulietta degli spiriti (1964).
    Nel 1967 fu ingaggiata negli USA per girare alcune pellicole a Hollywood: in tale occasione fu lanciata con un'audace campagna stampa, che culminò con la pubblicazione di un servizio fotografico su Playboy in cui, prima attrice italiana, posava a seno nudo. Negli Stati Uniti ebbe come partner Kirk Douglas in Jim, irresistibile detective (1968) e Paul Newman in La calata dei barbari (1968).
    Nel 1969 interpretò una giovane partigiana nel film di guerra La battaglia della Neretva di Veljko Bulajić accanto a Yul Brinner, Sergej Bondarchuk, Orson Welles e Franco Nero.
    Popolare anche nel settore televisivo, fu conduttrice con Mike Bongiorno e Paolo Villaggio dell'edizione 1972 del Festival di Sanremo.
    Gli ultimi film furono spesso scadenti, anche se le sue partecipazioni erano per lo più di guest star, interprete quasi di se stessa, come mito senza età. Morì nel 1994 a 61 anni per un tumore al seno.

    LA PERSONALITA'

    Sono rimasti quasi proverbiali gli atteggiamenti divistici della Koscina, la sua megalomania (aveva acquistato a Marino una tenuta hollywoodiana) e il vezzo di parlare di sé sempre in terza persona. Tuttavia la sua schiettezza e l'assoluta mancanza di volgarità la rendevano simpatica e divertente.

    Forse anche approfittando del fatto di essere straniera, si esprimeva in italiano con una certa disinvoltura che sfiorava l'incoscienza, come quando per esempio parlava del suo seno duro come il marmo di Carrara ai severi bacchettoni degli anni sessanta, oppure quando si presentava alla Mostra del cinema di Venezia senza nessun film in concorso, ma solo come una seria, parole sue, "ambasciatrice sorridente".

    VITA PRIVATA

    A Sylva furono attribuiti molti flirt durante gli anni d'oro di Cinecittà e di Hollywood. I giornali scandalistici dell'epoca riportano nomi come quello di Paul Newman, Jean Paul Belmondo, Alberto Sordi, Nino Manfredi, i tentativi di Bob Kennedy o le avances di Tito che la chiamava "la nostra piccola Sylva" essendo lei nata nell'ex Jugoslavia. Ma l'unico uomo con cui si unì in matrimonio, anche se per procura in Messico, fu il produttore Raimondo Castelli, condannato per bigamia dopo qualche tempo.

    FILMOGRAFIA

    Siamo uomini o caporali, regia di Camillo Mastrocinque (1955)
    Il ferroviere, regia di Pietro Germi (1955)
    Michele Strogoff, regia di Carmine Gallone (1956)
    Guendalina, regia di Alberto Lattuada (1957)
    La nonna Sabella, regia di Dino Risi (1957)
    La Gerusalemme liberata, regia di Carlo Ludovico Bragaglia (1957)
    I fidanzati della morte, regia di Romolo Marcellini (1957)
    Le fatiche di Ercole, regia di Pietro Francisci (1958)
    Racconti d'estate, regia di Gianni Franciolini (1958)
    Totò nella luna, regia di Steno (1958)
    Totò a Parigi, regia di Camillo Mastrocinque (1958)
    Ladro lui, ladra lei, regia di Luigi Zampa (1958)
    Giovani mariti, regia di Mauro Bolognini (1958)
    Ercole e la regina di Lidia, regia di Pietro Francisci (1958)
    La nipote Sabella, regia di Giorgio Bianchi (1958)
    Quando gli angeli piangono, regia di Marino Girolami (1958)
    Non sono più guaglione, regia di Domenico Paolella (1958)
    Le naïf aux quarante enfants, regia di Philippe Agostini (1958)
    Mogli pericolose, regia di Luigi Comencini (1959)
    Psicanalista per signora (Le confident de ces dames), regia di Jean Boyer (1959)
    Tempi duri per i vampiri, regia di Steno (1959)
    La cambiale, regia di Camillo Mastrocinque (1959)
    Le sorprese dell'amore, regia di Luigi Comencini (1959)
    Poveri milionari, regia di Dino Risi (1959)
    Erode il grande, regia di Viktor Tourjansky (1959)
    Femmine tre volte, regia di Steno (1959)
    Femmine di lusso, conosciuto anche come Intrigo a Taormina, regia di Giorgio Bianchi (1960)
    I piaceri dello scapolo, regia di Giulio Petroni (1960)
    Il sicario, regia di Damiano Damiani (1960)
    Crimen, regia di Mario Camerini (1960)
    Il vigile, regia di Luigi Zampa (1960)
    L'assedio di Siracusa, regia di Pietro Francisci (1960)
    Le pillole di Ercole, regia di Luciano Salce (1960)
    Genitori in blue-jeans, regia di Camillo Mastrocinque (1960)
    Le distrazioni (Les distractions), regia di Jacques Dupont (1960)
    Le mogli degli altri (Ravissante), regia di Robert Lamoureux (1960)
    Mariti in pericolo, regia di Mauro Morassi (1961)
    Mani in alto, regia di Giorgio Bianchi (1961)
    L'uomo dalla maschera di ferro (Le masque de fer), regia di Henri Decoin (1962)
    il giorno più corto, regia di Sergio Corbucci (1962)
    La congiura dei dieci conosciuto anche come Lospadaccino di Siena, regia di Baccio Bandini (1962)
    Jessica (film), regia di Jean Negulesco e Oreste Palella (1962)
    Le massaggiatrici, regia di Lucio Fulci (1962)
    Copacabana Palace, regia di Steno (1962)
    La lepre e la tartaruga (Le lièvre et la tortue), episodio di Le 4 verità (Les quatre vérités), regia di Alessandro Blasetti (1962)
    Il paladino della corte di Francia (La salamandre d'or), regia di Maurice Régamey (1962)
    Le monachine, regia di Luciano Salce (1963)
    Il fornaretto di Venezia, regia di Duccio Tessari (1963)
    Cyrano e D'Artagnan (Cyrano et d'Artagnan), regia di Abel Gance (1963)
    L'appartemento delle ragazze (L'appartement des filles), regia di Michel Deville (1963)
    L'uomo in nero (Judex), regia di Georges Franju (1963)
    Una storia di notte, regia di Luigi Petrini (1964)
    Sabato 18 luglio, episodio di L'idea fissa, regia di Gianni Puccini (1964)
    Cadavere per signora, regia di Mario Mattoli (1964)
    Amore e vita, episodio di Amore in quattro dimensioni, regia di Jacques Romain (1964)
    Se permettete parliamo di donne, regia di Ettore Scola (1964)
    Troppo caldo per giugno (Hot Enough for June), regia di Ralph Thomas (1964)
    Giulietta degli spiriti, regia di Federico Fellini (1965)
    Corpo a corpo (L'arme à gauche), regia di Claude Sautet (1965)
    Io, io, io... e gli altri, regia di Alessandro Blasetti (1965)
    La donna, episodio di Made in Italy, regia di Nanni Loy (1965)
    Colpo grosso a Galata Bridge (Estambul 65), regia di Antonio Isasi-Isasmendi (1965)
    Il morbidone, regia di Massimo Franciosa (1965)
    Il triangolo circolare (Le grain de sable), regia di Pierre Kast (1965)
    L'autostrada del sole, episodio di Thrilling, regia di Carlo Lizzani (1965)
    I soldi, regia di Gianni Puccini e Giorgio Cavedon (1965)
    Lo straniero di passaggio (Le monsieur de passage), episodio di Racconti a due piazze (Le lit à deux places), regia di François Dupont-Midi (1966)
    I sette falsari (Monnaie de singe), regia di Yves Robert (1966)
    Più micidiale del maschio (Deadlier Than the Male), regia di Ralph Thomas (1966)
    Agente X-77 - ordine di uccidere (Baraka sur X 13), regia di Maurice Cloche e Silvio Siano (1966)
    Layton... bambole e karatè (Carré de dames pour un as), regia di Jacques Poitrenaud (1966)
    Tre morsi nella mela (Three Bites of the Apple), regia di Alvin Ganzer (1967)
    Johnny Banco, regia di Yves Allégret (1967)
    I protagonisti, regia di Marcello Fondato (1967)
    La calata dei barbari, regia di Robert Siodmak (1968)
    Guerra amore e fuga, regia di Jack Smight (1968)
    Justine ovvero le disavventure della virtù, regia di Jesús Franco (1968)
    La moglie nuova, regia di Michael Worms (1969)
    L'assoluto naturale, regia di Mauro Bolognini (1969)
    Vedo nudo, regia di Dino Risi (1969)
    La battaglia della Neretva, regia di Velko Bulajic (1969)
    Ninì Tirabusciò la donna che inventò la mossa, regia di Marcello Fondato (1970)
    I lupi attaccano in gruppo, regia di Phil Karlson (1970)
    Mazzabubù... Quante corna stanno quaggiù?, regia di Mariano Laurenti (1971)
    Nel buio del terrore, regia di Antonio Nieves Condè (1971)
    Homo Eroticus, regia di Marco Vicario (1971)
    7 scialli di seta gialla, regia di Sergio Pastore (1971)
    Noi donne siam fatte così!, regia di Dino Risi (1971)
    Boccaccio, regia di Bruno Corbucci (1972)
    La strana legge del dott. Menga, regia di Fernando Merino (1972)
    Beati i ricchi, regia di Salvatore Samperi (1972)
    Il cav. Costante Nicosia demoniaco ovvero: Dracula in Brianza, regia di Lucio Fulci (1975)
    La casa dell'esorcismo, regia di Mario Bava (1975)
    Casanova & Company, regia di Franz Antel (1975) con Tony Curtis
    L'ingorgo - Una storia impossibile, regia di Luigi Comencini (1978)
    I seduttori della domenica, regia di Dino Risi (1980)
    Asso, regia di Castellano e Pipolo (1981)
    Questo e quello, regia di Sergio Corbucci (1982)
    Cenerentola '80, regia di Roberto Malenotti (1983)
    Mani di fata, regia di Steno (1983)
    Rimini Rimini, regia di Sergio Corbucci (1987)
    Rimini, Rimini - Un anno dopo, regia di Bruno Corbucci (1988)
    Ricky e Barabba, regia di Christian De Sica (1992)
    C'è Kim Novak al telefono, regia di Enrico Roseo (1993)

    BIBLIOGRAFIA

    Enrico Lancia; Roberto Poppi, Dizionario del cinema italiano. Le attrici , Roma, Gremese Editore, 2003. 190 ISBN 888440214X URL consultato il 29-07-2008.
     
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    TCHEKY KARYO

    Tchéky Karyo (Istanbul, 4 ottobre 1953) è un attore francese, che ha lavorato in campo internazionale con i più famosi registi, noto soprattutto per la sua interpretazione nel film Nikita.

    BIOGRAFIA

    Nato in Turchia, da padre ebreo e madre greca, è cresciuto a Parigi in Francia. Studia recitazione al Cyrano Theatre e diventa membro della Daniel Sorano Company, inoltre frequenta il National Theatre of Strasbourg.
    Debutta nel 1982 nel film Il ritorno di Martin Guerre, nel stesso anno viene nominato ai César per la sua interpretazione ne La spiata. Nel 1986 vince il Premio Jean Gabin. Negli anni seguenti si fa notare ne L'orso di Jean-Jacques Annaud e Nikita di Luc Besson. Nel 1992 lavora nel film di Ridley Scott 1492: la conquista del paradiso.
    Tra gli altri film a cui partecipa vi sono Agente 007 - GoldenEye, Crying Freeman, l'italiano Va dove ti porta il cuore e l'hollywoodiano Innamorati cronici. Dopo aver preso parte a Il patriota, negli ultimi anni ha recitato in Una lunga domenica di passioni e La masseria delle allodole.
    È stato sposato con l'attrice Isabelle Pasco.

    FILMOGRAFIA

    Il ritorno di Martin Guerre (Le retour de Martin Guerre, 1982)
    Tutto una notte (Toute une nuit, 1982)
    La spiata (La balance, 1982)
    Professione: poliziotto (Le marginal, 1983)
    Le notti della luna piena (Les Nuits de la pleine lune, 1984)
    Amour braque - L'amore balordo (Amour braque, 1985)
    L'orso (L'ours, 1988)
    Nikita (1990)
    Arte mortale (A Grande Arte, 1991)
    La villa del venerdì (1992)
    L'Atlantide (1992)
    1492: la conquista del paradiso (1492: Conquest of Paradise, 1992)
    Quattro delitti in allegria (La Cité de la peur, 1994)
    L'angelo nero (L'Ange noir, 1994)
    Bad Boys (1995)
    Quando gli elefanti volavano (Operation Dumbo Drop, 1995)
    Crying Freeman (1995)
    Agente 007 - GoldenEye (GoldenEye, 1995)
    Colpo di luna (1995)
    Va dove ti porta il cuore (1996)
    Albergo Roma (1996)
    Innamorati cronici (Addicted to Love, 1997)
    Dobermann (1997)
    Passaggio per il paradiso (1998)
    Wing Commander - Attacco alla Terra (Wing Commander, 1999)
    La mia vita fino ad oggi (My Life So Far, 1999)
    Giovanna d'Arco (The Messenger: The Story of Joan of Arc, 1999)
    L'erba di Grace (Saving Grace, 2000)
    Il patriota (The Patriot, 2000)
    Le Roi danse (2000)
    Kiss of the Dragon (2001)
    Triplo gioco (The Good Thief, 2002)
    The Core (2003)
    Identità violate (Taking Lives, 2004)
    Ne quittez pas! (2004)
    Una lunga domenica di passioni (Un long dimanche de fiançailles, 2004)
    D'Artagnan e i tre moschettieri (D'Artagnan et les trois Mousquetaires, Film TV, 2005)
    La maledizione dei Templari (Les rois maudits, Film TV, 2005)
    La masseria delle allodole (2007)
     
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    ANNE PARILLAUD

    Anne Parillaud, pronuncia in lingua francese: an paʁiˈjo (Parigi, 6 maggio 1960), è un'attrice francese attiva nel cinema dal 1977.

    BIOGRAFIA

    È conosciuta a livello internazionale soprattutto per la sua interpretazione nel film Nikita che le è valsa il Premio César per la migliore attrice ai Premi César 1991. Questa interpretazione le ha fruttato anche il David di Donatello per la migliore attrice straniera edizione 1991 (sia pure ex-aequo con Nancy La Scala).

    Sposata dal 2005 con il musicista Jean Michel Jarre, ha avuto nel 1987 una figlia, Juliette, dall'allora marito Luc Besson, regista, da cui ha poi divorziato. È madre di altri due altri figli, Lou e Theo, avuti dal produttore cinematografico Mark Allan. Jarre ha usato gli occhi della moglie per illustrare la musica del suo lavoro video-discografico su cd AERO. La stessa attrice canta poi in una traccia dell'album discografico Téo & Téa.

    FILMOGRAFIA


    Un amour de sable, di Christian Lara (1977)
    Slip, di Michel Lang (1978)
    Il suono della paura, di Hugo Santiago (1979)
    Patrizia, di Hubert Frank (1980)
    Girls, di Just Jaeckin (1980)
    Per la pelle di un poliziotto, di Alain Delon (1981)
    Braccato, di Alain Delon (1983)
    Giocando con l'assassino, di Sébastien Japrisot (1988)
    Che ora è?, di Ettore Scola (1989)
    Nikita, di Luc Besson (1990)
    Amore all'ultimo morso, di John Landis (1992)
    Avik e Albertine, di Vincent Ward (1992)
    Fino alla follia, di Diane Kirys (1994)
    Frankie delle stelle, di Michael Lindsay-Hogg (1995)
    Dead Girl, di Adam Coleman Howard (1996)
    Transfert pericoloso, di Francis Girod (1996)
    La maschera di ferro, di Randall Wallace (1998)
    Autopsia di un sogno, di Raoul Ruiz (1988)
    Una per tutte, di Claude Lelouch (1999)
    Gangsters, di Olivier Marchal (2002)
    Sex is comedy, di Catherine Breillat (2002)
    Deadlines, di Ludi Boeken e Michael A. Lerner (2004)
    Terra promessa, di Amos Gitai (2004)
    Donne e dintorni, di Cécile Telerman, (2005)
    Genitori in ostaggio, di Eric Civanyan (2007)
    Une vieille maîtresse, di Catherine Breillat (2007)
    L'imbroglio nel lenzuolo, di Alfonso Arau (2009)
     
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    RICHARD BURTON

    Richard Burton, pseudonimo di Richard Walter Jenkins (Pontrhydyfen, 10 novembre 1925 – Ginevra, 5 agosto 1984), è stato un attore britannico.

    BIOGRAFIA

    Nasce a Pontrhydyfen, nel Galles, penultimo di 13 figli di un minatore, riesce poi a studiare ad Oxford, e a 20 anni studia recitazione. Già da giovanissimo si guadagna la fama di gran donnaiolo e bevitore incallito. Nel 1943 debutta a Liverpool e dopo la guerra, nel 1948, debutta sullo schermo.
    Il 5 febbraio 1949 si sposa con Sybil Williams, dalla quale ha due figlie: Kate (n. 1957) e Jessica (n. 1961).
    Nel 1950 firma un contratto per la Fox e recita in film celebri come La tunica (1953), Le piogge di Ranchipur (1955) e I giovani arrabbiati (1959) non rinunciando però a lavorare anche in teatro. Negli anni affinerà la sua recitazione, inizialmente basata sulla mascolinità dei lineamenti e sulla prestanza fisica, rendendola duttile a ruoli diversi, drammatici e brillanti.
    Sul set di Cleopatra (1963) incontra e si innamora di Elizabeth Taylor.
    Il 5 dicembre 1963 Richard Burton divorzia dalla moglie e il 15 marzo dell'anno successivo si sposa con la Taylor, con la quale adotterà una bambina Maria (n. 1961). La loro sarà una delle storie d'amore più tormentate e chiacchierate del mondo del cinema. Insieme lavorano in International Hotel (1963) di Anthony Asquith, Castelli di sabbia (1965) di Vincente Minnelli, Chi ha paura di Virginia Woolf? (1966) di Mike Nichols, I commedianti (1967) di Peter Glenville, Il dottor Faustus (1967) dello stesso Burton, La bisbetica domata (1967) di Franco Zeffirelli, La scogliera dei desideri (1968) di Joseph Losey, Una faccia di c... (1972) di Peter Ustinov e il televisivo Divorzia lui divorzia lei (1973) di Waris Hussein.
    La celebre coppia divorzia il 26 giugno 1974, ma convola nuovamente a nozze il 10 ottobre 1975, per poi divorziare nuovamente il 1º agosto 1976.
    Partecipò alla campagna degli aiuti in favore della città di Firenze colpita dall'alluvione del 1966. Contattato dall'amico regista Franco Zeffirelli, lanciò un messaggio televisivo in italiano rivolgendosi al mondo intero.
    Altre notevoli interpretazioni cinematografiche di Burton sono quelle in Becket e il suo re (1964), La spia che venne dal freddo (1965), che gli procurò un BAFTA quale miglior attore britannico dell'anno, L'assassinio di Trotsky (1972) e La quinta offensiva (1973), mentre dettate da necessità "alimentari" sono state quelle successive.
    Rientrato in teatro a Broadway nel 1960 per il musical Camelot e nel 1964 per un Amleto, diresse nel 1967 a Oxford un Doctor Faustus portato anche sullo schermo. A Broadway come nel cinema è stato lo psicanalista nel dramma di Shaffer Equus sul finire degli anni settanta.
    Grande amico del celebre attore inglese Robert Hardy, il 3 luglio 1983 Richard Burton si sposa con Sally Hay.
    Poco dopo aver terminato il film Orwell 1984 ed una settimana prima di iniziare a girare il sequel dei Quattro dell'Oca selvaggia, Richard Burton muore a Ginevra il 5 agosto 1984 a soli 58 anni per emorragia cerebrale.

    FILMOGRAFIA

    The Last Days of Dolwyn (The Last Days of Dolwyn) (1949)
    Now Barabbas (1949)
    BBC Sunday Night Theatre, nell'episodio "The Lady's Not for Burning" (1950)
    Tempesta a Liverpool (Waterfront) (1950)
    Il segreto della porta chiusa (The Woman with No Name) (1950)
    La quinta offensiva (Green Grow the Rushes) (1951)
    Celanese Theatre, nell'episodio "Anna Christie" (1952)
    Mia cugina Rachele (My Cousin Rachel) (1952)
    I topi del deserto (The Desert Rats) (1953)
    La tunica (The Robe) (1953)
    Il principe degli attori (Prince of Players) (1955)
    Le piogge di Ranchipur (The Rains of Ranchipur) (1955)
    Alessandro il Grande (Alexander the Great) (1956)
    The James Mason Show (1956) Serie TV
    Vittoria amara (Bitter Victory) (1957)
    La sposa del mare (Sea Wife) (1957)
    I giovani arrabbiati (Look Back in Anger) (1958)
    The DuPont Show of the Month, nell'episodio "Wuthering Heights" (1958)
    Sogno di una notte d'estate (Sen noci svatojanske) (1959)
    Lo zar dell'Alaska (Ice Palace) (1960)
    Hallmark Hall of Fame, nell'episodio "The Tempest" (1960)
    The Tempest (1960) Film TV
    Il letto di spine (The Bramble Bush) (1960)
    The Fifth Column (1960) Film TV
    The Sunday-Night Play, nell'episodio "A Subject of Scandal and Concern" (1960)
    Il giorno più lungo (The Longest Day) (1962)
    Cleopatra (Cleopatra) (1963)
    International Hotel (The V.I.P.s) (1963)
    Zulu, solo voce (1964)
    Becket e il suo re (Becket) (1964)
    La notte dell'iguana (The Night of the Iguana) (1964)
    Hamlet (1964)
    Ciao Pussycat (What's New, Pussycat), non accreditato (1965)
    Castelli di sabbia (The Sandpiper) (1965)
    La spia che venne dal freddo (The Spy Who Came in from the Cold) (1965)
    Chi ha paura di Virginia Woolf? (Who's Afraid of Virginia Woolf?) (1966)
    La bisbetica domata (The Taming of the Shrew) (1967)
    Il dottor Faustus (Doctor Faustus) (1967)
    I commedianti (The Comedians) (1967)
    La scogliera dei desideri (Boom) (1968)
    Dove osano le aquile (Where Eagles Dare) (1968)
    Candy e il suo pazzo mondo (Candy) (1968)
    Quei due (Staircase) (1969)
    Anna dei mille giorni (Anne of the Thousand Days) (1969)
    Mooch Goes to Hollywood, non accreditato (1971) Film TV
    Raid on Rommel (1971)
    Il mascalzone (Villain) (1971)
    Under Milk Wood (1972)
    L'assassinio di Trotsky (The Assassination of Trotsky) (1972)
    Una faccia di c... (Hammersmith Is Out) (1972)
    Barbablù (Bluebeard) (1972)
    Divorzia lui divorzia lei (Divorce His - Divorce Hers) (1973) Film TV
    La quinta offensiva (Sutjeska) (1973)
    Rappresaglia (1973)
    Il viaggio (1974)
    L'uomo del clan (The Klansman) (1974)
    Breve incontro (Brief Encounter) (1974) Film TV
    The Gathering Storm (1974) Film TV
    L'esorcista II - L'eretico (Exorcist II: The Heretic) (1977)
    Equus (Equus) (1977)
    Il tocco della medusa (The Medusa Touch) (1978)
    I quattro dell'Oca selvaggia (The Wild Geese) (1978)
    Absolution (Absolution) (1978)
    Breakthrough, specchio per le allodole (Steiner - Das eiserne Kreuz, 2. Teil) (1979)
    Circle of Two (Circle of Two) (1980)
    Lovespell (1981)
    Great Performances, nell'episodio "Alice in Wonderland" (1983)
    Wagner (1983) Serie TV
    Orwell 1984 (Nineteen Eighty-Four) (1984)
    Ellis Island (1984) Miniserie TV

    REGISTA

    Il dottor Faustus (Doctor Faustus) (1967).

    DOPPIATORI ITALIANI

    Giuseppe Rinaldi in: I topi del deserto, La sposa del mare, La spia che venne dal freddo, Quei due / Il sottoscala, I quattro dell'oca selvaggia, L'esorcista II - L'eretico, Cleopatra, Alessandro il grande, Becket e il suo re, Il tocco della medusa
    Emilio Cigoli in: Il principe degli attori, La tunica, Le piogge di Ranchipur, Dove osano le aquile, I commedianti
    Pino Locchi in: Il letto di spine, Mia cugina Rachele
    Luciano De Ambrosis in: Il giorno più lungo
     
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    ISABELLA FERRARI

    Isabella Ferrari, pseudonimo di Isabella Fogliazza (Ponte dell'Olio, 31 marzo 1964), è un'attrice cinematografica e attrice teatrale italiana. È attiva anche in televisione. A 15 anni (1979) ha vinto un concorso tenutosi in una discoteca: Miss Teenager. L'anno dopo viene contattata da Gianni Boncompagni per la trasmissione Sotto le stelle, il regista era presente nella giuria del concorso e lo stesso anno diventa il suo fidanzato ufficiale. La relazione tra i due artisti desta non poco clamore nell'opinione pubblica, vista la grande differenza d'età ed il fatto che la Ferrari al tempo fosse minorenne. Alla fine dell'estate 1981 entra nel cast di Sapore di mare, film di Carlo Vanzina, nel ruolo di Selvaggia. Ancora molto giovane ha poi preso parte a molti fotoromanzi e al programma di Antenna 3 La bustarella.

    BIOGRAFIA

    Isabella Fogliazza (in arte Ferrari) ha più volte partecipato alla Mostra del Cinema di Venezia. Infatti ha partecipato a Venezia per la prima volta nel 1995, come interprete del film in concorso «Romanzo di un giovane povero» di Ettore Scola, ottenendo dalla giuria presieduta da Guglielmo Biraghi la «Coppa Volpi» come miglior attrice non protagonista, il suo primo premio importante con cui è di fatto iniziata una nuova fase della sua carriera.
    È tornata poi alla Mostra nel 1996 con «Escoriandoli» di Antonio Rezza, presentato alla «Settimana del Cinema italiano», nel 1998 con «Vite in sospeso» di Marco Turco, sezione Prospettive, e nel 2000 con «La lingua del Santo» di Carlo Mazzacurati, in concorso. Nel 2005 ha partecipato nelle vesti di giurata del «Premio Luigi De Laurentiis-Venezia Opera Prima», mentre nel 2006 è stata la madrina del Festival, conducendo le serate di apertura e chiusura.
    Nel 2008 è protagonista di Un giorno perfetto dove torna ad esser diretta da Ferzan Ozpetek.
    Per la televisione ha recitato nella miniserie Provincia segreta, trasmessa da Rai 2 nel 1998; nello stesso anno ha partecipato a Il dono di Nicholas, film per la tv trasmesso da Canale 5 dedicato alla vicenda dell'uccisione del bimbo americano Nicholas Green. Nel 1999 è stata protagonista di Vite in sospeso (Rai 2) e nel 2000 della fiction La vita cambia, della miniserie Sospetti e di Distretto di polizia e Distretto di polizia 2, in cui ha impersonato con successo il ruolo del commissario Giovanna Scalise.
    Ha tre figli: Teresa, nata nel 1995 dal primo marito Massimo Osti; Nina, nata nel 1998, e Giovanni, nato nel 2001, entrambi avuti dall'attuale marito, il regista Renato De Maria.
    Ha avuto diverse relazioni sentimentali con uomini dello spettacolo: appena 15enne ebbe una relazione molto discussa per la differenza d'età con Gianni Boncompagni 47 anni allora, in seguito frequentò il produttore Roberto Rossellini jr., poi con il playboy Paolo Pazzaglia, lo stilista Massimo Osti, Marco Tullio Giordana, Francesco Nuti, Stefano Dionisi e l'attuale marito, il regista Renato De Maria.
    La sua miglior amica è Valeria Golino.

    FILMOGRAFIA

    Sapore di mare (1982)
    Sapore di mare 2 - Un anno dopo (1983)
    Il Ras del quartiere (1983)
    Domani mi sposo (1984)
    Giochi d'estate (1984)
    Chewingum (1984)
    Le bon roi Dagobert (1984)
    Fracchia contro Dracula (1985)
    Il ragazzo del Pony Express (1986)
    Professione vacanze (TV - 1986)
    Appuntamento a Liverpool (1988)
    Willy Signori e vengo da lontano (1990)
    Malheureuse (1991)
    Oostende (1991)
    Gangsters (1992)
    Allullo drom (1992)
    Nessuno mi crede (1992)
    80mq (1993)
    Un homme à la mer (TV - 1993)
    Impasse meurtrière (1994)
    Romanzo di un giovane povero (1995)
    Danza della fata confetto (1996)
    Escoriandoli (1996)
    Cronaca di un amore violato (1996)
    Hotel paura (1996)
    K (1997)
    Mare largo (1998)
    Vite in sospeso (1998)
    Provincia segreta (TV - 1998)
    Nicholas' Gift (TV - 1998)
    Dolce far niente (1998)
    La vita cambia (TV - 2000)
    Sospetti (TV - 2000)
    La lingua del santo (2000)
    Distretto di Polizia (TV - 2000)
    Distretto di Polizia 2 (TV - 2001)
    Distretto di Polizia 3 (TV - Compare in una scena di una puntata, dopo che esplode una bomba all'interno del commissariato)
    Doppio agguato (TV - 2003)
    Cuore contro cuore (TV - 2004)
    Amatemi (2005)
    L'anniversaire (2005)
    Arrivederci amore, ciao (2006)
    Il vizio dell'amore (TV - 2006)
    Saturno contro (2007)
    Liberi di giocare (TV - 2007)
    Caos calmo (2008)
    Un giorno perfetto (2008)
    Il seme della discordia (2008)
    Due partite (2009)
    Nel bianco (TV - 2009)
    Storia di Laura (TV - 2010)

    TEATRO

    Due partite (2006)
    I tre alberghi (1999)
    Ondine (1994)
     
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    RENE' RUSSO

    Rene Russo (Burbank, 17 febbraio 1954) è un'attrice ed ex modella statunitense.

    BIOGRAFIA

    Di origine italiana, Rene Russo è figlia di Shirley Balocca e Nino Russo, che abbandonò la famiglia quando Rene aveva appena due anni di età. Sommersa da diverse difficoltà finanziarie, lavorò come cameriera in un ristorante, alla Disney, e come responsabile in un'azienda di lenti a contatto.
    Negli anni settanta e ottanta, Rene Russo lavorò come modella fotografica, posando per diverse riviste, tra cui Vogue.
    Entrò nel mondo della televisione nel 1987 come attrice nel film Sable, due anni dopo approdò sul grande schermo come l'innamorata del protagonista nel film Major League - La squadra più scassata della lega. Tuttavia la maggiore notorietà l'acquistò negli ultimi due film della saga di Arma letale (1992 e 1998).
    Rene è sposata con lo sceneggiatore Dan Gilroy dal 1992. Hanno una figlia, Rose (nato il 31 agosto 1993), e la famiglia vive a Brentwood, Los Angeles, California.

    FILMOGRAFIA

    Major League - La squadra più scassata della lega (1989)
    Mr. Destiny (1990)
    La giustizia di un uomo (1991)
    Freejack (1992)
    Arma letale 3 (1992)
    Nel centro del mirino (1993)
    Major League - La rivincita (1994) cameo
    Virus letale (1995)
    Get Shorty (1995)
    Tin Cup (1996)
    Ransom - Il riscatto (1996)
    Buddy - Un gorilla per amico (1997)
    Arma letale 4 (1998)
    Gioco a due (1999)
    Le avventure di Rocky e Bullwinkle (2000)
    Big Trouble - Una valigia piena di guai (2002)
    Showtime (2002)
    Rischio a due (2005)
    I tuoi, i miei e i nostri (2005)
    Thor (2011)

    DOPPIATRICI ITALIANE

    Emanuela Rossi in: Arma letale 4, Nel centro del mirino, Gioco a due, Showtime, Big Trouble - Una valigia piena di guai, Le avventure di Rocky e Bullwinkle, I tuoi, i miei e i nostri
    Silvia Pepitoni in: Major League - La squadra più scassata della lega, La giustizia di un uomo
    Cristina Boraschi in: Virus letale, Tin Cup
    Francesca Guadagno in: Ransom - Il riscatto, Rischio a due
    Rossella Izzo in: Arma Letale 3
    Anna Cesareni in: Freejack - In fuga nel futuro
    Loredana Nicosia in: Get Shorty
    Serena Verdirosi in: Buddy - Un gorilla per amico
     
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    MICHAEL KEATON

    Michael Keaton, nome d'arte di Michael John Douglas, (Coraopolis, 5 settembre 1951), è un attore statunitense.

    BIOGRAFIA

    Si trasferì dopo gli studi a Pittsburgh, dove intraprese la carriera di cameraman per alcuni anni per una televisione locale. Affascinato dal mondo artistico, si trasferì a Los Angeles in cerca di audizioni e contatti col mondo di Hollywood.

    Debuttò nelle sitcom nel 1975, cambiando nome per non essere confuso con l'attore Michael Douglas, e assumendo il cognome Keaton dall'attrice Diane Keaton, di cui era ammiratore. Il successo e la fama gli arrideranno nel 1979, con la partecipazione alla sitcom Working Stiffs, in compagnia di James Belushi.

    Il debutto cinematografico avvenne nel del 1982, con la partecipazione a Night Shift - Turno di notte, diretto da Ron Howard, nel ruolo del coprotagonista Bill.

    Il ruolo dello spirito sadico in Beetlejuice - Spiritello porcello di Tim Burton del 1988 gli regalò fama planetaria, portandolo a ricoprire ruoli di maggior importanza in film come Batman del 1989, pellicola nella quale interpretò proprio il ruolo del supereroe di Gotham City.

    Alcuni insuccessi degli ultimi anni hanno relegato l'attore a partecipazioni in film di minore spessore e successo commerciale.


    FILMOGRAFIA

    Night Shift - Turno di notte (Night Shift) (1982)
    Mister mamma (Mr. Mom) (1983)
    Pericolosamente Johnny (Johnny Dangerously) (1984)
    Gung Ho - Arrivano i giapponesi (Gung Ho), regia di Ron Howard (1986)
    Un tocco di velluto (Touch and Go) (1986)
    La scatola misteriosa (The Squeeze) (1987)
    Beetlejuice - Spiritello porcello (Beetlejuice) (1988)
    Fuori dal tunnel (Clean and Sober) (1988)
    Quattro pazzi in libertà (The Dream Team) (1989)
    Batman (1989)
    Uno sconosciuto alla porta (Pacific Heights) (1990)
    La giustizia di un uomo (One Good Cop) (1991)
    Batman - Il ritorno (Batman Returns) (1992)
    Molto rumore per nulla (Much Ado About Nothing) (1993)
    My Life - Questa mia vita (My Life) (1993)
    Cronisti d'assalto (The Paper) (1994)
    Ciao Julia, sono Kevin (Speechless) (1994)
    Mi sdoppio in quattro (Multiplicity) (1996)
    Innocenza infranta (Inventing the Abbotts) (1997) voce
    Jackie Brown (1997)
    Soluzione estrema (Desperate Measures) (1998)
    Out of Sight (1998) cameo
    Jack Frost (1998)
    Sfida per la vittoria (A Shot at Glory) (2000)
    Quicksand - Accusato di omicidio (Quicksand) (2003)
    First Daughter (2004)
    Game 6 (2005)
    White Noise - Non ascoltate (White Noise) (2005)
    Herbie - Il super maggiolino (Herbie Fully Loaded) (2005)
    Cars - Motori ruggenti (2006) voce
    The Last Time - L'ultima occasione (The Last Time) (2006)
    The Company (2007) - Miniserie TV
    Laureata... e adesso? (Post Grad, 2009)
    Toy Story 3 (2010) - voce Ken (Barbie)
    I poliziotti di riserva (The Other Guys) (2010)

    DOPPIATORI ITALIANI

    Nelle versioni in italiano dei suoi film, Keaton è stato doppiato da:

    Luca Biagini in Batman, Ciao Julia, sono Kevin, Jack Frost, First Daughter, White Noise - Non ascoltate, Laureata... e adesso?
    Tonino Accolla in Uno sconosciuto alla porta
    Roberto Chevalier in Mi sdoppio in quattro, Quicksand, The Last Time - L'ultima occasione
    Mario Cordova in Batman - Il ritorno, My Life - Questa mia vita
    Sergio Di Stefano in Gung Ho - Arrivano i giapponesi, Soluzione estrema, Innocenza infranta (narrazione), Out of Sight
    Gianni Giuliano in Mister mamma
    Pino Insegno in Molto rumore per nulla
    Marco Mete in Quattro pazzi in libertà, Fuori dal tunnel, Cronisti d'assalto
    Roberto Pedicini in Game 6
    Francesco Prando in Jackie Brown
    Fabrizio Pucci in Live from Bagdad
    Carlo Reali in Beetlejuice - Spiritello porcello
    Massimo Rossi in Sfida per la vittoria e Herbie - Il super maggiolino
    Da doppiatore è sostituito da

    Pino Insegno in Cars - Motori ruggenti (voce di Chick Hicks)
    Massimo Rossi in I Simpson (voce di Jack Crowley - Episodio 10, stagione 12)
    Fabio De Luigi in Toy Story 3 (voce di Ken - Nel trailer la voce è di Massimo Bitossi.

    CURIOSITA'

    Michael Keaton fu in origine scritturato per interpretare il ruolo di Jack Shephard nel serial televisivo Lost.
     
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    MARK STRONG

    Mark Strong, nato Marco Giuseppe Salussolia (Londra, 1º agosto 1963), è un attore italiano naturalizzato inglese.

    BIOGRAFIA

    Strong nasce nel 1963 a Londra da padre italiano e madre austriaca. Studia presso il Wymondham College, dove si diploma con ottimi voti.
    "Mark Strong" non è un nome d'arte, ma il vero nome attuale dell'attore: è stato cambiato tramite atto legale dalla madre per evitare che si riconoscesse l'origine italiana del figlio, una specie di velo per evitare il nascere di sentimenti anti-italiani nei suoi confronti.
    Al college di Wymondham era il cantante nonché leader di un gruppo punk rock chiamato "The Electric Hoax and Private Party". L'originale ambizione dell'uomo era di diventare avvocato, ma dopo aver studiato all'Università di Monaco e di ritorno a Londra decise di intraprendere la carriera nel cinema.

    FILMOGRAFIA

    After Henry (1989) - serie televisiva, 1 ep.
    The Bill (1990) - serie televisiva, 1 ep.
    Inspector Morse (1991 - serie televisiva
    One Against the Wind (1991)
    The Buddha of Suburbia (1993 - miniserie
    Prime Suspect 3: The Keeper of Souls (Prime Suspect 3) (1993)
    Century (1993)
    Captives - Prigionieri (Captives) (1994)
    Between the Lines (1994) - serie televisiva, 1 ep.
    Kavanagh QC (1995) - serie televisiva, 1 ep.
    Our Friends in the North (1996 - serie televisiva, 6 ep.
    Sharpe's Mission (1996)
    Emma, regia di Douglas McGrath (1996)
    Febbre a 90° (Fever Pitch) (1997)
    Spoonface Steinberg (1998)
    The Man with Rain in His Shoes (1998)
    Trust, regia di David Drury (1999)
    Births, Marriages and Deaths (1999)
    Elephant Juice (1999)
    In the Name of Love (1999)
    Sunshine (A napfény íze), regia di István Szabó (1999)
    Bomber (2000)
    Anna Karenina (2000) - miniserie
    Fight for Freedom (To End All Wars), regia di David L. Cunningham (2001)
    Hotel (2001)
    The Martins (2001)
    Superstition (2001)
    Fields of Gold (2002)
    Heartlands (2002)
    Falling Apart (2002)
    Le forze del destino (It's All About Love), regia di Thomas Vinterberg (2003)
    Henry VIII (2003)
    Prime Suspect 6: The Last Witness (2003)
    The Long Firm (2004)
    Oliver Twist, regia di Roman Polanski (2005)
    Revolver, regia di Guy Ritchie (2005)
    Syriana, regia di Stephen Gaghan (2005)
    Tristano e Isotta (Tristan + Isolde), regia di Kevin Reynolds (2006)
    Low Winter Sun (2006)
    Scenes of a Sexual Nature (2006)
    Sunshine, regia di Danny Boyle (2007)
    Stardust, regia di Matthew Vaughn (2007)
    Miss Pettigrew Lives for a Day (2008)
    Flashbacks of a Fool (2008)
    Babylon A.D., regia di Mathieu Kassovitz (2008)
    RocknRolla, regia di Guy Ritchie (2008)
    Good - L'indifferenza del bene, regia di Vicente Amorim (2008)
    Nessuna verità (Body of Lies), regia di Ridley Scott (2008)
    Endgame (2009)
    The Young Victoria, regia di Jean-Marc Vallée (2009)
    Sherlock Holmes, regia di Guy Ritchie (2009)
    Kick-Ass, regia di Matthew Vaughn (2010)
    Robin Hood, regia di Ridley Scott (2010)
    The Way Back (2010)
     
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    EMMA STONE

    Emma Stone, all'anagrafe Emily Jean Stone (Scottsdale Arizona, 6 novembre 1988), è un'attrice e cantante statunitense.

    BIOGRAFIA

    Nata a Scottsdale in Arizona da Jeff e Krista Stone, ha un fratello minore di nome Spencer. Membro del Valley Youth Theatre, teatro regionale di Phoenix, appare all'età di 11 anni nel musical The Wind in the Willows e successivamente in A Winnie-the-Pooh Christmas Tail, La principessa sul pisello, Cenerentola, The Wiz, Titanic, Honk!, La sirenetta, Schoolhouse Rock Live!, Alice nel Paese delle Meraviglie e in Joseph and the Amazing Technicolor Dreamcoat.
    All'eta di 15 anni si trasferisce con la madre a Los Angeles in California. Nel 2004 comincia la sua carriera televisiva, appare in numerose serie telivisive, The New Partridge Family, Medium, Zack e Cody al Grand Hotel, Malcolm, Lucky Louie, Drive. Ha fatto il suo film d'esordio nel 2007 con la commedia Suxbad - Tre menti sopra il pelo. Raggiunge la notorietà nel 2008 con i film The Rocker - Il batterista nudo e La coniglietta di casa con Anna Faris.

    VITA PRIVATA

    Ha una relazione con l'attore e cantautore Teddy Geiger, conosciuto sul set del film The Rocker. I suoi hobby sono l'HTML e il web design. Il vero colore dei suoi capelli è il biondo, anche se nei suoi film è apparsa con i capelli rossi.

    FILMOGRAFIA

    SERIE TV

    The New Partridge Family (2005), Laurie Partridge
    Medium (2005), Cynthia McCallister
    Zack e Cody al Grand Hotel (The Suite Life of Zack & Cody, 2006), Ivana - Voce
    Malcolm (Malcolm in the Middle, 2006), Diane
    Lucky Louie (2006), Shannon
    Drive (2007), Violet Trimble

    FILM

    Suxbad - Tre menti sopra il pelo (Superbad) (2007)
    The Rocker - Il batterista nudo (The Rocker) (2008)
    La coniglietta di casa (The House Bunny) (2008)
    La rivolta delle ex (The Ghosts of Girlfriends Past) (2009)
    Paper Man (2009)
    Benvenuti a Zombieland (Zombieland) (2009)
    Sansone (Marmaduke) (2010) - Voce
    Easy A (2010)

     
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    VERA FARMIGA

    Vera Ann Farmiga (Contea di Essex, 6 agosto 1973) è un'attrice statunitense.

    BIOGRAFIA

    Seconda dei sette figli di Michael e Luba, due immigrati ucraini, fino all'età di sei anni non ha mai parlato inglese, infatti ha trascorso la sua infanzia in una comunità di immigrati ucraini. Ha partecipato ad un tour di danzatori folk del suo paese d'origine.
    Da sempre appassionata di arti visive, inizialmente era intenzionata a diventare optometrista, ma dopo aver frequentato la Syracuse University è nata in lei la passione per la recitazione. Nel 1996 debutta a Broadway e l'anno seguente prende parte al film tv La piccola Rose.
    Nel 1998 ottiene un ruolo nel film Il tempo di decidere e in seguito ottiene delle parti in Autumn in New York e 15 minuti - Follia omicida a New York. Dopo alcuni lavori minori e televisivi, Jonathan Demme le affida un ruolo in The Manchurian Candidate. Grazie alla crescente visibilità lavora in Complicità e sospetti di Anthony Minghella e in The Departed - Il bene e il male di Martin Scorsese.
    Nel 2007 recita al fianco di Sam Rockwell in Joshua, mentre nel 2008 interpreta la madre del piccolo protagonista del film Il bambino con il pigiama a righe, basato sull'omonimo romanzo di John Boyne, per il quale vince un British Independent Film Awards 2008 come miglior attrice.
    Nel 2009 è la madre adottiva di Esther, protagonista di Orphan di Jaume Collet-Serra, sempre nel 2009 recita al fianco di George Clooney in Tra le nuvole, di Jason Reitman. Per quest'ultima interpretazione ottiene una candidatura ai Golden Globe e agli Oscar 2010 come miglior attrice non protagonista.

    FILMOGRAFIA

    La piccola Rose (Rose Hill), regia di Christopher Cain (1997) - Film TV
    The Butterfly Dance, regia di Max Reynal (1998) - Cortometraggio
    Il tempo di decidere (Return to Paradise), regia di Joseph Ruben (1998)
    The Opportunists, regia di Myles Connell (2000)
    Autumn in New York, regia di Joan Chen (2000)
    15 minuti - Follia omicida a New York (15 Minutes), regia di John Herzfeld (2001)
    Dust, regia di Milčo Mančevski (2001)
    La vera storia di Biancaneve (Snow White: The Fairest of Them All), regia di Caroline Thompson (2001) - Film TV
    Love in the Time of Money, regia di Peter Mattei (2002)
    Dummy, regia di Greg Pritikin (2002)
    Down to the Bone, regia di Debra Granik (2004)
    Angeli d'acciaio (Iron Jawed Angels), regia di Katja von Garnier (2004) - Film TV
    Mind the Gap, regia di Eric Schaeffer (2004)
    The Manchurian Candidate, regia di Jonathan Demme (2004)
    The Hard Easy, regia di Ari Ryan (2005)
    Neverwas - La favola che non c'è (Neverwas), regia di Joshua Michael Stern (2005)
    Running (Running Scared), regia di Wayne Kramer (2006)
    Complicità e sospetti (Breaking and Entering), regia di Anthony Minghella (2006)
    The Departed - Il bene e il male (The Departed), regia di Martin Scorsese (2006)
    Joshua, regia di George Ratliff (2007)
    Never Forever, regia di Gina Kim (2007)
    In Tranzit, regia di Tom Roberts (2008)
    Quid Pro Quo, regia di Carlos Brooks (2008)
    Il bambino con il pigiama a righe (The Boy in the Striped Pyjamas), regia di Mark Herman (2008)
    Nothing But the Truth, regia di Rod Lurie (2008)
    The Vintner's Luck, regia di Milčo Mančevski (2009)
    Orphan, regia di Jaume Collet-Serra (2009)
    Tra le nuvole (Up in the Air), regia di Jason Reitman (2009)
     
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    ROBERT MITCHUM

    Robert Mitchum, all'anagrafe Robert Charles Durman Mitchum (Bridgeport, 6 agosto 1917 – Santa Barbara, 1º luglio 1997), è stato un attore e cantante statunitense.
    È considerato uno dei migliori attori dell'epoca d'oro di Hollywood ed è citato nel brano One More Arrow (1983), composto da Elton John e Bernie Taupin; il noto critico Roger Ebert lo ha definito l'anima dei film noir.

    Di sé amava dire:

    « Sono una speranza per tutti. La gente mi guarda sullo schermo e dice: "Se ce l'ha fatta quel coso lì posso farcela anch'io." »


    INFANZIA E ADOLESCENZA

    Robert Mitchum nacque a Bridgeport (Connecticut), il 6 agosto 1917, da James Thomas Mitchum, un lavoratore nei cantieri portuali e ferroviari, e da Ann Gunderson Mitchum, la figlia di un capitano della marina norvegese immigrato in America. Il padre morì in un incidente ferroviario quando Robert aveva solo 18 mesi costringendo Ann a trovare lavoro presso un giornale come linotipista. Durante la sua turbolenta infanzia, l'irrequieto Robert fu spesso coinvolto in risse e birichinate.
    Nel 1929, Ann mandò il dodicenne Robert a vivere con i nonni a Felton (Delaware), ma il ragazzino fu subito espulso dalla scuola media per essersi azzuffato con il preside. Un anno dopo, nel 1930, Robert si trasferì con la sorella maggiore, la cameriera e attrice teatrale Julie (in origine Annette) Mitchum, a New York (più precisamente nel quartiere Hell's Kitchen).
    Dopo essere stato espulso anche dalla Haaran High School, Robert lasciò sua sorella e iniziò a viaggiare attraverso gli Stati Uniti, spostandosi su vagoni ferroviari e in autostop, e mantenendosi con innumerevoli impieghi occasionali, quali il minatore, lo scaricatore di porto, il pugile professionista, lo sterratore per i Civilian Conservation Corps.
    In quegli anni si trovò coinvolto in numerose avventure, diventando uno dei tanti "ragazzi di strada" dell'era della Depressione. A Savannah (Georgia), fu arrestato per vagabondaggio e messo ai lavori forzati per sei giorni con un gruppo di detenuti. In quella stessa località, molti anni più tardi, avrebbe girato il film Il promontorio della paura (Cape Fear), nei panni proprio di un detenuto. Mitchum riuscì a scappare senza scontare del tutto la pena e ritornò dalla sua famiglia nel Delaware. Fu a quel punto della sua vita, mentre si riprendeva da vari infortunii per i quali rischiò anche di perdere una gamba, che incontrò la donna che poi avrebbe sposato, l'allora adolescente Dorothy Spence.
    Nel 1936 Mitchum andò a vivere con sua sorella Julie a Long Beach (California), dove i due furono presto raggiunti dagli altri familiari. Fu la sorella Julie che convinse Robert ad unirsi alla locale cooperativa teatrale. Negli anni passati con la Players Guild di Long Beach, Robert si guadagnò da vivere come macchinista teatrale e attore occasionale. Scrisse anche molte commedie brevi che furono rappresentate dalla cooperativa. Secondo la biografia di Lee Server (Robert Mitchum: Baby, I Don't Care), Mitchum dimostrò un notevole talento per la poesia, scrivendo testi radiofonici, canzoni e monologhi per le esibizioni di sua sorella Julie nei nightclub. Nel 1939 compose un oratorio che, grazie al finanziamento di Orson Welles, venne eseguito all'Hollywood Bowl.

    L'INIZIO DELLA CARRIERA

    Nel 1940 ritornò all'est per sposare Dorothy e la portò con sé in California. Alla nascita del primo figlio Jim, soprannominato Josh (a cui seguiranno altri due figli, Christopher e Petrine), Robert ottenne un lavoro fisso come operatore macchinista con la Lockheed Corporation. Iniziò a soffrire di insonnia cronica e a perdere la vista, sintomi di un visibile esaurimento nervoso, causatogli dall'incapacità di affrontare questo impiego così "conformista".
    Queste circostanze lo portarono a cercare lavoro come attore o comparsa nel cinema. Jack Shay, un funzionario della Paramount che aveva conosciuto, gli procurò un colloquio con Harry Sherman, il produttore della popolare serie Hopalong Cassidy, western di serie b adattati dai popolari romanzi di Zane Grey. Mitchum venne assunto per recitare la parte del cattivo in molti film della serie tra il 1942 e il 1943, e continuò ad assicurarsi il lavoro come comparsa e attore di supporto in numerose produzioni per vari studios. Dopo aver fatto una buona impressione su Mervyn LeRoy durante le riprese del film Missione segreta (Thirty Seconds Over Tokyo, 1944), Mitchum firmò un contratto di sette anni con la RKO Pictures.
    Dopo il western Nevada, che non ottenne un grande successo, la RKO diede Mitchum in prestito alla United Artists per I forzati della gloria (1945). Nel film, Mitchum interpretò il solitario e riflessivo tenente Bill Walker, stanco della guerra e delle difficoltà quotidiane al fronte. Il film, che descriveva la vita di un normale soldato attraverso gli occhi del giornalista e corrispondente di guerra Ernie Pyle, interpretato da Burgess Meredith, fu un successo immediato di critica e di pubblico. Agli Academy Awards del 1946, ebbe quattro nomination per gli Oscar, compresa quella per Mitchum quale miglior attore non protagonista.
    L'anno si chiuse con il western La bella avventura (West of the Pecos) e con il dramma post-bellico Anime Ferite (Till the End of Time), dove Mitchum interpretò il ruolo del reduce Bill Tabeshaw. L'attore era ormai in procinto di passare ad un genere che diede una svolta alla sua carriera e che arricchì sua personalità di attore: il film noir.

    I FILM NOIR

    Mitchum sarebbe diventato l'attore emblema del genere conosciuto con il nome di film noir. La sua prima interpretazione in questo mondo di storie di cronaca nera fu in Notte d'angoscia (When Strangers Marry, 1944), la storia di un serial killer psicotico. Il film, applaudito da Orson Welles e dai critici James Agee e Manny Farber, venne annoverato tra i migliori film di serie B mai girati.
    Prestato alla M.G.M., Mitchum recitò poi in Tragico segreto (Undercurrent 1946) di Vincente Minnelli, nei panni di un problematico e sensibile personaggio invischiato nei loschi affari del fratello (Robert Taylor) e della di lui sospettosa moglie (Katharine Hepburn). Il film però non fu ben accolto dalla critica (era il primo noir diretto da Minnelli).
    In Il segreto del medaglione (The Locket, 1946 ) diretto da John Brahm, Mitchum vestì i panni dell'amareggiato ex-marito della femme fatale Laraine Day, mentre Notte senza fine (Pursued, 1947), film diretto da Raoul Walsh, accostò le atmosfere dei film western a quelle del genere noir, con Mitchum impegnato a ricordare il suo passato e a trovare l'uomo responsabile dell'uccisione dei suoi familiari.
    In Odio implacabile (Crossfire), altro film del 1947, Mitchum interpretò il sergente Keely, un veterano smobilitato che si mette alla ricerca dell'assassino di un soldato ebreo. Il film affrontò il problema dell'antisemitismo, del fallimento dei metodi militari e del difficile reinserimento dei reduci di guerra nella società postbellica. Diretto da Edward Dmytryk, fu uno dei film più acclamati dalla critica in quell'anno, con ben cinque nominations agli Academy Awards.
    Dopo Odio implacabile, Robert Mitchum fu scritturato per Le catene della colpa (Out Of The Past, 1947) di Jacques Tourneur, film che diede una decisiva svolta alla sua carriera. La pellicola, che si avvalse dell'opera di Nicholas Musuraca quale direttore della fotografia, offrì a Mitchum il ruolo di Jeff Markham, il gestore di una piccola stazione di servizio che anni addietro ha lavorato come detective per il losco uomo d'affari Wit Sterling (Kirk Douglas), non portando a termine l'incarico affidatogli, e cioè quello di ritrovare la femme fatale Kathie Moffett (Jane Greer). I fantasmi del passato torneranno però ad ossessionarlo. Anche se il film, quando uscì nelle sale, venne ignorato dalla maggior parte dei critici e ottenne un modesto incasso al botteghino, fu comunque molto elogiato dai giornalisti e dai produttori cinematografici, divenendo presto un "classico".
    L'anno seguente Mitchum lavorò ancora con Musuraca nel western psicologico Sangue sulla luna (Blood on the Moon) di Robert Wise.
    Nell'agosto del 1948, dopo una serie di film di successo per la RKO, fu arrestato dagli ufficiali della narcotici per possesso di marijuana e condannato a 60 giorni di lavori forzati in una fattoria di Castaic in California. Questo episodio non scalfì la sua popolarità, ma fu visto con un certo imbarazzo dallo studio cinematografico che gli ordinò di ripulire la sua fedina penale.
    Si scoprì poco tempo dopo che Mitchum era stato denunciato da alcuni funzionari di Los Angeles in caccia di pubblicità. Nel 1951 il legale di Mitchum, Jerry Geisler, ottenne una revisione del caso. La condanna fu revocata dalla Corte di Los Angeles e dall'ufficio del procuratore distrettuale il 31 gennaio 1951, con la seguente motivazione e disposizione: "Dopo un'indagine accurata delle prove e delle testimonianze presentate al processo, la Corte ordina che il verdetto di colpevolezza sia revocato, che venga inoltrata una richiesta di non colpevolezza e che il caso sia chiuso."
    Nonostante i guai con la legge e con lo studio cinematografico, i film usciti immediatamente dopo il suo arresto furono dei successi di botteghino. Il vagabondo della foresta (Rachel and the Stranger) (1948) mostrava Mitchum in un ruolo di attore non protagonista interessato a conquistare l'amore di Loretta Young, la domestica e moglie di William Holden, mentre ne Minuzzolo-Il cavallino rosso, (The Red Pony, 1949), sceneggiato da John Steinbeck, era un mandriano di un ranch.
    Mitchum ritornò al vero film noir con Il tesoro di Vera Cruz (The Big Steal, 1949), recitando ancora a fianco di Jane Greer in uno dei primi film di Don Siegel. La gang (The Racket, 1951) di John Cromwell, rifacimento di un altro noir dal titolo omonimo, vedeva Mitchum nei panni di un capitano di polizia che combatte contro la corruzione nel suo distretto.

    GLI ANNI '50 E L'APICE DEL SUCCESSO

    Nel film di Josef von Sternberg L'avventuriero di Macao (Macao) del (1952), accanto a Jane Russell, Mitchum era vittima di uno scambio di identità sullo sfondo esotico di Macao. Il film Seduzione mortale (Angel Face, 1952) di Otto Preminger vide la prima delle tre collaborazioni tra Mitchum e l'attrice inglese Jean Simmons. Nel film, la Simmons recita la parte di una pazza ereditiera che irretisce Mitchum, qui nei panni di un conducente di ambulanze. Nel 1954 fece coppia con Marilyn Monroe nel romantico e avventuroso film La magnifica preda (River of No Return) di Otto Preminger.
    Mitchum rimase sempre scettico sul successo conquistato e mantenne un atteggiamento cinico e disincantato anche durante la maturità, sostenendo che la fama e la celebrità conquistate fossero dovute solo a un colpo di fortuna. Spesso sul set faceva scherzi agli attori e alle maestranze. La sua espulsione dal film Oceano Rosso (Blood Alley, 1955) di William A. Wellman è stata spesso attribuita alle sue irriverenti trovate, in particolare a uno scherzo a cui sottopose uno dei manager del film, gettandolo nella Baia di San Francisco.
    Anche se Mitchum continuava ad interpretare drammi di genere criminale, alcuni dei quali classificati come film noir, il 1955 segnò sia la sua ultima partecipazione al genere sia il suo debutto come attore freelance, nel thriller La morte corre sul fiume (The Night of the Hunter), diretto da Charles Laughton. Basato su un romanzo di Davis Grubb, il film rappresentò una sorta di spartiacque nella carriera di Mitchum, offrendogli il ruolo di un predicatore psicopatico, che sposa la vedova di un rapinatore per cercare nella casa la refurtiva lasciata dal defunto.
    Il film resta uno dei thriller più agghiaccianti e ricchi di suspense di quegli anni, malgrado all'uscita risultasse un fallimento sia dal punto di vista commerciale che da quello della critica. Se questo film fu un flop al botteghino e fu considerato un capolavoro solo decenni più tardi, il melodramma di Stanley Kramer Nessuno resta solo (Not as a Stranger), anch'esso uscito nel 1955, fu un successo di pubblico ma oggi è un film pressoché dimenticato. Mitchum vi interpreta un medico idealista che sposa senza amarla un'infermiera (Olivia de Havilland), solo per mettere in dubbio la sua moralità molti anni dopo.
    Seguirono dei western mediocri e poi un film tiepidamente accolto, Spionaggio internazionale, (Foreign Intrigue, (1956) per la regia di Sheldon Reynolds. Subito dopo Mitchum apparve per la prima volta accanto all'attrice inglese Deborah Kerr nel toccante dramma bellico L'anima e la carne (Heaven Knows, Mr. Allison, 1957), diretto da John Huston, in cui Mitchum è un appuntato della marina che naufraga su un'isola del Pacifico per scoprire che la sua sola compagna è una suora, Sister Angela (Deborah Kerr).
    Lo studio dei caratteri si incentra sulla relazione tra i due personaggi mentre lottano per sopravvivere agli elementi e all'invasione dell'esercito giapponese. Il film ottenne due nomination per gli Academy Awards, come migliore attrice e miglior adattamento della sceneggiatura. Mitchum, per il suo ruolo, fu nominato per il BAFTA (British Academy of Film and Television Arts) Award come miglior attore straniero. Mitchum e la Kerr recitarono ancora insieme nel 1960, per il film di Fred Zinnemann I nomadi (The Sundowners), nel quale interpretano i ruoli di marito e moglie che combattono contro la Grande depressione in Australia.
    Al contrario di Mitchum, la Kerr fu nominata ancora per un altro Academy Award come migliore attrice, mentre il film ottenne in totale cinque nomination all'Oscar. Robert Mitchum quell'anno ottenne il premio istituito dal National Board of Review come miglior attore per la sua interpretazione. Il premio riconosceva anche l'interpretazione superiore nel dramma western di Vincente Minnelli A casa dopo l'uragano (Home from the Hill, 1959). Nello stesso anno, Mitchum affiancò Deborah Kerr, Jean Simmons e Cary Grant nell'elegante e bizzarra commedia L'erba del vicino è sempre più verde (The Grass Is Greener), per la regia di Stanley Donen.

    GLI ANNI '60 E LA MATURITA'

    L'interpretazione del violento criminale Max Cady nella pellicola Il promontorio della paura (1962), riportò su Mitchum l'attenzione del pubblico e della critica e ne riconfermò il naturale talento per ruoli di personaggi freddi e pericolosi. Gli anni sessanta furono segnati da numerose interpretazioni minori e da opportunità mancate per la carriera dell'attore. Tra le "occasioni perdute" da Mitchum, si annoverano il film di John Huston Gli spostati, l'ultimo interpretato sia da Clark Gable che da Marilyn Monroe; il vincitore del Premio Oscar Patton, generale d'acciaio, e il film con Clint Eastwood Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo.
    Mitchum apparve invece nel film bellico Il giorno più lungo, epopea dello Sbarco in Normandia (1962) e in Anzio (1968), nella commedia musicale La signora e i suoi mariti (What a Way to Go!, 1964) con Shirley MacLaine, e nel western El Dorado (1966), un remake di Un dollaro d'onore (1959), diretto da Howard Hawks, in cui Mitchum ebbe la parte dello sceriffo ubriacone che aiuta John Wayne, ruolo originariamente di Dean Martin.

    GLI ANNI '70

    Robert Mitchum si allontanò dal suo personaggio tipico con il classico La figlia di Ryan (Ryan's Daughter, (1970) di David Lean. Nel film, osannato dalla critica, interpretò Charles Shaughnessy, un mite insegnante nell'Irlanda della Prima guerra mondiale. Il film fu nominato per quattro Oscar (vincendone due) e Mitchum ricevette molta pubblicità per la sua nomination come migliore attore, ma ancora una volta non fu premiato. Fu George C. Scott a ottenere l'Oscar per Patton, generale d'acciaio, un progetto che Mitchum aveva rifiutato per poter girare La figlia di Ryan.
    Gli anni settanta videro Mitchum protagonista di alcuni gangster movie. In Gli amici di Eddie Coyle (The Friends of Eddie Coyle, 1973) interpretò un anziano gangster preso a metà fra FBI e i suoi amici criminali. Yakuza (The Yakuza, 1975) di Sidney Pollack riprese una tipica storia noir ambientandola nel mondo della malavita giapponese.
    L'interpretazione del detective Philip Marlowe invecchiato in Marlowe il poliziotto privato (Farewell, My Lovely, 1975), adattamento del romanzo "Addio mia amata" di Raymond Chandler, fu apprezzata da pubblico e critica. Mitchum reinterpretò lo stesso ruolo tre anni più tardi in Marlowe indaga (The Big Sleep, 1978) che il regista Michael Winner ambientò nella Londra moderna, rendendo il film più vicino al romanzo ma allo stesso tempo più lontano dal suo spirito e contesto.

    GLI ULTIMI ANNI

    Nel 1982 Mitchum interpretò l'allenatore Delaney nel film girato a Scranton, Pennsylvania Correre per vincere (That Championship Season, 1982), adattamento della commedia di Jason Miller vincitrice nel 1973 del Premio Pulitzer.
    Mitchum si dedicò anche alla televisione con la miniserie televisiva ad alto budget Venti di guerra (The winds of War, 1983). L'adattamento di Herman Wouk fu trasmesso dalla ABC e vedeva Mitchum nei panni di "Pug" Henry, un ufficiale della Marina, ed esamina gli eventi che portarono al coinvolgimento degli Stati Uniti nella Seconda guerra mondiale. A questo fece seguito Ricordi di guerra del 1988 che seguiva l'America durante la guerra (nella distribuzione italiana era doppiato da Franco Morgan). Nello stesso anno tornà al grande schermo come memorabile co-protagonista Bill Murray in S.O.S. Fantasmi (Scrooged), rilettura di Canto di Natale.
    Nel 1991 ottenne il premio alla carriera dal National Board of Review e nel 1992 il premio Cecil B. DeMille Award dai Golden Globe Awards.
    Pur continuando ad apparire in diversi film negli anni novanta, come Tombstone e Dead Man di Jim Jarmusch, Mitchum rallentò gradualmente i suoi ritmi di lavoro. La sua ultima apparizione cinematografica fu in TV, con James Dean: Gara con il destino. Morì il 1º luglio 1997 a Santa Barbara, California per un enfisema e per le complicazioni di un tumore ai polmoni. Lasciò la moglie Dorothy, i figli James e Christopher (entrambi attori) e la figlia Trini. Anche i suoi nipoti Bentley Mitchum e Carrie Mitchum sono attori.
    Si è largamente pensato, per almeno un decennio, che la sua morte avrebbe fatto riscoprire i suoi film ma la morte di James Stewart, avvenuta il giorno dopo, oscurò immediatamente la morte di Mitchum dai mezzi di informazione principali.

    CARRIERA MUSICALE

    Uno degli aspetti meno conosciuti della carriera di Robert Mitchum è il suo talento per la musica e per il canto. In molti film da lui interpretati, quali Il vagabondo della foresta (1948), La magnifica preda (1954) e La morte corre sul fiume (1955), Mitchum canta con la propria voce, senza ricorrere al doppiaggio di cantanti professionisti.
    Durante le riprese de L'anima e la carne (1957), girato nell'isola caraibica di Tobago, Mitchum si appassionò al genere calypso e, influenzato dall'incontro con artisti come Mighty Sparrow e Lord Invader, nel marzo 1957 incise il disco Calypso - Is Like So....
    Nell'album, pubblicato dalla casa discografica Capitol Records e ispirato ai suoni e allo stile tipici del calypso, Mitchum ne adottò anche la pronuncia e lo slang. Un anno più tardi incise la canzone "The Ballad of Thunder Road", composta per il film Il contrabbandiere (Thunder Road). Il motivo, in stile country, ebbe un medio successo, raggiungendo il 69.mo posto nella classifica Billboard dei singoli più venduti, e venne inclusa come bonus track in una riedizione di successo di Calypso. . ..
    Pur continuando a usare la propria voce per cantare nei film, Mitchum aspettò fino al 1967 per incidere il suo secondo lavoro, That Man, Robert Mitchum, Sings. Nell'album, pubblicato tramite la Monument Records di Nashville, Mitchum propose motivi country simili a The Ballad of Thunder Road. Il primo singolo, "Little Old Wine Drinker Me", entrò nella top ten delle radio country (raggiungendo il numero nove) e fu programmata anche nelle radio tradizionali (dove raggiunse il numero 96). Il successivo "You Deserve Each Other" entrò nella classifica Billboard dei singoli country.

    FILMOGRAFIA

    The Magic of Make-Up (1942) - Documentario
    La commedia umana (The Human Comedy) (1943)
    Hoppy Serves a Writ (1943)
    Aerial Gunner (1943)
    Border Patrol (1943)
    Follow the Band (1943)
    The Leather Burners (1943)
    Colt Comrades (1943)
    We've Never Been Licked (1943)
    Lone Star Trail (1943)
    Beyond the Last Frontier (1943)
    Corvette K-225 (1943)
    Bar 20 (1943)
    Doughboys in Ireland (1943)
    False Colors (1943)
    Minesweeper (1943)
    Maestri di ballo (The Dancing Masters) (1943)
    Cry 'Havoc' (1943)
    Riders of the Deadline (1943)
    Gung Ho! (Gung Ho!) (1943)
    Sette settimane di guai (Johnny Doesn't Live Here Anymore) (1944)
    Mr. Winkle Goes to War (, 1944)
    Notte d'angoscia (When Strangers Marry) (1944)
    La ragazza di Las Vegas (Girl Rush) (1944)
    Missione segreta (Thirty Seconds over Tokyo) (1944)
    Nevada (Nevada) (1944)
    I forzati della gloria (The Story of G.I. Joe) (1945)
    La bella avventura (West of the Pecos) ((1945)
    Anime ferite (Till the End of Time) (1946)
    Tragico segreto (Undercurrent) (1946)
    Il segreto del medaglione (The Locket) (1946)
    Notte senza fine (Pursued) (1947)
    Odio implacabile (Crossfire) (1947)
    Desiderami (1947)
    Le catene della colpa (Out of the Past) (1947)
    Il vagabondo della foresta (Rachel and the Stranger) (1948)
    Sangue sulla luna (Blood on the Moon) (1948)
    Minuzzolo-Il cavallino rosso (The Red Pony) (1949)
    Il tesoro di Vera Cruz (The Big Steal) (1949)
    Tu partirai con me (Holiday Affair) (1949)
    Una rosa bianca per Giulia (Where Danger Lives) (1950)
    Hollywood Goes to Bat 1950) - Cameo - Cortometraggio)
    Voglio essere tua (My Forbidden Past) (1951)
    Il suo tipo di donna (His Kind of Woman) (1951)
    La gang (The Racket) (1951)
    L'avventuriero di Macao (Macao) (1952)
    Operazione Z (One Minute to Zero) (1952)
    Il temerario (The Lusty Men) (1952)
    Seduzione mortale (Angel Face) (1952)
    Tempeste sul Congo (White Witch Doctor) (1953)
    Duello sulla Sierra Madre (Second Chance) (1953)
    Bella, ma pericolosa (She Couldn't Say No) (1954)
    La magnifica preda (River of No Return) (1954)
    La belva (Track of the Cat) (1954)
    Nessuno resta solo (Not as a Stranger) (1955)
    La morte corre sul fiume (The Night of the Hunter) (1955)
    Sangue caldo (Man with the Gun) (1955)
    Spionaggio internazionale (Foreign Intrigue) (1956)
    Bandido (Bandido) (1956)
    L'anima e la carne (Heaven Knows, Mr. Allison) (1957)
    Fuoco nella stiva (Fire Down Below) (1957)
    Duello nell'Atlantico (The Enemy Below) (1957)
    Il contrabbandiere (Thunder Road) (1958)
    I cacciatori (The Hunters) (1958)
    Le colline dell'odio (The Angry Hills) (1959)
    Il meraviglioso paese (The Wonderful Country) (1959)
    A casa dopo l'uragano ( Home from the Hill 1960)
    I cospiratori (The night fighters) (1960)
    I nomadi (The Sundowners) (1960)
    L'erba del vicino è sempre più verde (The Grass Is Greener) (1960)
    Faccia di bronzo (The Last Time I Saw Archie) ((1961)
    Il promontorio della paura (Cape Fear) (1962)
    Il giorno più lungo (The Longest Day) (1962)
    La ragazza del quartiere (Two for the Seesaw) (1962)
    I cinque volti dell'assassino (The List of Adrian Messenger) (1963) - Cameo
    Il grande safari (Rampage) (1963)
    Tra due fuochi (Man in the Middle) (1964)
    La signora e i suoi mariti (What a Way to Go!) (1964)
    Il filibustiere della Costa d'Oro (Mister Moses) (1965)
    El Dorado (El Dorado) (1966)
    La via del West (The Way West) (1967)
    Viva! Viva Villa! (Villa Rides) (1968)
    Lo sbarco di Anzio (Anzio) (1968)
    Poker di sangue (5 Card Stud) (1968)
    Cerimonia segreta (Secret Ceremony) (1968)
    Appuntamento per una vendetta (Young Billy Young) (1969)
    Il grande giorno di Jim Flagg(The Good Guys and the Bad Guys) (1969)
    La figlia di Ryan (Ryan's Daughter) ((1970)
    Allucinante notte per un delitto (Going Home) (1971)
    La collera di Dio (The Wrath of God) (1972)
    Gli amici di Eddie Coyle (The Friends of Eddie Coyle) (1973)
    Yakuza (The Yakuza) (1975)
    Marlowe, il poliziotto privato (Farewell, My Lovely) (1975)
    La battaglia di Midway (Midway) (1976)
    Gli ultimi fuochi (The Last Tycoon) (1976)
    Poliziotto privato: un mestiere difficile (The Amsterdam Kill) (1977)
    Uppercut (Matilda) (1978)
    Marlowe indaga (The Big Sleep) (1978)
    Specchio per le allodole (Breakthrough) (1979)
    Gli altri giorni del condor (Agency) (1980)
    Nightkill (Nightkill) (1980)
    Correre per vincere (That Championship Season) (1982)
    Venti di guerra (The Winds of War) (1983) - Miniserie TV
    I guerrieri del vento (The Ambassador) (1984)
    Maria's Lovers (Maria's Lovers) (1984)
    Nord e Sud (North and South) (1985) - Miniserie TV
    Remembering Marilyn (1987) - Documentario
    Marilyn Monroe: Beyond the Legend (1987) - Documentario
    Mr. North (Mr. North) (1988)
    Ricordi di guerra (War and Remembrance) (1988) - Miniserie TV
    S.O.S. fantasmi (Scrooged) (1988), regia di Richard Donner
    John Huston: The Man, the Movies, the Maverick (1989) - Documentario
    The Brotherhood of the Rose (1999)
    Waiting for the Wind (1990) - Cortometraggio
    Believed Violent (1990)
    Cape Fear - Il promontorio della paura (Cape Fear) (1991)
    The Seven Deadly Sins (1992)
    Woman of Desire (1993)
    Tombstone (1993) - Voce
    Backfire! (1995)
    Dead Man (Dead Man) (1995)
    Waiting for Sunset (1995)
    Wild Bill: Hollywood Maverick (1996) - Documentario
    James Dean: Race with Destiny (1997)

    DOPPIATORI ITALIANI

    Bruno Persa in: Missione segreta
    Gualtiero De Angelis in: Odio implacabile, Il promontorio della paura
    Giulio Panicali in: Le catene della colpa, Il suo tipo di donna, L'avventuriero di Macao, Il temerario, Nessuno resta solo, La morte corre sul fiume, Fuoco nella stiva, L'erba del vicino è sempre più verde
    Emilio Cigoli in: Tempesta sul Congo, L'anima e la carne, I cacciatori, A casa dopo l'uragano
    Mario Pisu in: La magnifica preda, Duello nell'Atlantico
    Renato Turi in: Il giorno più lungo
    Pino Locchi in: La ragazza del quartiere, Il grande giorno di Jim Flagg, S.O.S. fantasmi
    Giuseppe Rinaldi in: El Dorado , La figlia di Ryan
    Luciano De Ambrosis in: La via del West
    Renzo Palmer in: Yakuza
    Sergio Graziani in: Marlowe, il poliziotto privato, Cape Fear - Il promontorio della paura
    Massimo Foschi in: La battaglia di Midway
    Giorgio Gusso in: Gli ultimi fuochi
    Antonio Colonnello in: Venti di guerra
    Franco Morgan in: Ricordi di guerra
    Ferruccio Amendola in: Tombstone
    Paolo Lombardi in: Dead Man

    DISCOGRAFIA

    ALBUM

    Calypso — Is Like So . . . (1957, Capitol)
    That Man, Robert Mitchum, Sings (1967, Monument) Country: #35

    SINGOLI

    "The Ballad of Thunder Road" (1958, Capitol) Pop: #62
    "Little Old Wine Drinker Me" (1967, Monument) Country: #9 Pop: #96
    "You Deserve Each Other" (1967, Monument) Country: #55

    BIBLIOGRAFIA

    Lee Server, Robert Mitchum: "Baby, I don't care", New York, St Martin's, 2001. ISBN-X
    Mike TomkiesThe Robert Mitchum Story, "It Sure Beats Working" Ballantine Books, 1972, ISBN
    John Mitchum Them Ornery Mitchum Boys, The Adventures of Robert and John Mitchum, Creatures at Large, 1989, ISBN.
     
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    ZOOEY DESCHANEL

    Zooey Claire Deschanel (Los Angeles, 17 gennaio 1980) è un'attrice, cantante e modella statunitense.

    BIOGRAFIA

    Di origini franco-irlandesi, figlia del direttore della fotografia Caleb Deschanel e dell'attrice Mary Jo Deschanel e sorella di Emily, anch'essa attrice. Le è stato dato il nome del personaggio maschile del romanzo di J. D. Salinger Franny e Zooey. Studia recitazione presso la "Crossroads School" di Santa Monica e in seguito si laurea all'Università di Northwestern.
    I primi approcci con il mondo dello spettacolo li ha partecipando ad alcuni videoclip: debutta infatti nel 1999 nel film Mumford. Nel 2000 interpreta la sorella ribelle di Patrick Fugit in Quasi famosi di Cameron Crowe, poi appare al fianco di Katie Holmes in Abandon - Misteriosi omicidi, Big Trouble - Una valigia piena di guai e Un ragazzo tutto nuovo dove si fa notare anche per le sue doti canore.
    Successivamente interpreta Tricia McMillan nella pellicola Guida galattica per autostoppisti ed è l'amica strampalata di Sarah Jessica Parker nella commedia sentimentale A casa con i suoi. Nel 2006 prende parte a quattro episodi della serie tv Weeds e al film Un ponte per Terabithia.
    Nel 2007 recita in L'assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford in seguito è co-protagonista al fianco di Mark Wahlberg in E venne il giorno del regista M. Night Shyamalan.
    Nel dicembre 2008 partecipa al fortunato film Yes Man affiancando Jim Carrey.
    Nel 2009 partecipa alla commedia romantica (500) giorni insieme che, nonostante una partenza in sordina, sbanca i botteghini grazie ad un forte passaparola.

    MUSICA

    Nel 2007 fonda assieme al cantante M. Ward il duo She & Him e il 18 marzo 2008 hanno pubblicato il loro primo album intitolato Volume One.

    Ha cantato alcuni brani per il film Elf e ha composto al pianoforte Bittersuite, tema del film Winter Passing. Oltre a cantare suona il pianoforte e l'ukulele, è appassionata di musica jazz e inoltre si interessa di filosofia e fotografia. È apparsa nel videoclip di She's Got Issues degli Offspring.
    Nel 2009 ha interpretato Margaret Whitesell nell'episodio "Babbo Natale e la bomba" nella serie televisiva Bones di cui la sorella Emily è la protagonista
    Il 27 marzo 2010 è uscito il secondo album degli She & Him: Volume Two che, dopo il fortunato Volume one presenta altre 13 tracce inedite.

    VITA PRIVATA

    È stata fidanzata con Jason Schwartzman e Dhani Harrison. Il 28 dicembre 2008 ha annunciato il suo fidanzamento con Ben Gibbard, il cantante del gruppo indie Death Cab for Cutie. che ha poi sposato il 19 settembre 2010.

    FILMOGRAFIA

    Mumford (1999)
    Quasi famosi (Almost Famous) (2000)
    Un ragazzo tutto nuovo (The New Guy) (2002)
    Big Trouble - Una valigia piena di guai (Big Trouble) (2002)
    The Good Girl (2002)
    Abandon - Misteriosi omicidi (Abandon) (2002)
    Elf (2003)
    All the Real Girls (2003)
    Winter Passing (2005)
    Guida galattica per autostoppisti (The Hitchhiker's Guide to the Galaxy) (2005)
    A casa con i suoi (Failure to Launch) (2006)
    Un ponte per Terabithia (Bridge to Terabithia) (2007)
    Ritorno al mondo di Oz (2007)
    L'assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford (The Assassination of Jesse James by the Coward Robert Ford) (2007)
    The Go-Getter (2007)
    E venne il giorno (The Happening) (2008)
    Gigantic (2008)
    Yes Man (2008)
    (500) giorni insieme ((500) Days of Summer) (2009)
    Your Highness regia di David Gordon Green (2010)

    DISCOGRAFIA

    SOLO

    "Baby, It's Cold Outside" with Leon Redbone - nella colonna sonora di Elf
    "Fabric of My Life" - Cotton Incorporated Campaign
    "Sugar Town" - nella colonna sonora di (500) giorni insieme
    "Someday" - nella colonna sonora di Un ponte per Terabithia

    SHE & HIM

    Studio

    Volume One (18 marzo, 2008)
    Volume Two (23 marzo, 2010)
    Singoli

    "Why Do You Let Me Stay Here?" (Gennaio, 2008)
    "In the Sun" (2010)
    Altre Canzoni

    "Please, Please, Please, Let Me Get What I Want" (2009) nella colonna sonora di (500) giorni insieme.

    DOPPIATRICI ITALIANE

    Rossella Acerbo in Elf
    Perla Liberatori in Un ponte per Terabithia
     
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  15. Alucard-666
     
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    DAN AYKROYD

    Daniel Edward "Dan" Aykroyd, CM (Ottawa, 1º luglio 1952), è un attore, sceneggiatore e musicista canadese naturalizzato statunitense.

    BIOGRAFIA

    Nato in una famiglia cattolica per metà di origine irlandese e metà franco-canadese, il giovane Dan decide di entrare in seminario, ma ne viene espulso dopo poco tempo, ritenuto inadatto per la vita ecclesiastica. Si iscrive dunque all'Università di Carleton, nella sua città natale, Ottawa, alla facoltà di Psicologia, per studiare poi Scienze politiche e Criminologia.
    Nel frattempo cresce l'amore per il palcoscenico e la comicità, tanto da indurlo a iniziare la gavetta come cabarettista in alcuni night-club. Il primo show ideato e interpretato da lui fu "Change for a Quarter" (1972). In breve, grazie alla sua abilità ed al successo ottenuto, ottiene numerose partecipazioni alla televisione canadese.
    A Toronto, Aykroyd conosce per la prima volta il comico statunitense John Belushi, con il quale instaura non solo un solido rapporto lavorativo, ma anche una profonda amicizia. Negli anni seguenti, dal 1975 al 1980, la coppia sarà protagonista del cast originale del celebre show della NBC, il Saturday Night Live, un programma che ha rivoluzionato la televisione americana e che ha lanciato i maggiori talenti comici del cinema statunitense.
    Nel 1979, Aykroyd e Belushi collaborano anche sul grande schermo, con la commedia 1941: Allarme a Hollywood di Steven Spielberg, al suo quinto film. Aykroyd interpreta il sergente Frank Tree, capo di alcuni militari che vanno in giro con un tank.
    Il 1980 proietta i due nella storia del cinema: è l'anno, infatti, del geniale film-musical di John Landis The Blues Brothers, scritto dal regista insieme allo stesso Aykroyd. I due interpretano i fratelli Jake (Belushi) ed Elwood (Aykroyd) Blues, due personaggi nati per alcuni sketch del SNL, che diventano in breve tempo famosi in tutto il mondo, inconfondibili nelle loro tenute nere e occhiali da sole.
    Viene anche formata una vera e propria band blues di grande successo denominata Blues Brothers Band, che ha messo alla luce un disco con la partecipazione dei due attori: Aykroyd ama molto il genere, e qualche volta si è unito alla band in occasione di alcuni tour.
    Nello stesso anno, John Belushi lascia il Saturday Night Live: scomparirà prematuramente neanche due anni dopo, il 5 marzo 1982, per un'overdose. Poco dopo, anche Dan lascia lo show, sconvolto dalla morte del "fratello", e si dedica interamente al cinema.
    Nel 1985 partecipò ad USA for Africa, un supergruppo di 45 celebrità della musica pop tra cui Michael Jackson, Lionel Richie, Billy Joel, Stevie Wonder e Bruce Springsteen, cantando We Are the World prodotta da Quincy Jones e incisa a scopo benefico. I proventi raccolti con We Are the World furono devoluti alla popolazione dell'Etiopia, afflitta in quel periodo da una disastrosa carestia. Il brano vinse il Grammy Award come "canzone dell'anno", come "disco dell'anno", e come "miglior performance di un duo o gruppo vocale pop".
    Nel 1982, gira il film di Michael Pressman Doctor Detroit (bocciato dalla critica ma apprezzato dai fan dell'attore), sul set del quale incontra la futura moglie, Donna Dixon, la coprotagonista, dalla quale avrà tre figlie (la prima nata nel 1989, le altre due nel 1993 e nel 1998).

    Aykroyd scrive e recita principalmente in commedie tra cui Una poltrona per due (1983) con un esilarante Eddie Murphy e Ghostbusters - Acchiappafantasmi (1984) che ottiene un enorme successo in tutto il mondo ed avrà anche una serie animata e un sequel (Ghostbusters II, mentre il progetto Ghostbusters III non andò in porto dando spazio nel 2009 al videogame con le voci degli attori originali). Il progetto risaliva al 1982, ma la scomparsa di Belushi, che doveva far parte del cast insieme a Aykroyd stesso e a Eddie Murphy, fece slittare la produzione di due anni. Nel cast figura un altro membro del "cast originale" del SNL, Bill Murray.
    È nel 1989 che Dan interpreta il suo primo ruolo drammatico nel film di Bruce Beresford A spasso con Daisy, con il quale ottiene subito una nomination all'Oscar come migliore attore non protagonista.
    Nel 1988 gli viene assegnato un Razzie Award come peggior attore non protagonista dell'anno, per la sua interpretazione in Due palle in buca, e lo stesso ironico premio nel 1991 per Nient'altro che guai, unico film in cui è anche regista e sceneggiatore.
    Nonostante il discreto riscontro da parte del pubblico di alcuni film come Papà, ho trovato un amico (1991) e del telefilm Soul Man (1997), negli anni novanta l'attore non riesce a replicare il successo ottenuto precedentemente.
    Nel 1998 fa di nuovo coppia con John Landis, dando alla luce il sequel del capolavoro The Blues Brothers, Blues Brothers - Il mito continua (Blues Brothers 2000), ma il risultato è deludente e non regge il paragone con l'originale, soprattutto per l'assenza di John Belushi.
    Nel nuovo millennio avrà alcuni ruoli di secondo piano in pellicole abbastanza riuscite come Pearl Harbor (2001) e le commedie con Adam Sandler 50 volte il primo bacio (2003) e Io vi dichiaro marito e marito (2007).
    Nel 2008, durante un'intervista fatta a Toronto, mentre sponsorizzava la sua nuova linea di vini e tequila, l'attore ha affermato che sta preparando assieme a due giovani scrittori (Lee Eisenberg e Gene Stupnitsky) la trama di Ghostbusters III, che dovrebbe uscire nel 2012. Il film sarà nuovamente prodotto dalla Columbia Pictures assieme alla Sony.

    LA HOUSE OF BLUES

    Nel 1992, Aykroyd, insieme al suo amico Isaac Tigrett (uno dei cofondatori dell'Hard Rock Cafe) ha fondato un catena di locali chiamata House of Blues (letteralmente la "casa del blues"), con l'intento di promuovere la musica blues, molto amata dal comico canadese, e che molta importanza ebbe nella genesi del suo capolavoro, The Blues Brothers.
    La prima House of Blues della catena fu fondata a Cambridge nel Massachusetts. Anche Jim Belushi partecipa attivamente alla gestione e alla promozione di questa impresa.

    ONORIFICENZE

    Membro dell'Ordine del Canada.
    Questa onoroficenza gli venne data nel 1998. Nel 2002 è stato premiato con la "Walk of Fame" canadese.

    FILMOGRAFIA

    ATTORE

    The Gift of Winter (1974) - Film TV
    Coming Up Rosie (1975) - Serie TV
    Things We Did Last Summer (1978) - Film TV
    Love at First Sight (1977)
    The Rutles: All You Need Is Cash (1978) - Film TV
    Mr. Mike's Mondo Video (1979)
    1941: Allarme a Hollywood (1941) (1979)
    The Blues Brothers (1980)
    I vicini di casa (Neighbors) (1981)
    Doctor Detroit (1983)
    Una poltrona per due (Trading Places) (1983)
    Ai confini della realtà - Il film (Twilight Zone: The Movie) (1983)
    Indiana Jones e il tempio maledetto (Indiana Jones and the Temple of Doom) (Cameo)(1984)
    Ghostbusters - Acchiappafantasmi (Ghostbusters) (1984)
    Nothing Lasts Forever (1984)
    Tutto in una notte (Into the Night) (1985)
    Spie come noi (Spies Like Us) (1985)
    La retata (Dragnet) (1987)
    Lo strizzacervelli (The Couch Trip) (1988)
    Un amore rinnovato (She's Having a Baby) (1988) - Noto anche come Tesoro... è in arrivo un bebè
    Non è stata una vacanza... è stata una guerra (The Great Outdoors) (1988)
    Due palle in buca (Caddyshack II) (1988)
    Ho sposato un'aliena (My Stepmother Is an Alien) (1988)
    Ghostbusters II (1989)
    A spasso con Daisy (Driving Miss Daisy) (1989)
    I guerrieri della strada (Masters of Menace) (1990)
    Poliziotti a due zampe (Loose Cannons) (1990)
    Incubi (Two-Fisted Tales) (1991) - Film TV
    Nient'altro che guai (Nothing But Trouble) (1991)
    Papà, ho trovato un amico (My Girl) (1991)
    This Is My Life (1992)
    I signori della truffa (Sneakers) (1992)
    Charlot (Chaplin) (1992)
    Teste di cono (Coneheads) (1993)
    Il mio primo bacio (My Girl 2) (1994)
    Genitori cercasi (North) (1994)
    Exit to Eden (1994)
    Tommy Boy (1995)
    Casper (Cameo) (1995)
    Canadian Bacon (1995)
    Sergente Bilko (Sgt. Bilko) (1996)
    Celtic Pride (1996)
    Rainbow - Il mondo segreto dei colori (Rainbow) (1996)
    Matrimonio per colpa (1996)
    Due mariti per un matrimonio (Feeling Minnesota) (1996)
    PSI Factor (PSI Factor: Chronicles of the Paranormal) (1996) - Serie TV
    Fuga dalla Casa Bianca (My Fellow Americans) (1996)
    Soul Man (1997) - Serie TV
    L'ultimo contratto (Grosse Pointe Blank) (1997)
    Blues Brothers - Il mito continua (Blues Brothers 2000) (1998)
    Delitto imperfetto (Susan's Plan) (1998)
    Diamonds (1999)
    Stardom (2000)
    American School (Loser) (2000) - Noto anche come Il perdente
    La casa della gioia (The House of Mirth) (2000)
    The Devil and Daniel Webster (2001)
    Pearl Harbor (2001)
    Evolution (2001)
    La maledizione dello scorpione di giada (The Curse of the Jade Scorpion) (2001)
    On the Nose (2001)
    Earth vs. the Spider (2001) - Film TV
    Crossroads - Le strade della vita (Crossroads) (2002)
    Insieme per caso (Unconditional Love) (2002)
    Bright Young Things (2003)
    50 volte il primo bacio (50 First Dates) (2004)
    L'ospedale più sexy del mondo (Intern Academy) (2004)
    Fuga dal Natale (Christmas with the Kranks) (2004)
    Io vi dichiaro marito e... marito (I Now Pronounce You Chuck and Larry) (2007)
    War, Inc. (War, Inc.) (2008)
    Ghostbusters III (2012)

    DOPPIATORE

    The Random Factor (1995)
    Z la formica (Antz) (1998)
    I Griffin se stesso episodio Spies Reminiscent of Us, (inedito in Italia) (2009)

    SCENEGGIATORE

    The Blues Brothers (1980)
    Ghostbusters - Acchiappafantasmi (Ghostbusters) (1984)
    Spie come noi (Spies Like Us) (1985)
    La retata (Dragnet) (1987)
    Ghostbusters II (1989)
    Nient'altro che guai (Nothing But Trouble) (1991)
    Teste di cono (Coneheads) (1993)
    PSI Factor (1996)
    Blues Brothers - Il mito continua (Blues Brothers 2000) (1998)
    Ghostbusters: The Video Game (2009)

    REGISTA

    Nient'altro che guai (Nothing But Trouble) (1991)

    DOPPIATORI ITALIANI

    Sandro Acerbo in: I signori della truffa, Ho sposato un'aliena, Papà, ho trovato un amico, Il mio primo bacio, Poliziotti a due zampe, Il perdente
    Paolo Buglioni in: La retata
    Renato Cortesi in: I vicini di casa
    Sergio Di Giulio in: Ai confini della realtà - Il film, Ghostbusters - Acchiappafantasmi, Ghostbusters II, Casper, PSI Factor, Ghostbusters: The Video Game
    Mauro Gravina in: Una poltrona per due, Indiana Jones e il tempio maledetto
    Saverio Indrio in: L'ultimo contratto
    Paolo Lombardi in: Sergente Bilko
    Giorgio Lopez in: A spasso con Daisy, Nient'altro che guai
    Paolo Marchese in: Io vi dichiaro marito e... marito
    Eugenio Marinelli in: Crossroads - Le strade della vita
    Luciano Melani in: 1941 - Allarme a Hollywood
    Francesco Pannofino in: Evolution, Earth vs. the Spider, Due palle in buca, Matrimonio per colpa, La maledizione dello scorpione di giada, Insieme per caso, 50 volte il primo bacio, Fuga dal Natale, La vendetta del ragno nero
    Roberto Pedicini in: Due mariti per un matrimonio, Casa e chiesa, La vita secondo Jim
    Fabrizio Pucci in: War, Inc.
    Gianni Quilico in: Normal, Ohio
    Alessandro Rossi in: Pearl Harbor
    Piero Tiberi in: The Blues Brothers, Blues Brothers - Il mito continua, Teste di cono, Doctor Detroit, Lo strizzacervelli, Charlot
    Al doppiaggio di Z la formica l'attore è sostituito da Oliviero Dinelli
     
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228 replies since 6/7/2009, 21:40   51806 views
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